15/01/2013 13:06:11
Io credo che se Armstrong ammettera tutto (cosa che pare sia avvenuta) si puo mettere una pietra tombale sul ciclismo professionistico.
1) Alle olimpiadi solo dilettanti
2) almeno 10 anni di corse falsate PROVATE per cui inutili scommesse allenamenti e fatica ..
3) Disaffezione della gente stanca di ste cose..
che ne pensate?
Io ho amato il coclismo con Pantani la mia passione e` morta con lui ...
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15/01/2013 13:44:52
aza purtroppo è cosi anche il povero pantani per equipararsi agli altri che andavano a mille per poterci stare dietro si è dovuto doppare
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15/01/2013 13:46:57
Se ammette tutto, il ciclismo POTREBBE risorgere. Quindi ben venga la pietra tombale. O doping libero. Il dilettantismo non risolve il problema, ii dilettanti si bucano più dei prof, Virgi.
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15/01/2013 13:50:55
aza purtroppo è cosi anche il povero pantani per equipararsi agli altri che andavano a mille per poterci stare dietro si è dovuto doppare
a me risulta che le cose andarono differentemente...
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15/01/2013 13:57:09
Concordo con l`ultima affermazione di kalle.
Personalmente non mi cambierà nulla la sua testimonianza (in onda giovedì alla trasmissione di Oprah Winfrey). Non farà che aggiungere l`ennesimo, tristissimo tassello alla storia di questo sport che rimane glorioso ma che è troppo, troppo determinato dal doping. E lo è da sempre. Coppi andava a pranzo con 10 fialette sul tavolo. A Koblet fecero un`iniezione di anabolizzanti, a sua insaputa, e gli crebbe il cuore del doppio (!). Pantani ha fasi molto buie anche lui. Non si riuscirà mai a debellare il doping da questo sport. L`unica via è tollerarlo in parte, con dei limiti evidentemente, preservando la salute degli atleti e la regolarità delle gare. In parte è già così: il tasso di ematocrito tollerato è più alto di quello che si può raggiungere con qualsiasi allenamento. E poi punire con la galera chi sgarra, soprattutto chi sta attorno alle corse.
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15/01/2013 13:59:57
secondo me Armstrong ha forzato la mano e qualcuno per questo se l`è tolto dalle 00
...
Armstrong conveniva a tutti ... rappresentava un GRANDE SPOT per lo sport in generale ed una bella storia a LIETO FINE che dava speranza a chi sta soffrendo gli stessi problemi che ha vissuto l`americano ...
se avesse vinto 1-2 tour avrebbero insabbiato tutto ... ma i 7 TITOLI, il ritorno, il "comportarsi da BOSS" (ricordo come un italiano fu ostacolato in corsa perchè fece il suo nome sul doping) ... ne hanno decretato la fine ...
spiace ... ma spiace soprattutto perchè per quanto si voglia dire ... il doping esisterà sempre nel ciclismo ... esisteva negli anni 60 ed esisterà tra 20 anni ...
chi corre, dà l`anima a questo sport, e vede che NON RIESCE A VINCERE, è tentato dall` "aiuto" ... e basta che si dopa il primo ... si dopano tutti ... ma ciò non riguarda SOLO il ciclismo professionistico ... in quello dilettantistico, senza controlli, è peggio ...
per far bella figura davanti a fidanzate e parenti probabilmente molti ragazzi si dopano anche nelle corse di paese ...
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15/01/2013 14:00:45
Io li colpirei nel portafogli. Altro che squalifica dalle corse! Delle megamultissime a tutti, squadra e ciclista. Così con la paura di cacciare un bel pò di soldi vedrai come controllano i loro cicilisti e vigilano.
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15/01/2013 14:04:33
a pantani venne trovato un valore di ematocrito alto non conforme dal regolamento, ma non fu un controllo antidoping quello a cui fu sottoposto l`anno dell`esclusione al giro...
provate a fare degli esami del sangue in montagna...
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15/01/2013 16:19:15
Infatti Pantani NON e` mai stato trovato positivo a nulla era solo un campione fragile e forse frustrato dal dovere combattere contro gente come Riis che l`anno che ha vinto il tour aveva 50 anni e poi si e` ritirato..
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15/01/2013 16:34:09
Che nel ciclismo il doping sia una realtà era chiaro, pantani fu` molto sfortunato.... Armstrong dovrebbe abdare in galera
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15/01/2013 16:42:19
Siamo nel 2013. Come si fa a credere ancora alla favoletta degli sportivi semi e pro che non si dopano? L`hackeraggio dell`organismo è la norma in tutti gli sport (anzi, la definizione stessa: se no sarebbero gare fra persone comuni), e prende anche la forma di sostanze dopanti. Chi dice il contrario mente: fine della discussione.
Piuttosto, io sarei molto curioso di vedere cosa succederebbe se si smettesse con l`ipocrisia e si liberalizzasse completamente questo settore. Lo sport diventerebbe il laboratorio in cui testare nuovi medicinali e terapie (es. le gambe artificiali di Pistorius), si aprirebbe un nuovo mercato e una nuova forma di spettacolo... vedremmo davvero delle gare da Tana delle Tigri, e magari tornerebbe l`interesse verso l`agonismo.
Certo, poi per ogni atleta di successo ci sarebbero cento casi di cavie da laboratorio bruciate... ma tanto è già così, no?
Io voto per le Olimpiadi Mutanti.
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15/01/2013 17:18:22
Con i dilettanti non risolvi nulla....ho visto amatori spendere migliaia di euro per doparsi e vincere un prosciutto alla corsa della domenica......e ragazzini di 15 anni nelle società dilettantistiche che finiscono gli allenamenti e gli attaccano le flebo (15 anni cazzo !!!) .
Purtroppo nel ciclismo più che in altri sport (ma a livelli diversi sono tutti coinvolti.....es. il Tennis di cui non parlano mai....) ma ho visto prendere di tutto a qualsiasi livello in tanti sport....è la cultura sbagliata....comincino ad indagare sui tanti infarti nei campetti di calcio di periferia ....io ho visto miei compagni prendere anfetamine per giocare e ritrovarsi nell`intervallo con il cuore che andava a 1000 che se non ha il buon senso di fermarsi ci rimane secco....
E se lo si fà in uno sport di squadra immaginate in uno sport singolo , specie il ciclismo dove la dote principale che devi avere è la resistenza alla fatica.....
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15/01/2013 17:47:21
Sono d`accordo su tutto ma voglio anche aggiungere che se ne dovevano accorgere prima. Come è possibile che uno vinca 7 tour senza che nessun controllo metta alla luce l`imbroglio? Armstrong ha sbagliato, ma come lui devono pagare anche chi non ha visto...o ha fatto finta di non vedere.
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15/01/2013 18:06:00
Sono d`accordo su tutto ma voglio anche aggiungere che se ne dovevano accorgere prima. Come è possibile che uno vinca 7 tour senza che nessun controllo metta alla luce l`imbroglio? Armstrong ha sbagliato, ma come lui devono pagare anche chi non ha visto...o ha fatto finta di non vedere.
mi quoto gureto per non ripetere
Armstrong conveniva a tutti ... rappresentava un GRANDE SPOT per lo sport in generale ed una bella storia a LIETO FINE che dava speranza a chi sta soffrendo gli stessi problemi che ha vissuto l`americano ...
se avesse vinto 1-2 tour avrebbero insabbiato tutto ... ma i 7 TITOLI, il ritorno, il "comportarsi da BOSS" (ricordo come un italiano fu ostacolato in corsa perchè fece il suo nome sul doping) ... ne hanno decretato la fine ...
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15/01/2013 21:58:57
tutti i giorni inventano nuove sostanze dopanti..e quelli dell`antidoping fan fatica a stargli dietro..
pantani ebbi l`onore di conoscerlo di persona piccolo ma d`avvero grande!
Armstrong ha sbagliato e chi per lui! ma secondo il mio parere ha vinto la vita sconfiggendo gli innumerovli cancri che lo hanno colpito!
x me i stragrandi saranno sempre coppi bartali e a seguire gimondi, pantani..ecc..
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16/01/2013 17:14:40
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16/01/2013 17:40:34
Ma uno sport dal momento che lo pratichi è bello praticarlo per mettersi in competizione con gli altri e se il doping c`è anche a livello amatoriale i discorsi sull`abolire il professionismo o non seguire gli sport diventano inutili alla base.
A meno che non si tolga la competizione. Ma lo sporto senza competizione non ha senso si esistere.
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16/01/2013 18:04:53
Lo sport, individuale o di gruppo, è competizione ...
anche quando vai a fare la corsetta nel parco spesso capita che ci sia competizione fra gruppi di amici ...
per doparsi non per forza ci deve essere in palio un premio ... anche nella "passeggiata" fra ciclisti domenicale si può trovare chi per NON sfigurare con gli amici prenda qualche bibitone ...
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16/01/2013 18:09:01
da giovincello ho fatto anche i campionati regionali gareggiando nella 4x100 ... e nelle gare quando arrivavo dietro mi scocciava parecchio ... e non si vinceva nulla ... naturalmente non mi dopavo, per me era un passatempo, ma chissà ... qualche padre o allenatore che pur di vedere vincere il proprio ragazzo dava "aiuti" probabilmente ci sarà stato ... vuoi mettere la foto del proprio figlio in un trafiletto del giornale
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18/01/2013 09:19:06
Ecco uno spezzone:
Tristezza...
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18/01/2013 12:28:56
Avesse avuto le palle avrebbe dovuto confessare prima di essere incastrato ma, come tutti, ha preferito continuare a far parte e proteggere il sistema. Ergo, non ha le palle, e non solo per via del tumore. Questa confessione è una farsa.
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18/01/2013 19:55:03
Anche ora protegge il sistema...come tutti si accolla le colpe e non dice nulla su chi gli procurava la roba, i dottori che gliela somministravano, i dirigenti che lo coprivano etc.... C`è ancora una mafia strisciante che costringe all`omertà.
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18/01/2013 20:51:43
mi pare abbastanza semplice la soluzione del problema a me: ridurre la lunghezza dei percorsi delle tappe. conseguenze a catena: -durata più lunga del torneo ad es. giro d`italia -più interesse e più spettacolo: per i già appassionati sarà una manna dal cielo, per i non interessati ci potrà essere una curiosità per capire come funziona, soprattutto perché si vedranno il giro proposto per più tempo in tv e sui media -più pubblicità durante il torneo e in tv. -più introiti -più appettibilità da parte di giovani e professionisti -più competizione -più Doping? con più introiti più controlli più difficile sgarrare
regola base: ti becco una volta ti tolgo la bici e i trofei te li tieni con a fianco del tuo nome scritto: VINTO BARANDO e MORTE PREMATURA DOVUTA A DOPING.
comunque l`uomo in quanto essere stupido e disonesto tenterà addirittura di vantarsi di ciò che ha fatto, perché messa cosi nemmeno il più stupido farebbe una cosa del genere.
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18/01/2013 22:34:26
il ciclismo è morto da tempo
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19/01/2013 00:31:55
purtroppo splinter il ciclismo professionistico è stato sempre "dopato" ... la differenza con gli anni 30-50-60 è che ai tempi non ci fossero i controlli (e la tecnologia) attuale
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