|
07/01/2013 13:35:25
.. purtroppo oggi è stato decretato il fallimento della storica Richard Ginori che, per chi non la conoscesse, è stata per diverse decine di anni società leader nel campo delle manifatture in porcellana e famosa nel mondo..
La cosa che più mi lascia l` amaro in bocca, è che a livello mediatico, salvo tg regionali, non è stato dato alcun tipo di risalto a questa vicenda..
Soprattutto perchè dal dopoguerra fino a qualche anno fa, ha dato lavoro a molti, soprattutto qui a Sesto Fiorentino..
Speriamo solo che a sto punto non venga acquistata da un qualche colosso Cinese o Russo.. onde evitare che il made in italy affondi ancora di più..
|
|
07/01/2013 13:45:17
pecato ho tutti i sanitari della Ginori sono impagabili
|
|
07/01/2013 13:50:09
Eddiè non lo so?!? .. .. Son mesi che speravo si risolvesse il tutto, in casa di mia madre c`è addirittura un servito da tè che apparteneva alla mia nonna, pensa te .. .. e cmq Berserk non ti stupire della totale assenza di attenzione a livello mediatico, sei toscano come me, c`hai fatto il callo o meglio avresti dovuto farcelo no?!? Che c`ignorino sempre è un dato di fatto fin dall`alluvione a Firenze quando Moro mandò la figlia coi boyscout .. .. 
|
|
07/01/2013 14:21:57
pozzi gironi sono un`altra cosa qui si parla della manifattura di doccia e porcellane per uso alimentare ed artistiche.
La cosa ridicola è che mi risulta esserci un magazzino pieno di stampi da assemblare, il cui valore supera di gran lunga il valore dell`azieda e del debito accumulato... ma vabbé ...
Altra cosa ridicola è che un pezzo di storia sia stato lasciato morire così quando si sprecano soldi e parole su aziende molto meno di valore e dalle potenzialità pari a zero, mentre richard-ginori aveva innumerevoli possibilità di sviluppo.
Tutti hanno colpa, da chi ha amministrato di merda, alle istituzioni, ai sindacati (oggi stesso i cobas sono a manifestare, con una procedura di fallimento avviata...) e purtroppo, seppur in minima parte, anche i lavoratori, per tante ragioni che ora non sto ad elencare, però non si può pensare di campare di piatti e stoviglie regalati dalla coop...
Vabbé, ho abitato per più di vent`anni davanti alla mitica palla e con la tremenda sirena antiaerea delle 7:20, 7:55 ed 8:00... nelle orecchie. Tutto scorre...
|
|
07/01/2013 14:22:56
...kami, puoi spiegare meglio il fatto?
|
|
07/01/2013 15:13:25
a livello mediatico, sei toscano come me, c`hai fatto il callo o meglio avresti dovuto farcelo no?!?
Beh, ma qui mica si parla solo della toscana.. La ginori è stata proprio storia.. se non ricordo male, una delle prime aziende ad applicare il concetto di disegno industriale per la produzione in serie.. insomma, non certo una ditta qualsiasi..
Che poi tutti abbiano colpo, quoto in pieno calimero.. purtroppo non hanno saputo (o forse meglio dire voluto) "modernizzarsi", almeno a livello estetico.. quando spostarono il corso di design industriale da firenze a calenzano, la Ginori fu una delle prime ditte a cercare "giovani progettisti" per rilanciare il marchio.. peccato che su tutti i progetti presentati (almeno un centianio) non ne scelsero che un paio, e giusto perchè avevno stile davvero retrò ( e non un retrò moderno, proprio stile - perdonatemi il termine - vecchio)..
Poi è chiaro, sono altre le faccende come anche calimero sostine, ma un` azienda storica nn deve fnire così
P.s. mamma mia.. la sirenaaaa.. pensa che io sto proprio vicino e la sentivo ancora più forte!
|
|
07/01/2013 20:42:04
Sentito adesso al tg regionale: l` istanza di fallimento sarebbe scattata per il mancato "ritrattamento" da parte di un solo creditore, a cui spetta una cifra di 100000 euro nonostante le due ditte che avevano proposto di salvare la Ginori avessero già presentato tutti i piani per far ripartire la ditta e, ovviamente, ripianare i debiti..
sempre peggio.. 
|
|
08/01/2013 11:00:40
guarda io... abitavo qui: http://goo.gl/maps/KCmVQ
quando dicevo davanti... non era un modo di dire 
purtroppo da noi (in Toscana) le cose funzionano in un certo modo... e non scendo in dettagli. Per cui se non sei allineato ci possono essere "problemi".
Nel caso Ginori, bastava che provincia/comune/regione, si facessero garanti verso il/i creditori, commissariando eventualmente l`azienda, riconoscendole come valore storico e culturale uno status diverso, rispetto ai, seppur rispettabilissimi capannoni magazzino o supermercati giganti della nostra zona. Così non è stato ed ora non è che ce la possiamo prendere con il creditore che ha messo in mora per un mancato pagamento, anche sostanzioso.
Commissariarla e cacciare a calci in culo coloro che hanno partecipato allo sfacelo era il primo passo, poi un confronto franco con gli ultimi lavoratori rimasti era il secondo, perché se una manufatturiera chiude, di cose da discutere non ve ne sono più e invece no... ora vogliono pure occupare... e va bene... facciamo l`azienda solidale compartecipata... ma il problema sono i soldi, i fornitori, gli impianti, la manutenzione... bah!
|
|
08/01/2013 11:17:35
LE MOTIVAZIONI DEL FALLIMENTO - Il triunale ha giudicato di "incerta realizzazione" du fatti previsti dal concordato: un fatto consisteva nell`affitto dell`azienda e nella successiva cessione per 13 milioni di euro; l`altro nella cessione dei musei della Richard Ginori allo Stato, per ricavare 23 milioni su cui compensare un debito tributario di 16 milioni. Nel decretare il fallimento il tribunale individua circa 80 milioni di poste passive (circa 38, 5 mln di crediti privilegiati; 33 mln chirografari; 8, 5 mln di spese) contro un attivo stimato in 50 mln. Quanto allo stato di insolvenza per il tribunale fallimentare essa emerge dalla cessazione dell`attività aziendale di Richard Ginori dal 31 luglio 2012; dalla entità delle poste debitorie; dallo squilibrio tra attivo e passivo (50 mln di attivo contro 80 mln); e, appunto, dalle stesse incertezze rilevate nella domanda di concordato preventivo respinta. Il tribunale ha nominato giudice delegato Isabella Mariani, curatore fallimentare Andrea Spignoli e ordinato di depositare i bilanci e i libri contabili in cancelleria. Disposto l`esercizio provvisorio dell`impresa per un termine di tre mesi nei limiti individuati dal curatore Spignoli e dal giudice Mariani. Il 28 maggio udienza per l`esame dello stato passivo: creditori e terzi che vantano diritti su cose in possesso della Richard Ginori hanno tempo entro 30 giorni prima di questa udienza per presentare le loro domande in cancelleria.
|