28/11/2012 14:36:35
Negli States il Jeeg New Gio.co era definito......bootleg, Italian bootleg. Vi sto citando pari pari, il titolo di un`asta di qualche anno fa che mi aveva molto meravigliata per la considerazione del pezzo.
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28/11/2012 15:04:38
il geeg in questione e rimasto in fiera fino alle 15:00 orario in cui me ne sono andato! considerando che la fiera apriva alle nove e rimasto per molte ore invenduto! consideriamo poi che il clou dei visitatori si e avuto dalle 10:00 alle 13:00 ! di conseguenza molti collezionisti avranno visto il geeg ma nessuno lo ha preso a volo! il che la dice lunga sul loro interesse collezionistico! a mio avviso e tutto fumo e niente arrosto, un po come le mode che col tempo tendono a finire! a suscitare interesse mediatico dei new gioco sono gli stessi possessori che con la speranza di venderli a prezzi boom aprono post scambiandosi reciproci complimenti sugli oggetti! tengo a precisare che non mi riferisco al ragazzo che lo vendeva , e che per quel poco che ho notato in questi mesi va di moda questo modus operandi alla furbacchioncelli! e non mi riferisco nemmeno ai new gioco ma a qualsiasi altro oggetto "del momento" ! se tra un po apro post di discussione su megator , esce di moda la megatormania , cosi tutti i possessori incominciano a parlare della rarita di reperibilita, che costa molta , cosi un collezionista alle prime armi si fa influenzare e lo compra pagandolo il triplo!
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28/11/2012 15:27:59
Adesso a me non interessa nello specifico questo oggetto.
Però secondo me il pezzo made in japan in scatola ceppiratti può, allo stato attuale se parliamo di pezzi mint in box avere un valore aggiunto monetario, rispetto all`equivalente japan. O che siano magari micronauti, diaclone, autorobot, tf di produzione ufficiale (japan o parallela) in scatole GIG.
Per gli oggetti realizzati solo per il mercato italiano, è normale a mio avviso che in altri paesi si possa parlare di bootleg.
Se un collezionista ha già una collezione importante di chogokin ufficiali, ci può mettere queste af come ciliegine sulla torta. Ma non partire dalla cima della torta se tanto non hai la base pasticcera.
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28/11/2012 15:36:38
ovvio, che se a uno piacciono, e si sente realizzato ad ammirarli nella propria vetrina, e a questo si aggiunge la rarità del pezzo, e ritiene queste ragioni sufficienti per investirci cifre importanti, tutti questi discorsi lasciano il tempo che trovano.
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28/11/2012 15:44:44
Imbianchino, poso dirti che il jeeg in fiera è andato via nel pomeriggio. La cifra non era bassa ed è normale che la gente ci abbia pensato un po su. L`interesse nei confronti di questi pezzi in Italia c`è, ne ho le prove Son pezzi molto rari, di non facile reperibilità e a mio avviso anche ricchi di fascino.
Riguardo alle fiere il discorso è particolare. Come tutti, porto spesso in fiera pezzi da 90 e il più delle volte li riporto a casa; non perchè non ci sia interesse nei loro confronti, quanto per il fatto che in fiera la gente non sempre ha questa disponibilità. Spesso vengo contattato in privato per gli acquisti, magari proprio dopo che è stato visto il pezzo in fiera
Colgo poi l`occasione per rispondere anche alle osservazioni fatte da qualche utente nel post della Miwa, sul prezzo dei new gio.co.
Questi oggetti, come qualsiasi altro, sono caratterizzati da due caratteristiche: - bellezza, qualità realizzativa, qualità dei materiali, chiamatela come volete (caratteristica soggettiva); - rarità (qualità oggettiva).
Il prezzo, come sempre, è fatto dal punto di incontro di domanda e offerta (la qualità, la bellezza, etc. non figurano in questa rappresentazione). Quindi se i pezzi son pochi e se c`è richiesta il prezzo sale. E` insindacabile.
Poi se parliamo di discorsi soggettivi, ognuno può dir quel che vuole, anche a me può piacere più un Daltanius dx che un Amaso.
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28/11/2012 15:55:39
@ azazele
Con tutto l`amore che provo per i giocattoli , trovo difficile paragonarmi ad un collezionista di opere d`arte !
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28/11/2012 16:15:02
ne parlavo proprio oggi con uno dei piu grossi negozianti di hong kong, facendogli vedere le foto , ma mi pare non ha mostrato il minimo interesse, ne stupore , non so ........
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28/11/2012 16:49:39
questa è una notizia interessante. Credete possa esser legata al soggetto, jeeg, danguard, etc.? Pensate che se al posto di jeeg ci fosse stato mazinga o goldrake (vista la loro popolarità in oriente) sarebbe stato lo stesso? La trivella avrebbe fatto lo stesso effetto di Miwa?
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28/11/2012 16:58:14
Il valore di un oggetto nel nostro settore lo fanno (a mio parere) la bellezza intrinseca, l`importanza della serie, la ditta produttrice, la rarità e il valore affettivo.
Un pezzo come Hiroshi New Gio.co ha tutti i parametri altissimi in Italia (anche se bellezza intrinseca e valore affettivo possono variare molto di persona in persona), mentre avrebbe i valori della ditta (non è Bullmark) e quello affettivo praticamente nulli in Giappone per esempio. Da qui secondo me un giapponese non si sognerebbe mai di spendere quanto un italiano per questi pezzi.
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28/11/2012 16:59:35
Jeeg non è certo molto meno celebre di Goldrake in Giappone... Il valore a Goldrake lo dà praticamente solo l`occidente.
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28/11/2012 17:00:49
Quoto catone82
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28/11/2012 17:07:19
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28/11/2012 17:21:20
non sono un amante dei prodotti new gio.co...anzi... però devo dire che son prodotti che in Italia "vanno"...come si dice... non so se per legami affettivi, per la rarità o per isteria collettiva autoalimentata, però "vanno", ed è innegabile. quando misi in vendita qui sopra il trio dei nemici di jeeg loose che avevo (ad un prezzo molto onesto a dire il vero) l`annuncio credo durò un 5 minuti scarsi anche a Novegro o a Lucca ne vendetti altri, blisterati e non, praticamente subito... come si dice: non li ho mai riportati a casa. per quanto riguarda il mercato estero, onestamente parlando, la mia esperienza diretta e non online può riferirsi solo a quello francese: ho partecipato ad alcune piccole fiere\esposizioni a Nizza anni fa, e devo dire che mentre i prodotti goldrake fabianplastica (le cose più comuni, senza andare a scomodare i mostri sacri) andarono a ruba praticamente subito tutti, i new gio.co di jeeg non se li inculò praticamente nessuno ho fatto 3 borse in Francia ed è sempre stato così...può darsi fosse solamente un caso, però ne dubito.
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28/11/2012 18:33:40
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28/11/2012 19:24:09
Leo...molto ma molto meglio da noi!!
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28/11/2012 19:25:05
leo ma hiorshi e miwa a quanto li hai piazzati poi ?
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28/11/2012 19:34:42
No no nessuno li vuole all`estero...noooo Chissà però gli americani arrivano a pagare anche 1500 euro un set mini sparapugni new gioco di jeeg..... pazzi loro...?? non credo, sono fior di collezionisti e sanno quello che fanno....
I cinesi poi per qualsiasi cosa che non trovino in giappone , specie se di plastica, pagano cifre folli che in italia non faresti mai.....
Io dico che forse è proprio il mercato italiano quello dove è più difficile vendere ora come ora, non c`è liquidità...all`estero si vende molto meglio TUTTO.
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28/11/2012 20:03:22
questa è una notizia interessante. Credete possa esser legata al soggetto, jeeg, danguard, etc.? Pensate che se al posto di jeeg ci fosse stato mazinga o goldrake (vista la loro popolarità in oriente) sarebbe stato lo stesso? La trivella avrebbe fatto lo stesso effetto di Miwa?
Leggendo velocemente il post posso dirti che alcune volte i prezzo particolare di alcuni toys lo facciamo proprio noi Italiani. Ad esempio, so che non c`entra nulla ma e` per fare un paragone, io sono un fan del personaggio di automan e la sua macchina della Acamas toys qui in Italia ha raggiunto un valore inavvicinabile. Ma siamo solo noi a dare questo valore, perche` parlando con altri collezionisti in America e Inghilterra patiti dei toys di Automan, nessuno spenderebbe mai le cifre che noi stessi ci auto impostiamo. Qui la macchina di automan in blister la valutiamo 3000 euro ma all`estero non so nemmeno se ti danno 500 dollari. Idem la pista di Automan, anche qui..ce ne sono dichiarate 4 al mondo. In Italia non immagino a quanto sia valutata, io l`ho presa a 100 sterline in Inghilterra e il tizio che me l`ha venduta mi ha detto semplicemente che me la vendeva a quanto l`aveva pagata lui a sua volta. Ci sono cose che purtroppo quando arrivano in Italia noi le facciamo diventare inarrivabili mentre all`estero ci danno due dita negli occhi. Questa cosa devo ancora capirla eheh e probabilmente la stessa cosa capita anche per altri toys senza dubbio. Ciao ne
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28/11/2012 22:29:52
dottorgreen, lei parla di averlo visto al top toys di roma ma di quale anno??no perche io l ho visto quest anno a roma a toyssimi!
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28/11/2012 22:53:00
Toyssimi, , , , , , , , , , , , top toys era il vecchio nome.
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29/11/2012 08:55:39
A mio sommesso parere, i prodotti New.Gioco e Fabianplastica possono sicuramente trovare estimatori anche all`estero. Certamente, però, mentre per noi italiani esiste il fattore "nostalgia", per gli stranieri l`interesse a tali prodotti discende esclusivamente dal fattore "curiosità", quindi più soggetto alla moda del momento. Trattandosi di prodotti indiscutibilmente più scadenti (sotto il profilo dei materiali, del packaging e del design) rispetto a quelli giapponesi possono attirare una più ristretta cerchia di collezionisti. Peraltro, trattasi di giocattoli ispirati a serie televisive più amate e conosciute in Europa (e non in tutti i paesi) che in Asia. Ritengo pertanto che si tratti di giocattoli (sopratutto se loose) più facilmente vendibili in Italia piuttosto che all`estero. E` difficile che un giapponese, ribadisco se si tratta di loose, paghi l`equivalente di 120/150 euro per un disco di Goldrake della Fabianplastica o per un Jeeg della New.Gioco. La questione cambia per i giocattoli Mint o Moc perché i prezzi salgono tantissimo e gli italiani hanno sempre meno soldi in tasca, quindi i questi casi è forse più facile trovare un compratore all`estero.
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29/11/2012 09:06:06
Va bè diciamo che i jeeg jumbo della new gioco li posso capire anche di più, perchè sono bellini e costicchiavano già anni fa.
Al limite, se proprio dobbiamo trovargli una collocazione, direi che le af andrebbero più nel settore di chi fa i supereroi, tanto più che se nn sbaglio qualcuno diceva che parte degli stampi erano ripresi da quelli di plantes of apes della mego.
Io personalmente non li affiancherei troppo ai robots tradizionali, a differenza, appunto dei jeeg new gioco, o danguard etc. oppure delle astronavi fabianplastica.
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