21/11/2012 13:15:25
La definizione di invidia, secondo un noto dizionario online, è duplice: 1 Sentimento astioso che una persona ha verso gli altri, e spec. verso ciò che reputa il loro pregio o le loro fortune 2. Sentimento sincero di ammirazione
Vorrei discutere con voi della prima accezione di questa parola. Io non ho mai compreso gli invidiosi. Quelli che rosicano e non si danno pace. Non mi sono mai piaciuti, anzi. Immagino che non piacciano a nessuno. Eppure molti di quelli che odiano gli invidiosi sono proprio i primi nei quali si scatena questo sentimento, non appena viene solleticato.
Esattamente come un tossicodipendente o un matto, difficilmente l`invidioso ammetterà di esserlo di fronte agli altri, perché oggi va tanto di moda anche l`apparire integerrimi e candidi, anche se si è marci in modo conclamato; il livore consumerà l`invidioso, nella maggior parte dei casi, solo al lume della sua coscienza, nel silenzio. Quindi a parte rari casi di "outing", frutto di frustrazione esasperata, solo l`invidioso DOC sa di essere invidioso, e nessun altro.
Ritengo inoltre che chi e` invidioso non e` geneticamente capace di esser generoso e leale. Finge semmai di esserlo, coprendo una spiccata avidita` di fondo. Ma è solo un ipocrita che cerca di dissimulare il suo egocentrismo e le sue frustrazioni. Come puoi esser generoso, autenticamente intendo, quando sei continuamente incline a desiderare quello che tu non possiedi?
Molto personalmente, poi, divagando sulle sfumature di significato relative alla seconda accezione del termine contenuta sul vocabolario(e scritta a inizio thread), non vedo troppa differenza tra invidia "sana" o invidia "cattiva": è una cosa nobile ammirare sinceramente qualcuno per qualcosa che ha o che a differenza nostra è riuscito a fare, è bello rendergliene merito e riconoscere la sua bravura, la sua intuizione o la sua abilità. Ma quanti di quelli che si professano sinceri ammiratori in realtà sono solo adulatori di facciata, leccaculo opportunisti, rosicatori impenitenti o improvvisati manipolatori? Credo moltissimi, la stragrande maggioranza, visto che la buona fede della gente è una cosa estremamente rara oggigiorno.
Essendo un sentimento, proprio come l`odio o l`amore, anche l`invidia non può essere "a metà": o sei invidioso oppure non lo sei.
In vita mia credo di aver provato una volta sola questo sentimento, avevo 9 anni e mio padre regalò un transformers (che a me mancava e che desideravo molto) a mio cugino di un anno piu` grande, in occasione della sua prima comunione. Mio cugino quel giorno fece di tutto per farmi morire di invidia, nonostante io mi vergognassi di provar quel sentimento, mostrandomi il balocco e ripetendomi con scherno: "che bel regalo che mi ha fatto tuo padre, tu ce l`hai cugino?". Sono stato così male quel giorno che giurai a me stesso, pur essendo solo un mezzo poppante, che non sarei mai stato piu` invidioso di nulla e di nessuno. Già, perché l`invidia è sofferenza, e genera sofferenza. La grave crisi economica che ha attraversato la mia famiglia è stato un bel banco di prova per la solidità del mio precoce giuramento: pur vedendo i miei compagni di scuole medie e di liceo vestiti bene, con i libri nuovi, con i soldi della merenda sempre in tasca, scarpe, cartelle, accessori e orologi alla moda, non riuscivo proprio a provare invidia per loro, al massimo qualche piccolo senso di inferiorità comprensibile per un adolescente con una famiglia sfasciata sotto ogni punto di vista. Ma invidia, mai.
Ed è una delusione per me arrivare alla mia età e vedere come molti dei miei coetanei, alcuni dei quali che credevo di conoscere da anni, siano inclini all`invidia. Te ne accorgi magari da un commento fuori luogo, da un sorriso finto, da uno sguardo poco sincero, da una parola non detta. E` proprio così difficile per molti esser contenti per un amico o un familiare, invece di provare invidia? E` così innaturale per molti pensare "buon per lui"?
Chiedo la vostra opinione, domandandovi anche se come me siete autenticamente immuni da ogni forma di invidia, dal momento che fondamentalmente in questa vita, nella misera condizione di fragilità in cui ci troviamo, nulla è davvero indispensabile per essere felici.
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21/11/2012 13:52:37
Se gli invidiosi smettessero di rosicare e invece si concentrassero nello studio del modello -spesso vincente- che loro invidiano, potrebbero impiegare il loro tempo in modo molto più saggio. Diverso è però il caso di invidia verso fortune innate, come la bellezza fisica(che rende ipocrite la maggior parte delle donne) o la ricchezza finanziaria (vincite al lotto, ad esempio) che non possono essere pienamente emulate in quanto dettate dal DNA o dalla sorte. Capisco che scrivere qui di questo argomento in un forum di giocattoli è come parlare di corda in casa dell`impiccato. So bene inoltre come l`invidia sia connaturata all`essenza stessa dell`essere umano, visto che se ne fa menzione anche nei testi sacri oppure in miti come quello di Caino e Abele (invidia mista a gelosia). Ma credo che sia davvero un cancro sociale, diffuso in modo endemico, che rende infelici le persone, incapaci di essere obiettivi, corretti, leali, sereni nel giudizio e nelle azioni. In una società che si definisce sempre giusta, che a parole ci vuole tutti omologati e con pari opportunità ma che nei fatti ci seppellisce di diversità e iniquità, quanto è difficile rimanere indifferenti a questo sentimento?
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21/11/2012 14:05:12
Tra i pochi che malgrado scrivano molte righe in piu`rispetto la media (che non me ne vogliate a male tutti, ma mi comportano talvolta prezioso tempo che sottraggo real life), ecco colui che sempre leggo con piacere, attenzione e senza soffermarmi (ma non perche`non meriti, bensi`perche` e`sempre dannatamente -nel senso buono- lineare come ragionamento!) su l`uno o l`altro pensiero. Siano queste righe dedicate alla passione "all`accumulo" comune, o ad altro INDISTINTAMENTE.
Restando in ambito toys, frequentavo un cugino figlio unico al quale volevo un bene dell`anima che sul serio aveva dall`Allegro chirurgo agli zoids (passando per motu, diaclone e tf)... e giocavamo sempre, quel che (poco) era mio, era anche suo... e viceversa. Bella cosa direte voi: alla fine tu e i (anche) tuoi giocattoli dormivate dunque diciamo... in stanze separate ( )... ma ci giocavi quando volevi a casa del cugino. Penso che invece fosse infinitamente solo, e che forse era lui ad invidiare me malgrado famiglia standard 2 + 2.
Oggi? Nulla. Riesco a complimentarmi che quasi mi commuovo! O sono un grande attore o e`senilita`precoce, se non e`, questo, vero sentimento scevro da invidia. E vi diro`di piu`, sto agli antipodi anche con la gelosia. Sposo in toto la frase poi "nulla è davvero indispensabile per essere felici". Chi sta male e`chi non ha capito che siamo di passaggio, e se continua... non comprende che sta facendo efficacemente un buon "autostop"!
Grande markuzzo
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21/11/2012 14:17:05
E che vuoi aggiungere??
Detto tutto, posso solo che darti ragione. L`invidia e` davvero il veleno dei perdenti: si assiste a volte a episodi che attribuire a dei trentenni o piu` che l`anagrafe definisce uomini appare difficile.
Il bello delle persone semplice e` che nel bene e nel male esternano sempre cio` che hanno dentro, e complesse derivazioni sentimentali come l`invidia sono cosi` difficili da gestire che il piu` delle volte inconsciamente non scelgono di provare.
Per questo amo sempre ci mi si oppone a chi acconsente troppo presto. Personalmente non sento di provare invidia verso qualcuno, perche` tendenzialmente mi sento soddisfatto del mio mondo. Ho le mie nemesi, ideali e fisiche, con cui mi ostino a combattere. Ma ne` mi aspetto di vincere, ne ` penso potranno cambiarmi.
Sperare e` combattere per conquistare nuove vette sociali e` lo scopo del vivere stesso.
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21/11/2012 15:21:46
Non sono una persona invdiosa anzi sono sempre contenta quando qualcuno ottiene qsa (in tutti i sensi) anche nell`ambito familiare che teoricamente dovrebbe essere esente da tale sentimento, mentre molte volte non è così, quindi quando io gioisco per qualcosa nell`ambito familiare (famiglia origine fratelli sorelle etc etc) e me ne dispiaccio in negativo non è lo stesso nei miei riguardi. Lo stesso in ambito lavorativo. Mio marito ogni tanto sbotta con frasi da invidioso ed io puntualmente lo"rimprovero" dicendo non guardare chi sta meglio di noi economicamente ma guarda chi sta peggio non lamentarti e non invidiare ognuno fa della sua vita quello che vuole l`importante è ottenere (a livello economico) nel modo corretto e con onesta, godi di quello che hai anche delle piccole cose con gioia e serenità e pensa soprattutto alla salute ed agli affetti il resto è relativo solo così puoi vivere serenamente. Spero di non fare un paragone stupido ma gli animali non peccano di invidia!!! Per quanto riguarda la bellezza fisica ti do pienamente ragione, ma fortunatamente non siamo tutte così!!! Io ad esempio e non sono ipocrita non sono mai stata bella e sinceramente non ho mai sofferto nè invidiato quelle + belle di me, la bellezza è effimera ed una schiavitù (vedi chi continua a sottoporsi a chirurgia estetica o ad altro) l`intelligenza e la cultura cresce in misura esponenziale all`età la bellezza no al contrario, quindi xchè essere invidiosi?
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21/11/2012 15:29:55
finchè si desidereranno persone e cose altrui l`invidia farà parte di noi, che poi si creda di esserne immuni è solo perchè ancora non è emersa, almeno non consciamente, è parte insita nell`animo umano.
Che poi si celi sotto ciò che noi abbiamo voluto definire invidia buona o invidia cattiva, sempre dello stesso sentimento si tratta, l`invidia fa parte della carrellata dei sentimenti che un essere umano ha la capacità e fortuna di poter provare nel corso della propria esistenza, quindi nessuno ne è immune, e solo nel nostro parco macchine, pronta ad uscire allo scoperto alla minima fessura trovata nella corazza da persone modello o per bene che cerchiamo di costruirci quando vogliamo costruircele ovviamente.
E` così dall`inizio dei tempi e non saranno certo questi tempi a cancellare questo sentimento.
Amen
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21/11/2012 17:22:32
Grazie intanto a chi è intervenuto, a tutti. Grazie anche all`amico ConteDDracula per le belle parole sul mio conto.
Kristal616, tu dici:
è solo perchè ancora non è emersa, almeno non consciamente, è parte insita nell`animo umano.
Anche le tendenze a uccidere e a rubare fanno parte dell`animo umano, siamo bestie ma avere una coscienza ci dovrebbe rendere in grado di disciplinare pulsioni e sentimenti, oppure no? Ecco perché io credo che l`invidia non si può solo sopprimere, ma anche debellare dal proprio animo, quando ci si rende conto di quanto sia inutile (per le ragioni da cui scaturisce) e soprattutto nociva, per la sofferenza che genera a se stessi e talvolta agli altri, alterando la nostra mente, impedendoci di pensare lucidamente e limitando il nostro metro di giudizio su cosa è giusto o sbagliato. Chiaramente c`è chi ci riesce a liberarsene e chi no, fortunatamente non siamo tutti uguali. Ma sono d`accordo sul fatto che si tratti di un sentimento che tutti indistintamente provano almeno una volta nella vita, esattamente come se fosse un raffreddore. C`è chi dopo rimane immune, c`è chi invece ne è vittima ricorrente.
pronta ad uscire allo scoperto alla minima fessura trovata nella corazza da persone modello o per bene che cerchiamo di costruirci quando vogliamo costruircele ovviamente.
Io ritengo semplicemente che un uomo o è perbene oppure non lo è. Signori o farabutti si nasce, innanzitutto. Poi c`è chi si specializza ovviamente. "Una persona perbene" la intendo predisposta per indole a comportarsi bene: esattamente come un cane può esser più o meno docile, non sto parlando del carattere. L`indole e la coscienza determinano senza finzioni o camuffamenti il nostro modo di comportarci. Tutto il resto fa parte di quell`enorme ipocrisia sociale, sovrastrutturale, esterna al nostro DNA, che consiste nell`immagine linda e candida che cerchiamo di dare agli altri (costruirci, come hai giustamente detto tu) per essere ben accetti dai circoli di individui che frequentiamo. E` il mio modo di veder la faccenda, chiaramente non voglio andare OT parlando delle varie scuole di pensiero psicologico o di psicologia sociale.
Questi tempi più che cancellarlo, come ho scritto sopra, stanno solo acuendo un sentimento così spregevole. Lo stanno rendendo motivo di liti, tensioni e inutili antipatie, anche tra persone che si professano "amiche". E io, contrariamente a quanto detto dal sempre ottimo Guallarone (che saluto e ringrazio per essere intervenuto), credo che siano proprio le persone più semplici ad esserne vittima, ed io intendo "semplici" proprio perché abbastanza superficiali nell`analisi degli eventi e limitate nell`atto della riflessione. Guarda caso le persone invidiose sono anche quelle che non perdono mai l`occasione per manifestare la loro ignoranza. E l`ignoranza va a braccetto con l`arroganza di ritenersi migliori degli altri, per diritto, solo per puro e semplice egocentrismo. Ed è esattamente qui, in questo crogiolo di caratteristiche umane, che si innesca il meccanismo -nemmeno troppo inconsapevole- del "io merito più di lui quell`oggetto/quella donna/ quella vincita/quella promozione" che poi genera l`invidia. Un invidioso, tra le altre cose, non è mai umile.
Esempi? A bizzeffe... -Ci sono ragazze single invidiose dell`amica che ha trovato un fidanzato amorevole. Guardano con invidia l`amica felice, trattandola male, invece di concentrarsi sul perché loro beccano solo persone sbagliate (molto spesso perché attratte solo da bellezza esteriore o da frivolezze varie). -O gente che sul posto di lavoro invidia l`anziano collega che ha ottenuto la sospirata promozione che inseguiva da anni. -O quelli , autentici vermi, che invidano la fidanzata bella di un loro conoscente, e spesso non solo si limitano a invidiarla ma anche a tentare di mettere zizzania o soffiargliela.
L`invidioso abituale, il cosiddetto rosicone, non è una persona perbene. Non sarà mai corretto, mai obiettivo, mai leale. L`invidioso abituale è incapace di dominarsi, è debole, è egocentrico, non è una brava persona per indole. Rendersene conto è il primo passo per liberarsi da questo veleno.
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21/11/2012 17:50:12
ehhhhh se parli di esempi, potremmo stare qui ad elencarne a milioni, li vediamo, o facciamo finta di non vederli, tutti i giorni....
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21/11/2012 23:01:38
uhhhhh che bellissimo argomento marco! l invidia è qualcosa sulla quale mi soffermo spesso il piu delle volte meravigliandomi di come certi soggetti benchè adulti, possano manifestare atteggiamenti cosi puerili! ero piccina ed avevo milioni di Barbie, invidiavo quell unica barbie di mia cugina che io nn possedevo, senza rendermi conto che ogni qualvolta che giocavamo assieme mi spariva qualche vestitino... ero adolescente e mi sentivo inadeguata nei confronti di una mia compagna di classe, ex amica strettissima che aveva un sacco di spasimanti mentre io vivevo nella sua ombra fantasticando sulle sue storie d amore. Ho sempre cercato di mantenere una mia personalità benchè avessi spesso pensato che magari comportarmi 1po` come lei mi avrebbe aiutato ad essere vincente. Era invidia?ammirazione? non lo so, forse 1po di invidia di sicuro perchè era piu libera di me, che avevo genitori severissimi e tutto questo mi rendeva insicura. Se guardo la mia vita oggi, lei è identica a com era da teen ager, si è rifatta il seno e chissa quant`altro, e passa ancora da 1 ragazzo all altro e io... io ho tutto. Ad oggi posso dire di non sapere nemmeno cosa sia la parola invidia, perchè sono una persona felice. La mia serenità però, rende invidiosa un sacco di gente .Sono la classica persona che quando va a casa di qualcuno nemmeno bada ai dettagli ai difetti , se c è polvere o se la casa è pulita. Chi viene a casa mia nota questo e quello, ne parla, commenta da consigli non richiesti boh... Mi dicono spesso che io campo 100 anni perchè non ho nessun problema che mi ronza per la testa. beh in verità ci sono e come!! ma preferisco coltivare il mio orticello e non l erba del vicino ...Sarà la vecchiaia , l invidia è un sentimento per giovani
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21/11/2012 23:18:41
Come puoi esser generoso, autenticamente intendo, quando sei continuamente incline a desiderare quello che tu non possiedi?
Sacrosanto quello che dici!
Ottimo argomento, e ottime riflessioni.
Dal mio punto di vista credo che l`invidia viene provocata da un forte sentimento di insoddisfazione personale, ... non si è mai contenti di quello che si ha, e di conseguenza non ci si sente bene con se stesso.
Più abbiamo, e più vogliamo... quelli che non hanno niente, non si porgono il problema.
Adesso si... forse esistono anche diversi tipi di invidia...
...una cosa potrebbe essere come dici tu... a 9 anni hanno regalato un robot che non avevi a tuo cugino, ed hai provato invidia nei suoi confronti.
...da sottolineare che avevi 9 anni... non 30... e per i bambini è più che normale che si abbia invidia...lo siamo stati tutti.... credo...
...ma e l`invidia che può provare un orfano, a vedere altri bambini presi per mano dai loro genitori?
....e l`invidia che può sentire un vagabondo...un uomo di strada....o volgarmente chiamato "barbone"... nei confronti di chi ha una casa, un pasto e un termosifone dove riscaldarsi?
Dipende un pò da come la si vede.
ma preferisco coltivare il mio orticello e non l erba del vicino
Ricorda che l`erba del vicino... è sempre la più buona!!!!
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21/11/2012 23:24:11
Nel film "Sette anni in Tibet" c`è un punto in cui la raggazza (sarta) che Brad Pitt ed il compagno di scalate (non mi ricordo come si chiama) si contendono una volta arrivati a Lasa. Poi la ragazza sceglie l`amico di Brad Pitt e i due si sposano. Brad li va a trovare nella casa dove vanno a vivere ed ha un atteggiamento strano, chiaramente invidioso. La ragazza con estrema chiarezza e naturalezza gli dice: " la buona sorte di un amico è una benedizione". Credo che se riuscissimo a vedere le fortune altrui come una benedizione anche per noi come un qualcosa che ci fa piacere perchè in fondo è capitato qualcosa di bello a qualcuno che amiamo, non vedremmo tutto come una competizione e ci sarebbe molto meno posto per l`invidia.
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22/11/2012 00:30:01
io credo che tutti noi o meglio tutti gli esseri umani siano stati almeno una volta invidiosi, di beni materiali, di affetti, di amore, di fortuna, successi lavorativi ecc..tante belle parole...ma non cadiamo nell`ipocrisia!
l`invidia esiste eccome... da piccoli, da grandi e da anziani!
e non parliamo poi dei parenti lì c`e l`eccellenza !
non e vero che non esiste..mi sembra come quello che va a trovare il morto e dice poi del morto era una brava persona..ma quand`era vivo non lo poteva vedere manco da lontano!
suvvia non siamo ipocriti...già basta solo vedere nei mercatini se uno prima di te trova un bel toys....tutti si rosica!!!!senza esclusione...i santi stanno solo in paradiso in chiesa e nei calendari!
se vedessi un mio conoscente su una ferrari..altro che essere contento x lui...la vorrei io e basta!
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22/11/2012 00:32:23
..i santi stanno solo in paradiso in chiesa e nei calendari!
In chiesa non più ...
se vedessi un mio conoscente su una ferrari..altro che essere contento x lui...la vorrei io e basta!
Alla faccia della sincerità!
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22/11/2012 09:02:14
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22/11/2012 09:13:02
e ci sono invidie che durano una vita. Ecco io quelle proprio non le concepisco, logorano la propria i vita i rapporti , il fegato. Sono patologie e bisogna andar proprio dal medico... hai ragione...ho psempre invidiato i bibliotecari..
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22/11/2012 11:46:47
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22/11/2012 11:49:29
diciamo che dal mio punto di vista divido l invidia in due parti : cioe l invidia buona e quella cattiva! entrambe dipendono pero dalla persona che si invidia! mi spiego meglio con due esempi ! 1) un mio amico si fidanza con una bellissima ragazza, e vince miliardi con un gratta e vinci! io invece sono single e senza lavoro! in una discussione dove io faccio presente di essere triste per le ragioni sopra indicate , lo stesso amico mi conforta dicendo che un giorno anche io trovero una brava ragazza e se economicamente avro bisogno potro sempre contare su di lui, magari nello stesso momento in cui parla mi fa pure un assegnuccio di 1000 euro! ecco in quel caso io provo una INVIDIA BUONA! 2) lo stesso amico mi vede per strada triste, si avvicina e mi fa " ho vinto una barca di soldi , mica sono un pezzaro come te, ora mi faro viaggi a dx e sx e tu te ne starai sempre solo e triste! io sono un grande tu un piccolo " ecco in questo caso provo INVIDIA CATTIVA! in sostanza l invidia ha due diramazioni buona e cattiva e a far scaturire una delle due sono i modi della persona fortunata alla quale proviamo invidia! riportando un esempio piu pratico e che mi e successo riguardante i toys , ricordo che nel cortile di casa mia vi era una famiglia molto benestante il cui benessere si ripercuoteva in modo visibile e tangibile sul figlio , il quale un giorno si presento con una bmx nuova di zecca , prendendoci in giro sulle nostre bici che non erano paragonabili alle nostre! molte volte quando ci insultava gli auguravo di cadere e di spaccarsi la testa( invidia cattiva) , cosa che sarebbe andata dicersamente qualora lo stesso avesse detti " ragazzi con la mia nuova bici ci giochiamo tutti" (invidia buona)!
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22/11/2012 12:10:40
giggiolo forse ti confondi con la generosita`...che e` ben altra cosa.
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22/11/2012 12:14:12
Io lo confesso: sono invidiosissimo, ma non ho mai trasformato la mia invidia in rabbia e dispetti, anzi, cerco di chiedermi cosa posso fare, nei limiti delle mie possibilità, per raggiungere il livello della persona che invidio. In compenso però, mi danno fastidio le persone che hanno tanto e lo ostentano con superbia e allora li mi incazzo e divento dispettoso, ma non è invidia, è solo disprezzo per chi se la tira troppo e va "abbassato" un attimo
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22/11/2012 17:06:13
Io tendo a compatire gli invidiosi, ma questo mio atteggiamento a sottovalutarli è un rischio. Infatti l`invidioso, anche se difficilmente riesce a nascondere l`invida che prova nei tuoi confronti, è capacissimo invece di nascondere tutto quello che ti combina alle spalle... Una brutta razza.
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