16/10/2012 07:58:31
Dovendo decidere cosa recensire il mio primo pensiero e stato se dare priorita’ all aspetto grafico , per cui mettere tante foto di materiale in mio possesso oppure raccontare dettagli relative alla storia di un giocattolo , alla fine il compromesso e caduto su una serie di giocattoli che possiedo e che data la difficile reperibilità di alcuni pezzi potrebbe avere anche un interesse dato dalle foto postate , per cui parlerei di Death cross ed i suoi derivati , per noi italiani Red falcon il principe alato dei micronauti .
|
16/10/2012 07:59:23
Come la maggior parte dei personaggi arrivati da noi a cavallo degli anni 70/80 anche Red falcon ha la sua controparte giapponese , appunto Death cross ( croce di morte o della morte) che altri non era che uno protagonisti di una serie giapponese tipo sentai in stile telefilm , chiamata Machine Saurer ( Go Nagai )
|
16/10/2012 08:00:52
questo personaggio edito dalla Takara e’stato distribuito per il mercato giapponese nel 1979 in 4 versioni , la versione per cosi dire DX e le 3 versioni mini , ognuna in un colore diverso , delle tre versioni mini solo una rispecchia il colore della versione DX le altre 2 sono versioni con colori diciamo di fantasia , le versioni mini sono meno posabili del DX , le braccia non si piegano , ma lo fanno le gambe, non abbiamo pugni sparanti o missili , ma solo una spada come accessorio che puo essere inserita in un buco posto all ‘ altezza del pugno , la confezione poi contiene gli accessi per la trasformazione in falco .
|
16/10/2012 08:03:14
le versioni mini nelle 3 colorazioni
|
16/10/2012 08:05:12
gli adesivi a corredo del mini
|
16/10/2012 08:06:09
curiosa e’ la foto presente nel libro Takara , di questo Red falcon , con dettagli completamente diversi dal DX e dai mini , dove anche le ali hanno forma diversa, purtroppo la mia non conoscenza del giapponese mi porta a non poter leggere cosa dice l’articolo , che si tratti di un prototipo?
|
16/10/2012 08:07:47
Sulla falsa riga di questo Death cross giapponese , per il mercato italiano nel 1980 parallelamente all’uscita della quinta serie di Micronauti , vede la luce il nostano Red falcon il principe alato dei Micronauti , salta subito all ‘ occhio come differisca dai classici Micronauti magnetici , sia a livello di corpo che di accessori , eravamo abituati al corpo del caro Jeeg , che qui viene completamente sostituto , come non trovaimo piu le classiche trivelle e missile centrale , viene inoltre corredato da un set di adesivi , cosa che prima di allora era stata fatta solo con i destrieri dei vari personaggi magnetici
|
16/10/2012 08:13:42
Viene prodotto in 3 versioni , le 3 versioni differiscono principalmente per i missili presenti nella confezione , ed il becco dell’aquila che subiscono adeguamenti dovute alle norme di sicurezza vigenti in quegli anni .
Per cui abbiamo cosi le seguenti 3 versioni :
Prima versione missili a punta becco a punta 1980 Seconda versione missili mozzati all ‘altezza della punta becco a punta Terza versioni missili in gomma , becco stondato , la terza versione presenta anche adeguamenti a livello di polistirolo
qui possiamo vedere i dettagli delle 3 versioni dei missili
|
16/10/2012 08:16:22
|
16/10/2012 08:18:13
Cloni, knokoff e ristampe
Come per ogni robot popolare dell’epoca anche il Red falcon ha il suo bel seguito di cloni , il piu interessante secondo me e il Silog warrior , della serie convertors ( dove esistono tanti mezzi e robot di natuara diacloniana) per le ragione che vediamo di seguito :
prima di tutto siamo di fornte ad un clone licenziato , infatti e regolarmente marchiato takara macau sia sul giocattolo che sulla confezione .e prodotto nel 1979 paralelamente al Death cross (forse una produzioni per mercati dove non si poteva avere la licenza del Death cross? Chi sa?) , oltretutto prodotto a Macau come il nostro principe alato della Gig
|
16/10/2012 08:19:44
la qualità dei materiali e ottima direi pari alle versione nostrane del Red falcon , la bellissima colorazione blu , che lo rende molto particolare, la storia narrata sulla confezione
|
16/10/2012 08:22:56
Magna worriors e Magnetic power robot piu recenti come produzioni ( 1995 made in China per la DSI) presentano già diversi cambiamenti rispetto al classico principe che ben conosciamo , viene proposto con una confezione di dimensioni diverse e qualche accessorio in più , un bel paio di pistole, corpetto di protezione e un cambio significativo nello sculpt della testa che a me personalmente ricorda molto quello di qualche trasformers , plastiche piu scadenti adesivi molto creativi ( gia applicati ) e colorazioni di fantasia sono le caratteristiche di questo clone, che si trova sostanzialmente in diverse varianti di colore ,
|
16/10/2012 08:26:59
altre versioni diciamo più naif si trovano dei Magna warriors con colorazioni metalliche e con a volte accessori differenti come questi posti sulle spalle di questo in foto , chiaramente qui si parla sempre di produzione recente made in China , anche se la confezione non riporta nessuna data
|
16/10/2012 08:27:29
Tralasciamo volutamente dei quasi cloni prodotti da Takara nel 1994 chiamati Zap Power force perche anche se possono ricordare il Red falcon , sono produzioni a se stanti ( ne postiamo pero` una foto)
|
16/10/2012 08:28:26
Palisades
chiudiamo con le produzioni piu recenti della Palisades datate 2003 , la quale produce il falcon in 3 versioni con l’uscita della seconda serie di Micronauti magnetici , che stranamente ricordano i colori dei 3 mini Death cross , proposti in una confezione ampia , con grafiche che ricordano quelle classiche dei micronauti , la confezione comprende oltre al robot ed agli accessori classici un inedito accessorio a forma di spada a doppia impugnatura o puntale ,
|
16/10/2012 08:30:01
inizialmente in fase di progettazione vennero messe al vaglio diverse versioni di colore, dopo poi la spuntarono le 3 sopra,
|
16/10/2012 08:31:04
anche qualche ampliamente a livello di accessori venne proposto , ma senza vedere mai la luce come questo che vi mostriamo
|
16/10/2012 08:31:59
inoltre esiste una rara variante di colore in oro , che si dice sia prodotta in circa 50 pezzi
|
16/10/2012 08:33:00
e qualche copia a livello di prototipo
|
16/10/2012 08:37:21
chiudiamo segnalado un progetto che mai vide la luce , quello relativo al black falcon (1998) di cui vediamo qui le grafiche , la scatola ed il volantino promozionale che fu preparato per il suo lancio al microcon 1998 .
|
16/10/2012 08:40:02
questo dovrebbe essere tutto , mi scuso per eventuali refusi , preciso ceh molto del materiale in foto e in mio possesso altre foto sono prese dalla rete , il testo mi sono divertito a scriverlo , posto le ultime cose, a livello publicitario , buona visione a tutti
|
16/10/2012 08:42:17
|
16/10/2012 08:59:32
Ottima
|
16/10/2012 10:00:57
Supporto fotografico veramente interessante ed esaustivo. Voto positivo dato senza indugi, complimenti!
|
16/10/2012 10:12:19
Perfetta. Dettagliata e ben scritta. E soprattutto ricca di informazioni e succose curiosità. 10 e lode
|