10/01/2024 22:01:24
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10/01/2024 22:04:48
con tutti i ragni jiggler che ho scovato e catalogato in tutta la mia " carriera " di collezionista mi son detto che mi sarei dovuto meritare una coppa. ebbene, cari amici, questa coppa l`ho trovata in un mercatino. un ragno d`ottone degli anni 60! un vero e proprio trofeo per glorificare tutte le mie ricerche
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10/01/2024 23:00:29
pensate che di questo grande ragno d`ottone, la Zippo, in tempi recenti ne ha riutilizzato lo stampo per creare una custodia per l`anniversario di uno dei suoi accendini storici. il ragno che vedete infatti è in realtà un posa cenere provvisto di addome apribile, e la Zippo ha pensato bene di ficcarci dentro il suo accendino a tiratura limitata, facendo di questo ragno una vera e propria custodia. il ragno della Zippo però è in semplice ferro ramato, quello che vedete qui sopra invece è la versione originale degli anni 60 in ottone e fatta all`epoca qui in Italia. bel materiale tra l`altro l`ottone, e decisamente importante il suo ruolo nel mondo: dall`uso navale per tutte le componentistiche compresi gli strumenti manuali come bussole e cannocchiali (vista la sua caratteristica di non arrugginire ) agli strumenti musicali chiamati appunto ottoni, e fino alle maniglie e pomelli delle porte delle case, e mille altri usi. che poi se ci pensiamo, a differenza di questo ragno, tutti i giocattoli che collezioniamo sono solo in ferro o plastica, e quindi non è affatto improbabile che tra qualche decennio le parti in plastica finiranno in polvere, basti pensare alle gambe del robot Blue dell`Arbegas che andavano già in frantumi dopo "solo" trent`anni ( tocchiamoci le palle, comunque ), mentre questo ragno d`ottone si può dire che sia praticamente eterno, e sono sicuro che mi sopravviverà e che magari finirà ancora sul banco di qualche mercatino, acquistato da qualche ignaro come me che non ne conosce la provenienza o a chi è appartenuto. lui continuerà a vivere autonomamente in futuro. quindi da un certo punto di vista prettamente intrinseco questo ragno è di natura superiore ed è fatto di un materiale diciamo più "nobile" rispetto a tutti i nostri robot o personaggi vari. avrebbero dovuto farli in ottone i robot! o in bronzo! aha aha aha aha aha aha! e sai che costi poi! questo ragno è particolarmente interessante anche perchè non rappresenta un classico tarantolone bensì un bellissimo ragno da giardino, anzi, direi il ragno da giardino per eccellenza, ovvero la mitica Epeira Diadema, anche comunemente conosciuta come ragno crociato o ragno croce. sono sicuro che lo conoscete, si può ammirare in primavera con il suo splendido disegno a croce bianca sull`addome, nelle siepi e nei giardini. abilissimo tessitore e costruttore di bellissime ragnatele perfettamente circolari, raggiunge pure dimensioni notevoli nonostante la sua appartenenza alla classe dei ragni moderni e non alle tarantole. di questo rango in ottone, bello anche il particolare dei 6 occhi disposti a mezza luna, pensate, proprio come nel vero ragno croce! particolare interessantissimo che rende questo grande ragno in ottone ancora più accattivante. sicuramente uno dei miei pezzi preferiti della mia collezione. come posa cenere vintage di forma insettoide sono comunissime le mosche ma il novantanove per cento delle volte sono in semplice ferro o peltro. il ragno invece è molto, molto meno comune.
alla prossima
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13/01/2024 19:14:11
una piccola curiosità. quello che vedete qui sotto è un modellino della Revell degli anni 60. sulla scatola c`è scritto che non ha bisogno di essere colorato, stuccato e neppure incollato, era proprio una serie della Revell nata in questo modo, così ho deciso di costruirlo così tanto per provare. beh, il risultato mi ha davvero colpito, e devo dire soprattutto per le qualità delle plastiche. è incredibile quanto siano brillanti così senza nessun intervento di sorta. non pensavo che questa dune buggy venisse così bella da vedere. mi ha stupito. praticamente alla fine viene fuori una macchinina già pronta da esporre, con in più il divertimento della costruzione a incastro. i pezzi comunque erano nelle sprue. è in scala 1/35. sorprendenti questi pezzi degli anni 60, molta qualità nei materiali, e una volta finiti sono proprio belli da esporre e molto vintage. una bella automobilina
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13/01/2024 19:25:00
l`ho costruita così senza neppure limare gli scarti delle sprue sui pezzi. l`ho assemblata così com`era proprio per vedere come sarebbe venuta fuori senza nessun intervento. eran fatti davvero bene.
alla prox
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23/01/2024 18:19:25
ed ecco anche in collezione il mitico Spazer di Goldrake, per un ritrovamento del 2023 super top. un pezzo, come si sa, fragilissimo, ormai quasi impossibile da trovare così perfetto. direi quasi pura utopia per un pezzo così fragile che all`epoca vagava per le case senza la protezione di una scatola. quasi quasi lo gratto sul pavimento per disintegrarlo! aha aha aha aha aha!!!
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16/02/2024 00:15:30
ah, di questo ritrovamento, mi ero dimenticato anche di aggiungere che non l`ho pagato praticamente nulla, diciamo come una pizza + birra piccola e gelato, tanto per dare un`idea. praticamente regalato, viste le sue condizioni. era giusto dirlo, visto il ritrovamento miticus. ovviamente non me ne priverò mai, perchè vai te a trovarne un`altro nelle stesse condizioni. e poi è comunque sempre un pezzo difficile da trovare. colleziono più o meno dalla seconda media e l`ho trovato solo adesso. d`altronde è un disco volante: era difficile da vedere! aha aha aha aha!!
ed ora entriamo nell`universo di Eternia:
volete sapere qual`è il veicolo dei Motu; tra originali e bootleg, più difficile da trovare in assoluto? probabilmente quello che vedete qui sotto!
ora vi faccio vedere qualcosa di sconosciutissimo:
il Big Grabber!
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16/02/2024 00:18:06
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16/02/2024 00:18:54
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16/02/2024 00:53:47
mostruoso vero? tutto nero e marrone scuro, dal design brutale e spigoloso, pieno di tubi, dalle strane appendici, con i cingoli, industriale come una locomotiva post atomica e con quella pinza gigantesca da robot automizzato. questa macchina infernale era stata concepita negli anni 80 dalla Playwell per interagire con le action figure più famose degli anni 80, pochi sanno però che questo veicolo era stato concepito anche per i Motu! togliendo la cabina sotto la cupola trasparente, infatti, è possibile far alloggiare un Motu pronto per guidare in battaglia il veicolo! il tutto era illustrato nella scatola dove figurava un He Man senza armatura proprio ai comandi di questo Big Grabber. beh, che dire, questo veicolo non è certo comune! e averlo in vetrina vuol dire avere un veicolo che non ha nessuno. se per caso lo trovate, io ve lo consiglio, e son contento di averlo presentato. di Battleram, che è ovviamente oltremodo fantastico, ne trovate a migliaia, di questo praticamente nessuno, soprattutto completo. la parte elettronica poi è incredibile per un giocattolo, pensate che oltre a muoversi sui cingoli può afferrare oggetti con la sua pinza, sollevarla e ruotarla proprio come i robot industriali delle catene di montaggio che si vedono nelle fabbriche di oggi. quella pinza sembra proprio il braccio di uno di quei robot automizzati che fanno il lavoro degli uomini. nessun veicolo dei Masters poteva fare tutto ciò, al massimo avanzavano o giravano su se stessi. questo era sicuramente un giocattolo che costava. come dicevo in altre occasioni, negli anni 80 i giocattoli elettronici erano sempre i più costosi, e spesso, e paradossalmente, erano proprio le case meno famose a sfornare veri e propri giocattoli di lusso con funzioni elettroniche. mi viene per esempio da pensare al fantastico Astro Magnum che poi è diventato il famoso Shockwave, ovvero uno dei Transformers più belli di tutti i tempi, se non il più bello per molti. tutto ciò secondo me avveniva perchè, mentre le aziende più famose dilatavano la loro ricca produzione in svariati modelli e personaggi, queste aziende meno famose si concentravano invece su un unico prodotto investendo tutto in quello. provate quindi ad immaginarvi quello che poteva venire fuori: l`Astro Magnum appunto, o un veicolo con capacità elettroniche uniche come questo. era sicuramente un regalo di Natale. e poi è gigante, cagatevelo qui sotto in comparazione con Clawfull, tra l`altro bellissimo da abbinare a questo veicolo, per via della sua natura di Motu granchio, e per la sua pinza ovviamente
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16/02/2024 01:04:19
direi quindi un veicolo super originale, per portarsi a casa una macchina Eterniana persa nel tempo e in altre galassie e pianeti. Big Grabber amici! un veicolo pesante!
anche il Big Grabber, come le altre macchine Eterniane presentate da me qui in collezione, fa parte di tutto quel panteon di veicoli degli anni 80 creati da varie aziende per interagire con i Masters Of The Universe. ecco qui sotto tutte quelle presentate fin`ora qui in collezione. prima o poi devo dedicargli una vetrina solo per loro. per me sono fantastiche. ti crei una vetrina con veicoli in stile Eterniano davvero unici.
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16/02/2024 01:23:07
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12/03/2024 19:34:58
un altra bellissima macchina in linea con questa tipologia di veicoli eterniani atipici è il qui sotto presente Drago della serie Tek Force della Catec, la stessa azienda della moto a tre ruote e del veicolo con i cingoli rossi presentati qui sopra. il Grid Striker, l`altro cingolato più grande pilotato da Tei Klops, è invece della Echo. ma erano tutti similari. guardate che spettacolo di macchina eterniana! non si tratta solo di un animale meccanico che traina una biga, ma di un animale meccanico con biga incorporata! al posto delle zampe posteriori ha le ruote! grandissimo design eterniano da battaglia!
potentissimo!!!
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12/03/2024 19:38:24
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12/03/2024 19:39:21
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12/03/2024 19:43:42
era fatto per essere cavalcato dai Masters e per interagire con il mondo di Eternia. era un pò come i cavalli meccanizzati dei Masters ma molto più armato e fantasioso!
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12/03/2024 20:21:45
che poi tra l`altro i cavalli dei Masters erano completamente statici, l`unica cosa che si muovevano erano i due cannoni e le code. erano praticamente ingiocabili, soprattutto per via delle gambe immobili. questo invece è elettronico! si muove, cammina, si illumina, può camminare sopra ai personaggi schiacciandoli come in un vero campo di battaglia. dev`essere stato divertentissimo giocarci. si poteva trovare in due versioni: questa, ovvero una sorta di drago fantasy, e in versione cavallo, sempre meccanico; entrambi sia in argento che in oro. dire che sono bellissimi è poco, poterli avere avuti da piccoli, un sogno eterniano. funziona infatti con due mega pile e galoppa che un piacere! e, come si diceva, un piacere ludico sarebbe stato giocarci, con questa creatura meccanica che si fa strada tra i Masters magari pilotata dall`altrettanto meccanico Man A Faces. grande deisgn da battaglia, forme possenti, ruote eterniane alla Battleram: si può avere di più per un`infanzia felice nella propria cameretta mentre si guarda il cartone dei Masters negli anni 80 con un Tegolino? non credo! battaglie infinite, stragi di personaggi schiacciati sotto alle sue ruote dentate, assalti al castello di Grayskull: che figata!
mai avuto da piccolo, purtroppo. consiglio a tutti questa serie dei Tek Force. sono proprio belli e ci si costruisce un garage di macchine eterniane originalissimo. ovviamente si tende a collezionare i personaggi dei Masters originali, come d`altronde all`epoca si preferiva comprare i personaggi originali, ma tutto ciò è solo frutto della publicità, io invece fin da bambino ho sempre comprato solo quello che mi piaceva, e anzi, quando scovavo qualcosa di originale ero ancora più contento. mi piaceva il design anche all`epoca. entravo nei negozi di giocattoli e compravo solamente ciò che mi piaceva. cosa che mi è rimasta anche oggi da collezionista. mi appassionano le cose che si vedono poco, le cose misteriose, e più il giocattolo è sconosciuto e più mi incuriosisce. all`epoca è stato così anche per i Sectaurs, non avevo mai visto la loro pubblicità, sono entrato in un negozio, ho visto questo personaggio cattivissimo accompagnato da un insetto mostruoso e l`ho comprato. punto. certo, anche io non ero immune al potere della pubblicità e mi ingolosivo da matti quando tra un cartone animato e l`altro sparavano la pubblicità di un giocattolo nuovo, ma più di ogni altra cosa compravo ciò che mi piaceva. veicoli come quello presentato oggi sono un tipico esempio di ciò che mi faceva impazzire all`epoca, e anche adesso ovviamente. semplicemente fantastico questo drago meccanico. una vera potenza eterniana.
ed ora qui sotto un altro dei miei pezzi fantasy preferiti:
He Man Aveva la Tigre...... però Blackstar c`aveva il Warlock...... e, cazzo, non era riciclato!
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12/03/2024 21:17:41
era un drago creato ex novo solo per lui! Battlecat era una sagoma di plastica, il Warlock invece aveva le ali mobili e i denti e gli occhi fosforescenti; era un giocattolo più ricco. non si erano limitati a due sagome di plastica vuota fuse insieme! Battlecat infatti era solo la tigre dei Big Jim, che nella serie di quest`ultimi veniva utilizzata forse più come scenario che come giocattolo vero e proprio; con il Warlock invece ci potevi giocare, gli abbassavi le ali quando era a terra e gliele alzavi quando portava in volo Blackstar, e se volevi potevi guidarlo anche al buio grazie alle sue fosforescenze. e poi che cosa c`è di più fantasy di un drago? il Warlock è il top dei top dei giocattoli fantasy. ricordo ancora come se fosse oggi la prima volta che l`ho visto da bambino, era in vetrina in un negozio del centro appeso con la sua cordicella e il Blackstar in groppa mentre sovrastava tutti gli altri personaggi. che spettacolo, con tutta la serie esposta sotto di lui ed illuminata dalle luci scintillanti di quei negozi dell`epoca. avevo cinque anni. erano giocattoli ultra fantasy i Blackstar, con un concept che è stato seminale per l`universo di Eternia. Battlecat era fighissima, si sà, con la sua armatura e la maschera cattivissima, ma molto, secondo me, era proprio merito di quell`armatura perchè Battlecat come si sà, è solo una tigre ricolorata, il Warlock invece è il Warlock! lo trovi solo nella serie dei Blackstar, e soprattutto, come si diceva, non è un riciclo. Battlecat funzionava alla grande, però ci hanno fregato a noi bambini dell`epoca, se avessi saputo che si trattava di un riciclo della tigre di Big Jim ci sarei rimasto molto male, ma la generazione di chi giocava con i Big Jim ormai era "adulta" e i nuovi acquirenti come me non lo conoscevano così bene. personalmente mai accorto da piccolo che Battlecat, i due rapaci, la frusta di Beastman e il rampino di Webstor fossero pezzi dei Big Jim. ci sono cascato in pieno!! aha aha aha aha aha aha! come tutti del resto! e allora non siete d`accordo con me che è più nobile il Warlock? magari anche quelli della Galoob avrebbero fatto lo stesso, chi lo sa, il problema è che quando i Masters hanno incominciato ad avere successo, e quelli della Galoob hanno deciso di provarci anche loro, il cartone dei Blackstar esisteva già e il loro eroe come cavalcatura aveva un dragone enorme, e così sono stati costretti a replicarlo anche in versione giocattolo!!! aha aha aha aha aha aha!!! una cosa impegnativa a cui probabilmente avrebbero rinunciato con gioia. meno male che è andata così invece perchè ne è venuto fuori un giocattolo fantastico. a He Man gli hanno dato la tigre nana di Big Jim per fare prima, e poi l`hanno semplicemente disegnata nel cartone; con Blackstar è avvenuto il contrario. tutto questo per dire quanto questo drago rappresenti un pezzone per tutto l`universo delle action figure fantasy anni 80. e il mondo dei Masters, poi, non contento di aver già clonato la tigre dei Big Jim è riuscito anche a clonare il Warlock! proprio così! in un episodio del cartone dei Masters si vede volare un drago marrone: è il Warlock del cartone dei Blackstar, prontamente ridipinto ma identico in tutto e per tutto all`originale! aha aha aha aha! l`esercito dei cloni???..... e poi chiamano cloni dei Masters i Galaxy Warriors! aha aha aha aha!!! ma cacchio! in realtà sono tutti cloni di Conan il barbaro! e se proprio bisogna ringraziare qualcuno, allora bisogna rivolgersi al mitico Robert E. Howard l`autore appunto di Conan, da cui è partito tutto! grazie Robert!!
alla prossima!
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