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17/01/2012 23:22:20
Ora come ora cmq le uniche discussioni sulla validità della meccanica quantistica, a partire proprio da Einstein che mal sopportava l`indeterminazione (Dion non gioca a dadi), riguardano appunto non tanto gli strumenti usati quanto le implicazione di principi com e queelo di Inteterminazione di Heisemberg oppure la legge di non località che però alla fin fine sperimentalmente sono stati confermati.
il fisico Pagels avverte (Il codice cosmico, Bollati Boringhieri, cap.9 pag.134/137): "La vecchia idea che il mondo esista effettivamente in uno stato definito non è più sostenibile. La teoria quantistica svela un messaggio interamente nuovo: la realtà è in parte creata dall`osservatore". Ed inoltre: "La situazione si presenta paradossale al nostro intuito, perché stiamo cercando di applicare al mondo reale un`idea dell`oggettività che sta solo nelle nostre teste, una fantasia".
Forse siamo noi che dobbiamo modificare il nostro modo di percepire le cose. E allora le cose ci appariranno più semplici.
D`altra parte se ci pensi ognuno di noi vive sempre e solo il proprio `film`, tutto il resto sono comparse che appaiono e scompaiono. Io ti incontro e ti vedo, ma poi una volta che ci salutiamo posso solo supporre che tu continui ad esistere (lo stesso vale dal tuo punto di vista ovviamente). Anche adesso alla fin fine stiamo interagendo l`un altro solo come fenomeno elettromagnetico davanti al computer.
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18/01/2012 10:35:12
Si , paradossalmente tutto potrebbe essere frutto della mia fantasia o più semplicemente tutto a me funzionale e anche se adesso ho una parvenza di dialogo questo della controparte è semplicemente prestabilito o condizionato da un dio software ... stiamo sfociando in una realtà alla vanillasky o peggio alla matrix ( il che spiegherebbe molte cose ma creerebbe ulteriori domande )
Io comunque credo che appunto siano gli strumenti adoperati che mancano di qualcosa , ci vuole un nuovo newton o leibniz che integri quello che per ora sembra un infinita matrioska.
Se riflettiamo: è come una sommatoria infinitesima , se i vari elementi della sommatoria sono le varie leggi fisiche che prese singolarmente non spiegano il tutto ma sommate assieme si ... a noi serve trovare il risultato della sommatoria che chiaramente è una legge che riassume tutte ma che non è uguale a nessuna di esse .
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18/01/2012 10:40:51
Comunque...
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Il satellite Planck dell`Agenzia
Spaziale Europea (Esa) ha completato la mappa della luce residua
del Big Bang. ``Planck e` stata una missione meravigliosa, che
ha funzionato molto bene, fornendo un `tesoro` di dati
scientifici su cui lavorare``, ha detto Jan Tauber, dell`Esa che
lavora alla missione.
Dopo il Big Bang, avvenuto 13, 7 miliardi di anni fa,
spiegano gli esperti, la luce dell`esplosione si e` gradualmente
affievolita e attualmente viaggia sulla lunghezza d`onda delle
microonde. Studiando queste radiazioni i ricercatori sperano di
comprendere cosa e` accaduto durante il Big Bang e come era il
giovanissimo universo, prima che si formassero le stelle e le
galassie.
Planck fornisce i dati necessari a questo duplice obiettivo
grazie a due strumenti, High Frequency Instrument (HFI) andato
in pensione nei giorni scorsi come previsto dopo aver esaurito
il liquido di raffreddamento e Low Frequency Instrument (LFI)
che continuera` a funzionare per tutto il 2012. Lanciato nel
maggio 2009, Planck aveva inizialmente l`obiettivo di realizzare
due indagini del cielo. Ma finora ha completato cinque indagini
del cielo realizzate con entrambi gli strumenti.
Planck vede non solo le radiazioni primordiali del Big Bang
ma anche l`emissione di polveri fredde tutto l`universo. Fra i
risultati ottenuti finora grazie a Planck vi sono un catalogo
degli ammassi di galassie nell`universo distante, molti dei
quali non erano mai stati visti prima e che comprende anche
alcuni giganteschi `superammassi`, probabilmente dovuti alla
fusione di ammassi piu` piccoli. Grazie al satellite europeo e`
stata ottenuta anche la migliore misura dalla radiazione di
fondo prodotta dalle stelle nate nell`universo primordiale.
Queste informazioni hanno dimostrato che le prime galassie
avevano un tasso di natalita` di stelle piu` elevato rispetto
alle galassie attuali e partorivano un migliaio di stelle in
piu` all`anno.
Nuovi risultati di Planck saranno annunciati il mese
prossimo, ma quelli piu` attesi che riguardano il Big Bang e
l`Universo neonato si prevedono fra oltre un altro anno perche`
e` necessaria un`analisi estremamente attenta e scrupolosa dei
dati per rimuovere tutte le emissioni di inquinanti in primo
piano e considerare solo i segnali piu` deboli di fondo.(ANSA).
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18/01/2012 13:19:16
@mazinger zetto: quoto. La notizia postata dal Kalle74 cade giusto a proposito. Nuove informazioni non possono che aumentare la probabilità che un nuovo Einstein possa trare ispirazione per qualcosa di nuovo e radicalmente innovativo.
A livello `metafisico` poi ci sono varie interpretazioni e paradossi della Realtà, non necessariamente supportati dalla quantistica che però sono intriganti dal punto di vista della pura discussione. (che poi se tutto dipende dall`osservazione, cosa accade a noi quando, da soli, dormiamo quindi non ci autoosserviamo. Entriamo quindi anche noi nella zona probabilistica degli infiniti stati possibili?)
Mi ricordo un simpatico romanzo di fantascienza uscito secoli fa su Urania, in cui un impiegato riusciva, attraverso un gesto improvviso fatto senza pensarci, a slegarsi dalla Realtà che altro non era se una complessa recita predeterminata in cui tutti avevano un`illusione di libero arbitrio.
Un`altra mia speculazione abbastanza folle riguardava la percezione delle cose
che ci circondano. E se ognuno di noi percepisse la realtà a suo modo e nell`atto di interagire con le altre persone che al loro volta hanno la loro personale visione intervenisse una sorta di `traduzione` che ci fa credere che ognuno veda e senta come noi.
Qui comunque rasentiamo il confine (se mai esite) tra la metafisica e la fantascienza, e credo che un esperto come Stirner potrebbe rabbrividire....
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18/01/2012 13:30:31
Matrix.... Film e trilogia interessanti, certo mischiavano fisica, metafisica, scienza, religione in un calderone da cui poi gli stessi autori hanno fatto fatica a tirarne fuori una `spiegazione` plausibile. (io di mio preferisco il secondo perchè per due ore scollego il cervello e via di sparatorie, inseguimenti e combattimenti)
Però nel primo (chiaro rimando alla sicurezza dell`Eden e alle difficoltà insite nel libero arbitrio) il discorso del traditore con l`agente Smith è di una genialità notevole.
La bistecca anche se costrutto binario possiede tutte le caratteristiche che fanno di una bistecca una bistecca (profume, sapore, ...). Allora perchè farsi tante domande sul suo reale `stato`, l`importante è che sia buona.
Alla fin fine siamo davvero sicuri di voler scegliere la pillola rossa?
p.s. viste le tematiche approfitto di consigliare la visione di Existenz, del sommo Cronemberg.
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18/01/2012 14:35:31
be Platone lo spiega bene con il mito della caverna ............e vuoi vedere che alla fine aveva ragione lui ....
io per questo dico l`importante è si porsi le domande ma essere consci che non ci è dato sapere tutto , persino dio ( supponendo un ente dotato di intelleto un gradino sopra noi ) non può essere sicuro di essere il gradino più alto .
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18/01/2012 15:00:12
In effetti. E se dopo più di 2000 anni stiamo ancora riflettendo sulle stesse cose la dice cmq lunga sulla strada che ancora dobbiamo percorrere per non restare incatenati ad accontentarci di ombre ma uscire alla luce...
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19/01/2012 12:11:54
Platone fu autore geniale per molti versi, impossibile non restare impressionati dalla complessità della sua visione... ma restiamo sempre lì, se le teorie fisiche fondate sulla matematica ancora faticano a quadrare, i suoi miti (compreso quello elegantissimo della caverna), sono potenti metafore letterarie di qualcosa che, in sé, Platone non dimostra mai.
Egli stesso del resto si è arenato intorno al concetto di Idea. E torniamo al Terzo uomo... non quello di Welles, quello di Aristotele.
E non si dimentichi, che nel tentativo di sbloccare l`impasse del suo "idealismo", Platone si rivolse infine proprio alla matematica.
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19/01/2012 12:43:23
E non bisogna dimenticare, soprattutto, che il platonismo è la matrice di tutti i razionalismi classici, ciò quelle particolari tendenze filosofiche che miravano a spiegare la realtà puramente con il ragionamento, la logica umana come dite voi... credendo di poter saltare tramite essa direttamente ai "principi".
La scienza moderna si sviluppa nel momento in cui si comprende che l`analisi della realtà è un processo dal basso, difficoltoso, per gradi che richiede la massima astrazione.
Sul piano pratico i successi ottenuti con la medicina moderna sono la dimostrazione che si è andato molto oltre il sapere degli antichi. Nessuno oggi si farebbe curare da un novello Galieno, che pure ai suoi tempi era avanti.
Il metodo insomma è tanto... ovvio che quando si arriva ai quadri generali gli svarioni spiritualisti sono possibili. E` l`umano errore più ovvio...
Ma su, al di là dell`impegno etico politico che è altra cosa, c`è più techne nel vostro cellulare che in tutta l`Accademia... tenetene conto.
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19/01/2012 13:47:39
téchne.... Stirner non tendermi trabocchetti sintattici, che techne non lo trovavo su wikipedia....
Siamo perfettamente d`accordo, senza `saper fare` (e il metodo e la strategia) il ragionamento logico resta un puro esercizio di stile.
E la teoria delle stringhe ne è l`esempio, formalmente bella ed elegante ma senza prove tangibili resterà sempre nel mondo delle possibilità.
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19/01/2012 13:53:40
OT divertente... Googlando `fisica qunatisitca` per un paio di approfondimenti mi sono imbattuto in questa simpatica interpretazione new age, scientology wannabe (almeno imho)
Cos’è la Fisica Quantistica?
E’ stato scritto tanto sulla Fisica Quantistica, finora, da eminenti scienziati, molto più preparati di me. Mi limiterò pertanto ad esporre le basi essenziali di questa scienza e come può essere compresa ed applicata unitamente alla Scienza IO SONO.
Per Quanto (dal latino Quantum) si intende la quantità più piccola di energia o materia con cui si entra in relazione con leggi opposte alla Fisica classica.
La Fisica classica sostiene che tutta la materia è energia. Questa tesi è avvalorata dalla famosa formula di Einstein: E=mc2 e cioè che l’energia è uguale alla massa (materia) moltiplicata per la velocità della luce (300.000 km al secondo). La Fisica Quantistica che è un’estensione più avanzata della Fisica classica, sostiene, avendolo dimostrato, che tutta l’energia è Coscienza (Intelligenza). Quindi al di là dell’aspetto fenomenico della Luce esiste un universo, speculare a quello fisico classico, un “Campo Cosciente Direttore” con leggi completamente opposte e governatrici su quelle fisiche le cui possibilità di estendere la creazione in modo coerente ed ordinato sono…illimitate. Quindi non a caso tale Campo
Cosciente viene definito dai fisici quantistici il “Campo delle possibilità o probabilità”. Insomma tutto ciò che prima si riteneva impossibile poiché “governato da leggi deterministiche” oggi viene messo in discussione e ritenuto possibile. Cosa significa questo per l’uomo moderno? Possibilità illimitate di scoprire (o riscoprire?) e applicare nuovi modelli di realtà, un nuovo modo di pensare e agire non più in forma separata e quindi da spettatore passivo (esterno) delle “leggi fisiche”, ma come Osservatore Consapevole (interno) perfettamente integrato al centro dell’Universo Cosciente dove Opera la Legge
Unitaria di attrazione (l’Amore), la Forza Cosciente che Unisce e che egli (l’uomo) può finalmente attivare e dirigere coscientemente a proprio vantaggio e rendere la propria vita luminosa e prosperosa in ogni campo dell’esistenza.
Il Cuore della Fisica Quantistica
Di cosa è costituita principalmente la materia? Di atomi. Quindi l’atomo, col suo nucleo e
gli elettroni che gli orbitano intorno, è la base o il cuore della materia fisica (noi compresi). I fisici quantistici hanno scoperto che all’interno del nucleo dell’atomo, esiste appunto un universo ancora misconosciuto a cui hanno dato il nome di Spazio Quantico o Mondo Quantico. Una delle scoperte più affascinanti è stata che in tale Spazio opera la Legge di non località. Cosa significa? Che due particelle di energia pur essendo distanti a migliaia di km tra loro comunicano, nello stesso momento, in perfetta coscienza. Ma la scoperta ancor più affascinante è stata che le due particelle erano in realtà…la stessa particella (una) simultaneamente presente in luoghi differenti! Cosa significa ciò e quali risvolti può
avere nelle nostre vite se afferriamo nel profondo tale comprensione? Significa che siamo fondamentalmente UNO, uniti nell’Unico Campo Cosciente e che le “distanze locali” sono solo un’illusione in quanto la materia non è altro che Pura Coscienza-Energia (Intelligenza) condensata in forme differenti (locali). I fisici quantistici hanno inoltre scoperto che la materia è “vuota”, lo stesso nucleo dell’atomo nel suo centro infinitesimale contiene un piccolissimo “punto di materia” che materia non è ma un Bip (informazione-pensiero condensata). Pertanto per poter comprendere ed afferrare compiutamente tale realtà
dobbiamo imparare ad affinare ciò che omeopaticamente parlando è affine al Bip, il Pensiero, poiché tutta la materia è fondamentalmente costituita di Pensiero Cosciente. Insomma la Fisica Quantistica ci invita ad essere prima non locali, affinando il Pensiero nel centro cosciente della materia fisica (Cuore) per poter modificare “la materia locale” (mente) e creare la realtà che desideriamo.
Cosa può insegnarmi la Fisica Quantistica comparata alla Scienza IO SONO?
Siamo arrivati al Pensiero. E’ logico comprendere che se tutta la materia è governata da Un Pensiero tale Pensiero dovrà Essere Sempre Presente nel campo non locale dove per non località significa anche senza tempo, ovvero…eterno. Se il Pensiero dovesse smettere di essere anche solo per qualche secondo tutta la “materia crollerebbe”. Lo spazio-tempo è ciò che caratterizza il mondo fenomenico al di qua della luce e se togliamo lo spazio (luogo) scompare anche il tempo. Quando sentiamo che il mondo ci sta “crollando addosso” è perché per un tempo più o meno lungo non abbiamo pensato bene, in maniera coerente con il Principio della materia. E’ come se avessimo deciso, inconsciamente, di creare “un altro universo” a nostra “immagine e somiglianza”, con nostre leggi, spostandoci dalla Presenza del Pensiero Cosciente senza tempo all’assenza del pensiero incosciente del tempo. Il tempo ha perso cosi’ la sua sacra funzione di esprimere il Pensiero Cosciente del senza tempo. Insomma, in realtà abbiamo perso tempo…prezioso!
La Fisica Quantistica, unitamente alla Scienza IO SONO, possono insegnarmi ad essere Un Essere Libero di… Creare Coscientemente poiché si esprimono con lo stesso Verbo: IO SONO (Io ci Sono come Pensiero Cosciente Sempre Presente) la Luce (di tutta la materia locale e non); eh si, poiché esistono livelli e livelli di materia, dai più “fisici” ai più sottili che i fisici quantistici stanno cercando di misurare. Sembrerebbe quindi che tutta la creazione sia fatta di Materia Vivente (e non morta!).
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19/01/2012 14:09:09
Lo sapevo, che non era mia sorella a spostarmi i robottini..
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19/01/2012 14:13:57
Pardon, m`ero perso l`accento, nessun "tracobbetto"...
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19/01/2012 14:30:05
Beh, però Einstenno formulò teorie senza poter ancora sperimentarne la veridicità.
La fantasia pare indispensabile per capire la realtà!
(Stirner, sei troppo avanti. Ma troppo. Ecco, fai ancora passetto...così...bravo... )
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19/01/2012 14:49:23
Formulare teorie è il primo passo, l`induzione attraverso l`osservazione (sia essa anche solo mediata da formule comunque gia `testate`). Il passo successivo però deve per forza essere la loro verifica materiale.
Un po` come con le donne.
1.passo induttivo: la vedi, ti piaccie, ti bulli con gli amici...
2.passo pratico: ti avvicini, ti manda a cagare...
3.passo indietro: bisogna rivedere la formula.... dopo un bel po` di birre
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19/01/2012 14:55:26
Diverso Kalle. Einstein partiva a) da una base diversa, c`era una fisica pragmaticamente produttiva che, però, a un certo punto non era più sufficiente a spiegare determinate cose; b) se le sue teorie fossero risultate del tutto infondate, le abbandonava.
Ora, diversissimo il discorso di chi ignora assolutamente l`importanza della messa in pratica delle teorie. Nel razionalismo antico il concetto di esperimento non aveva senso. Perché Aristotele è tanto ammirato? Fu il primo a mostrare una spiccata tendenza all`analisi della realtà dal basso. La sua biologia, in primis. Fu il primo a ricollocare il concetto nel reale, senza proiettarlo al di sopra di esso. Molto c`era ancora da fare, lo Stagirita era cmq immerso nella cultura del suo tempo e non poteva diventare uno scienziato in senso moderno (ma neppure Copernico, Newton e tanti altri lo erano in realtà... i grandi cambiamenti avvengono solitamente per gradi)...
Però c`è un bellissimo saggio del filosofo americano John Dewey, "Esperienza e natura", dove ci si pone il quesito: cosa sarebbe capitato se, in alcune cose, Aristotele fosse stato più radicale di quanto fu.
Sono domande del tipo "cosa sarebbe accaduto se l`Impero romano non fosse finito", del tutto "immaginifiche" via... ma sono domande interessanti.
Il progresso va a scatti, non è una linea diretta. QUesto è certo. Ma neppure sminuirne troppo gli esiti evidenti. Ci vuole tempo per arrivare a determinati risultati, ma ci si può arrivare.
Poi beninteso, sapienza o no si vive cmq.
7 miliardi di cristi a salire sono un risultato, ma anche un bel problema su un pianeta piccolo dalle risorse limitate.
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19/01/2012 15:08:50
@Stirner: quoto
7 miliardi di cristi a salire sono un risultato beh qui il problema non sorge solo dalle migiorate condizioni mediche e di vita, ma anche da una politica umanitaria troppo votata al buon samaritanesimo politically correct senza preoccuparsi delle conseguenze. (e si che l`esempio degli inglesi in India era stato abbastanza evidente).
p.s. ma la Filosofia è solo un tuo `hobby` (molto ben coltivato)? No perchè ha doti espositive non comuni per la intrinseca complessita della materia.
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19/01/2012 15:18:01
Esiste una parola, "dilettante", che oggi è utilizzata con accezione per lo più negativa, nel senso di persona che fa le cose ad minchiam con scarsa preparazione. In origine i grandi intellettuali erano "dilettanti" nel senso che, liberi da finalità mangerecce, svolgevano i loro studi per puro diletto.
Io sono dilettante per forza, diciamo...
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19/01/2012 15:42:38
ah ecco si beh.... comprensibile ma criptico
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19/01/2012 20:48:43
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19/01/2012 21:49:06
Beh, però rimane comunque la plausibilità non verificabile (vedi gli anni passati dalla teorizzazione della curvatura dello spazio tempo a causa della gravità, alla prove certa).
Da quello che ultimamente ho appreso (credo, perché ogni volta che approfondisco devo ricalibrare tutto con le nozioni più o meno grossolanamente già assorbite) il fondamento scientifico è la miccia per giustificare l`avallo d`ipotesi che ormai sforano decisamente nel metafisico.
Che poi la linea di demarcazione sia sottile e quasi superflua, è un altro paio di maniche, ma quello che percepisco è che per cercare di coniugare tra loro i vari modelli, la scienza sia stata costretta contro i proprio principi a smettere di essere "razionale".
La differenza rispetto a prima è il gradino di ri-partenza, ma a pensarci bene è solo una salita continua nella quale generazionalmente, gli studiosi si trovano.
Se oggi sbarcassero gli alieni e cominciassero a interagire con noi, i bambini nati dopo quest`evento verrebbero già "aducati a sapere" che gli alieni esistono, e sarà per loro normale interagirvi. La caverna al contrario, insomma...
Ora comunque vado a percepire anche il lavaggio dei piatti 
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19/01/2012 21:55:55
Il trucco sta nel scrivere ca*** e infiorettandole di termini tecnici e strani e di difficile pronuncia, cosi sembrano vere e logiche.
Tipo il tecno bla bla di Star Trek: `Spock cazzi la gomena transdimensionale altrimenti la stringa quantica rischia di collassare, Scotty giri la randa e la polarizzi con il fascio tachionico...
E comunque veniamo da destra e abbiamo la precedenza.... `
E sopratutto mai, dico mai incrociare i flussi!!!
Delirio postcena a parte, grazie dei complimenti.
@Kalle74: mi sei entrato in paranoia con il discorso luce e occhi. Si ma e l`orecchio allora... anche il suono è una semplice onda che non vediamo ne percepiamo...
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19/01/2012 22:01:24
...però un suono forte e sei sordo, fa vibrare l`ambiente, la luce forte se sei cieco no!
Regge?
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19/01/2012 22:10:26
@Kalle74: la `plausibilità non verificabile` è la deduzione induttiva che attende il vaglio della comunità scientifica e la prova dei fatti. Logico che passi del tempo. Ma durante quel periodo non viene mica usata o presa per buona. Ce solo un atteggiamento di scettica accettazione.
fondamento scientifico è la miccia per giustificare l`avallo d`ipotesi che ormai sforano decisamente nel metafisico Ma non credo. In fisica non si giustifica nulla, ne si prova la fondatezza. Semmai si cerca di passare dal piano metafisico a quello fisico.
Uno scienziato è razionale fino al midollo.
la scienza sia stata costretta contro i proprio principi a smettere di essere "razionale". perchè dici questo? puoi farmi un esempio per favore.
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19/01/2012 22:19:48
Mah... sicuramente un forte suono si fa sentire attraverso le vibrazioni (come può confermarti chiunque sia stato nelle prime file ad un concerto dei Motorhead) anche se sei sordo ma altresi la luce si fa sentire attraversoi il calore per un cieco.
Cmq diciamo che la domanda mi era sorta perchè scambiando luce con suono nel tuo post iniziale il senso non cambiava di una virgola. Tutto qui.
Ormai la discussione si è spostata verso nuovi dilemmi, per cui in effetti non fa molta differenza...
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