14/12/2011 00:04:25
devilman23 grazie
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14/12/2011 08:17:03
frank basta che vai sulla scritta "youtube" che sta proprio sopra le mie parole ed inserisci il codice che hai riportato(il secondo) tra le due scritte che ti appariranno(quelle nelle parentesi quadre)
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14/12/2011 09:34:03
E cosa c`è da censurare? Del Bossi straniero? Ahahahah
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14/12/2011 11:35:12
grande nonno di heidi
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15/12/2011 19:03:58
«se votassimo no al provvedimento che siamo riusciti a cambiare in molti punti, creeremmo un danno al Paese molto superiore all`approvazione di questo decreto che contiene molte disposizioni che potremo sicuramente cambiare in futuro quando e se gli italiani ridessero a noi il governo del Paese»
Indovinate ki l`ha detto?
Vi aiuto ha poki capelli ed è milanista!
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15/12/2011 22:54:51
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19/12/2011 17:49:56
I don`t have a dream, ma me piace lo pilu che tristezza
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19/12/2011 23:22:45
Mah, che si dovessero fare sacrifici lo si sapeva. Peccato che però la regola non valga per tutti. Più passa il tempo più mi sembra che sia la solita stangata all`italiana, racimola denaro subito senza preoccuparsi troppo del domani che non risolve nulla dei veri problemi del paese.
Mi pare che adesso comincino i vari scioperi e `io non son d`accordo` strumentali alle prossime elezioni. E intanto banche e compari dormono sonni tranquilli.
Non sono un esperto di economia ma mi baso su quello che sento in giro tra chi lavora e sui telegiornali.
Se qualcuno sicuramente più informato di me vuole aggiungere qualcosa o correggermi è ben accetto, perchè maii come ora più ci si informa meglio è.
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20/12/2011 10:11:50
mi permetto di citare quest`articolo perché simbolo, non solo dell`ignoranza al servizio di un ideologia che mi potrei aspettare solo dai Berlusconiani doch, ma anche per il tono trionfalistico nell`accogliere un provvedimento che se preso da altri avrebbe fatto rovesciare cassonetti ad ogni angolo di strada:
da repubblica:
Via al controllo dei conti correnti ecco il maxi-computer del Fisco
Stop al segreto bancario, scattano le nuove verifiche. Faro su dichiarazioni dei redditi, patrimoni immobiliari, utenze di luce e gas, movimenti in banca. Ecco come funziona `Serpico`, il super-cervellone della Sogei che elabora 22mila dati al secondo attraverso duemila server di ETTORE LIVINI
L`ITALIA mette in campo l`arma letale nella lotta all`evasione. Il primo gennaio 2012 è il D-Day della guerra contro i furbetti del fisco. Il giorno - così si augura il governo Monti - della svolta. Il segreto bancario non esisterà più. Archiviati i botti di San Silvestro (o quando saranno raggiunti gli accordi con le banche e gli intermediari finanziari) i nostri conti correnti, i titoli che abbiamo in banca e tutte le nostre operazioni sopra i mille euro saranno un libro aperto per l`Erario.
E a rastrellare questi dati per mettere nel mirino chi muove milioni senza dichiarare un centesimo sarà Serpico. Non Frank, l`inflessibile super-poliziotto newyorchese reso immortale da Al Pacino, ma il maxi-cervellone da un milione di miliardi di byte di memoria che ronza 24 ore su 24 nei sotterranei romani della Sogei.
È lui - il Grande fratello dell`Agenzia delle entrate - il jolly del Belpaese per far fare il salto di qualità alla lotta ai furbetti del fisco. Duemila server stipati in meno di duemila metri quadri che conoscono al centesimo tutti i nostri segreti finanziari. Un super-eroe con il cervello di silicio cui è affidata un missione fondamentale per salvare le casse tricolori: quella d`acchiappa-evasori. Obiettivo: utilizzare le 22.200 informazioni al secondo che transitano dai suoi processori per stanare gli italiani che ogni anno sottraggono all`erario qualcosa come 120 miliardi (3mila euro a contribuente), una cifra che da sola basterebbe a pagare gli interessi su tutto il nostro debito pubblico.
Il curriculum vitae di Serpico - acronimo di Servizi per i contribuenti - è già più che onorevole: da cinque anni a questa parte ha dato un contributo sostanziale per raddoppiare da 5 a 11 miliardi le cifre recuperate dall`Erario e smascherare 350mila evasori totali. Ecco come funzionerà l`acchiappa-evasori della Laurentina quando da Capodanno avrà a disposizione il suo nuovo arsenale di dati.
Un tesoro in byte. Visto così, alla prima schermata, Serpico pare una creatura innocua. Qualche campo da riempire, sfondo turchese e due caselle chiave: codice fiscale o partita Iva. Basta digitare uno dei due valori però, e il Grande Fratello del fisco mostra subito i muscoli.
La seconda videata è solo l`antipasto. Nome e cognome del contribuente, più le sue ultime cinque dichiarazioni dei redditi. Un "invio" e si va oltre. Scavando in pochi millesimi di secondo tra tutte le banche dati collegate online con l`Einstein della Sogei (catasto, demanio, motorizzazione, Inps, Inail, dogane, registri) il pc alza il tiro: sul megaschermo appaiono le auto intestate, le case, i terreni, eventuali aerei e barche.
Un altro invio, la schermata vira in blu, e il servizio è completo. Serpico ha scovato tutte le nostre utenze (luce, gas, acqua) le spese voluttuarie più alte e significative, le polizze assicurative, le operazioni per cui ci è stato chiesto il codice fiscale, persino le iscrizioni in palestra o allo Yacht club Costa Smeralda.
La quinta schermata, il bazooka come lo chiamano in Sogei, è figlia del Salva Italia ed è in fase di preparazione. Fotografati i redditi dalla dichiarazione, censiti i principali beni immobiliari, l`occhio del cervellone fotograferà i soldi che teniamo in banca, i movimenti dei nostri conti correnti e le operazioni sopra i mille euro. Le banche e gli intermediari finanziari manderanno una nota periodica e lui elaborerà per segnalare le eventuali anomalie. Una rivoluzione visto che il controllo dei conti correnti era consentito fino ad oggi solo se sul singolo contribuente era già in corso un controllo.
Il faro sui sospetti. Nessun essere umano, naturalmente, è in grado di gestire la valanga di dati che piove ogni giorno nel sotterraneo a due passi dalla Laurentina. Serpico macina quasi 31 milioni di dichiarazioni dei redditi, poco meno di 5 di comunicazioni Iva e quasi un centinaio di migliaia di pagamenti telematici all`anno.
L`Agenzia delle Entrate imposta gli algoritmi applicativi per concentrare la ricerca sulle categorie più a rischio. L`anno scorso è toccato alle finte Onlus e al redditometro, la spia che segnala la disponibilità di beni sproporzionati al reddito percepito.
Il lavoro sporco lo fanno i duemila server (che hanno un po` di gemelli in Abruzzo per salvare il data-base in caso di problemi): incrociano i dati, verificano le anomalie. E quando individuano il sospetto mandano in automatico un "alert" informatico alla direzione dell`agenzia delle entrate e alla sede provinciale del caso individuato. Con un "bip" del computer il super-ispettore ha già scovato 518 proprietari di aerei e 42mila titolari di barche più lunghe di 10 metri che dichiarano meno di 20mila euro. Tutti finiti ora sotto accertamento.
Il Salva-Italia, ovviamente, moltiplica la sua efficacia. Non tanto sul fronte del numero dei contribuenti passati ai raggi X, quanto rendendo più semplice isolare i casi a rischio evasione grazie alla fotografia in tempo reale dei loro conti correnti, delle loro spese e del loro patrimonio mobiliare.
La palla agli ispettori. La verà novità della manovra, dicono in camera caritatis tutti i super-esperti di fisco, è proprio qui. Nessuno andrà a ficcare il naso nelle tasche dei contribuenti fedeli, ma gli algoritmi di analisi di rischio di Serpico selezioneranno un elenco di presunti colpevoli (si spera) a basso tasso d`errore. Le vecchie lettere del redditometro di qualche anno fa, per dire, avevano incastrato solo 12mila evasori su 75mila cartelle erariali inviate.
Le cose già ora sono migliorate (su 30mila accertamenti con il redditometro nel 2010 ben 12mila si sono conclusi con un patteggiamento dell`interessato). Gli "alert" informatici usciti dai sotterranei della Sogei, dopo l`era delle cartelle pazze, dovrebbero partorire quella delle cartelle intelligenti. E il lavoro dei 15mila ispettori delle Entrate e della Finanza - che nel 2010 ha scovato un evasore all`ora contro uno ogni 71 minuti del 2009 - dovrebbe essere molto più semplice. mirato ed efficace.
Lo stesso discorso vale per Gerico, il software con cui autonomi e partite Iva calcolano la congruità dei loro redditi con gli studi di settore (la media per la loro categoria d`attività). Il timore che l`occhio lungo del fisco possa scoprire dai sotterranei della capitale i capitali evasi potrebbe convincere molti ad aumentare il tasso di fedeltà al fisco. Anche perché il Salva-Italia ha introdotto norme che premiano le dichiarazioni più realiste inasprendo le pene (indagini finanziarie più sanzioni penali) per chi dichiara il falso. E con sul collo il fiato di Serpico - così spera Monti e tutto il paese - non saranno in molti quelli che oseranno sfidare la sorte.
Quindi attenti perché se per caso movimentate più di 1000 euro... SERPICO VI VEDE! D`altro canto si sa che gli evasori tengono tutti i soldi in banca, si comprano casa, auto e barca intestandoseli e con contratti regolari!
Avanti il prossimo.
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20/12/2011 10:30:58
Mi sembra un ottimo provvedimento, se paghi le tasse non hai problemi
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20/12/2011 10:57:56
ooooook nessun problema.
io, come dipendente, le tasse la pago tutte, non vendo su ebay o GV neanche pezzi da 5 euro transo tutto tramite web. Quindi per me nessun problema se non quello della privacy e di un grande fratello che ha l`occhio puntato dalla parte sbagliata.
ma nessun problema.
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20/12/2011 11:04:44
Dalla parte sbagliata??? Qui su guarda tutti, e come è scritto si partirà da quelli ke dichiarano zero e non i dipendenti...., strumento ke peraltro utilizzano in altri paesi, ma quando c`è da lamentarsi siamo tutti bravi ma appena si fà qualcosa: LA PRIVACY! Se posso pagare meno tasse se le pagano tutti ben venga.
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20/12/2011 11:19:25
quello che non sopporto, e di dover pagare degli sbagli altrui, e con quello che paghiamo per giunta, non abbiamo neanche i servizi.
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20/12/2011 11:22:18
Altri paesi? Quali controllano a tappeto i CC?
Io se fosse un evasore totale, permettimi ma col cazzo che tengo i soldi sul CC, compro case e auto col mio nome o con transazioni rintracciabili... o peggio lo faccio in Italia... Poi se te sei convinto di questo bene, ma a questo punto non serviva nemmeno tutto `sto ambarandan.
E poi permettimi, ma se quest`articolo usciva sul "giornale" all`epoca di Berlusconi, ci si sarebbe straccate le vesti in nome di un ritorno al fascismo più becero.
"Chi non ha nulla da nascondere non ha nulla da temere" (Hitler 1936) ops!
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20/12/2011 11:48:32
E poi permettimi, ma se quest`articolo usciva sul "giornale" all`epoca di Berlusconi, ci si sarebbe straccate le vesti in nome di un ritorno al fascismo più becero.
Visco introdusse la tracciabilità dei conti subito tolta da Silvio....
Gli evasori totali hanno sempre un parente, coniuge al quale intestano le cose, soldi e beni... quindi così facendo se becco uno ke dichiara zero ma ha la moglie con il mercedes....
Non mi sembra ke ci siano scioperi in piazza da parte di pensionati o altri per queste misure?
Il Fisco tedesco compra i nomi dei titolari dei conti in svizzera (vedi Report), il fatto ke il fisco italiano possa controllare non mi sembra un problema di privacy non rende pubbliche le dichiarazione dei redditi come avviene in altri paesi.
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20/12/2011 12:00:18
Altri paesi? Quali controllano a tappeto i CC?
Francia le tasse lo stato le prende direttamente dal tuo conto, se ti compri un auto di grosso cilindrata controllano se te la puoi permettere, pagano un Ici molto superiore alla nostra. In Inghilterra prova a non pagare il canone tv...
Come si dice: Gallina ke canta ha fatto l`uovo
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20/12/2011 12:14:57
mmm a parte il canone tv, lascio perdere che non mi pare faccia cassa col debito pubblico ed è altro argomento...
la gallina dice anche di andar a vedere come funziona il sistema fiscale. Ad esempio la Francia prevede diverse deduzioni sulle spese immobiliari ecc... quindi non combatte l`evasione con i controlli a tappeto, bensì rendendo vantaggioso dichiarare...
Per la Svizzera, altro tema non toccato dall`articolo che ho pubblicato, ha noi a risposto picche.
Ripeto. Per me il tono trionfalistico dell`articolo, alla "Mazinga VS Ufo robot" mi sembra idiota, oltre che riportare semplici corbellerie e ritengo che se fosse avvenuto con altro governo ci sarebbero gli estintori in piazza... con qualcuno che grida "via le mani dai conti correnti dei poveri italiani che non arrivano alla 4 settimana..."
Per fare un incrocio dei dati bastano ed avanzato le infrastrutture informatiche esistenti, non serviva il mega computer da "milione di miliardi di byte di memoria che ronza 24 ore su 24 nei sotterranei romani della Sogei" anche perché nessuno dice quanto è costato e quanto costa.
Comunque, va bene tutto. Siamo in emergenza! Non vedo l`ora di vedere come va a finire. Son proprio curioso.
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20/12/2011 13:38:26
Sulla cui necessità e utilità di un futuro orwelliano, sui pro e i contro si potrebbe discutere se rende più facile il lavoro della finanza, visto che i mezzi per beccare evasori e truffatori pensionistici ci sono.
Il vero problema secondo me resta cmq sempre e solo la pena inflitta, che si finora si è risolta con `forte con i deboli e debole con i forti`.
Perchè io se non pago una multa rischio il pignoramento e se un riccone qualunque che evade milioni patteggia un minimo sindacale e amici come prima?
Lo so che quanto scritto sopra è demagogico e quasi da conversazione da bar sport, però sfortunatamente è la realtà.
In Italia sono secoli che legiferiamo, modifichiamo e rilegiferiamo. Ma poi tutte queste leggi le applichiamo a seconda di dove tira il vento...
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20/12/2011 14:55:31
spetta che mo arriva il nuovo fuori tutti da 4 anni in giù...
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20/12/2011 17:27:13
Sti 1.000 euro mi risultano essere in vigore sulle transazione in contanti.
Ovvero le banche possano chiedere una motivazione per la cifra.
"pare" non si possano fare transazione per contanti di oltre 999 euro.
Ovvero se uno fa 1 versamento di 2.000 euro debbano provenire da almeno 3 persone diverse.
Mi sembra sia alquanto discrezionale adesso la eventuale segnalazione di movimenti come mi sono stati detti a voce " sospetti".
La lotta all`evasione parte da una pressione per la limitazione del cash, mi sembra palese.
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20/12/2011 17:45:36
Per fare un incrocio dei dati bastano ed avanzato le infrastrutture informatiche esistenti, non serviva il mega computer da "milione di miliardi di byte di memoria che ronza 24 ore su 24 nei sotterranei romani della Sogei" anche perché nessuno dice quanto è costato e quanto costa.
Il curriculum vitae di Serpico - acronimo di Servizi per i contribuenti - è già più che onorevole: da cinque anni a questa parte ha dato un contributo sostanziale per raddoppiare da 5 a 11 miliardi le cifre recuperate dall`Erario e smascherare 350mila evasori totali. Repubblica.it
Il computer esiste da 5 anni.... Poi : "La verà novità della manovra, dicono in camera caritatis tutti i super-esperti di fisco, è proprio qui. Nessuno andrà a ficcare il naso nelle tasche dei contribuenti fedeli, ma gli algoritmi di analisi di rischio di Serpico selezioneranno un elenco di presunti colpevoli (si spera) a basso tasso d`errore. Le vecchie lettere del redditometro di qualche anno fa, per dire, avevano incastrato solo 12mila evasori su 75mila cartelle erariali inviate. "
Estintori in piazza per la lotta all`evasione non ne ho mai visto...
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20/12/2011 23:13:20
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21/12/2011 09:46:13
yuza76 sostare la discussione portandola al battibecco sulle singole frasi decontestualizzate è uno sport che è piacevole solo ad alcuni. per cui ti rispondo solo quest`ultima volta, poi francamente di puntualizzare ogni dettaglio ogni volta me ne frega poco. Il mio è un ragionamento leggermente più ampio.
Cmq la novità sta nel fatto che il computer da circuiti di mille valvole potrà lavorare, grazie alle nuove normative che di fatto abbattono il segreto bancario, su tutti i CC indiscriminatamente, pur non essendoci in corso procedure di verifica.
Questo a te sta bene. A me no. punto.
Trovo poi ridicola l`affermazione: "Nessuno andrà a ficcare il naso nelle tasche dei contribuenti fedeli, ma gli algoritmi di analisi di rischio di Serpico selezioneranno un elenco di presunti colpevoli (si spera) a basso tasso d`errore"
Basta analizzarla per trovarla di una pochezza allucinante. Intanto il sistema per usare i suoi "algoritmi di analisi di rischio" il naso ce lo deve per forza mettere, altrimenti come fa a ricavarne gli allert? Secondariamente il termine " Presunto colpevole" è antitetico al mio concetto di giustizia. Per finire il "si spera" è la ciliegina sulla torta, considerando le cicliche cartelle pazze ed errori madornali.
In sostanza trovo molto, molto demagogico e propagandistico tutto l`articolo e la notizia in se, perché fa passare una limitazione della propria libertà individuale come un bene collettivo. Per me non lo è. Per te è differente. Bene ne prendo atto, me ne frego e resto della mia idea. Non c`è bisogno che mi spieghi che sbaglio.
Se è vero, come sarà vero che 1 Italiano su 3 risulta evasore, c`è un problema sistemico che richiede uno studio specifico. Non basta scovare l`evasore, se poi non paga o paga poco per l`evaso, serve anche poi semplificare il sistema di tassazione. Oggi, anche un dipendente, come lo sono io, per fare una dichiarazione decente e stare in regola o si appoggia a qualcuno o rischia di "evadere" qualcosa. Ciò nonostante gli errori ci sono comunque ed equitalia è molto agile a farteli notare. `Sto governo dei TECNICI ha, ad oggi, applicato e tenuto comportamenti, che anche mio nonno se fosse vivo e non avesse interesse ad essere eletto, avrebbe saputo applicare. Ci vuol poco a risanare un bilancio, facendo cassa. Il problema è cosa lascia dopo, perché se riempi la cassa ma questa c`ha il culo sfondato, non finisci mai. E qui la cassa è grande quanto l`Europa... senza parlare degli usa e di come è iniziato tutto sto giochino circense...
Quanto agli estitori, non li hai visti perché questo provvedimento non è arrivato dal governo medio-fascio-catto-sticazzista, come ti avevo scritto, altrimenti ci sarebbero stati... tranquillo... ci sono stati per molto meno...
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21/12/2011 10:18:51
Non vedo il problema che qualcuno (ente statale non equitalia!) controlli i conti ma come dici tu è questione di opinioni. Concordo ke andrebbe tutto reso + semplice ma dire ke ci vuole poco a far cassa con un debito come il nostro mi sembra eufemistico! La lotta all`evasione deve essere fatta e se questo metodo porterà a qualcosa lo si potrà dire solo con il tempo. Il governo medio-fascio-catto la lotta all`evasione non l`ha mai incentivata anzi...poi come puoi notare la gente in piazza c`è anke ora ma per le pensioni non per la lotta all`evasione
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23/12/2011 14:54:38
Riporto un post che ho letto ora... sui fondi privati... mmm non tira davvero una buona aria...
Dunque, io ho aspettato il più possibile, ovvero fino all`approvazione definitiva della manovra, prima di scendere in dettaglio su questo argomento, ma nascosti nelle pieghe di questa manovra il governo Monti ha messo in moto una serie di "piccolezze" che messe insieme costituiscono delle prove provate della malizia di questo esecutivo, o almeno forti indizi di colpevolezza di fronte alle accuse che sono state rivoltegli. Di là ne ho già evidenziate alcune (come il tetto massimo alla minipatrimoniale/imposta di bollo ), ma ce ne sono molte, molte altre (e chissà quante altre ne verranno fuori).
Uno di questi "dettagli", tuttavia, ha conseguenze veramente macroscopiche, vuoi come magnitudine (in numero di persone coinvolte e patrimoni), vuoi dal punto di vista dell`obbrobrio legale-ideologico che è stato partorito dalla Fornero: Mi riferisco al fatto che questa manovra contiene dei provvedimenti che sono studiati ad hoc per far fallire la previdenza privata, e che il fine ultimo sia quello di poterne nazionalizzare i capitali è un po` più che un sospetto.
Partiamo dall`inizio: Come forse sapete, in Italia esistono varie casse ed enti di previdenza privata per professionisti, organizzate in vario modo. Sono decine, fra cui le più grandi sono la Cassa Forense (CF - Avvocati), l`Enpam (Medici, principalmente medici di famiglia), la CNPADC (Commercialisti), l`ENPACL (Consulenti del Lavoro), INARCASSA (Ingegneri Edili ed Architetti), ma ce ne sono quasi una ventina, per molte altre categorie, fra cui Biologi, Ragionieri, Geometri, Lavoratori dello spettacolo (l`ENPALS), Infermieri, Veterinari, Giornalisti, etc., fino ad arrivare all`ONAOSI (l`ente di previdenza per gli orfani dei lavoratori del settore di sanità). Nonostante l`Istat, per ragioni di coerenza del paniere, li metta da anni nella categoria degli "Enti pubblici", si tratta di enti ASSOLUTAMENTE PRIVATI, AUTONOMI, privi di rapporti privilegiati con l`amministrazione pubblica, e sopratutto che NON RICEVONO ALCUN FINANZIAMENTO SPECIALE O GARANZIA DA PARTE DELLO STATO. (Premetto che la maggior parte delle informazioni dettagliate che ho riguardano di preciso l`ENPAM, molte di esse sono estendibili al resto di queste casse previdenziali). In pratica, ed immagino che qualcuno di voi lo sappia appartenendoci, varie categorie di liberi professionisti non versano i propri contributi previdenziali all`INPS (o all`ormai ex INPDAP), ma hanno costituito da decenni società di categoria a cui si iscrivono ed a cui destinano il proprio sforzo contributivo. Questi enti sono appunto delle casse di previdenza privata, che amministrano il patrimonio ricevuto dai soci iscritti, ed, in base al proprio bilancio, erogano l`assistenza previdenziale (insomma, danno la pensione). Ripeto un altra volta, sono società completamente private, il cui rapporto con lo stato è riassumibile in: "lo stato ci dà zero, paghiamo un monte di tasse, e se falliamo sono cavolacci nostri". In aggiunta a questo, questi enti devono sottostare a tutta una normativa particolarmente restrittiva in termini di gestione finanziaria, bilancio ed investimenti, proprio in virtù della loro funzione di enti previdenziali. Ed è qui che sta il sucker punch della Fornero, ma ci torneremo. Inoltre, questi enti sono davvero TRASPARENTI rispetto all`INPS. Non so se lo sapete, ma con l`INPS il metodo contributivo funziona così: Tu gli dai i tuoi contributi ogni anno, non hai idea di che fine facciano e di come vengano usati per pagare che cosa, e non hai idea della pensione che prenderai, perchè ti verrà calcolata in modo preciso solo all`uscita dal lavoro. Invece, il metodo contributivo adottato dall`ENPAM e dalla maggior parte di queste casse è ben diverso: Gli iscritti pagano una loro quota di contributi (decisa dall`ente, che l`iscritto può aumentare entro certi parametri), ed, anno per anno, l`ente calcola la pensione che erogherà all`iscritto in base ai contributi già versati ed alle proprie prospettive di bilancio, e si assume un obbligo di solvibilità previdenziale al riguardo. Molto più trasparente e sensato (anche se immagino possa essere deprimente per un neoiscritto nei primi anni di versamenti ).
Ora, la domanda che sorge spontanea immagino sia: "Tutto molto bello, ma se sono enti privati, che cazzo c`entrano con la manovra?, (al di là del pagare anche loro un fracco di tasse in più fra IMU e imposte di bollo?)" E qui sta la fregatura. Il governo (voci informate mi dicono proprio il gruppetto fatto da Monti, Fornero e Grilli, ed è probabile che Mastrapasqua ci abbia messo del suo, essendo il principale beneficiario) ha deciso di rivedere le norme che regolano i vincoli di bilancio per questi enti. In particolare, per le casse previdenziali private, c`è l`obbligo di bilancio di estendere la garanzia di solvibilità a 50 anni, rispetto ai 30 che erano già previsti dalla legge. Tutto questo, in meno di 6 mesi. In pratica, in pochi mesi gli enti previdenziali privati dovranno quasi raddoppiare l`arco temporale per cui devono assicurare la solvibilità previdenziale degli impegni previdenziali. E capirete che si tratta già di un bel colpo basso, dato che è pressoché impossibile riadeguare una pianificazione di questa magnitudine in così poco tempo, senza contare che è la 2a volta in 4 anni che viene fatta una mossa del genere (grazie al mai compianto governo Prodi): 5 anni fa l`orizzonte temporale era di 10 anni: si è quintuplicato in 4 anni. (Mentre l`INPS non ne ha uno )
Già sarebbe un bel casino così,
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