06/12/2011 14:59:38
Inserisco una foto di alcuni Meisaku che ho in collezione, un`immagine del retro della scatola e il librino di Topo Gigio con il copyright Maria Perego...... Vi assicuro che sono dei pezzi spettacolari......
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06/12/2011 15:22:15
grazie ancora a baronkarza dorimoguda e aphrodia.
Immagino che i 13 pezzi della linea Meisaku furono scelti, come ho già scritto sorpa, perchè considerati i più popolari e leggendari ai tempi in cui furono costruiti. Mentre gli altri pezzi Popy rappresentavano delle novità o frutto di accordi commerciali tra case costruttici di giochi e case di animazione, i pezzi Meisaku riproponevano personaggi con una fama già ben consolidata tra la popolazione giapponese. Ancora oggi possiamo condiderarli i più longevi nella memoria dei giapponesi.
Sarebbe interessante fare un parallelo con l`Italia. Con quali personaggi delle fiabe e dei cartoni italiani si sarebbe potuto fare una linea di Toys come i Meisaku giapponesi? Ovviamente seguendo la stessa filosofia usata all`epoca per la scelta dei pezzi.
Io dico Pinocchio prima di tutti, gli altri li lascio a voi
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06/12/2011 15:24:31
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06/12/2011 15:26:29
il copyright Maria Perego fantastico, allora non si è trattato di un furto!
Chissà i giapponesi dell`epoca che leggevano "Maria Perego" cosa potevano pensare
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06/12/2011 17:09:05
Grande Dani!!
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06/12/2011 20:52:30
Grazie ragazzi!!!
La testa di Topo Gigio è in plastica, il resto del corpo è in metallo. Il © Maria Perego, è riportato anche sul retro della testa sotto al bottone che serve per muovere le orecchie. E` poi riportato sul lato della scatola e sul piccolo adesivo che compare in basso a destra sempre sulla scatola.
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07/12/2011 00:14:31
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07/12/2011 01:29:36
Chissà i giapponesi dell`epoca che leggevano "Maria Perego" cosa potevano pensare
Il problema e` che non lo leggevano, di conseguenza sono tutti convinti che si tratti di un personaggio inventato da un giapponese.
Riguardo ai diritti, nessun dubbio: la Perego stava ben attenta a non farsi fregare da copie non autorizzate del sorcio.
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07/12/2011 11:28:02
Grazie per le info aphrodia. Praticamente lo hanno tempestato di "copyright Maria Perego".
Si Cinobara per i diritti immaginavo fossero stati acquistati legalmente. Certo che fa strano vedere Topogigio in mezzo al T28, Tiger mask e Oghon Batto Cmq negli anni 70 i giapponesi sapevano leggere in romaji a parte forse gli anziani.
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07/12/2011 14:12:07
che bella la serie meisaku...aggiungo una bella foto trovata in rete dove sono presenti altri 2 gioiellini che raffigurano cartoni arrivati da noi...ikkyusan il piccolo bonso e nero cane di leva..;-)
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08/12/2011 13:37:26
grazie per il contributo froggacuda
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08/12/2011 15:50:28
Una domanda...a questo punto... Tutti i personaggi Miisaku sono evidentemente considerati un po` come soggetti conosciuti da tutti, che ogni bambino conosce. Tutti loro inoltre, sono stati protagonisti di manga o anime considerati "storici" in Giappone, giusto? Mi viene da chiedere una cosa allora...tra i Meisaku c`è anche la riproduzione di Momotaroo, il protagonista della bellissima fiaba giapponese antica, da noi noto (noto si fa per dire...) come Peschino.
ma allora in Giappone c`è stata anche una serie anime o manga dedicata a Momotaroo? Oppure si tratta semplicemente di un omaggio al famoso personaggio nato dentro ad una pesca?
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08/12/2011 19:06:19
prego musashi è stato un piacere!!!!
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09/12/2011 01:17:31
Esatto Pufendorf, piu che serie tv furono fatti due lungometraggi animati, considerati i primi lungometraggi mai realizzati, Momotaro no Umiwashi e il piu famoso Momotaro umi no Shinpei. Stiamo parlando del 1943/1945, il personaggio leggendario momotaro venne ripreso per questi anime di propaganda patriottica dove i nuovi nemici da combattere erano gli americani. In realtà nel 1918 usci un primo film d`animazione di momotaro ma utilizzava una tecnica rudimentale ed era privo di sonoro.
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09/12/2011 08:51:22
Esatto, Umi no shinpei (1945, 74 minuti) lo conosco bene. È molto interessante! L`altro non l`ho mai visto.
"Privo di sonoro" sì e no, visto che le proiezioni nel cinema muto non erano quasi mai silenziose. Specie in Giappone, dove i benshi - lo sai certamente meglio di me - narratori che raccontavano le storie in sala, con grande pathos, e facevano (a volte, inventavano) i dialoghi. Era una lobby talmente potente che riuscì a rallantare di molti anni l`avvento del cinema sonoro/parlato in Giappone, rispetto al resto del mondo. In molti film di Ozu e Mizoguchi, si possono notare diverse piccole pause nell`azione, che permettevano ai benshi di raccontare ciò che stava accadendo.
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09/12/2011 09:33:26
Si giusto catone, intendevo privo di sonoro per la concezione di film che abbiamo oggi.
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10/12/2011 23:40:42
Ecco il piccolo e coraggioso Momotaro........
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10/12/2011 23:50:10
Qualcuno sa dirmi di preciso perché la POPY non ha prodotto il GA-75?
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11/12/2011 00:12:02
......ed anche il GA-67 e il GA-70.......
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11/12/2011 00:19:02
Grazie delle informazioni che mi avete dato in questo 3d. Devo dire che i meisaku sono tra i chogokin che preferisco...prima o poi mi toccherà affrontare quelli che mi rimangono da avere...tra i più duri purtroppo...
Nella mia collezione il primo ad arrivare è stato proprio Momotaro...giocattoli bellissimi!!!
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11/12/2011 02:04:24
@aphrodia i GA-67 GA-70 e GA-75 sono un mistero che vorrei conoscere anch`io... probabilmente la popy ebbe problemi di diritti. Inizialmente pero` ci fu una pianificazione che prevedeva dei personaggi corrispondenti ai numeri 67 70 75, altrimenti non avrebbe senso. Sarebbe bello sapere quali personaggi.
# Pufendorf quali sono i meisaku che ti mancano? Ho visto la tua collezione, dire che è bellissima è riduttivo. Tutte quelle scatole immacolate una vicina all`altra, un tripudio di colori e grafiche giappo-vintage. stupenda
La mia passione è sempre stata più rivolta ai sofubi e agli action figure. Dei robot ho seguito solo le serie animate più "classiche" (goldrake, mazinga, t28, ecc..), non sono un gran intenditore di robot, forse per questo i meisaku sono i miei chogokin preferiti. Certo che i chogokin hanno una marcia in più sulle scatole e confezionamenti...
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12/12/2011 00:36:42
musashi, ti ringrazio per le parole sulla collezione, doooooitashimashte!! Proprio per la bellezza evocativa delle scatole e per il fascino tutto particolare delle loro proporzioni abbozzate, ultimamente, mi sto orientando su altro rispetto al metallo, in particolare vinile e certa plastica. Lentamente la collezione sta dunque cambiando. Penso che certi vinili, in particolare, soprattutto le scatole, siano di un impatto non paragonabile con il metallo, perchè la grafica è molto più ingenua, i colori molto più forti, insomma, alla fine dei conti, mi emozionano molto di più di certi DX e ST...
I meisaku che ho sono questi in foto...e sono tra i chogokin che amo di più. Come vedi, se voglio finire la serie...sono dolori, soprattutto per il Kamen rider e l`uomo tigre. Senza contare (ma ad un livello di rarità e di costo minore il PIU` BELLO DI TUTTI: il Tetsujin 28...tremendamente bello...) Ma prima o poi, con calma, pazienza e fortuna, forse....entreranno tutti nella vetrina rossa...
grazie ancora per le gentilissime parole e, di nuovo a tutti voi per le preziose informazioni che non conoscevo!!!
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12/12/2011 00:40:18
..le solite foto con il telefonino che non rendono quasi mai giustizia a questi giocattoli ineffabili...eccheppalle...
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12/12/2011 12:27:57
Beh i complimenti li meriti tutti...
Capisco il tuo discorso, ho sempre avuto un debole per certi vinili.
Belli i tuoi meisaku, sempre rigorosamente in box perfetti. Spero proprio che un giorno li potrai avere tutti nella tua vetrina
L`uomo tigre non è cosi inarrivabile, si trova anche sui 60000 yen, ce n`è uno perfetto ora su un`asta giapponese a 98000 yen, un po` caro, ma se rimarrà invenduto scenderà sicuramente. Si il T28 è stupendo, ultimamente ne girano parecchi, il suo valore pero` si è alzato negli ultimi due anni.
Il Kamen rider al pari del q-taro sono più difficili, ogni tanto ne esce qualcuno ma siamo sempre sui 300000/350000 yen, so di alcuni che hanno superato i 400000. Il q-taro a parere di molti è considerato il più raro tra i meisaku, quando lo acquistai non sapevo nemmeno della sua rarità.
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