13/08/2011 06:21:42
Un robot sfortunato ? Robot giocattolo prigioniero di un concept portato all’eccesso, è stato l’antesignano della seconda ondata Diaclonica in Italia (1982). Pur eclissato dal successo dei Transformers, non è finito ad un oblio totale, anzi . Condannato ad essere riproposto e clonato varie volte, sempre ai margini del mondo Transformers, in una zona oscura di linee minori e tarocchi. Quasi il caso non si stancasse mai di ricordargli la sua supposta inadeguatezza e lo risuscitasse solo per rinnovare la sua umiliazione.
Storia Gats-Blocker è un pezzo di storia Diaclone, le cui vicende si sono spesso intrecciate con i Transformers. In Francia nella serie pre-Transformers Joustra, Multiforce 14 è il tiranno esiliato che deve affrontare Diaclone (=Armored Convoy). In Gran Bretagna Gats-blocker entra nella serie Convertors con il nome di Alphatron. In U.S.A. è un membro della serie Kronoform. Fa parte dei buoni Originators. Insomma sui cataloghi dell’epoca affianca i Transformers ovunque.
|
13/08/2011 06:25:06
In Italia abbiamo avuto Dia-Gats nell` 82 grazie alla GiG, ma più tardi (85-86?)è stato distribuito anche Fightbot , il recolor non Takara palesemente ispirato a Devastator.
Le confezioni di questo recolor affiancavano spesso i veri Transformers sugli scaffali dei negozi di giocattoli . Come la prima volta che lo vidi … riconobbi subito le linee del vecchio Dia-gats . Ricordava un pochino Devastator, ma non erano riusciti ad ingannarmi. Esclusi di acquistarlo o meglio di farmelo regalare. Quanto mi sarebbe piaciuto trovare il vero Devastator ...
Poco tempo fa ho re-incontrato questo Diaclone decaduto, sempre truccato da Devastator ... non ho saputo resistere al prezzo basso e ho finto di cadere nel suo tranello. Per provare lo strano gusto di cadere, da adulto, in un piccolo imbroglio da cui da bambino ero sfuggito. Quasi per rievocare l `impressione che ebbi tanto tempo fa. Come se, procurandomi il giocattolo, avessi potuto riottenere qualcosa di quegli anni. Nei fatti è impossibile. Nella mente funziona eccome.
|
13/08/2011 06:26:51
Piccola premessa ... Recensire Fightbot 14 è un po` come recensire Dia-Gats. Scusate se parto dal tarocchino e, alla fine, scrivo del concept del più blasonato Diaclone. In pratica il concept è lo stesso.
La flotta di 14 veicoli
Vorrei far notare l’abilità dei progettisti di celare parti necessarie all’aggancio (perni) sotto l’apparenza di strutture aeree (ali, nosecone, cockpit) . Il risultato non è sempre dei migliori, ma vi assicuro che ancora oggi, quando osservo le navicelle, mi diverte cogliere questi particolari.
Command Ship : la nave 1 è ricavata dal tronco del robot, per cui ha una aspetto massiccio. In genere, nei robot che si trasformano “per scomposizione” il tronco si adatta molto bene a divenire un veicolo terrestre...in genere un tank, come avviene per Diatron (Takara) o anche per il Mechabot (Toybox). Il torace del Giant Acroyear (Takara) diviene un bel jet aerodinamico solo grazie alle molte parti aeree da aggiungere. Il tronco di Fightbot/Dia Gats non ha nessuna espansione aerea da agganciare, per cui diviene una navicella tozza.
|
13/08/2011 06:28:26
Innegabile che le piccole ali alleggeriscano poco la silouette. Le piccole ali hanno una forma che deve garantire un aggancio solido con la navicella 3 … sono formate anteriormente da un triangolo e posteriormente da un perno.
|
13/08/2011 06:30:15
Tanto per alleggerire lo scafo, Command ship monta due grossi lanciamissili squadrati. Concludendo, forse la nave comando è quella più sgraziata della flotta. In termini di estetica paga il prezzo più alto per la realizzazione dello schema di trasformazione.
Alpha Carrier, la nave 2, è più ricca di dettagli (almeno sulla superficie superiore) rispetto alla 1. E` un veicolo volante costituito quasi esclusivamente dalla superficie alare. Non potevano comunque creare una navicella troppo aerodinamica o appuntita perchè era ricavata da un bacino robotico.
|
13/08/2011 06:31:53
Ora, esistono davvero aerei simili, chiamati ala volante. Sono bombardieri strategici. Alcuni sono anche stati usati come altmode per Transformers (ad es. il mitico Dreadwing G2). Non so se i progettisti della navicella conoscessero l’aspetto dei bombardieri strategici … mi pare poco probabile. La somiglianza è sicuramente casuale.
|
13/08/2011 06:33:40
La piccola navicella 3 (Winged Transport) dà l’idea di un veicolo rapido e poco minaccioso. Ha un paio di alette anteriori (canard) che ricordano alcuni jet reali. Ad un fan dei Tf le doppie alette fanno pensare istantanemente ad un certo ceffo robotico blu scuro con la testa a punta...
|
13/08/2011 06:35:40
Comunque i canard erano presenti già su modellini Takara molto più “antichi”.
|
13/08/2011 06:37:32
Fling Fighter (la numero 4) ha un nome ed un aspetto lievemente più minaccioso. Si capisce che la punta deve essere una sorta di arma a ripetizione. Ricorda molto Star Copper, la navicella di Sir Gorgo della serie Starzinger.
|
13/08/2011 06:39:18
L’elemento 5, Armored Tank è il caratteristico cingolato. Scordatevi i cingoli di Diaclone il grande e di Cosmo Roller …Più che veri cingoli qui ci sono piastrine cromate a forma di cingoli . Inoltre manca completamente una torretta o un elemento sparante. Con il maglio squadrato anteriore ricorda più un bulldozer che un tank da guerra. Comunque il tank nonostante a ben vedere sia il veicolo più scarso, è uno dei preferiti perché risalta molto rispetto agli altri.
|
13/08/2011 06:40:59
Astro Force, la navicella 6, è simile alla 4. La parte anteriore ha una grossa fessura orizzontale. Probabilmente una tale forma serve solo per consentire l` aggancio . In effetti è una delle connessioni più solide. Possiamo interpretarla come la bocca di fuoco di un’arma a raggi. Pensandoci bene, forse è più corretto interpretarla come la presa d’aria del motore . I primi aerei a reazione avevano una grossa presa d’aria rotonda nella parte anteriore della fusoliera. Oppure … potrebbe voler mimare il muso di un animale ? Un qualche tipo di pesce ? L`unica nave spaziale con un profilo similare si chiama Battle Shark ...
|
13/08/2011 06:42:40
Per un assurda coincidenza, nell` episodio “Triple takeover” Astrotrain crea un gruppo personale di droni-treni che battezza chiaramente … Astroforce !
|
13/08/2011 06:44:16
Delta Carrier, la 7, è una delle più caratteristiche del gruppo. Forse per qualcuno si tratta di un mezzo aereo. Per me no. L’ho sempre considerata un veicolo pesante terrestre, a causa della forte somiglianza con Dia-train. Forse ho sempre sbagliato. Se volete considerarla un mezzo aereo concedetemi che sia poco più di un vagone volante. Le ali - portelli sono molto tozze, la punta è squadrata e la coda è molto grossolana (si capisce che la parte posteriore potrebbe essere una coda a quattro punte solo con un esame molto attento, e molta fantasia.)
|
13/08/2011 06:46:21
Space Battleship : con la 8 torniamo ad un mezzo aereo, anche se più grande degli altri. Lo spazio del cockpit è molto ampio perché è la zona di aggancio con la gamba. Il dianauta ci stava molto largo.
|
13/08/2011 06:49:43
Il mistero dei perni neri Il robot è dotato di 6 perni neri. la cui funzione è un mistero per me ancora oggi. Posso solo fare qualche ipotesi, usando i soliti 3 criteri 1 privilegiare l’ipotesi più probabile 2 se si esclude l’impossibile quel che resta dev’essere la verità anche se improbabile 3 se non sei pronto ad accettare un elemento inaspettato non scoprirai mai nulla
Non credo che i perni servano sia al robot che alle navicelle. Credo che i piccoli perni servano per le navette. In effetti, tutte le navicelle hanno un foro sul retro, tranne la nave comando e l`alfa carrier. La 3, la 4, la 7 e la 8 hanno il foro, pur non avendone bisogno per unirsi.
-Non credo che siano particolari per migliorare l’estetica delle navicelle.
-Applicare il perno sul retro potrebbe facilitate la spinta che la catapulta. Si concentra la spinta in un punto. Contro quest’ipotesi il fatto che i perni sono solo 6. Inoltre la congettura è smentita dalla realtà empirica. La presenza del perno non migliora affatto il lancio della catapulta.
-Potrebbero essere perni per connettere le navicelle tra loro ed ottenere veicoli diversi. Una riproposizione miniaturizzata dell’intercambiabilità piuttosto insolita per i Diacloni come sappiamo. I Diacloni hanno uno schema di trasformazione rigido … non puoi arrangiare Diatron o Warudaros in 3 o 4 modi diversi. Penserete figurarsi se Welcome non riproponeva quella storia assurda dell’intercambiabilità …
-Infine, i perni potrebbero servire per configurare il robot in modi diversi , oppure per connettere gli elementi di più Gats-Blocker , creando una specie di dea Kalì robotica.
Naturalmente se qualcuno conosce il segreto dei perni …saperlo farebbe felice anche me!
|
13/08/2011 06:50:21
Il robot
I collezionisti di Transformers sono abituati all’aspetto massiccio-farraginoso-asimmetrico dei combiners. Qui è diverso: Il robot è massiccio e farraginoso, ma del tutto simmetrico.
Il robot ha spalle molto larghe ... la distanza tra le spalle supera di molto la distanza tra testa e bacino. Insomma, a veder bene è sproporzionato. Le braccia sono lunghe quasi come le gambe.
Nel complesso resta un robot di bell` aspetto. Tutte quei particolari delle navette che sporgono dal corpo, con le numerose cromature, sono un punto a suo favore che maschera completamente una forma sgraziata.
I lanciamissili aumentano l’imponenza del torace. Se togliete i lanciamissili il robot sembra un po’ astenico in effetti. Ci si aspetterebbe che il robot possa impugnare il lanciamissili …ma sarebbe una specie di anacronismo. non può neppure agganciarlo alla spalla. I fori sulle spalle sono troppo larghi.
|
13/08/2011 06:57:21
Punti deboli... Intendiamoci bene. Credo che ogni Tf-fan adori i Diacloni e quindi, Dia-gats … ma Il robot non è molto ben realizzato. Non ci si deve stupire che altri modelli abbiano avuto più successo di lui.
Posabilità Il problema è la mancanza di articolazioni . Non che Diatron , Dia-attacker e Warudaros fossero tanto più snodati, vi giuro che erano i robot più desiderati dei primissimi anni ’80. Ho pensato spesso di modificare il modello per renderlo articolato … magari usando come cavia un rottamino o lo stesso Fightbot ... ma non ho mai avuto il coraggio alla fine (non che mi mancassero buone idee, vi giuro). Il modello è ampiamente migliorabile, con poco. E questo, purtroppo, è un segno di progettazione scarsa.
Fragilità Un`altra scocciatura potrebbe essere che alcuni pezzi tendono a staccarsi facilmente. In genere cadono le zone distali degli arti. Gli agganci del tronco sono molto solidi. Forse la causa è l’usura di anni … o magari sono stati da sempre giunture lasse. Ma anche qui si perdona . O meglio, ci si abitua. Dia-gats è un robot che si impara a maneggiare con cautela dall’infanzia. I pezzi cadono anche a guardarlo. Potrebbe essere una delusione o una fonte di frustrazione continua per chi lo acquista adesso. Comunque ci sono molti modi per rafforzare le giunture senza sciupare il modellino.
|
13/08/2011 06:59:01
Giocabilità La giocabilità delle navicelle dovrebbe essere il suo punto di forza, ma non è così perché le componenti sono troppo piccole. La giocabilità è molto inficiata dalle minime dimensioni delle navicelle . Noi oggi ci perdiamo ad ammirarne i dettagli ed il design, ma questi aspetti per un bambino non esistevano.
Il piccolo padroncino, conquistato dal concept innovativo (perché estremizzato …14 veicoli) si trovava un robot decente ma non superlativo (facilmente superato dai modelli concorrenti …che so un bel Gundam o un bel Trider) che si trasformava in un gran numero di veicoli piccoli-piccoli.
Sarebbe stato migliore se fosse stato più grande ad esempio. Veicoli più grandi e belli che avrebbero formato -chiaramente- un modello più grosso …si sarebbe intrapresa la strada dei successivi combiners.
Mi chiedo se la miniaturizzazione delle navicelle potesse rappresentare un plusvalore di per sé. Ho qualche dubbio. Sono esistite anche le Micromachines, qualche anno dopo, ed hanno avuto un certo successo (anche se breve).
|
13/08/2011 07:00:42
Forse i progettisti hanno cercato di aumentare l’appeal delle navicelle aggiungendo la rampa per lanciarle. Non so quanto questo abbia funzionato allora. Oggi se qualcuno ha ancora una rampa di lancio a molla dubito fortemente che la usi con regolarità … se non altro per evitare di danneggiare le navicelle …
La rampa può servire come base-piedistallo del robot . Serve a poco. Qualche progettista avrebbe potuto ricavarne uno scudo e delle armi per il robot (spade, fucili )…ma i tempi non erano ancora maturi. I diacloni non avevano ancora armi da fuoco o da taglio. (I robot della serie Microman invece sì ... forse ne riparleremo in futuro)
Se non altro, la rampa ha un`importanza “storica” perchè entra di diritto nella lunga serie di lanciaveicoli che caratterizzano la storia del modellini Diaclone (e serie seguenti).
|
13/08/2011 07:02:48
Qualche altro suggerimento per migliorarlo? Visto che quando penso a miglioramenti per il progetto di Dia-Gats cado in un anacronismo futuristico... cioè penso (sbagliando) che sarebbe stato migliore se avesse avuto caratteristiche proprie dei Transformers successivi, proviamo a migliorarlo usando concetti Takara più arcaici. Ad esempio le calamite. Sarebbe stato migliore se le giunture fossero state magnetiche . Un punto di forza non da poco, con agganci più solidi e più posabili. Rimpiazzare i perni con qualche bella sfera magnetica sarebbe ottimale per il modello (chiaramente non sarebbe necessario rimpiazzare tutte le giunture, solo alcune). L’aggiunta non rovinerebbe troppo l’estetica delle navicelle futuristiche. Pensateci un po` … una bella sfera magnetica nella spalla (tra 3 e 4), una nel gomito(tra 4 e 5) una tra 2 e 6 o magari tra 6 e 7 ...
|
13/08/2011 07:04:05
Conclusione
Insomma, perchè comprarlo? Per avere il gusto di esporlo accanto al vero Dia-gats ? Troppo poco.
Avete mai pensato come sarebbero apparsi i Diacloni più vecchi se fossero stati riformattati come Transformers ? Sono convinto che avete avuto questo pensiero anche voi. Cosa ne sarebbe stato di Warudaros se fosse divenuto un Insecticon … Con chi sarebbe stato schierato Dia -Attacker o il Battle Bufalo o … Quali cambiamenti di colore … Ecco, per questo modello, è successo davvero. E` stato riconvertito (anche se abusivamente) sul serio ...potete dargli un` occhiata dal vero. Osservate questo modellino con questo spirito … come sarebbe apparso se ...stavolta è realtà. Se non costa troppo, perchè no?
|
13/08/2011 19:46:24
|
13/08/2011 19:50:39
welcome bellissima recensione complimenti! ti meriti un positivo!!
Mi permetto di farti una rikiesa, hai la possibilita` di metter una foto della confezione di questo fightbot?
|
14/08/2011 19:22:30
ogni volta che leggo un tuo post mi sento un inetto....meraviglioso come sempre grande welcome!
|
15/08/2011 18:39:30
io credo che le tue recensioni siano tra le cose più belle di questo sito, racchiudono un pò la coscienza comune dei nostri giocattoli vintage....questo inoltre è uno dei pezzi che amo di più ( in versione diaclone ) per mille motivi! sono un tuo fan sfegatato! bravissimo! Livio
|