Un ex-collezionista alla deriva:
Exgraver è il primo dei sei Classics Constructicons che avrei voluto avere (prima che la vendessi) in collezione già da qualche anno…
Mamma Hasbro, tuttavia, era troppo impegnata a ricolorare l’Energon Constructicon Maximus (spacciandolo per un Classic Devastator) e così ecco che ha dovuto sopperire la Baby Sitter TFC Toys a dedicare il dovuto amore, il rispetto e il prestigio, ridando sfarzo al team più carismatico e meglio definito di tutta la G1, anzi no, di tutte le serie animate dedicate ai nostri beneamati robottoni trasformabili.
E adesso che succede? Vendo la collezione, poi vedo delle foto in rete, faccio una confuzione atomica tra due modelli di nuova (e quasi contemporanea) produzione, ordino l’Exgraver, mi arriva in meno di una settimana e rischio di impazzire: ancora troppo forte è il dolore per la decisione assurda di dover vendere tutto, quando ecco che una manona metallica mi accarezza il cuore… è fredda ma mi ricorda che questa passione è ancora troppo viva e pulsante, quindi bando alle ciance e passiamo a condividere qualcosa con la community virtuale.
La confezione:
bella, sobria, stranamente scura nella scelta dei colori, una finestra che affaccia sul robot mode che non lascia nulla all’immaginazione, lasciando pregustare quello che di lì a qualche secondo vi troverete a smanettare, delle splendide raffigurazioni di Scavenger…aehmmm , di Exgraver sul lato frontale e sinistro, foto e particolari di dettaglio delle varie modalità sul lato destro e posteriore e la scritta Hercules un po’ dappertutto, con caratteri a metà tra il classico logo Transformers e un fumetto marvel!
Il Contenuto: eh beh… piatto ricco, mi ci ficco.Tutta la dotazione è alloggiata in un bubble di plastica che avvolge con cura i singoli pezzi, nella fattispecie il robot, l’enorme braccio idraulico della ruspa e la manona super articolata di Hercules. I due blaster di Exgraver sono già agganciati sul retro delle spalle del robot, così come la cabina (amovibile) della ruspa. All’interno troveremo ancora il foglio di istruzioni in formato molto simile all’A4, piegato in 4 parti e una splendida Card identificativa di Exgraver, comprensiva di Tech Spechs, nella migliore tradizione TF!!
Il “robot mode”:
dalle prime foto ho avuto immediatamente un deja-vu. Il modello mi ricordava tantissimo il RID Grimlock nelle fattezze, ovviamente riveduto e corretto, ma molto corretto… e in effetti questa impressione è stata confermata avendolo tra le mani, la somiglianza è impressionante, concettualmente i due modelli hanno la stessa identica silhouette, solo che per fortuna Exgraver in robot mode è decisamente più aggraziato, perfettamente proporzionato ed articolato in maniera allucinante. Ho tentato di contare i punti di snodo delle sole spalle e braccia e mi sono perso. Giusto per farvi capire di che stiamo parlando:
•le scapole si alzano in direzione della testa (per esigenze di trasformazione) e si abbassano,
•ruotano di 360°,
•l’attacco del braccio alla spalla permette una rotazione di 360° sul proprio asse,
•l’avambraccio si alza e si abbassa,
•I pugni ruotano di 360° sul proprio asse,
•La testa è su ball joint e ruota limitatamente a DX, SK e in alto,
•Bacino rotante di 360°
•L’attacco della gamba al bacino ha uno snodo costituito da leva + ball joint e permette letteralmente di distendere le cosce rispetto al bacino (pure qua per esigenze di trasformazione) oltre che di alzarle e abbassarle,
•Ancora le cosce ruotano di 360° sul proprio asse;
•Il ginocchio si piega all’indietro.
Possibilità infinita di pose, questo è garantito.
Ma un altro particolare davvero azzeccato è la possibilità di agganciare i vari accessori in più punti del robot mode e questo aggiunge punti alla giocabilità o alla sola possibilità di esposizione di Exgraver: ad esempio preferite una configurazione perfect G1 Style? Il braccio della ruspa potete agganciarlo alla schiena rivolto verso il basso o verso l’alto… Preferite una versione moderna e più aggressiva di Scavenger? Benna attaccata all’avambraccio sinistro!
Ancora, versione full optional? Manona del gestalt agganciata sulla schiena a mò di zainone, blaster impugnati o agganciati alla schiena e benna all’avambraccio.
Insomma, c’è di che sbizzarrirsi.
Exgraver è alto circa 16 cm, è scolpito con cura ma senza eccessivi ghirigori tipici delle varie linee movie, è essenziale, pulito, quasi elegante, lo sculpt della testa è perfetto e con il visore trasparente, davvero la migliore lettura in chiave moderna del classico modellino G1 che avessi potuto sperare; ancora, è colorato decisamente bene, con una bella tonalità di verde acido preponderante, cingoli/gambe nere, dettagli argento sul torace, pettorina viola, che dire, perfetto!
La qualità delle plastiche mi sembra decisamente buona, piena e pesante ma non eccessivamente rigida e le articolazioni sono toste al punto giusto!
La trasformazione è semplice e richiama alla mente (giustamente) quella del giocattolo vintage.
Gli “alt mode”:
la ruspa mi ha lasciato perplesso in tutta sincerità… cioè, si capisce che è una ruspa.
ma la linea è un po’ troppo tozza e sgraziata, la cabina veramente piccola e se non fosse per il braccio idraulico, peraltro ben articolato, sembrerebbe fin troppo squadrata: al confronto il toy vintage, per quanto più piccolo e meno dettagliato, è ben più realistico e appagante esteticamente.
Il particolare che meno digerisco è il bacino in bella vista nella parte frontale, tra i cingoli, fin troppo sporgente e ingombrante. Come pro, invece, c’è da dire che, per come Exgraver è stato progettato, il disguise è ottimo e soprattutto con la mano del gestalt alloggiata nella sede posteriore della ruspa, davvero non si intravedono parti del robot mode da nessuna angolazione.
Dalla modalità ruspa a quella “Braccio destro di Hercules” il passo è breve, basta ruotare esternamente i cingoli, ripiegarne di 180° le estremità per formare l’avambraccio e incastrare la mano nelle rispettive sedi nella parte interna dei cingoli stessi. In questa modalità, con il pugno chiuso, il braccio misura 17 cm fino alla spalla e circa 22 cm all’attacco della benna, il che lascia supporre che le misure del gestalt assemblato si aggireranno attorno ai 45 cm, probabilmente assimilabili alle dimensioni dell’Unicron Armada…
La mano è anch’essa incredibilmente articolata, il polso ruota attorno al proprio asse e le dita sono indipendenti e articolate alle singole falangi…
Nella parte interna della spalla si vede bene il grosso foro esagonale che permetterà la connessione al torace. Infine il toy è marchiato (sotto la pettorina viola di Exgraver) “TFCTOYS 2011 made in China” e sono presenti i due loghi del brand.
In soldoni:
poco da dire, un risultato insperato, robot mode spettacolare, posso comprendere coloro che hanno deciso di acquistarlo doppio, da esporre uno in robot mode e l’altro come componente di Hercules.
Alt mode un po’ anonimo e stilisticamente sottotono, ma in definitiva si tratta di un modello dal valore simbolico incommensurabile e dal valore collezionistico, di qui a qualche anno, altissimo, sicuramente bel oltre la soglia medio/bassa imposta dai prodotti ufficiali Takara/Hasbro (Masterpiece a parte, forse) recenti, che, purtroppo e per fortuna, rispondono a logiche di produzione di massa e distribuzione più o meno capillare: un toy fuori dalle regole, pensato e prodotto (immagino) per puro piacere iconico/edonistico, che QUALUNQUE collezionista dovrebbe possedere, non fosse altro per il fatto che entro Aprile potrà esporre in vetrina uno dei gestalt più belli, grossi e curati mai prodotti.
AMEN