quando dicevo che Stoner con quella moto faceva miracoli qualcuno mi diceva che aveva la moto più veloce.....in realtà si è dimostrato come fosse lui a farla andare veloce perchè quella moto è tostissima da guidare....

Non capisco onestamente perchè i fan di Rossi durino cosi fatica ad ammettere che sia invecchiato...è normale , succede a tutti i campioni....

Ma Rossi già lo scorso anno prendeva paga da Lorenzo......

Ora Lorenzo si è messo a punto la moto da solo ed è L`unica Yamaha che stà con le Honda (ci sarà un motivo?).

Perché Casey Stoner ha migliorato così tanto il suo rendimento in gara?
In prova l’australiano della Honda era piuttosto in difficoltà, incapace di gestire al meglio la RC212V sia in entrata sia in uscita di curva. Nel warm up è stata fatta una modifica importante: è stata tirata più avanti la ruota posteriore, o, detta in un`altra maniera, è stato “accorciato” il forcellone. Questo determina più peso sul posteriore e, di conseguenza, una maggiore trazione.


Perché Jorge Lorenzo, dopo essere stato superato da Stoner, si è beccato 789 millesimi in un solo giro, e oltre 1”5 in quello successivo?
Lorenzo ha impostato la gara all’attacco, convinto di poter fare il vuoto alle sue spalle. Ma dopo essere riuscito a “sfiancare” Pedrosa, ha dovuto fare i conti con il ritorno di Stoner: Lorenzo non se lo aspettava così veloce. Quando Casey l’ha infilato con un sorpasso da applausi all’inizio del 27esimo giro, il pilota della Yamaha si reso conto che ormai aveva già dato tutto, mettendo alla frusta sia le gomme sia il suo fisico, debilitato dal terribile volo in prova. Insomma, non ne aveva più per tenere il ritmo di Stoner e così Lorenzo ha pensato solo ad amministrare il grande vantaggio su Pedrosa.


Perché Randy De Puniet non ha corso il GP degli Usa?
Il pilota francese è caduto in qualifica, riportando la frattura della parte destra del bacino, oltre che di due ossicine, chiamate L3 ed L4, della schiena: per questo è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Proverà a tornare in sella alla sua Ducati nel GP della Rep. Ceca del 14 agosto.


Perché Nicky Hayden ha deciso di correre con la GP11, la Ducati “vecchia”, dopo che venerdì aveva provato quella nuova?
Il pilota americano si è reso contro che tra le due versioni non c’era poi così tanta differenza e ha preferito continuare con la GP11, che lui e la squadra conoscono sicuramente meglio, perché nel GP di Casa ci teneva a conquistare il massimo risultato possibile, senza perdere tempo negli esperimenti.


Perché a Laguna Seca corre solo la MotoGP?
E’ stata una richiesta degli organizzatori fin dal 2005, da quando cioè il motomondiale è tornato in California: da queste parti il campionato AMA (la Superbike americana) è molto importante e così è stato raggiunto un accordo con la Dorna per accoppiare i due eventi, rinunciando alle piccole cilindrate.


Perché sia in prova sia in gara il tempo sul giro è stato più lento rispetto al 2010, mentre il tempo complessivo del GP è stato di solo 1”5 più rapido?
A questa domanda nessuno, compresi i piloti, è riuscito a rispondere: evidentemente la pista era in condizioni peggiori.


Perché Ben Bostrom ha disputato il GP degli USA con una delle due moto di Toni Elias?
E’ stata una scelta del team manager Lucio Cecchinello, per soddisfare gli sponsor e, forse, anche per dare la “sveglia” a Toni Elias.

Valentino, una sua scuderia
o una Ducati come dice lui
Il futuro è un rebus, ipotesi di un team Rossi. Correrebbe da privato con moto Honda. A meno che la sua scuderia non accetti di stravolgere tuttodal nostro inviato ENRICO SISTI

Valentino Rossi LAGUNA SECA - Non ci guadagna nessuno. Le cose non andranno così a lungo. Il 2012 è già cominciato. Ma il tempo non gioca a favore né della Ducati né di Valentino. Entrambi vantano un passato enorme, il futuro è tecnologicamente inimmaginabile, il presente è soltanto scomodo. Che il 2012 sia arrivato prima del dovuto lo si era capito dalla prima rivoluzione, avvenuta in corso d`opera: la ciclistica della Gp12 per avvolgere il motore 800cc. L`innesto è servito a inventare il "mostro" Gp.11.1. Che piace a Burgess più della vecchia Gp11, che fa ribrezzo o quasi a Hayden. E che Valentino sperava gli desse finalmente la sensazione di essere a casa.

L`anno Ducati, l`esperienza del matrimonio felice, i sogni di sconfinare nel regno delle giapponesi, e di non restare in quella specie di Terra di Mezzo in cui anche Bautista può rappresentare un grattacapo, è già finito. In un pentolone di problemi. Alcuni forse risolvibili. Altri, per il carattere della moto, no. A meno di non cambiare questo carattere. Ma si può? Quale male attanaglia l`armonia, ammesso che ci sia mai stata e fosse lecito attenderla, fra Valentino e la Ducati?
Certo è imbarazzante supporre che il pilota più decorato, forse uno dei più grandi sempre, barcolli a centro classifica e si ritrovi a invocare qualcosa ogni settimana, perché ce n`è sempre una. A Brno, a metà agosto, si annuncia una novità nell`elettronica. Ma basterà? Nel paddock le voci corrono.

Si racconta di un 2012 in cui Valentino, seccato dai cattivi riscontri e sfinito dai cattivi risultati, potrebbe riapparire con un motore Honda, in un team da lui stesso allestito. Si immagina, in una visione ottimistica del mercato, che la Honda potrebbe essere ben disposta a concedere un motore (in realtà 6) e la sua benedizione (con Simoncelli che d`incanto finirebbe alla Ducati). La Honda potrebbe così rilanciare, in uno slancio di riconoscenza, il ragazzo che la fece vincere negli anni lontani. Ma c`è anche chi sostiene che i giapponesi, al contrario, non hanno mai perdonato Valentino e a tutto pensano meno che a riprenderselo. E mai Simoncelli accetterebbe di rischiare una moto così difficile come la Ducati. E poi: potrebbe Rossi sganciarsi dal contratto con la Ducati? Forse sì. Forse no. Ma l`ingaggio è importante (oltre i 14 milioni). E sarebbe d`accordo la Marlboro che, diciamo, sovrintende il rapporto? Allora ecco pronta la seconda soluzione, solo apparentemente meno traumatica.

Valentino farà la voce grossa e pretenderà una vera mutazione della moto. Condannati a un altro anno d`amore, i vertici Ducati potrebbero accettare di praticare un "face off": cambiare volto a quell`esperimento estremo che solo Stoner ha saputo interpretare. Ma che forse non è vincente. Potrebbe convenire anche alla Ducati. "Rossizzarsi" per non fallire. Un telaio, una natura più normale. E Valentino potrebbe anche chiedere alla Bridgestone gomme che assicurino grip anche alle sue piegate lunghe, quando fa scendere la moto più degli altri. Per tornare là davanti prima che sia troppo tardi. (26 luglio 2011)