15/10/2009 13:52:11
Leggendo i post di disastri vari, vi chiedo, chi di voi abita in zone sismiche ? Quali precauzioni avete preso x evitare danni? Cio?, non è necessario che crolla la casa...masta una scossetta del V/VI mercalli per scrollare mensole/vetrine e simili.....
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15/10/2009 13:54:05
Ma veramente credi che chi abita in zone sismiche si preoccupi della collezione?? Sconcertante..
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15/10/2009 13:55:58
Nessuna precauzione ..
La meccanica stessa dei terremoti non prevede si possano attenuare...
O tieni tutto in scatola o se sono in vetrina .. ciao...
ps la Mercalli non si usa piu da secoli perche assolutamente non adeguata a descrivere un fenomeno energetico.
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15/10/2009 13:56:08
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15/10/2009 13:57:30
Mah...forse nn hai capito il senso del post... Posto che la maggior parte del territorio italiano è a rischio sismico (escludiamo solo Sardegna)...e senza dover per forza pensare alle catastrofi...(in quel caso chi se ne frega dei toys...)... Chi mette la collezione in vetrine/mensole...prende accordimenti per evitare ribaltamenti/cedimenti...magari provocati da eventi probabili ma non distruttivi? Cosa c`è di sconcertante in questo?
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15/10/2009 13:58:30
"ps la Mercalli non si usa piu da secoli perche assolutamente non adeguata a descrivere un fenomeno energetico"
Lo so aza...era per indicare eventi lievi.....ma possibili....
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15/10/2009 13:58:45
di dubbio gusto visti i precedenti fenomeni sismici...c? gente che perde casa e tutto cio che ha,qualche giocattolo sarebbe l`ultima preoccupazione..
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15/10/2009 13:59:21
"a me sti topic fanno salire un nervoso..." Ma perchè scusa? Se vuoi chiudere fallo pure, magari andava in OT, ma trattandosi di protezioni delle collezioni vintage....
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15/10/2009 14:00:21
Oh ragazzi.... Ma che c`entra la gente che perde la casa..e dai... Era solo per sapere se c`era chi prende aprticolari precauzioni....
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15/10/2009 14:00:48
Oh ragazzi.... Ma che c`entra la gente che perde la casa..e dai... Era solo per sapere se c`era chi prende aprticolari precauzioni.... E` come dire che c`è la fame nel mondo e si spendono migliaia di euro in toy..ma che c`azzecca (cit.)
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15/10/2009 14:06:23
io son daccordo con hobber... qua si parla di giocattoli...e quindi penso che cio che e` stato chiesto sia legittimo... non e` che perche abito in una zona sismica non tengo ai miei giocattoli...a parte tutto il resto...
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15/10/2009 14:09:45
Hai capito perfettamente...a volte certi commenti nn li capisco....
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15/10/2009 14:11:30
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15/10/2009 14:18:03
primo, l`Italia è TUTTA sismica, tranne la sardegna. esistono zone ad elevato grado di sismicit? (appennino centro-meridionale e le Alpi fiulane) e zone a basso grado di sismicit? (generalmente localizzate sulle fasce costiere), ma nessuna area è propriamente invulnerabile al terremoto.
secondo: V-VI grado mercalli (scala che misura gli effetti di un terremoto ESCLUSIVAMENTE in base ai danni che produce su persone e manufatti) non è considerata propriamente una scossetta, anzi, rientra in un range compreso tra "piuttosto forte" e "forte", con possibilit? di generare lesioni agli edifici.
terzo: la tragedia recente del terremoto abruzzese dovrebbe aver chiarito che l`effetto al suolo di un terremoto generico, purtroppo è soggetto a tutta una serie di variabili geologiche quali granulometria dei depositi, stato di addensamento, presenza di falde idriche e quant`altro, oltre ovviamente alla CORRETTA COSTRUZIONE degli edifici, secondo quanto disposto dalle già restrittive normative vigenti in italia.
concludendo: se non abitate in sardegna non c`è precauzione che tenga, a meno che non vi facciate fare una relazione geologica dettagliata sui terreni di fondazione della vostra abitazione e a meno che non paghiate un bravo strutturista per una perizia all`edificio. in alternativa niente mensole (da un`altra parte leggevo della soluzione adottata da go-toki) e niente vetrine. o, al massimo, assicurazione sulla collazione contro eventi naturali.
ma in tutta sincerit? mi viene molto più semplice quotare catone82... l`ho vissuta di rimbalzo con un carissimo amico collezionista di L`Aquila, la storia del terremoto...
sono stato l? a meno di 10 giorni dal disastro e ti assicuro che, pur da grande e incommensurabile appassionato, il mio amico a tutto pensava fuorch? alla collezione, che pure s`era spaccata in buona parte.
non ti augurare di doverti preoccupare per questo un giorno, caro hobbeer....
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15/10/2009 14:18:39
Intendevo ad es.... più supporti x le mensole.... Fissare a muro eventuali armadi/librerie in maniera + forte... Fili sottili di nylon con cui ancorare ad es. le teste dei robot per evitare la caduta in seguito a scrollamento...
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15/10/2009 14:56:58
Ondalunga, mi sa che lo conosco anch`io il collezionista de L`Aquila!!!. Per rispondere ad Hobbeer: Secondo logica, chi abita in una zona a rischio sismico dovrebbe prendere precauzioni per qualsiasi oggetto dentro casa ( Televisori, elettrodomestici ecc. Penso ad un televisore al plasma ad esempio, o ad una cucina ad incasso ). In caso di distruzione ex sisma recuperare qualche elettrodomestico, specialmente se costoso, pu? fare la differenza sul peso patrimoniale del danno. E indicizzare la capacit? economica della famiglia verso il recupero dello stile di vita circa altri settori ( la casa ad esempio. Un muro pericolante o solo un intonaco da rifare sono spese elevate ). In un ottica come questa gli interventi da fare prenderebbero una collezione di toys come ultimo dei pensieri. Anzitutto una casa antisismica non è solo una casa dalle fondamenta particolari. Ha le tubature dell`acqua e del gas con delle speciali valvole di sicurezza ad esempio. E poi gli ultimi standard di costruzione prevedono una progettazione con particolari punti di collasso. Se il terremoto è fortissimo la casa collassa in maniera controllata cercando di salvare vite ed evitare, con un ulteriore sistemazione particolare di tubi gas/acqua, perdite indesiderate perchè utili ( l`acqua è un bene, specialmente dopo un terremoto, primarissimo ) o perchè pericolose ( una fuga di gas e relativo incendio ostacolerebbero gli eventuali soccorsi e occuperebbero risorse altrimenti destinate al recupero feriti o al salvataggio di chi è rimasto intrappolato ). Detto questo ti rendi conto immediatamente di due fattori: 1) che l`attenzione a proteggere è volta più sulla struttura dell`edificio che su ci? che contiene 2) che l`attenzione è volta sulla struttura perchè dentro la struttura non si possono fare interventi straordinari: 2a) che senso avrebbe incernierare un armadio al muro se poi viene già anche il muro? E se il muro non sarebbe venuto già di suo ma lo ha fatto perchè appesantito dall`armadio? 2b) Se salvi l`edificio, in linea teorica salvi anche cosa c`è dentro. Certo che se il sisma è forte, i vecchi rari e amati piatti della nonna si vanno a fare benedire, ma salvi un appartamento. Non ci sono metodi particolari e quelli che ci sono sono gli stessi delle zone antisismiche. Ultimo elemento ma non meno importante: i modelli! sarà capitato a molti di prendere un modello su internet e vederselo recapitare in frantumi. Con le odiate gambe del Gordian ( il ginocchio, il ginocchio ) non è un eccezione, ma la regola. A me a volte si sono rotti TF in tragitti in macchina di 30 Km. Questo perchè alcuni modelli sono vecchi e le plastiche cotte. Prendi un Diaclone, ad esempio, i progettisti lo avevano realizzato come un giocattolo, con l`uso e la vita media di un giocattolo. Mai avrebbero pensato che dopo 30 anni ancora fossero cos? ricercati e collezionati. Se le vibrazioni di un viaggetto in macchina possono spaccare le plastiche, già cotte di loro, che pu? fare un terremoto? Le precauzioni sono le stesse. E a volte non vengono usate perchè, ben venga un armadio ed una scatola, ma un collezionista vuole i modelli in mostra, come e allo stesso modo di un collezionista in una zona senza rischio sismico. E senza pensare ad un possibile terremoto che magari ha delle pause tra una scossa e un altra di 200 anni. Si potrebbe vivere con quel pensiero costante? Io sinceramente non potrei.
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15/10/2009 16:24:19
tanto per la cronaca... per quanto rari, anche la Sardegna è stata colpita da terremoti in passato...
L’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio nazionale delle ricerche (ISEM–CNR) ha rinvenuto documenti che confermano il terremoto avvenuto il 4 giugno 1616 nella parte sud - orientale della Sardegna, del quale finora si aveva notizia solo da una scarna iscrizione presente nella cattedrale di Cagliari. “Tali documenti riguardavano una gara d’appalto indetta per il restauro di ben otto torri difensive, resosi necessario per le lesioni determinate da una scossa di terremoto avvenuta appunto nel giugno precedente”. L’evento colpò il litorale di Villasimius, il golfo di Cagliari, le torri di Cala Pira, San Luigi, l’Isola di Serpentara, di Porto Giunco, l’Isola dei Cavoli, di Cala Caterina, di Capo Boi, di Cala Regina fino a Monte Fenugu. “L’avvenimento venne vissuto con angoscia dalla popolazione dell’hinterland cagliaritano tanto che, come documentano gli atti ritrovati, il sacerdote del paese di Selargius aveva timore che le case potessero crollare da un momento all’altro. I dati in nostro possesso sono attualmente oggetto di ulteriori verifiche sia storiche sia multidisciplinari”, continua Maria Grazia Mele, “che focalizzano l’attenzione sulle fonti documentarie laiche ed ecclesiastiche”. “L’entit? dei danni subiti dalle torri costiere porta ad ipotizzare, in mancanza di dati sismologici strumentali, un sisma di intensit? pari al 6 730. o al 7 730. grado della scala Mercalli"
Un leggero sisma viene riportato dagli storici nel 1771: si sa soltanto che si è verificato nella parte meridionale dell`isola.
Il primo terremoto riportato dall`Istituto Nazionale di geofisica risale al 1838. Gli effetti furono misurati con la scala Mercalli soltanto in seguito, in quanto non esistevano strumenti per misurare la magnitudo, e stabilirono un record per i sismi nell`isola: sesto grado.
Nel 1870 una scossa del 5° grado Mercalli part? da Ittireddu, nel Goceano, nella parte centro-settentrionale dell`isola.
Il 13 novembre del 1948 ancora un sisma del 6° grado della scala Mercalli con epicentro in mare, nelle acque del Canale di Sardegna. verso la Tunisia.
Nel 1960 vi fu un terremoto di 5° grado della scala Mercalli con epicentro nei dintorni di Tempio.
Nell`agosto del 1977, causato dal vulcano sottomarino Quirino, un terremoto fu registrato nelle vicinanze di Cagliari.
Scosse di lieve entit? sono state avvertite anche nel 2000 e nel 2006...
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15/10/2009 16:37:06
tanto per rimanere in tema di "eventi eccezionali" l`Italia non è solo a "rischio sismico" ma anche a "rischio tornado" veniamo colpiti, ogni anno da almeno una decina di questi eventi, e siamo il paese in cui sono stati rilevati i fenomeni più violenti d`Europa, nell`ultimo secolo sono stati documentati almeno due F5 e svariati F4...
...questo per tacer di fulmini e cadute di meteore che non stanno certo a guardare la geologia del terreno... ...ma dobbiamo metterci certe menate per la testa?
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15/10/2009 16:37:29
grazie hagakure, io avevo fatto riferimento esclusivamente all`O.P.C.M. n°3519 del 28 Aprile 2006 in cui si riporta in allegato la mappa della pericolosit? sismica di riferimento per il territorio nazionale... non avendo mai studiato la zona, ero all`oscuro di questi dati.
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15/10/2009 17:47:01
...più che altro la precisazione era doverosa, prima che partissero le solite "leggende metropolitane" che attribuiscono le lievi scosse registrate negli ultimi anni a test militari (addirittura NUCLEARI!!! ) ...dubito che le scosse prima del 1948 possano essere attribuite a tali eventi...
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16/10/2009 00:55:48
ecco perchè le torri di Cala Pira sono state ristrutturate.....per colpa de terremoto....
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16/10/2009 11:42:45
Io ho venduto tutto per colpa del Vesuvio.
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16/10/2009 11:58:37
ragazzi...vedo che avete capito tutti il senso del post... Sicuramente è colpa mia che nn mi sono spiegato bene... Buon we
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16/10/2009 12:45:34
si scherza
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16/10/2009 13:11:57
non mi sembra ci sia niente di che da capire...
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