Caldo tanto caldo, ma questo non ha fermato l’edizione del 2019 della fiera comics più importante del Sud Italia (insieme a Napoli Comicon) con ospiti illustri da Los Angeles, cantanti, doppiatori, autori di fumetti e Videogiochi, cosplayer e chi più ne ha più ne metta. Etna Comics ha fatto registrare un autentico boom di presenze lo scorso giovedì, venerdì e, soprattutto, sabato.
Tra gli ospiti più importanti c’era l’attore Johnny Galecki che interpreta Leonard in The Bing Beng Theory ed anche l’attore di Braking Dad Giancarlo Esposito.
C’erano inoltre il famoso cantante interprete di numerose sigle di cartoni Giorgio Vanni, il doppiatore Maurizio Merluzzo, il creatore di Silent Hill Keiichiro Toyama. Tutto questo per Etna Comics, la fiera del fumetto più grande della Sicilia, quella che un po’ tutti gli appassionati di anime, manga, comics, videogame, film e serie tv aspettano ogni anno. Disseminati lungo gli spazi espositivi gli stand di videogiochi con una grande area di retrogaming dedicata, dove erano presenti anche vari cabinati arcade da sala giochi, oltre ad aree tematiche come guella dei Ghostbusters Sicilia, tornei di carte, esposizioni di fumetti, tavole da disegno, giochi da tavolo, mostre di varie genere con statue e action figures. E non dimentichiamo i cosplayer, tanti, tantissimi di tutti i tipi e generi e sempre più belli da vedere con le loro creazioni.
Etna comics 2019 ghostbusters sicilia
Etna comics 2019 ghostbusters sicilia
Una fiera sempre in crescita
In proposito uno degli organizzatori della fiera, Salvo Di Paola, catanese doc, presente inoltre come fumettista con una mostra dedicata alle sue creazioni, si ritiene, anche questo anno molto soddisfatto della riuscita della fiera e dell’enorme presenza di pubblico che l’evento riesce a creare. Una vera manna dal cielo anche l’indotto turistico etneo, alla luce di strutture ricettive che hanno registrato il pienone.
Sebbene non ci sia ancora un bilancio ufficiale, i visitatori presenti all’evento dovrebbero aver superato le centomila unità secondo le stime. Nell’ambito della manifestazione ha assunto un particolare significato il premio intitolato a Giuseppe Coco, fumettista di Biancavilla considerato oggi, dopo un lento processo di rivalutazione e riscoperta, uno dei più grandi disegnatori del Novecento italiano, sperimentalista attivo fino a tarda età, milanese d’adozione e infine, negli ultimi decenni, tornato nella sua cittadina alle pendici dell’Etna dove è scomparso nel 2012.