30/09/2018 21:01:08
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30/09/2018 21:26:12
Presto un film sulla vita di Bud Spencer
Questo l’annuncio che è stato fatto ieri sera da Giuseppe Pedersoli, figlio di Carlo Pedersoli, durante la cerimonia d’apertura del Terni Pop Film Fest – Festival del Cinema Popolare che ha voluto inaugurare la manifestazione ricordando uno dei volti più simbolici del cinema popolare
TERNI - La vita di Bud Spencer diventerà presto un film, al momento si sta lavorando alla sceneggiatura che ripercorrerà la vita di Bud prima del suo debutto nel mondo dello spettacolo. Questo l’annuncio che è stato fatto ieri sera da Giuseppe Pedersoli, figlio di Carlo Pedersoli, durante la cerimonia d’apertura del Terni Pop Film Fest – Festival del Cinema Popolare che ha voluto inaugurare la manifestazione ricordando uno dei volti più simbolici del cinema popolare. Ospiti della serata i figli del grande Carlo Pedersoli, Giuseppe e Diamante e il nipote Alessandro Pedersoli, che hanno raccontato non solo alcuni episodi curiosi della carriera del grande attore napoletano, ma anche e soprattutto il lato umano di “Papà e nonno Bud”.
“Non potevamo non cominciare con lui” – hanno spiegato i direttori artistici Simone Isola e Antonio Valerio Spera – “visto che i suoi film hanno segnato quattro generazioni”.
La filmografia dell’artista, infatti, ha saputo travalicare i confini nazionali, rendendo la figura di Bud Spencer una vera e propria icona scolpita nel tempo: “Per noi è quasi come non se ne fosse mai andato” – ha spiegato Giuseppe Pedersoli – “abbiamo riscontrato, anche aprendo una pagina Facebook in suo ricordo, come la gente da tutto il mondo lo senta come uno di famiglia. Lui diceva sempre di non essere un attore, dopo molti anni ho capito il senso di quella frase. Lui sul set non interpretava nessun personaggio, era esattamente come era nella vita”.
“Nostro padre usciva dallo schermo” – ha continuato Diamante Pedersoli – “con la sua simpatia, la sua passione, aveva sempre un sorriso per tutti”.
Particolarmente toccane l’intervento di Alessandro Pedersoli, il nipote di Bud: “Mi sono abituato a vedere mio nonno come Bud Spencer soltanto negli ultimi anni perché nei film c’era quasi quella stessa quotidianità che vedevo ogni giorno. Poi ho iniziato a capire perché fosse così amato nel mondo e la risposta l’ho trovata nella sua autenticità. Anche quando viaggiava in aeroporto si fermava sempre a parlare con le persone che lo chiamavano, diceva che in fondo il suo successo dipendeva da loro”.
Giuseppe Pedersoli ha poi raccontato il passaggio dalla carriera di campione di nuoto a quella di attore: “lui non voleva fare l’attore, poi si è creata una grande alchimia con Terence Hill e come per magia è nato tutto all’improvviso. Nel ’67 Giuseppe Colizzi, che ha sempre ammirato mio padre come sportivo, per il suo film cercava un uomo grande, particolarmente prestante e che avesse dimestichezza con l’acqua per salvare il personaggio che poi è stato affidato a Terence Hill. Per altro, anche il ruolo di Terence fu una coincidenza, l’attore che doveva interpretare il suo ruolo la sera pima si era infortunato dopo un litigio con la fidanzata e solo allora è subentato a Terence. È stato proprio da quel film che è nata la coppia che ha segnato intere generazioni. Ma, soprattutto, è nata una profonda amicizia”. Un legame basato sulla condivisione degli stessi valori morali, in primis quello della famiglia. “Ricordo quando Terence venne a casa nostra per gli ottant’anni di nonno a mangiare gli ‘Spaghetti alla Maria’, che era il piatto preferito di entrambi, erano così uniti…” ha aggiunto il nipote Alessandro.
Nella seconda parte della cerimonia, invece, è stato conferito il Premio “Bud Spencer - Next Generation” al giovane attore Marco D’Amore perché: “Nel suo giovane percorso artistico, Marco D`Amore ha evidenziato talento e passione per il proprio lavoro. Virtù che ha trasferito nei suoi personaggi, sì popolari ma mai banali, che non offrono consolazione al pubblico ma pongono domande e riflessioni profonde. Il nostro premio riconosce inoltre in lui un sincero e autentico bisogno di rinnovarsi attraverso nuovi ed originali progetti”.
L’attore non è potuto venire a ritirare il Premio di persona a causa di impegni lavorativi, ma ci ha tenuto a mandare un video-messaggio di ringraziamento alla Direzione artistica del festival e, soprattutto, alla famiglia Pedersoli. I premi sono stati consegnati e realizzati dall’artista ternana Lauretta Barcaroli.
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30/09/2018 21:56:31
... chissà che diano almeno un cameo a terence hill...
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02/10/2018 13:18:46
Non so quanto essere contento, conoscendo il cinema italiano di oggi.
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02/10/2018 13:31:39
ma per impersonare Bud useranno Cannavacciuolo?
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03/10/2018 12:33:54
Non so quanto essere contento, conoscendo il cinema italiano di oggi. Liprandi, il Cinema Italiano può fare davvero cose bellle... io sono fiducioso!
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03/10/2018 16:11:26
Bud Spencer è stato un mito per tanti ragazzi della nostra (cioè quella dei robottoni) epoca... però cerchiamo di restare coi piedi per terra: non ha nessun senso fare un film sulla sua vita.
Mi dispiace tantissimo doverlo dire, ma le avete mai lette/sentite le interviste con lui? Tanto era figo sullo schermo, tanto era un ignorante, incompetente e presuntuoso nel privato. Il simbolo stesso dell`attore bello ma scemo, insomma. Poi sì, puoi raccontare tutta l`epica immaginaria che vuoi, ma la realtà è: un tizio qualunque diventato buon nuotatore, che un giorno ha avuto il culo di provinare con Terence Hill (uno che invece di mestiere ne ha sempre avuto tanto) e di venire proiettato in un mondo che non è mai riuscito a capire davvero, da cui è stato sballottato alla comeviene finché non è invecchiato in maniera orribile ed è stato - giustamente - dimenticato.
Poi, davvero, sono il primo a tornare bambino (senza la maiuscola) appena sento una canzoncina degli Oliver Onions e se passa un Trinità in tele finisce che me lo riguardo per la trecentesima volta... ma secondo me Pedersoli uomo è meglio ricordarlo diversamente.
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03/10/2018 20:20:13
Beh dai dimenticato non direi proprio. In germania forse è più famoso che in Italia, ha partecipato a centinaia di film anche di registi famosi, ha avuto un premio alla carriera . . . Poi il film sulla sua vita potrebbe essere esattamente il riassunto che hai fatto tu e già non sarebbe brutto, con una buona sceneggiatura e in mano ad un buon regista chiaramente. Magari ci sono tante cose che non sappiamo su come ha gestito il successo e il suo ruolo da "gigante buono", i suoi veri rapporti con Terence Hill, i retroscena di un paio di film che hanno fatto storia . . . .Io lo guarderei sicuramente
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03/10/2018 22:20:14
Nel film che li vede per la prima volta sul set insieme, `Dio perdona... io no!` di Giuseppe Colizzi (che risale alla fine degli anni 60 grosso modo) avevano entrambi esperienza di generici e poco più. Di un po` più significativo, in precedenza, per quanto riguarda Pedersoli c`era stato un piccolo ruolo a fianco di Albertro Sordi in un film di Monicelli di cui non ricordo il titolo e invece Girotti è ricordato principalmente per la parte di un nobile divenuto combattente garibaldino a fianco di Alain Delon nel Gattopardo di Visconti.
Prima ancora, scorrendo wikipedia alla voce Terence Hill, quasi tutti ruoli di attore bambino/adolescente.
Per quanto riguarda invece la `provenienza` sportiva di Bud Spencer, l`elenco potrebbe essere imbarazzante per la lunghezza, relativamente a molti attori italiani e internazionali di quegli anni. Uno a caso, fra decine : Massimo Girotti (che non è parente di Mario/Terence), di cui uno dei pigmalioni fu ancora Visconti, che lo volle protagnosta in Ossessione.
Era una campione di pallanuoto.
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