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04/07/2015 02:59:08
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04/07/2015 08:15:33
Non voglio entrare nel merito di come la Grecia sia entrata in Europa, abbia dissipato gli aiuti etc. etc. Quello ch`è certo adesso è che in quel paese c`è una crisi umanitaria di cui sono certo la maggior parte degli stessi Greci non è responsabile (almeno direttamente). Tornando quindi al crowfunding secondo me è una iniziativa che può sembrare inutile o addirittura ridicola per chi pensa che quel popolo debba piangersela da solo ma può essere comunque utile per attirare interesse verso una situazione che comunque vada per la Grecia in futuro potrebbe coinvolgere anche l`Italia. Anche qui in Italia la crisi è stata pagata sempre dalle stesse persone (sanità, imprenditori onesti, pensionati, lavoratori, scuola) ed il debito che doveva calare è aumentato lo stesso nonostante i tagli Hanno paura anche i burocrati dell`uscita della Grecia ma per i diversi assetti geo-politici che potrebbero derivare da questa uscita altrimenti la Grecia l`avrebbero affondata da tempo! E` adesso bloccando gli aiuti prima del rferendum non stanno comunque agendo in maniera tale da spingere implicitamente le persone a votare per il si, forse? Ricordate la scena ne Il buono, il brutto e il cattivo, di Tuco che nel deserto porge il tino schifoso dove s`è lavato i piedi a Clint Eastwood per farlo bere? Ecco è la stessa cosa. I politici greci non saranno onesti ma neppure chi comanda l`europa lo è.
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04/07/2015 15:49:52
Tanto nonostante la perfetta buona fede di chi ha aperto il topic, queste discussioni finiscono sempre nello stesso modo. In breve tempo divengono piccole bombette a orologeria.
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05/07/2015 07:40:43
Ma visto il grave momento greco non si poteva evitare il referendum visto che non è che non costi nulla pdm
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05/07/2015 11:37:51
beh è perfettamente coerente con l`attuale governo. Solitamente in una democrazia rappresentativa, chi governa è responsabile delle promesse e scelte, verso l`elettorato. L`attuale governo ha fatto promesse elettive che sapeva impossibili da mantenere, ha preso decisioni, sull`onda di un mandato assolutamente populista (vedi la riassunzione dei dipendenti della tv pubblica) e quando ha dovuto fare i conti con la realtà (di un creditore che esige almeno che ci sia un piano di rientro del credito), ha fatto melina.
Ora, chiede al popolo cosa vogliono fare. Per la serie. Se passa il NO, le conseguenze saranno comunque responsabilità di chi ha votato. Quindi quando si troveranno tipo Venezuela o roba così, la scusa è già pronta. Nel caso del Sì, nella migliore delle ipotesi si dimette, tornado all`opposizione pronto col dito puntato. Nella peggiore resta e va avanti nell`inconcludente immobilismo degli ultimi mesi. Ovviamente fa gioco a tutti i ricercatori di voti, far sembrare la situazione bianca o nera. NOn vi è via di mezzo e chi prova a negoziare o proporre una soluzione non populista, rischia la berlina.
Intanto le dichiarazioni di Tsipras sfiorano il delirio: `E` giorno di festa per la democrazia` in un paese con banche chiuse e mezzi pubblici gratuiti... mi chiedo, cosa pensi di fare chi organizza fondi per ripianare debiti di stati che consumano più di un miliardo di euro al giorno...
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05/07/2015 14:40:59
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05/07/2015 14:45:53
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05/07/2015 15:31:25
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05/07/2015 15:49:28
Quotone Principe dei mostri e calimero74... è la prima cosa che ho pensato appena ho saputo del referendum...
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05/07/2015 20:31:06
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05/07/2015 20:54:41
Nopn so cosa comporterà una possibile uscita della Grecia dall`euro, se mai avverrà, comunque l`uscita del Dottorgreen da questo topic (per sua richiesta) mi ha comportato un gran bel lavoro di sfoltimento dal topic di un sacco di post che altrimenti sarebbero stati incomprensibili.
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05/07/2015 23:53:52
Ti ringrazio vivamente ....... Non si ripeterà più.
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06/07/2015 09:46:52
Intanto vince il No ma il ministro buffone è costretto a dimettersi .... Avranno capito che con lui un accordo non lo avrebbe mai fatto nessuno ? Stanno già cominciando a calarsi le brache. Sto referendum alla fine sarà stata solo una mossa di politica interna di Tzipras . Ha vinto il NO eppure nell`ordine : dichiara di non voler uscire dall`euro , dichiara di essere pronto a trattare , chiede aiuti all`Europa dalla BCE , fa dimettere il suo ministro delle finanze . Sembra quasi abbia vinto il SI
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06/07/2015 12:40:54
Hanno avuto un coraggio pari all`incoscienza... Per fare la fame tanto vale ripartire da zero si passeranno 3/5 anni di fame e poi si riprenderanno come argentina
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06/07/2015 13:11:00
Per chi non ha nulla da perdere il discorso fila ma per chi aveva qualcosa fila meno perchè in quei 4/5 anni rischia di perdere tutto.......
Se hai una casa di proprietà, un pò di soldi da parte , un lavoro con uno stipendio medio rischi di ritrovarti dalla fascia media alla fascia bassa della società......poco allettanete come prospettiva......
Quello che invece mi ha stupito di questo referendum non il No che davo per scontato, ma la bassa affluenza....il 55%. Io per un referendum cosi importante pensavo a un 90% di partecipazione. Invece poco più della meatà solo dei greci sono andati a votare. E questo mi fà pensare alcune cose. Che la tanto acclamata democrazia del voto interessi solo a una parte dei cittadini, che molti non siano andati a votare o perchè ritenevano inutile questo referendum o perchè non si sentivano in grado di esprimersi su una cosa più grande di loro.
Altra riflessione politica da fare è che gli altri 18 paesi dell`euro ora hanno un occasione unica di far vedere agli euroscettici che fine si fà a uscire dall`euro. Possono rifiutare qualsiasi accordo con la Grecia abbandonarla a se stessa e dare cosi l`esempio. Ci rimettono qualcosa in soldi ma tanto quelli non li recupereranno mai e se anzi trovano un accordo ne spenderanno altri. Ma politicamente hanno un occasione d`oro. Posso sacrificarne uno per educarne 18. Io la coglierei al volo...........
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06/07/2015 16:38:35
Ormai è chiaro che l`austerità non porta da nessuna parte.. Ora francia e germania che hanno un bel pò di debito greco in tasca capiranno... La grecia non ha nulla e tornerà all`epoca rurale...
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06/07/2015 18:29:54
Takiro ti leggo ma non sono d`accordo sul finale. Secondo me quelle sono prima di tutto persone. Comunque la si veda non riesco a giustificare una iniziativa politica che ne fa esclusivamente delle variabili più o meno attinenti. Poi non lo so; stando ai giornali di oggi c`è, nel complesso, molta incertezza sia da parte greca che da quella di Bruxelles.
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06/07/2015 19:01:34
Alphait la conseguenza di un accordo che dimezzi il debito alla Grecia sarebbe che subito dopo in Spagna Podemos farebbe fior di manifestazioni contro il governo che ha accettato la politica di sacrifici per rientrare del debito, subito dopo seguirebbero Portogallo e Irlanda e poi l`Italia........si innescherebbe un domino con caduta di diversi governi. Senz contare che in Germania la Merkel è una colomba nel suo partito perchè il resto del suo partito e anche l`opposizione erano contrari a qualsiasi aiuto alla Grecia e quindi si troverebbe a dover combattere un insoddisfazione iterna molto forte. Il mio è un ragionamento politico.....fossi un governante mai e poi mai farei concessioni alla Grecia...è un suicidio politico farlo. E sarebbe molto molto peggio che rimetterci i crediti vantati con la Grecia...sia economicamente che finanziariamente perchè la caduta dei maggiori governi europei avrebbe ripercussioni catastrofiche sui mercati . Il mercato vuole la stabilità e notizia certe ed odia l`incertezza. Per il mercato la politica può decidere ciò che vuiole gli và bene tutto basta che la decisione sia chiara e decisa e non ci siano incerteze perchè la borsa odia le incertezze.
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06/07/2015 19:01:48
Io sinceramente sono in tensione per questa situazione. Non ho simpatia per la Grecia perchè si tende a confondere il concetto di solidarietà con assistenzialismo, ripetendo in sede europea l`errore che facciamo noi con il meridione d`Italia. Mi spiego meglio. Se passa l`idea che si possono truccare i bilanci di Stato, evitare riforme necessarie, contrarre più debiti di quelli che si possono pagare, consentire la permanenza di privilegi insensati e costosi per la collettività senza pagarne il fio per mero calcolo politico e poi scaricare il tutto sulla gobba di altri Stati e del FIM che non possono farti fallire per paura dell`instabilità politica e monetaria che ne deriverebbe, sarebbe devastante.
Una cosa è la solidarietà per chi, pur facendo del proprio meglio, imboccando la giusta via deve "stringere la cinghia" e per evitare che le conseguenze dell`eccessiva austerità mettano in nulla il percorso di riallineamento della bilancia commerciale si affida all`Unione, un`altra è il caso di chi per spregiudicatezza politica non fa le riforme necessarie perchè politicamente non conviene e poi da la colpa alla Troika del dissesto delle finanze (PA inefficente, sistema previdenziale in disequilibrio, bilancia commerciale in rosso ecc..)
La solidarietà non è farsi pagare i debiti dagli altri, questo è assistenzialismo che non porta a nulla. E nessuno da nulla per nulla, sia chiaro, la Comunità Europea non è una fondazione o una Onlus ragazzi...
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06/07/2015 21:21:20
Takiro ok. ho capito il tuo ragionamento. Difficle però sbrogliare sta matassa!!
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