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11/06/2015 11:23:49
dato di fatto.....
Goldrake è uscito in televisione nell` aprile 78....ed io avevo 8 anni appena compiuti e facevo la seconda elementare....eppure....mi ricordo che dove abitavo io (a Roma, in via appia vicino san giovanni), esisteva un enorme negozio di giocattoli (denominato "Casa Mia") che nelle sue vetrine enormi già esponeva goldrake.....specialmente il ga 37.....il mini shogun ed altri a prezzi assurdi per l`epoca.....ma molto molto prima dell` uscita in televisione....
infatti ricordo che, io non sapevo chi fossero quei robot cosi` affascinanti (poi in quelle vetrine illuminate)......
Il mio dilemma è: " possibile che abbiano cominciato una vendita di giocattoli ancor prima di avere il cartone animato trainante????
Avevo già casa piena di big jim, e posso dire con certezza che io stesso bambino, mi rendevo conto di quanto costassero tanto rispetto a big jim.....
C`e` qualcuno che abitava vicino da me ed ha lo stesso ricordo???
Ora quel negozio è diventato minuscolo e vendono qualche (pochissimi) giocattolo, vestiti da bambino e cose di casa.....molto triste per me adesso, quando all` epoca ci lasciavo gli occhi ogni volta.
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11/06/2015 13:04:11
Io mi ricordo il contrario: a Milano anche i negozi più fighetti (tipo Nano Bleu e Paradiso dei Bambini) per un pezzo non hanno avuto nemmeno un giocattolo di Goldrake - al punto che mia madre, dopo che le avevo rotto le scatole per una settimana, mi portò a fare il giro dei negozi e tornammo a casa con gli unici giocattoli spaziali giapponesi disponibili: la Arkadia col coltello a scatto e Gloizer.
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11/06/2015 14:34:05
io non ho ricordi diretti (d`altronde all`epoca avevo poco più di tre anni, per cui...) ma un negoziante della mia zona (veneto) mi ha raccontato qualcosa di simile a quanto riferito da tracian, ossia che lui riuscì a partire come negozio di giocattoli proprio importando dalla francia nel natale `78 un sacco di pupazzi del nostro amico con alabarda che, parole sue "tutti volevano ma non si trovavano da nessuna parte".
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11/06/2015 23:16:23
nel 78 avevo 10 anni e mi ricordo bene anche i jumbo robot in vendita in un enorme negozio qua di torino che si chiamava AIMONE . e se non erro già lo conoscevo dalla tv.
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12/06/2015 05:21:38
.....forse usarono Roma come banco di prova....
comunque la cosa mi è rimasta in mente proprio perche` io, non sapevo minimamente chi fossero quei robot.....
un bambino fotografa subito nella mente il cartone ed i suoi personaggi......in questo caso per me ancora sconosciuti....
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20/06/2015 16:18:12
Forse non tutti sanno che molto toys erano già in vendita prima della messa in onda, questo perchè erano già usciti da un pezzo in JP e gli importatori avevano già provveduto a farli arrivare in Italia!
Gli importatori allìepoca come ora si informavano sui pezzi che andavano più in voga nei paesi che andavano forte ne settore (all`epoca America e Giappone sicuramente)
Poi dopo la messa in onda ne hanno portati a valanghe, sull`onda del successo riscosso!!
Io per esempio, il mio primo goldrake l`ho avquistato al Tevere Expo a luglio del 1977 e quando nell`aprile del 1978 ho visto Goldrake in tv sono rimasto a bocca aperta! era il personaggio con il quale giocavo da mesi!!!
Il negoziante dello stand all` epoca mi ricordo bene cosa mi disse: questa è una linea di giocattoli nuova che arriva dal giappone, in effetti non avevo mai visto niente del genere!!...mi comprarono il Goldrake e il Gloizer x!!
Anche dopo la messa in onda di Goldrake si trovavano i mazinga della mattel in commercio prima della messa in onda!
infatti non fu seguita la logica : messa in onda pubblicità prodotto e commercializzazione
ma fu seguita quasi sempre questa logica: prodotto commercializzato e messa in onda della serie
il discorso è lungo e complesso! ma veramente affascinante!
Su questa cosa ho fatto luce per bene nel lontano 1995!
Se vuoi sapere qualcosa nel dettaglio chiedi pure!
 
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20/06/2015 16:20:08
sorry x gli errori di battitura ma sta tastiera fa i capricci!
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20/06/2015 18:14:35
L`acquisto di dei diritti di Goldrake furono comprati dalla Francia, ma venne trasmesso prima in Italia come "test" ... possibile che in vista della trasmissione tv fossero già usciti dei lotti ... in Francia erano già pronti sicuramente, tanto che in alcuni Shogun Jumbo c`erano dentro i Popy Japan ...
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20/06/2015 21:09:43
....no, fu presa la francia come paragone di share come fu la spagna per mazinga z...ma i diritti non li presero dai francesi.al massimo presero gli script...i diritti erano della toei animation insieme alla dynamic ma poi ci furono i casini che tutti conoscono fino addirittua a non nominare nemmeno più Nagai nei credits...la R.A.I./ERI non fu la sola iniseme alla toei ad avere casini...ai tempi c`era un piccolo marchio che gestiva parte del materiale cartaceo, la EDIERRE che divenne presto famosa presso gli avvocati di nagai....fortunatamente per l`editore, dismessa e ritrasformata....
esiste un aneddoto..quando bono e castelli(o chi per loro)andarono a parlare con la kodansha e si presentarono come "epierre" il nome della loro casa editrice, rischiarono di essere presi a calcioni, prima di riuscire a spiegare il malinteso...
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20/06/2015 22:07:43
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20/06/2015 22:56:06
Ma infatti la realtà dei fatti storici è un conto, quello che dicono `i collezionisti` spesso non ha alcun reale legame con le cose.
Questo discorso include pure quello che puoi leggere in certe pubblicazioni.
Ma non vale solo per i toys. Se segui, ad esempio, la storia del cinema di genere, molti meccasnismi sono uguali.
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21/06/2015 00:59:06
x satoru70 : è sempre un piacere caro! 
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21/06/2015 00:59:50
scusami ho sbagliato pulsante.
volevo dire
x satoru70 : è sempre un piacere caro!
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21/06/2015 09:10:27
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21/06/2015 15:57:05
Gli importatori all`epoca come ora si informavano sui pezzi che andavano più in voga nei paesi che andavano forte ne settore (all`epoca America e Giappone sicuramente)
non è che si informavano....prendevano i giocattoli di nova produzione ma senza alcun riferimento sulla popolarità televisiva...poi col successo di alcune serie in italia andarono mirati ma solo dopo aver preso di tutto e di più in precedenza, continuando addirittura anche dopo per alcuni pezzi ad importare a casaccio....lo fecero anche con alcune serie tv post goldrake.
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21/06/2015 16:51:05
In teoria il tuo discorso potrebbe sembrare quello giusto, come molti potrebbero pensare! ma non è così!
A dirlo non sono io ma diversi importatori di famose linee di toys dell`epoca che ho con conosciuto nel 1995 e che mi hanno raccontato il criterio utilizzato all`epoca, perchè volevo capire bene come funzionava la cosa.
Loro non prendevano soltanto giocattoli di nuova produzione ma più che altro quelli che avevano avuto un buon successo, (lo dimostra il fatto che quando arrivò il goldrake in Italia in giappone erano già passati diversi anni e in Giappone non era certo una novità)
Inoltre visto i costi assai alti di quelli made in Japan, dirottavano quando possibile sui pezzi ristampati in cina come il mazinga ecc.!!!..anche perchè la produzione in Giappone era finita da un pezzo, e quelli arrivati in Italia erano avanzi di magazzino!!
Gli avanzi di magazzino costavano meno!
Poi ci furono produzioni di seconda sceta per i mercati esteri...e li gli importatori facevano a gara!!
Poi c`è il discorso della produzione popy italia, popy francia, serie americane Godaikin ecc...!!
L`importatore guardava il giocattolo che aveva più successo che magari era nuovo per gli aitaliani e non per i Giapponesi (risultato prezzi minori) e poi quasi sempre se era possibile linee rifatte in cina!! (maggior guadagno e minor spesa)
I prezzi in Italia non erano proprio bassi ricordiamocelo!! hanno cercato di abbassarlo con le linee made in Hong Kong ecc!!!
E` un discorso lunghissimo che detto così non rende bene l`idea!
Poi per avere un idea bastava parlare con qualche vecchio giocattolaio che incredibilmente se li importavano da soli, sono quelli che all`epoca puntavano sulla novità e qualità in Italia, che non per forza significa qualità e novità all`estero!
Ogni anno si tenevano le famose fiere mondiali di Toys dove venivano presentate le nuove linee di giocattoli!, ma non sempre si segue il discorso: esce una nuova linea allora prendo quella, bisogna vedere quanto guadagno ci si poteva fare!
Il fatto è che quando in Giappone usci la linea chogokin (ebbe un incredibile successo) ma in Italia all`epoca non sapevano neanche chi fossero i chogokin...ma state tranquilli che gli importatori lo sapevano eccome!! ma non gli conveniva importare un prodotto costoso che nessuno conosceva!! infatti cominciaro a portarli quando la linea di produzione era chiusa e i prezzi calati!
Sull`onda del successo ottenuto in Giappone vennero fatte linee in cina per i mercati occidentali , con costi dimezzati!
Eccc..eccc...!!!
Ti faccio un esempio per assurdo:
In Italia vai in un negozio di telefonia e vedi un orologio fonino, che non avevei mai visto prima! la prima cosa che pensi è: che spettacolo questa novità....non sapendo che in alcuni paesi del mondo questa tua novità sono anni che esiste!!...quindi l`importatore ha portato in Italia un prodotto non conosciuto che credi sia una novità (e lo è in Italia) ma che in effetti è un prodotto già uscito da tempo in altri paesi e che tu paghi una salassata e invece in altri paesi costa pochissimo!! Risultato molto guadagno con poca spesa!! è un esempio intediamoci ma la linea è quella!!
Ti assicuro che la versione reale è questa! poi ognuno può credere a tutto! Io quando ho voluto fare luce su questa cosa me la sono fatta da solo andando alla fonte e non me la sono creata per sentito dire! Per me vige il concetto vedere per credere!!
Collezionare da oltre 24 anni e aver visto nascere questo fenomeno, vuol dire anche sapere cose che altri ignorano del tutto! sai quante versioni ho sentito in 24 anni...neanche te lo immagini!! il famoso filo di Arianna!!
io sono sicuro della mia versione perchè è quella che mi è stata confermata da diversi ex importatori di varie case di toys famose all`epoca...e non solo dell`epoca!!
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21/06/2015 16:57:18
Ti sei mai chiesto perchè si chiamano chogokin? che vuol dire super lega....!! quì ci sarebbe da scrivere un trattato ma visto l`enorme bussines che c`è dietro evito di dire certe cose!
La versione ufficiale mi è stata rivelata in Giappone da persone che sono in quel mondo da oltre 50 anni!!... ed è stata confermata più di una volta!!
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21/06/2015 17:02:04
faccio un "esempio"
non sempre una cosa bella che sembra pregiata lo è relamente!!...basta farla passare per tale, una buona campagna pubblicitaria ed il gioco è fatto!...vabbè
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21/06/2015 17:52:10
Non perché uno è collezionista quel che dice è legge per tutti i collezionisti!! Anzi!! Bisogna informarsi!!! Perché molte volte quel che si è sentito non è come sembra!!
La prendo alla larga e ti faccio un altro esempio tanto per dire…
…io sono anche un collezionista di vini pregiati e sai a quanti sommeliere che vendono vino ho lasciato a bocca aperta!... che credevano si sapere e invece non sapevano nulla e dicevano un sacco di baggianate!
Il collezionista di vini pregiati si potrebbe definire un maestro di un sommeliere, perché lo faccio per passione e vado a spulciare anche il perché è stato utilizzato un certo tipo di carattere per scrivere l’etichetta, la storia del terreno ecc…!!!..insomma voglio sapere tutto!!
Quando mi sono appassionato al mondo del vino pregiato, ho conosciuto un enologo sommeliere con oltre 50 anni di esperienza, che ha creato alcuni tra i vini più pregiati in Italia che mi ha insegnato tutto quello che sapeva!!...la mia è una passione personale e per questo gli dedico molto tempo!!
Mi dilungo un po dicendo che oggi la maggior parte dei sommeliere lo fa per lavoro e molte volte come mi è accaduto non ci capisce niente di vini, anzi pur di vendere i suoi prodotti fa passare delle schifezze di vino (se così si possono definire) per buono, in realtà vende vini scadenti a dir poco, che neanche al centro commerciale li trovi! e se gli fai delle domande specifiche rimane a bocca aperta!
Infatti vanno a cercare delle produzioni stoccate male e che nessuno o pochi conoscono che anche i centri commerciali scartano , e li vendono all’estero per vini eccellenti!!...riescono a venderli soltanto a chi ne sanno meno di loro tranquillo! E se gli parli di vini di alto livello tristemente li sminuiscono facendo delle figure barbine!! Io mi sono ritrovato a degustare delle schifezze di vino che sembrava metanolo puro, ho fatto finta di niente vuoi perché in certi casi si è caritatevoli e poi perché se avessi detto quello che pensavo di quel vino avrei rovinato chi lo aveva presentava, che faceva già pena di suo!!!
…Ridicolo e triste ma è così!!
Il fin lungo discorso che ho fatto serve è far capire che se uno ti dice una cosa non sempre è legge anzi! Non serve definirsi collezionista per avere ragione su alcune cose, bisogna informasi bene alla fonte e allora si che si pùò dire di sapere!!...è semplice definirsi collezionisti, ma un vero collezionista è un’altra cosa!!
Ammazza quanto ho scritto!! Bhe un po lungo ma si capisce il senso!!
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21/06/2015 17:54:57
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21/06/2015 18:38:13
quel che dico lo affermo appunto per aver parlato con persone che si interessarono all`epoca del "fenomeno giappone" per cavalcare il business...dall`accaparramento(più che scelta) delle serie tv, all`importazione di toys e suddivisione dei rispettivi diritti di vendita.....ognuno ha le sue fonti...
per quel che riguarda il nome chogokin non ho capito il discorso...
cho gokin in origine fu il nome inventato da nagai per la lega metallica derivata dal japanium, minerale sempre inventato dal maestro , usato per la costruzione di mazinga z nel manga.
poi fu usato in onore del robot nagaiano per diversificare la nuova produzione di die cast.dando di certo pregio, non si discute...ma non è per dar maggior valore ad una cosa che non ne ha .del resto il die cast a confronto della latta ha avuto un uso enormemente più vasto riguardo la costruzione dei singoli pezzi che compongono un giocattolo.
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21/06/2015 19:02:12
L`importatore guardava il giocattolo che aveva più successo
direi che la storia conferma l`esatto contrario....
lasciamo perdere la mattel, la popy/bandai europa.....che oltre essere in collaborazione tra loro erano vere e proprie aziende che si autogestivano in tutto....
parliamo di al-es...ceppiratti....o marchi anche minori, diciamo.....oltre le ovvie serie che iniziavano ad andare in tv, presero tutto a casaccio...non erano nemmeno in grado di fare un lavoro di ricerca e informazione su cosa andava di più in giappone...parliamo di gente che prima di quell`evento vendeva palloncini.non di grandi imprenditori....infatti han fatto la fine che han fatto
poi certo, dopo iniziarono a creare giocattoli e gadget seguendo quel che più si vendeva qui..cioè, non hanno fatto la putty di gokaiser.l`hanno fatta di trider g7...ecc..ovviamente..non hanno fatto i gonfiabili di zero tester..li hanno fatti di daitarn 3....capisci che intendo no?
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21/06/2015 19:03:42
ovviamente il tutto lo dico nel rispetto di quel che scrivi.lo sottolineo perchè si rischia troppo spesso di essere fraintesi nei toni
anzi era una vita che non c`era una così bella discussione su gv
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21/06/2015 22:41:01
Io invece sono contento di averla aperta e di aver trovato gente competente a parlarne.
Avete ragione entrambi e, ve lo posso confermare prendendo come esempio big jim della mattel....di cui diciamo, ne ho qualcosina in casa (vedi mia collezione sezione apposita)......nonche` (a detta di qualcuno) punto di riferimento per collezionisti americani - tedeschi e francesi.....vabbe`, basta farsi grandi......sorry...
dicevo....la mattel oltre che in U.S.A. ando` per tentativi anche in Italia.
Da noi arrivarono delle serie incomplete e stravolte....nel senso che magari di una serie con un team di personaggi (il p.a.c.k. per chi sa di cosa parlo), ne venivano importati solo quelli che pensavano potessero aver successo.
Addirittura in alcuni magazine di vendita d`oltreoceano (i nostri vestro o postalmarket), veniva addirittura omesso il personaggio dell`indiano (warpath)....forse per velato razzismo (siamo negli anni 70) o perche` si pensava non potesse vendere.
Se poi, ci aggiungiamo le pubblicità su un nostro famoso giornaletto, il caos per un povero bambino era totale.
Per essere breve, stesse prove su onde trainanti, vedi il sandokan di kabir bedi, con diversi nomi (capitan flint al posto di sandokan) stavolta esportati dalla mattel italia verso l`estero.
Pago` questa politica alla lunga?....non lo so.
All` epoca comunque i giocattoli erano solo giocattoli e quelli che "apparentemente" costavano di piu` rimanevano sugli scaffali.
A me per esempio, per natale (del 79) mi regalarono una delle prime macchine radiocomandate ed il goldrake ST.....ma non il GA 37......anche se i due sommati costavano molto di piu` di quest`ultimo.......misteri dei genitori 
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21/06/2015 22:47:55
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