28/12/2014 15:15:35
takinro mettila come vuoi , ma questa finanziaria l`hanno votata in accordo tutti compreso silvietto ! tutti tranne il movimento 5 stelle , ho seguito la votazione in diretta fino alle ore 4:40 anche sedicenti i dfensori dei deboli " sel " hanno votata questa porcata !
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28/12/2014 16:57:07
Frank: Io non condivido affatto la scelta di introdurre il bollo sulle ultraventennali, sia per ragioni pratiche sia di principio. Comunque il superbollo non è stato abolito, se ne era solo parlato.
Takiro: anche un attuale Berlusconi primo ministro sentirebbe la mancanza del vecchio Berlusconi, si chiederebbe come ha fatto quello di prima a vivere così bene a credito di denari e senza politica economica. E ci riderebbe su
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28/12/2014 17:13:41
questa lettera l`ha scritta un mio amico indirizzata alla presidenza del consiglio .
eccomi qui a scrivere come tanti altri il mio punto di vista sulla nuova legge che alza a 30 anni l’esenzione bollo sulle storiche. Ho 56 anni, da 20 anni mi è venuta la passione per l’auto d’epoca, e con spese ed altre rinunce , dato che non sono ricco e mi alzo il mattino alle 5 per andare al lavoro, ho messo insieme una piccola collezione di 6 belle auto, niente pezzi da asta di Luzzago, un valore complessivo sul mercato attuale di circa 55.000 euro di auto (dal 2015 anche meno!) , il costo di una auto medio-alta nuova. La mia passione cominciò 22 anni fa con una Lancia Gamma Cpè del 1978 da me comperata usata nel 1983 , invece che venderla per passare ad un modello più recente decisi di tenerla nel tempo per la bellezza della sua linea e con essa cominciai a fare i primi raduni, a lei affiancai poi altre auto, feci anche un paio di cambi, fino ad arrivare al parco auto attuale, composto oltre che dalla Gamma, da una BMW 635 del 1982, una Matra Murena del 1983 e dalle altre non ancora trentennali Corvette C4 spider del 1987, Alpine Renault v 6 Turbo del 1986, e Lotus Esprit Turbo SE del 1990, tutte iscritte ASI, acquistate alcuni anni fa confidando nella continuazione della situazione attuale della storicità e dell’esenzione a 20 anni, e ora questa mazzata sul collo dei 30 anni per auto che si troverebbero a pagare uno sproposito di bollo. Tali auto erano per me i miei sogni proibiti di gioventù, ma allora erano nuove ed irraggiungibili per il mio portafoglio, auto che non ho mai rimosso dalla mia mente e che ho potuto acquistare in seguito grazie alle cifre abbordabili che hanno raggiunto sul mercato dell’usato e alle agevolazioni fiscali ed assicurative loro concesse, e ora qualcuno vuole distruggere anche i miei sogni e la mia passione. Girando sui forum di auto storiche del web ho raccolto le rimostranze di tanti altri collezionisti che sono nella mia situazione, gli improperi lanciati a Renzi cui si uniscono anche i miei, ma alla fine dei conti cosa dovrei fare con queste auto, pagare e tacere, venderle, a quanto, a chi, ora che un’auto fino a 30 anni non ha più mercato, radiarle e metterle in garage sui cavalletti per andarle a rimirare come un quadro, aspettando i 30 anni per reimmatricolarla, per carità, il collezionismo statico lo fanno nei musei, il bello delle storiche è anche usarle. L’ASI da canto suo non ha perso tempo, e Loi ha preso subito le difese dei collezionisti spiegando in una dettagliata lettera tutte le conseguenze della demenziale decisione, il depauperamento del patrimonio storico automobilistico nazionale, che tra demolizioni ed esportazioni all’estero perderebbe tutti i pezzi più meritevoli di conservazione senza dare il previsto introito fiscale, dato che le auto demolite, radiate o esportate non daranno un bel nulla, il danno al giro di commercio che gravita intorno all’auto d’epoca, perché molti appassionati si disferebbero delle storiche o ridurrebbero notevolmente il loro parco auto, con una notevole diminuzione del giro di affari di commercianti, ricambisti, restauratori, riparatori, assicuratori e turismo legato ai raduni, parole sante. Facciamo una prima considerazione, una auto dopo 20 anni di bolli e ora anche superbolli pagati ha già dato abbastanza all’erario, se viene mantenuta in vita, bisognosa di lavori di ripristino è solo per passione ed affetto all’oggetto. Nella vicina Francia il bollo auto è scomparso dal 2000, pure sulle auto nuove, come faranno ad andare avanti in quel paese senza gli introiti dei bolli , eppure sembra che vadano meglio di noi, che dopo averci tagliato sulla sanità, sulle pensioni, e tassato tutto il tassabile, vogliono anche farci passare il nostro hobby più importante. Seconda considerazione, le auto ventenni (non tutte) sono il futuro del collezionismo, hanno tempo i denigratori che possiedono auto più anziane di dire che sono solo vecchie, anche le loro auto 20 anni fa erano vecchie , e molti di loro sono corsi nel 2001 all’ASI per iscrivere le loro auto all’epoca non ancora trentenni ed esentarle dal bollo, e magari farsi anche la polizza storica. Le auto a 30 anni bisogna anche farcele arrivare, non facciamo gli errori del passato, quando negli anni 70 abbiamo pressato auto quali Porsche 356, Giulietta Spider, e Lancia Flaminia perché allora erano vecchie e basta e non valevano niente, e ora di pari merito dovremmo pressare le Maserati 224, le Mercedes SL o le Jaguar xkr, il passato non insegna nulla ! Terza cosa, da molti è stata tirata in ballo la leggerezza dell’ASI che ha certificato troppe auto “recenti” e di nessun valore storico, vero in parte pure questo, i club per fare cassetto hanno tirato dentro di tutto, anche esemplari malconci di uso quotidiano, ci sarebbe voluta una lista chiusa e selettiva e meno auto esentate, questo avrebbe dato meno all’occhio, ma a mio parere quello che ha fatto scattare la molla nel cervello dell’on. Renzi contro l’auto d’epoca non è questo, è una questione politica di lotta di classe. Il caro Matteo è un “compagno”, se l’ASI avesse fatto la lista in essa vi sarebbero finite tutte le auto più di lusso, (e la lista subito respinta) , Ferrari, Lamborghini, Porsche, Rolls, Bentley, la fascia alta di BMW e Mercedes, le auto dei “siuri” in poche parole, e sono queste le auto da tassare, sono questi i bolli che rendono all’erario, non le 60 euro che paga una Panda, ma bensì le 1000 e passa euro di una potente Lamborghini Diablo o Ferrari Testarossa , per cui sarebbe forse andata bene una lista alla “rovescia”, esentiamo le 126 e facciamo pagare le Porsche. Immagino già le discussioni in merito che Renzi e compagni avranno fatto, frasi del tipo; quei borghesi hanno il Testarossa e noi gli regaliamo pure il bollo, vergogna! Oppure, : le auto d’epoca come oggetto di cultura, col cavolo, è solo una scusa, che paghino! Altra frase : li abbiamo già fregati col superbollo sulle auto nuove questi ricconi del piffero, ora bastoniamoli pure con le storiche questi esibizionisti della domenica ! E la storia potrebbe non finire ai 30 anni, se quello con questa manovra non raccoglie potrebbe benissimo alzare l’età a 40, 50 anni, o mettere sulle auto storiche di valore di qualsiasi epoca , anche anteguerra, una imposta annuale sul valore dell’auto come sugli immobili, una specie di IMU dell’auto per intenderci. Vorrei spiegare all’Onorevole “compagno” Matteo che è vero che le auto di lusso sono appannaggio dei ricchi, ma solo quando sono nuove, poi, a parte le solite Ferrari, Lamborghini e alcuni modelli Porsche che tengono relativamente la valutazione anche sull’usato, tanti altri modelli dopo 10/15 anni hanno un deprezzamento tale che man mano che invecchiano finiscono in mano a persone sempre meno abbienti, questo almeno prima del superbollo, ora molte vanno all’estero o in demolizione ancora prima dei 20 anni.
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28/12/2014 17:13:59
Le auto di lusso iniziavano la loro vita nei cortili delle ville con piscina o nei garage dei sontuosi palazzi del centro, per poi finire dopo un po’ di anni sulla strada sotto i palazzoni popolari di periferia, a 20 anni le più interessanti e meritevoli trovavano poi qualche appassionato che se ne prendeva cura e le ricoverava in garage per conservarle nel tempo e lasciarle ai posteri, come testimonianza di un’epoca. Non mi vengano quindi a dire che una Mercedes SL , una BMW 850, che si trovano a 13.000 euro , sono auto da signori, come pure una Bentley inglese che si prende a 15.000, e che chi le possiede deve essere ricco per forza, anche se è un immigrato moldavo, ( ne conosco uno pure io che viaggia con una Mercedes SEL 500del 1993, auto che sembra nuova, ma tiene la targa moldava, Renzi stavolta sei fregato!) E quelli che hanno auto non ancora ventennali di grossa cilindrata, e vi stanno pagando bolli e superbolli da salasso aspettando i 20 anni, cosa faranno, doppia fregatura, e auto invendibile. Un mio amico possiede una Jaguar XKR del 2001, comprata in Svizzera 2 anni fa per la cifra di 14.000 euro, il prezzo di una Panda nuova, e vi paga la bellezza di 1400 euro annui di bollo, uno sproposito per il valore dell’auto, voleva tirare i 20 anni, ma ora ha pensato di venderla all’estero, e con la legge dei 30 anni ve ne saranno tante delle belle auto che varcheranno i confini, qui da noi resteranno solo delle insignificanti utilitarie che sarebbe meglio demolirle subito, i commercianti stranieri lo sanno e stanno già prenotando le bisarche.
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28/12/2014 21:52:24
Dopo 20 anni ho dato troppo all`erario....questa mi mancava... Qui si dà per scontato che una corvette debba pagare di bollo e assicurazione meno di un utilitaria che consuma e inquina meno... Non si può sentire...5 auto e poverino le vuole tenere tutte...ma smettiamola siamo seri. Dov è l`equità di uno ke con un 5000 paga meno di un utilitaria???? Ancora nessuno mi ha risposto cari collezionisti di auto???
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29/12/2014 01:10:02
Yuza76: Non sono personalmente interessato all`argomento essendo appassionato di automobilismo ma non possessore di ventennali, ma proverò ad articolare io una possibile risposta.
Innanzitutto una considerazione generica. Sarebbe intuitivo sostenere, cosa che hai fatto tu qui sopra, che il bollo di circolazione debba essere proporzionale al consumo delle risorse pubbliche (uso una definizione parzialmente impropria) in termini di strade, inquinamento o sicurezza. Non è così. Esso è divenuto da molti anni e per definizione, una tassa di possesso la cui proporzionalità è legata quasi esclusivamente alle presunte capacità di reddito del possessore. Lo stato ricava circa il 24% delle proprie entrate dalle tasse legate ai mezzi a motore e sarebbe sufficiente la principale di esse, quella sui carburanti, per soddisfare il principio di proporzionalità fra utilizzo del mezzo e utilizzo delle suddette risorse pubbliche . Più uso il mezzo, più consumo e più pago. Più è potente il mio mezzo, più consumerà per far strada e più pagherò.
Facciamo finta che quel che ho scritto finora, pur essendo vero, non lo sia.
Rispondiamo solo direttamente alle questioni da te, Yuza, sollevate.
Nessuno ha sostenuto che una supercar debba pagare meno di un`utilitaria, infatti una Corvette nuova può pagare fra bollo e superbollo anche 6-7 mila euro all`anno. Non c`è proporzionalità fra utilizzo delle risorse (sul consumo ci torno più avanti) e tasse ma almeno si fa pagare di più il più ricco: principio che non tutti condividono ma che non mi sembra sia qui in discussione. La Panda nuova paga 130 euro all`anno, la Corvette nuova 6000.
Quel che sostengono i collezionisti è che un`auto d`epoca dallo scarso valore economico (il bollo è proporzionale alla potenza ma tante auto potenti valgono poco o nulla), di interesse collezionistico (senza modifiche non verranno fatte distinzioni) e molto poco utilizzata (condizione che accomuna le auto d`epoca), non debba sottostare alla normativa generica sul bollo per via delle considerazioni che ho inserito fra parentesi. Una Corvette di vent`anni fa, per esempio, si attaglia quasi del tutto a tali condizioni.
Il proprietario delle 5 auto d`epoca può essere più povero di un possessore di una nuova da 50k euro ma pagherà molto di più senza essere né più ricco né, tantomeno, sfruttare le solite risorse pubbliche. Le sue auto saranno ferme in un garage con il motore spento e quando andrà in giro lo farà, presumibilmente, con una moderna sulla quale pagherà il suo bravo bollo. Certo, ogni tanto vorrà usare anche la vecchietta e in quel momento inquinerà di più di una euro5, per esempio, ma è corretto che tale limitata intrusione sulle strade pubbliche, ampiamente ripagata dalle tasse sulla benzina, venga fatta pesare in maniera così sproporzionata? Un minibollo accontenterebbe qualcuno?
Infine, una nota per gli amanti delle questioni ecologiche, spesso fuori luogo. L`uso delle solite risorse pubbliche di un mezzo a motore a scoppio è proporzionale al suo consumo (per l`anidride carbonica) e, semplificando, alla normativa della classe di omologazione che soddisfa. Una 5000 di cilindrata omologata euro4 inquina quanto una 1000 della stessa classe. Corvette e Panda sono uguali. Cambia la situazione per l`anidride carbonica, che non è un inquinante ma è la principale causa del riscaldamento terrestre. In questo caso più si consuma e peggio è. Corvette e Panda sono diverse.
Ma mi chiedo: un passeggero che s`imbarca su un Milano-LosAngeles, lo sa che è causa di più anidride carbonica di un anno di utilizzo della sua auto? Metterebbe sul biglietto una tassa pari al bollo della sua auto?
Yuza76: Pensi che la mia risposta soddisfi in pieno le questioni da te sollevate? Sia sull`uso delle risorse pubbliche sia sull`equità di trattamento del contribuente? Se no, puoi argomentare le singole obiezioni?
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29/12/2014 03:00:19
TheSender io non avrei nemmeno sprecato un secondo per rispondere .
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29/12/2014 03:03:40
in germania spagna e inghilterra il bollo è ridicolo , in francia non si paga , come fanno queste nazioni a reggersi ? pensa in fracia uno con la clio che dolore sapere che chi ha la ferrari non paga il bollo come lui ! io con un 5000 comsumo di più , li già ci sono tutte le tasse di questo mondo pagate !
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29/12/2014 07:42:56
Si infatti non sprecare tempo ....cerca di portare acqua altro mulino....almeno the sender ha delle risp chiare. Io cmq parlo di equità sociale e una.corvette di 20 anni vale.di.più economicamente di una panda di 10 o no? Rispetto tutte le opinioni soprattutto sw bene argomwntate ma non sono d`accordo sul discorso delle.5 auto usate solo in rare occasioni cosa che ipotizzi ma che poi importante realtà mette in condiZione di privilegio una persona rispetto adnun.altra.
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29/12/2014 08:22:57
io mi son fatto casa da me... mattone per mattone. Già non voglio doverci pagare su le tasse... l`ho fatta io, cazzo vuole il governo. Adesso mi si dice anche che si rivedranno gli estimi catastali e la mia casa salirà di due categorie. Basta! E` una prima abitazione, ma che vogliono?!? Dopo tutto me la son costruita da me! Ci pago già le tasse sui servizi!! Ecc...
io sono dipendente. Ogni mese ricevo, mediamente il 50% del mio stipendio vero. Il resto mi viene prelevato in tasse e ritenute varie. Perché devo pagare anche il bollo sul deposito bancario o altre tasse su eventuali frutti che questi risparmi possono generare?
e potrei andare avanti molto, prima di arrivare alle auto di 20`anni che vanno a marcire dallo sfascia carrozze.
Intanto diciamo che quelle auto di pregio è statisticamente impossibile che vadano perdute, perché se di pregio sono, qualche collezinista che potrà permettersele le salverà.
Secondarimente la vita democratica è costosa. Si basa su un dare / avere, magari squilibrato, ma è così. Se non bene, basta andarsene, evitando di contribuire al meccanismo sia aizzando gli animi, ma anche foraggiando le casse, inique. Venire a scrivere mille post sullo stesso argomento, quando mezzo forum sta ripendendo `sti cazzi, non so quanto sia produttivo, legittimo per carità! Ma alla fine la funzione?
Infine, occhio a dire che non ci sono problemi a targare auto italiane in un paese straniero. Sebbene sia una forma di evazione ancora difficile da accertare, le leggi ci sono. Un auto con targa straniera può circolare un anno su suolo italiano (come dicevo è difficilemente contestabile, però se becchi quello pignolo, magari ti fanno girare le balle), oppure serve un prestanome del paese di provenienza della targa.
PS le tasse sui giocattoli vintage ci sono già. Ad ogni importazione. Non guardiamo che l`inefficienza e casualità fa si che passino alla grande, ma questo è parte del meccanismo per cui alla fine continuano a tartassare chi viene beccato, mentre i furbi continuano a non pagare o pagare poco. Finchè non verrà invertita la tendenza, non si scamperà a fare gli onesti.
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29/12/2014 08:27:00
scorrendo poi leggo qualche inesattezza.
E` indubbio che un mezzo pesante e più anziano sia una fonte di spesa pubblica maggiore di uno leggero e moderno. Questo perché va tenuto conto di tutto l`insieme, non solo dei singoli parametri di inquinamento da CO2 o altri composti.
Si cita poi il consumo degli aerei. E` vero, anche un autobus brucia e consuma più di un mezzo privato. Va considerata però la tratta e soprattutto la condivisione di quel mezzo, la durata di vita, l`economia di scala che è servita per crearlo.
Normalmente i mezzi pubblici sono molto più ecologici ed economici del mezzo privato, il problema è gestirli e farli girare con il numero più alto possibile di passeggeri (e magari tenerli anche un po` puliti)
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29/12/2014 19:11:53
Dunque... in ordine sparso:
Yuza: Sì, la Corvette di vent`anni vale più di una Panda di dieci. Ma chi contesta l`introduzione del bollo sulle ventennali ce l`ha non con l`incongruenza fra detto valore e il bollo che pagherà. Una Corvette di vent`anni vale circa come un`utilitaria nuova ma paga, per via della potenza del motore, 5-6 volte di più e 2 volte, per esempio, di un SUV nuovo da 100.000 euro.
- Si vuol far pagare il bollo per la presunzione di ricchezza? Ok, ma in questo caso non c`è proporzionalità. - Si vuol far pagare sulla base di principi legati all`inquinamento, alla pericolosità o quant`altro, del tutto inapplicati in altri ambiti? Ok ma è fuor di dubbio che anche seguendo questi principi non vi è proporzionalità. Non c`è alcun dubbio sull`ipotesi d`inutilizzo sostanziale delle 5 auto d`epoca. Un`auto per inquinare o causare incidenti deve avere il motore acceso e circolare e le cinque o cinquanta suddette auto, sia per la loro condizione sia perché possedute da una sola persona, inquineranno e causeranno meno incidenti della famosa Panda sottoposta ad un utilizzo regolare. Non si verifica nessun caso di privilegio.
Calimero74: Inizio dal fondo, su quelle che hai definito inesattezze. Da quello che scrivo sembro uno che cita dati e corrispondenze a caso, come fanno mediamente gli utenti di questo forum? Dunque... Un Airbus A380, il modernissimo e più capiente al mondo aereo passeggeri, consuma 3-4 litri di carburante per 100 km percorsi PER OGNI PASSEGGERO imbarcato e nella migliore delle ipotesi, cioè che viaggi pieno. Il consumo di un`utilitaria. Con le differenza che gli aerei non sono sottoposti alle stesse stringenti normative antinquinamento delle auto. Stessa CO2, inquinamento più alto. Quella che ho citato, si badi, è l`ipotesi più favorevole possibile al viaggio in aereo. Facendo una tratta più breve su un aereo meno moderno e capiente le cose peggiorano, naturalmente. Comunque la mia segnalazione era solo per sottolineare come la coscienza ecologica che troppi credono di avere sia prevalentemente lo specchio di un ritornello, non ragionato, che siamo abituati a sentire e che ripetiamo. Roma-Dublino a 79 euro? Volo! Brucio 6 mesi di benzina? Ma davvero?
Hai scritto "E` indubbio che un mezzo pesante e più anziano sia una fonte di spesa pubblica maggiore di uno leggero e moderno". E` addirittura indubbio? Siamo sicuri? Proviamo ad argomentare la tesi? Un`auto d`epoca? Puoi citare gli ambiti di spesa pubblica a cui attingerebbe? Fa ammalare più persone? Consuma le strade? Causa incidenti? E` già stata costruita e rottamandola diminuisce l`impatto ambientale o aumenta? (La Lancia Gamma sicuramente e financo una Corvette, se non tenute alla perfezione, finiscono allo sfasciacarrozze; non cambiano facilmente proprietario perché l`eventuale destinatario più danaroso punta ad esemplari più rari e meglio conservati, anche dello stesso modello).
Sulle targhe straniere ho già scritto di possibili conseguenze, che per ora non ci sono.
In merito infine alle generiche considerazioni iniziali mi domando cosa ci sia di incongruente con il contenuto di questo thread: certo che non importa niente a quasi nessuno dell`argomento in questione ma può essere, e lo è, un esercizio di logica e di educazione civica. Io ci scrivo perché ho tempo da perdere e mi chiedo perché lo faccia chi ne contesta la natura o la lunghezza.
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29/12/2014 19:34:01
scusate ma come si fa a rispondere a gente che manca sa cosa sia la passione per le auto storiche???
poi prima di sparare cazzate sul consumo-inquinamento maggiore nelle vecchie che nelle nuove bisognerebbe informarsi...o fare delle prove...la mia dyane ha un consumo che oscilla dai 17 ai 20 km con un litro... è stata fatta una prova contro una c3 anni fa....con marmitte attaccate...bene signori la mia dyane inquina molto meno della c3...vogliete crederci o no...
i primi 20/25 minuti di una macchina con catalizzatore sono da vergogna se dite che non inquina...in quel tempo inquina 10 volte in piu` della mia...se non sapete il perchè potete trovare le risposte su internet...
comunque io mi temgo le mie dyane e voi la vostra panda...
mi spiace per gli amici delle ventennali...tenete botta...
.j.r.
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29/12/2014 19:47:56
h20.go: Si scrive proprio perché la maggior parte delle persone, giustamente, non è interessata alle auto, tantomeno a quelle d`epoca. E ribatte in maniera istintiva e comprensibile. Chi è appassionato o sa di più, e senza a sua volta porsi da estremista, è opportuno che intervenga.
P.S. La tua Dyane, che fai bene a voler conservare, non è così ecologica come hai descritto. I catalizzatori attuali non impiegano 20 minuti ad andare in temperatura né fanno inquinare di più l`auto che li adotta a freddo. A meno che la C3 del test non fosse difettosa, non era più inquinante della tua. Sulla co2 se la giocano alla pari.
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29/12/2014 20:01:04
Il governo per decreto ha abrogato diversi commi , classificati come privilegi , lasciando alle regioni libertà di scelta , l`asi e altri club vociferano che lombardia e piemonte non aderiranno a questo furto , ma tutto stà a vericare se corrisponderà a realtà speriamo bene per me! ma mi dispiace per il resto del paese perchè alla fine questa norma miope porterà meno soldi nelle casse dello stato e deprimerà ancora di più il settore, succederà come per la tassa sugli yacht, non capiscono le regole base dell`economia
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29/12/2014 20:15:59
senser la c3 inquestione era una di quello con il catalizzatore che ci metteva appunto 20/25 minuti a riscaldare le parti in ceramica e farle andare in temperatura... e non credo che abbiano aggiornato le ceramiche che si riscaldino molto prima...è pur sempre ceramica... comunque rifaro il test con il mitico ivano poi pubblichero` i risultati promesso...
non ho detto sia ecologica...ho detto che la c3 in questione inquinava di piu` nei primi 20/25 minuti...
.j.r.
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29/12/2014 23:05:49
prendiamo per esempio l`alibi della cazzata " inquina di più "
quindi in questo paese se io pago posso inquinare ! che boiata madornale , questo presupposto !
in america non te la menano con il bollo ( 40 $) , per l`inquinamento hanno obbligato tutte le vetture ha rispettare le normative sulle emissioni ! quindi con la tua ford del 40 metti il catalizzatore fai il test e circoli , punto e basta . in questo modo hanno creato posti di lavoro tramite le ditte che creano i catalizzatori , le ditte che li montano ecc ecc. altro che ti tartasso con tasse assurde , giustificandole all`occhio dell`opinione pubblica : perchè le auto d`epoca inquinano !
poi il discorso dei privilegi è assurdo le corvette le prendi da 5000 a 20000 euro che lussi ! come le vecchie porsche con 10 anni di vita le prendi a 7000 euro, sempre spesi meglio che per un cesso di fiat a metano ! se uno ha 5 auto e mangia pane e cipolla sono fatti suoi , io i miei soldi li spendo come voglio e non stà agli altri del pubblico di uomini e donne criticarmi ! c`è chi li butta in alcool e sigarette o peggio in iphone io li butto in garage , nelle mie auto , che adopero una volta l`anno ! in tutti i paesi del mondo i soldi vengono tassati al momento del guadagno , non poi come succede qui . tassando i consumi e fermado l`economia , infatti queste manovre del cavolo ci hanno portato a essere il paese messo peggio dell`unione europea !
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30/12/2014 10:12:09
Mi sembra una lotta fra poveri... Si può discutere delle regole se siano giuste o no, eque spesso no! ma sul mercato delle auto d`epoca spesso ci si è marciato sopra e tutti qui lo sappiamo, io ho avuto un incidente contro un auto storica e non vi dico i danni...o ci vogliamo dimenticare che se stai dentro un auto senza airbag etc etc le spese mediche chi le paga? In america se ti fai male paghi... Poi che inquinino di piu` è chiaro carburazione diversa non hanno marmitta catalittica, consumano di piu`... Il bollo è una tassa odiosa ma il discorso delle auto storiche che pagano una fesseria di assicurazione e bollo era un anomalia, mi spiace per chi colleziona auto cmq.
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30/12/2014 10:52:59
mi sembra che non ci siano termini per una discussione ragionata. Intanto ok, citare i dati, ma considerare il consumo di un A380 procapite come quello di un utilitaria, quando stiamo parlando di veicoli in condizioni completamente diverse.. a meno che un utilitiria comsumi a quel modo a pari velocità è abbastanza strumentale. Tuttavia non è nemmeno quello il problema perché in realtà non sembra ci sia, come spesso accade, ampiezza di vedute. In sostanza si tende ad incazzarsi e discutere, tenendo presente soltanto il ristretto ambito di proprio interesse. Difendendo a spada tratta le singole affermazioni e non nel merito di una questione più ampia.
E` stato fatto notare che è una questione di stretto interesse di pochi, pochissimi appassionati, ovvero chi detiene auto depoca (pochi) entro i 20`anni (ancor ameno) che fondamentalmente con i nuovi regìmi fiscali non potranno più permettesele (riduciamo ancora). Quindi, per l`economia globale, se è vero che non cambia molto, cambia ancor meno nella percezione pubblica, perché è visto come un privilegio, più che un diritto. Può essere spiacevole, ma è nella realtà dei fatti. Non è piacevole? Eh non lo sono tante cose.
E` stato sostenuto che un`auto di vent`anni fa è più inquinante, asstata di carburante e pericolosa di una moderna. Ora, con tutta la buona volontà, ma davvero si deve continuare a discuterne? L`unico fattore che può giocare a favore dell`attempata signora è l`eventuale scarso utilizzo, rispetto ad una utilitaria che gira sempre, perché altrimenti a parità di categoria e massa, non c`è verso. E` chiaro che le auto di oggi sono mediamente più grandi e ricche, di conseguenza pesanti e quindi magari si arriva ad avere una percorrenza simile, ma stiamo parlando di parametri compeltamente diversi. A meno di non pensare che una bellissima e collezionabilissima (la adoro e non sono sarcastico) 2CV, possa essere paragonata ad una C1 attuale (non mi sbilancio nemmeno a paragonarla ad una C3 attuale).
Cio detto è chiaro che il sistema di tassazione sui veicoli privati sia tutto fuorché corretto. Sono il primo a dirlo. Ma allora parliamo di quello. Parliamo del fatto che sia sempre l`automobilista ad essere massacrato, fra bollo, assicurazione, costo carburante ed anche un codice della strada applicato molto alla catzum. Non ritengo tuttavia che il problema sia nella cancellazione di una norma che alla fine, magari in ottica ingenua, favorisce i furbi e poco gli appassionati.
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30/12/2014 19:34:15
Gia da Gennaio potrebbe esserci un rimescolamento a che se ne legge in giro.
Quello che veramente appare è che il governo si vuole libeare dei comma 2 e 3 che di fatto delegano tutto ad ASI e FMI.
Se il tutto non verrà ridiscusso seriamente sara solo una porcata all`automobilismo.
Il mercato del nuovo non lo stimoli tassando le ventennali con tanti cavalli, che le ha non gli ne frega una cippa di comperarsi una nuova auto, casomai la cosa riguarda i segmenti minori.
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04/01/2015 20:04:33
2 gennaio riapertura sedi asi e agenzie di pratiche auto , prese d`assalto per la demolizioni dei mezzi , molti per principio o per non andare per strada . mentre la possibilità delle regioni di decidere ha già creato i primi guai , lombardia marche e toscano non reintrudurrano il bollo per le ventennali . altra figura degna di pd e pd-l , nella legge presentata molti commi inesistenti , dopo denuncia del m5s e a fronte di tutti i guai appena iniziati la legge furto , torna di nuovo in parlamento ! forse adesso si renderanno conto che l`indotto salterà in un batter d`occhio ?
http://www.contagiriblog.com/bollo-auto-ex-storiche-prime-notizie-da-alcune-regioni/
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04/01/2015 20:07:23
comunque il buffone è a sciare con volo di stato e scorta a spese nostre !!!
http://www.contagiriblog.com/legge-di-stabilita-per-le-auto-storiche-novita-vista/
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14/01/2015 00:18:29
fonte il fatto quotidiano :
La legge di stabilità 2015 ha eliminato l`esenzione dalla tassa automobilistica per le auto storiche fra i 20 e i 30 anni. Ma alcune Regioni stanno decidendo di mantenere lo status quo perché il vantaggio economico derivante dall`introduzione del bollo sarebbe modesto di Claire Bal | 12 gennaio 2015 Commenti
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I proprietari di auto storiche inizieranno ad avere le idee un po’ confuse. Fino allo scorso dicembre, le vetture iscritte all’Automobilclub storico Asi (o, nel caso delle moto storiche, all’Fmi) o ai tre registri storici nazionali Fiat, Lancia e Alfa Romeo non dovevano pagare la tassa automobilistica, o bollo che dir si voglia. Poi, con la legge di stabilità 2015, il Governo Renzi ha stabilito che, a prescindere che fossero di rilevanza storica o meno, tutte le auto con meno di 30 anni devono pagarla. Insomma, da un punto di vista fiscale, la categoria dei “veicoli di particolare interesse storico e collezionistico” è stata calcellata.
Poiché il bollo auto è un tributo locale, però, alcune Regioni stanno decidendo di “disobbedire” al Governo e di non introdurre il suo pagamento per le vetture storiche fra i 20 e i 30 anni di età. Emilia Romagna e Veneto si sono pronunciate contro la tassa automobilistica, mentre Lombardia e Liguria stanno valutando il da farsi. Il motivo di questa rinuncia, spiega l’Asi, è la scarsa incidenza che l’introduzione del bollo sulle auto storiche avrebbe sul bilancio regionale: insomma, non ne vale la pena. La situazione è ancora fluida, ma l’Asi sta incontrando i rappresentanti delle Regioni con l’obiettivo di capire se, forti dell’opposizione delle realtà locali, ci siano gli estremi per chiedere un ripensamento complessivo della legge.
Dallo scorso autunno, l’Automobilclub storico si è opposto con tutte le sue forze all’introduzione della tassa automobilistica, calcolando che a fronte di introiti per 7, 5 milioni di euro si sarebbero realizzare “perdite economiche-patrimoniali” di almeno 2 miliardi di euro. Di parere opposto l’Automobil club italiano Aci, che lo scorso luglio, forse anche nel tentativo di promuovere il suo Aci Storico in contrapposizione all’Asi, aveva “aizzato” la commissione finanza della Camera, chiedendo di “stringere le norme per le iscrizioni al registro della auto storiche perché solo 800 mila su 4 milioni lo sono, gli altri 3, 2 milioni sono solo auto vecchie che girano tutti i giorni, inquinano e andrebbero rottamate”.
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14/01/2015 23:20:24
...ho sentito, ma non ero attentissimo quindi magari non ho capito bene, che "vorrebbero" introdurre una specie di bollo MENSILE di 30 euro per chi ha più di una macchina "storica"....
Praticamente, un mio conoscente che ha 11 auto storiche, mi ha detto che se ne hai 1 OK, niente bollo (cioè bollo annuale di 25/30 euro) MA, se ne hai altre...sono 30 euro al mese PER OGNI AUTO....
Mi ha detto che l`ha sentita non sò dove...(vi ho detto che non ero attentissimo)....però è un pò preoccupato... 360 euro annue x 10 macchine fanno 3600 euro...
Avete sentito qualcosa voi che siete più attenti??
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15/01/2015 23:35:30
in realta per quella da 20 a 29 anni bollo pieno le altre tutto 30 euri , ma è tutto un casino all`italiana !
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