08/10/2014 21:23:30
Ho un grosso dubbio e siccome da sola non riesco a togliermelo, non riuscendo a capire il linguaggio giuridico vorrei un parere da chi magari ne capisce di più.
A novembre inizierò un corso PRIVATO riconosciuto regolamente a livello regionale e nazionale. Rilascia un diploma di qualifica professionale come progettista cad (quindi il mio settore anche all`università) ed è rinosciuto anche nei concorsi pubblici e nelle graduatorie del MIUR potendo fare domanda anche come insegnante e tecnico informatico.
Avendo quindi la certezza della bontà del riconoscimento di tale corso vorrei sapere, PUò LA MIA FACOLTà RIFIUTARSI DI RICONOSCERE QUESTO TITOLO??
Vorrei farmi riconoscere dei crediti ma in due volte che mi sono presentata ho avuto 2 risposte diverse. La prima volta mi hanno detto che la scuola in cui farò il corso deve avere la convenzione con l`università (quindi pagare soldi) e quando sono tornata (documentata) dicendogli che non dovrebbe averla in quanto titolo regolarmente riconosciuto dalla PUBBLICA ISTRUZIONE mi hanno detto che allora non dovrei aver problemi ma devo chiedere al prof/presidente del mio corso.
Il prof ancora non risponde ma in caso in cui mi facesse problemi vorrei poter rispondere in quel momento perchè so già che se perdo l`attimo sarà un casino ri-avere un appuntamento.
Gli articoli che determinano il corso (scritti sul manifesto, poi non so se ci sono altre leggi che ne parlano).
845/78 art 14.
Al termine dei corsi di formazione professionale volti al conseguimento di una qualifica, gli allieviche vi abbiano regolarmente partecipato sono ammessi alle prove finali per l`accertamento dell`idoneità conseguita. Tali prove finali, che devono essere conformi a quanto previsto dall`articolo 18, primo comma, lettera a) sono svolte di fronte a commissioni esaminatrici, composte nei modi previsti dalle leggi regionali, delle quali dovranno comunque far parte esperti designati dalle amministrazioni periferiche del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, nonché esperti designati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro. Con il superamento delle prove finali gli allievi conseguono attestati, rilasciati dalle regioni, in base ai quali gli uffici di collocamento assegnano le qualifiche valide ai fini dell`avviamento al lavoro e dell`inquadramento aziendale. Gli attestati di cui sopra costituiscono titolo per l`ammissione ai pubblici concorsi.
l.144/99 art 68 (metto uno stralcio in cui parla di crediti, quella che non capisco se inerente alla mia domanda).
5. Con regolamento da adottare, entro sei mesi dalla data di pubblicazione della presente legge nella Gazzetta Ufficiate, su proposta dei Ministri del lavoro e della previdenza sociale, della pubblica istruzione e del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari e della Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sentite le organizzazioni sindacali comparativamente piu` rappresentative a livello nazionale, sono stabiliti i tempi e le modalita` di attuazione del presente articolo, anche con riferimento alle funzioni dei servizi per l`impiego di cui al comma 3, e sono regolate le relazioni tra l`obbligo di istruzione e l`obbligo di formazione, nonche` i criteri coordinati ed integrati di riconoscimento reciproco dei crediti formativi e della loro certificazione e di ripartizione delle risorse di cui al comma 4 tra le diverse iniziative attraverso le quali puo` essere assolto l`obbligo di cui al comma 1. In attesa dell`emanazione del predetto regolamento, il Ministro del lavoro e della previdenza sociale con proprio decreto destina nell`ambito delle risorse di cui al comma 4, lettera a), una quota fino a lire 200 miliardi, per l`anno 1999, per le attivita` di formazione nell`esercizio dell`apprendistato anche se svolte oltre il compimento del diciottesimo anno di eta`, secondo le modalita` di cui all`articolo 16 della legge 24 giugno 1997, n. 196. Le predette risorse possono essere alt altresi` destinate al sostegno ed alla valorizzazione di progetti sperimentali in atto, di formazione per l`apprendistato, dei quali sia verificata la compatibilita` con le disposizioni previste dall`articolo 16 della citata legge n. 196 del 1997. Alle finalita` di cui ai commi 1 e 2 la regione Valle d`Aosta e le provincie autonome di Trento e di Bolzano provvedono, in relazione alle competenze ad esse attribuite e alle funzioni da esse esercitate in materia di istruzione, formazione professionale e apprendistato, secondo quanto disposto dai rispettivi statuti speciali e dalle relative norme di attuazione. Per l`esercizio di tali competenze e funzioni le risorse dei fondi di cui al comma 4 sono assegnate direttamente alla regione Valle d`Aosta e alle provincie autonome di Trento e di Bolzano.
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09/10/2014 10:43:54
"anche io studio al cepu..."
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09/10/2014 10:51:19
Speravo nella tua risposta, ma non questa..
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09/10/2014 11:10:07
A novembre inizierò un corso PRIVATO riconosciuto regolamente a livello regionale e nazionale. Rilascia un diploma di qualifica professionale come progettista cad (quindi il mio settore anche all`università) ed è rinosciuto anche nei concorsi pubblici e nelle graduatorie del MIUR potendo fare domanda anche come insegnante e tecnico informatico.
ti sei gia` risposta da sola...
perche` non dovrebbe riconoscerlo la tua facolta`?
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09/10/2014 11:27:44
Perchè fanno come gli pare!! E quindi sono io a dover dimostrare "legalmente" che un rifiuto non è legittimo.
L`università per prendere più soldi richiede convenzioni con le scuole che fanno questi corsi, quello che hanno chiesto anche a me quando sono andata in segreteria "è convenzionata con l`uni? allora no". E in quel momento non sapevo cosa rispondere. Tornata alla scuola del corso mi hanno spiegato che non avevano mai avuto problemi e legalmente non possono rifiutarsi perchè è un titolo riconosciuto dalla pubblica istruzione.
Il fatto è che di solito chi ha la convenzione sono i professori interni con i loro studi privati che fanno conferenze o corsi extra universitari. Quindi l`uni cerca ogni mezzo per portare gli studenti da questi professori con la scusa della convenzione per fargli avere crediti.
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09/10/2014 11:47:41
allora vai dal prof gli dici che ti sei iscritta a questo corso pvt bla bla bla...
tieni presente che il corso pvt e` un corso di formazione che rilascia una qualifica professionale.non un titolo... ma non e` sifficiente l`universita`???
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09/10/2014 11:49:39
e ricordati...quell`attestato finale e` solo una riga in piu` sul cv.
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09/10/2014 11:56:29
Non esiste che la facoltà non lo riconosca. Vai dal rettore. IMHO.
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09/10/2014 12:00:03
Io stesso ne feci parecchi di lingue, per il patentino informatico, ecc, per i cfu esterni .. .. .. ogni attestato correlato al tuo corso di laurea e alla tua facoltà deve essere riconosciuto. E fa da cv.
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09/10/2014 12:40:41
.quell`attestato finale e` solo una riga in piu` sul cv.
Non lo faccio per il CV ma per diverse cose. Lo faccio perchè non so usare bene i programmi (indispensabili) e invece di perdere il doppio del tempo per impararli da sola alla buona o fare ripetizioni e pagare, tanto vale fare un corso che me lo insegna bene, in pochi mesi e che anche se pago mi rilascia qualcosa.
In più serve anche nei concorsi pubblici come detto, io sono in graduatoria da 6 anni, tra 3 anni esce di nuovo l`aggiornamento e con il punteggio che ho verrei chiamata subito per lavorare nelle scuole come assistente amministrativo, sarei tra le prime in graduatoria.
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09/10/2014 12:43:46
KAMINA, esatto, quello che so anche io. Ma figurati se il rettore riceve me. Vediamo se mi risponde il prof presidente del corso di laurea...poi gli porto di persona leggi e documentazione.
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09/10/2014 12:53:08
Da quello che so, da verificare ovviamente, il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti presso strutture/corsi privati (comunque esterni all`ateneo), compete all`ateneo stesso, secondo procedure e criteri predeterminati stabiliti nel regolamento didattico dello stesso. Diciamo che legalmente non sono obbligati a riconoscerlo, ma chiedendo potrebbero farlo.
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09/10/2014 13:01:30
cmq è stato ucciso nel bagno, dall`infermiera, con un cacciavite.
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09/10/2014 13:24:37
Torpedo fist a me sembra strano, è come se non mi riconoscessero la maturità. Per dire. (battute sulla maturità personale tra 3, 2, 1.. )
Calimero ma l`infermiera cosa ci faceva con il cacciavite??
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09/10/2014 16:53:22
Stai facendo tutto stò casino per fare poi l`amministrativo a scuola?
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09/10/2014 17:41:44
Non è l`obiettivo di vita ma per iniziare non vedo cosa ci sia di male. è pur sempre un lavoro e stipendio sicuro.
Un lavoro statale che dura mezza giornata lo butteresti via?
Chi studia architettura passa i primi anni lavorando per altri architetti, sottopagato e non riuscendo ad essere indipendente oppure si "accontenta" per necessità di fare tutt`altro avendo buttato anni di studio, avere l`opportunità di guadagnare uno stipendio decente per mezza giornata e potermi permettere di usare l`altra metà per accettare un part-time sottopagato ma che almeno mi fa fare esperienza, non ti sembra una grossa OPPORTUNITà??
Non dovrei rinunciare a nulla e non dovrei preoccuparmi dello stipendio.
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09/10/2014 17:50:05
No assolutamente ma se vuoi fare l`architetto ( e mi sembra che ci metta anche molta passione) un lavoro del genere ti taglierebbe le gambe e te lo dico per esperienza perchè la sera non avrai nessuna voglia di andare in uno studio, cerca di entrare in qualche comune come direttore tecnico piuttosto, demanio, etc. Cmq qualche amico architetto c`è l`ho è se vuoi lavorare devi andar fuori uno è in svezia ed un altro in germania. Consiglio spassionato, ripetendoti però che il tuo discorso non fà una grinza.
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09/10/2014 20:58:52
Lo so ma infatti io non do niente per certo. Semplicemente mi tengo aperte più opportunità possibili per non rimanere "a piedi".
Questo dell`assistente amministrativo potrebbe essere utile anche se riuscissi ad entrare a fare il master in progettazione di stadi e impianti sportivi, in quel caso dovrei studiare ancora ma a quel punto DEVO LAVORARE, non tanto per necessità economica quanto piuttosto perchè non posso aspettare di arrivare a 30anni a fare la prima esperienza lavorativa seria.
Ovvio che se voglio "svoltare" come architetto devo andare all`estero e i miei vorrebbero anche aiutarmi ad andarci (mio padre soprattutto, avendo lui fatto lo stesso da giovane) ma avendo io mille dubbi e debolezze (nonostante faccia tanto la "forte" se non mi sento di avere le giuste competenze e tutto sotto controllo so che non mi butto per paura. Per questo "esagero" nel cercare di migliorare le competenze, avere titoli o altro, non per il pezzo di carta ma per creare una certa sicurezza sul come muovermi. POI, quando sono sicura di me, difficilmente mi pongo limiti.
Quest`estate non ho accettato di fare un workshop a Durban (sud africa) nonostante fossi tra i pochi scelti dalla prof perchè non mi sentivo pronta, ne per quelle competenze ne per la lingua, altri (anche più indietro di me) si sono buttati e si sono pure divertiti. Che era la cosa giusta da fare.
Insomma per potermi "buttare" devo prepararmi in largo anticipo e pensare a tutte le opportunità, sennò con il mio carattere timoroso e perfezionista non combinerei mai niente.
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10/10/2014 20:19:53
Secondo me te lo devono riconoscere. Non capisco perchè dovresti pagare per il riconoscimento; cos`è una "bustarella"? (quest`ultima frase fagliela a chi ti ha detto che devi pagare)
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11/10/2014 16:50:50
Silver Moon non è propriamente la stessa cosa perchè la maturità, sia presa in statale che privatamente, ha riconoscimento nazionale e legislativo da parte di tutti (cioè, in qualsiasi università italiana possa andare o in qualsiasi azienda possa andare, non possono dirmi che non sia diplomato) cosa non identica in campo corsi universitari privati, che sottostanno a regole completamente diverse. Possono essere anche riconosciuti ovunque, ma se per qualche motivo il tuo ateneo non lo facesse, non hanno alcun obbligo a farlo, nessun vincolo di legge che possa spodestare una loro eventuale negativa risposta. Già all`epoca mia era così e non è cambiato nulla a riguardo...certi corsi che ho svolto privatamente sono rimasti tali e mi sono solo serviti ad infarcire il CV, cosa non da disdegnare se poi ti rivolgi in campo "privato" aziendale. Seguendo poi gli altri discorsi letti, concordo sul fatto che entrando a livello statale, purtroppo spesso ci si taglia le gambe per un futuro in strutture private e le motivazioni sono semplici, non serve elencarle. Considera che almeno un 80% delle aziende private, quando legge un CV e si trova di fronte un lavoratore statale, lo scarta a priori.
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11/10/2014 20:32:21
ha riconoscimento nazionale e legislativo da parte di tutti
è proprio quello che dicevo. Questo "corso" è riconosciuto a livello nazionale (e internazionale), prevede un esame STATALE finale ed è riconosciuto per i concorsi pubblici. Senza discrezionalità, è secondo gli articoli che lo determinano un attestato triennale professionale superiore. Il "preside" (non so come altro chiamarlo) dell`istituto dice che è sempre stato riconosciuto dalle facoltà e deve esserlo per legge per questo insisto, avendo trovato un riscontro anche altrove.
Comunque il prof e il tipo della segreteria mi ricevono lunedì, vediamo cosa mi dicono.
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13/10/2014 15:16:59
Il rettore, se parliamo di Università ahahahahha, non il preside. Comunque sia, il fatto che sia riconosciuto a livello di concorso pubblico non significa che lo sia automaticamente da parte dell``ateneo che desideri. Le motivazioni sono molteplici e comunque è loro discrezione farlo o no, purtroppo è così, non c`è nessuna legge scritta che dice all`ateneo di riconoscerlo per forza, mentre ne esistono per riconoscere un diploma di scuola superiore. Tu prova a chiedere, non costa nulla, ma di fronte ad un rifiuto non c`è modo di opporsi. Io sono speranzoso, anche se ormai abbiamo istituzioni statali in mano a stupidi ed ignoranti!
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13/10/2014 20:09:43
No non parlavo di università ma del "preside-ingegnere" dell`istituto dove farò il corso.
Comunque ci ho parlato oggi, portando tutta la documentazione e ho messo in contatto le due parti.
Mi hanno detto che verranno riconosciuti, che hanno fatto "obiezione" solo perchè non credevano alla bontà del corso visto che molti ragazzi fanno corsi online che non valgono nulla e non sono riconosciuti da nessun ente e vanno li insistendo per il riconoscimento. Ora che hanno verificato anche loro, parlando anche con l`ingegnere hanno dato l`ok...
ma la fregatura è sempre dietro l`angolo...infatti io maturerei 12 crediti (1 credito ogni 25 ore di lavoro) ma avendo a disposizione solo 2 crediti liberi del tirocinio non possono approvarmene più di 2 (vale per tutti). Quindi mi esenteranno dal tirocinio ma vedrò buttati gli altri 10 crediti... peccato....vabbè meglio di niente.
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13/10/2014 20:57:55
Che robe assurde, uno deve fare adesso calcoli a tutto spiano per vedersi riconosciuto quanto fatto...poi ti passano davanti persone che i crediti non sanno manco cosa siano! Sono comunque contento che tu sia riuscito a trovare il bandolo della matassa! IN BOCCA AL LUPO PER IL PROSIEGUO!
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