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FORUM OT/Attualità

 riforma mercato del lavoro

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21/09/2014 19:24:24
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ryoma.nagare (dal 27/09/02)
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Scusate il doppio post ma mi sono scordato un dettaglio, sempre con rispetto parlando

Non ho mai letto così tante inesattezze neanche da un extracomunitario appena arrivato in Italia, quella delle 3 lettere o del licenziamento senza dire beo poi sono assurde, ve lo ripeto gli anni 70-80-90 e pure 2000 sono finiti da mo` quindi prima di dispensare la vostra idea come la verita` toccate con mano, perche nella realtà non funziona così, provare per credere
21/09/2014 21:41:22
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Pi-chan (dal 30/07/03)
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...e lo sapevo....

Ma scusa Red, guarda che hai inziato tu...dicendo:

buongiorno..chiedo scusa ..ma se le premesse di discussione vertono ancora su vocaboli come "padroni" direi che mi possa tranquillamente dedicare ad altro..
ecco magari leggo l`ultimo topic calcistico.



...il tuo intervento non mi ha toccato in nessun modo, ho solo precisato che "PADRONI" si può usare benissimo...
...e poi l`ammetto...quella sui romani potevo risparmiarmela...scusami


Venendo a quello che dici:

pichan hai una visione delle due parti estremamente classista, retrograda e un tantino pregiudizievole.
e non fare lo spocchioso perche` ho toccato un nervo scoperto.



Beh, se fossi suscettibile e ignorante te ne direi a destra e manca...ma non lo sono, quindi ti rispondo educatamente, perchè mi hanno educato così...

Lo ammetto, sono ignorante sulla situazione delle piccole/piccolissime aziende, ed infatti quando ho detto che sono tutelato dall`articolo 18 mi sembrava chiaro (ma evidentemente non era così) che parlavo solo della mia esperienza, sindacale e aziendale.
Lavoro in una Fabbrica/Ceramica come operaio specializzato (smalteria) da 26 anni, faccio i turni da sempre e la metà di quello che prendo lo devo ai sindacati che han fatto contratti aziendali buoni, a volte anche con scioperi e picchetti...

E se parlo di Padroni che vogliono poter licenziare liberamente senza che nessuno possa dire BEO, è perchè con i loro rappresentanti (ex Assopiastrelle, ora Confindustria ceramica) ci ho "litigato" per 10 anni e 3 contratti aziendali...

E più di una volta mi son sentito dire: "Ma se vi diamo più soldi potreste rinunciare a qualche diritto??"
...e io, assieme ai sindacati abbiamo sempre detto che si può ragionare su tutto, ma sui diritti no...


Detto questo;
Imprenditore o se preferisci il gergo da rivoluzione industriale...
...si lo preferisco, ma non perchè ce l`ho con loro, semplicemente perchè, da quando lavoro, li ho sempre sentiti chiamare così e quindi pure io li chiamo così, senza nessuna offesa...per me il Presidente della mia azienda è il PADRONE...punto.

...l`imprenditore...non e` il leviatano di tutti i mali della classe operaia...
...o piu` correttamente dei lavoratori subordinati.



Sicuramente no....ci sono anche operai che sono sfaticati e che fanno più danni che altro...nella mia Ceramica non sono mai state licenziate delle persone con le 3 lettere...dopo la prima (mandata ad almeno 10 persone) tutti sono ritornati nei ranghi...

...però....con il LEVIATANO mi dai 7 a 1...ho la terza media, abbii pietà!!!

io ho una partita iva da 10 anni.devo fare profitto e devo vendere per potermi permettere una vita dignitosa.
non sono indispensabile alla mia azienda e non godo dei diritti di un lavoratore subordinato.
quindi per piacere ..evitami lezioni di lessico e cerca piuttosto di capire come il mercato del lavoro sia cambiato drasticamente negli ultimi 4 anni.
tu vedi solo un lato della medaglia.



E` vero...guardo il lato dove sono...e vedo i diritti/doveri che ho...

Come tu guardi il tuo...dove, secondo me, i problemi non li hai SOLO per i subordinati, ma per le tasse che devi pagare...
Ecco, è di questo che si dovrebbe parlare...altro che articolo 18


@ryooma.nagare
Per le 3 lettere:
Non posso paragonare una realtà di 70 persone, com`era la tua, con una di 200 com`è la mia, però da noi ha funzionato come "avvertimento", poi non siamo mai arrivati alla seconda proprio perchè tutti sono sempre rientrati nei ranghi...

Per i sindacati:

i sindacati sono la vergogna dell`Italia e si vantano delle aziende che fanno chiudere pero non vanno dai cinesi perche non prendono la percentuale povere stelline,



La mia esperienza, anche all`interno, (C.I.G.L.) è stata positiva finchè ho lavorato con persone che ci credevano, quando me ne hanno affiancate altre, che pensavano solo di avere un lavoro me ne sono andato, sbattendo anche la porta...
Ed io, non per vantarmi, ho mandato a quel paese fior di dirigenti dei sindacati...perchè è INCONCEPIBILE, che chi lavora grazie ai contributi dei lavoratori iscritti, se ne sbatta altamente proprio di questi....scaldasedie di me@da!!
Per fortuna alcuni, purtoppo sempre meno, ancora ci credono e si sbattono...



Comunque spiace che anche qui, come diceva red per gli imprenditori, si faccia di tutta l`erba un fascio...

l`ultima tua frase:

Con tutto il rispetto per tutti e davvero lo dico con rispetto per tutti molti parlano ma non hanno mai provato, eppure uno può cominciare in qualunque momento, si comincia in 2 o da soli e si fanno tanti sacrifici, quindi se secondo alcuni di voi i padroni sono il male perche non provate con un`azienda vostra? Io quando sono partito avevo le pezze nei pantaloni e 16 anni....i luoghi comuni non portano a una mazza esattamente come questa ennesima riforma assurda



Ci abbiamo provato, io e l`ory (quella della tabaccheria), mi sono preso 2 anni di aspettativa e alla fine abbiamo rinunciato perchè non c`era profitto, solo perdite, ed era una tabaccheria!!! Lavoravamo con lo stato!!
...e l`Ory, che aveva lasciato un buon lavoro, ora è a casa....e non si trova niente!!!

I padroni/imprenditori non sono il male....(o i leviatani)...sono le tasse....
Se penso che io come operaio sono tassato al 50% ...un`azienda al 60 e passa...
Ecco, questo è il vero problema....


21/09/2014 22:59:54
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dennisev (dal 01/04/03)
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ciao PI-chan

"Ma non mi sembra di aver imposto il mio pensiero...ho solo detto quello che penso io, esattamente come hai detto tu..."

Non mi riferivo a te in particolare, ne pensavo che tu volessi impormi il tuo pensiero, ci mancherebbe, il mio era un discorso preso in generale per far capire come la penso e come ragiono e perchè e come nascono i miei ragionamenti. Figurati se adesso mi metto ad accusare un mio collega di sito e di forum. A parte che se ci mettiamo a litigare tra di noi, LORO, i suddetti protagonisti delle nostre discussioni, ci sguazzano e ci campano.
21/09/2014 23:10:38
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dennisev (dal 01/04/03)
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Mi spiace ma per C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L., forse quando sono nati forse avevano uno scopo, forse in passato hanno fatto cose buone per il loro ruolo ma adesso, per quello che fanno in azienda a livello locale, non servono a un cazzo. Renzi usa sicuramente in maniera strumentale i loro modus operandi e ritorce contro loro le loro battaglie. Questo è vero e forse è sbagliato. Ma che ci siano o meno in azienda non cambia nulla. Lavorerebbero forse di più gli avvocati privati o i commercialisti. Ci sarebbe meno spreco di carta formato A4 nelle aziende. Ci sarebbero più salette disponiobili per le riunioni di reparto.

Gli operai lavorerebbero nelle medesime condizioni. Di questo ne sono sicuro. Io non sono nè sindacalista ne sono iscritto a sindacati, ma lo sono stato.
22/09/2014 09:15:19
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redrosso26 (dal 01/10/03)
MODERATORE

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ciao pichan..

io purtroppo penso che il ruolo del sindacato OGGI vada rivisto

non e` in grado e non e` omologato per gestire un ridimensionamento generale di questa portata.
22/09/2014 09:44:28
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yuza76 (dal 29/10/06)
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Le grandi aziende ormai non esistono quasi piu`, i sindacati sono ormai partiti politici che difendono gli interessi di pochi, il problema è che avere un dipendente sono costi spesso non gestibili, se poi son donne (e lo dico senza retorica) appena hanno l`indeterminato fanno 2 figli e spariscono per 3 anni e l`imprenditore arranca.
Ogni giorno per lavoro mi confronto con le imprese e ormai le uniche che vanno avanti qui sono quelle a livello familiare.

Detto questo penso che l`art.18 vada cambiato ma insieme alla visione del lavoro e soprattutto i licenziamenti devono avvenire anche nella P.A.
22/09/2014 09:49:49
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redrosso26 (dal 01/10/03)
MODERATORE

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quoto in toto yuza
22/09/2014 15:11:15
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Pi-chan (dal 30/07/03)
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Io penso che è ANCHE grazie a quei pochi (tutelati dai sindacati) che l`italia va ancora avanti....
Basta vedere i disoccupati...specialmente i giovani...ma anche gli ultraquarantenni che hanno perso il lavoro..

Chi li mantiene???

Una bella fetta sono mantenuti dai genitori in pensione, con enormi sacrifici, visto che la stragrande maggioranza delle pensioni non superano i 1000 euro, e dai lavoratori indeterminati...che il lavoro ce l`hanno e non possono toglierglielo arbitrariamente...

Il problema è.....che gli indeterminati, giustamente o no, sono in esaurimento...e la grande maggioranza sono ultraquarantenni (come me)...e dopo???

Pensate veramente che la "generazione 1000 euro" (STRAGRANDEMAGGIORANZA PRECARI) possa mantenersi senza l`aiuto dei genitori??
Pensate veramente che quando avranno 60 anni avranno una pensione degna di questo nome??

Io sono riuscito, e qui anche grazie ai sindacati e le aziende, a fare una pensione integrativa...che almeno(spero) mi permetta di avere una vecchiaia dignitosa...

Ma è giusto che uno che ha lavorato 40 anni e adesso ne ha 55 non possa andare in pensione??
Oddio, se è un impiegato, quindi diplomato, e ha iniziato a 20 anni... magari lavora fino a 70 anni...

Ma uno come me, che ha iniziato a lavorare a 14 anni, ma i miei IGNORANTISSIMI genitori non mi hanno messo in regola e ho cominciato a pagare i contributi a 20 anni, e adesso a 47 ho solo 27 anni di contributi devo lavorare altri 13 (60 anni) per avere i 40 anni di lavoro e poi mi dicono che son troppo giovane..eh??

Ma io mica faccio l`impiegato...lavoro in ceramica, a turno, in mezzo alla polvere (nociva) all`acqua (riciclata e nociva) al rumore, che mi fà diventare sordo....insomma faccio un lavoro usurante...e devo lavorare tanti anni come un impiegato...


...ok, potevo studiare...ma i miei genitori avevano bisogno ed a me non piaceva studiare....
Ma poi, anche chi studia riesce a trovare il lavoro per cui a studiato???..o si deve accontentare....

Scusate sono andato fuori argomento....

P.S.
Naturalmente parlo sempre per esperienza personale, di operaio...non di "imprenditore"..
22/09/2014 15:56:19
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redrosso26 (dal 01/10/03)
MODERATORE

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i discorsi che fai sono giusti e sacrosanti...il problema attuale e l`inapplicabilita` di questi alla situazione odierna.

il grosso problema del ridimensionamento (attenzione non di crisi) e` l`aumento di un grosso asso di disoccupazione perche` lavoro per tutti non c`e`.

quando parlavo di spazio lavorativo intendo quello che si e` venuto a creare adesso.Immaginate di aver corso per 40 anni ed essere arrivati sul bordo di un precipizio ai 200 all`ora...non avete avuto il tempo di frenare e dopo essere caduti vi siete ritrovati nella situazione di adesso.stabili si, ma con un pil (definiamolo ancora cosi) dello 0, 2%

qui non c`entra nulla la possibilita` di aver studiato o meno.
mio cugino ha la terza media;e` programmatore di macchine cnc e guadagna veramente bene.crisi o non crisi avra` sempre mercato lui...
lui il tonfo non l`ha nemmeno sentito....l`hannop sentito i lavoratori che per diverse caratteristiche , requisiti , cazzi e mazzi non hanno certe specializzazioni e si sono ritrovati fuori dal mercato.
se prima dovevi avvitare 1000 viti e ti servivano 50 operai , oggi devi avvitare 200 viti e, se ti va bene , di operai ne servono 5/10 max.

poi di riflesso ecco la disoccupazione giovanile....gente che ad oggi non sa fare un cazzo, gente che non ha voglia di fare un cazzo, gente che ha studiato prendendo lauree del cazzo che non servono veramente a nulla e infine quei pochissimi fortunati periti (meccanici in primis) che se hanno delle capacita` riescono a trovare lavoro in un`azienda sperando che la stessa abbia visibilita` sufficiente per formarli...altrimenti sono tagliati fuori.

oggi la tutela del lavoratore , spiace enormemente dirlo, non e` il sindacato e` la sua stessa qualifica/esperienza lavorativa.
22/09/2014 16:41:04
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yuza76 (dal 29/10/06)
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Pi chan puoi vedere un pò di chiedere la malattia professionale se hai problemi di udito o di schiena.
22/09/2014 18:55:10
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Pi-chan (dal 30/07/03)
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Red....purtroppo hai ragione su tutto!!!

@Yuza
seeee, ho sei moribondo o neanche ti c@gano!!
...e anche se sei moribondo devi DIMOSTRARE che la schiena l`hai "fiaccata" al lavoro e l`udito non l`hai perso in discoteca...
Diverso il discorso su piombemia, avvelenamento da piombo, (e noi abbiamo un controllo ogni anno) o avvelenamento da agenti che, come il piombo. non sono presenti in natura.

22/09/2014 19:38:53
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Pi-chan (dal 30/07/03)
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ho sei moribondo...con la h....ehh, la vecchiaia....


correzione; il piombo è presente in natura...ma a percentuali irrisorie...
22/09/2014 19:40:52
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orco1969 (dal 21/11/10)
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L`art. 18 Stat. Lav., anche nella sua attuale configurazione a seguito della riforma Fornero, resta una norma anacronistica.
Un imprenditore, se ha più di 15 dipendenti, può divorziare dalla moglie ma non dalla segretaria. Non è assurdo ?
Eliminare la reintegra nel posto di lavoro però non significa che poi si possa licenziare impunemente senza giusta causa o giustificato motivo. Semplicemente se un datore di lavoro licenzia senza giusta causa o senza giustificato motivo dovrà pagare al lavoratore licenziato un risarcimento di X mensilità, più è grande l`azienda più saranno le mensilità di risarcimento.
Funziona così in tutti gli altri paesi, non vedo perché da noi debba essere diverso.
23/09/2014 09:02:28
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yuza76 (dal 29/10/06)
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Pi chan ne ho fatte diverse di malattie professionali e certi lavori riconosciuti tali te la danno di default.
23/09/2014 12:19:48
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Pufendorf (dal 28/01/10)
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Attenzione però Alphait quando apri un post del genere. Il Governo ha comunque inserito nell`articolo 4 della legge delega, insieme al contratto a tutele crescenti, anche il salario minimo che significa che anche la contrattazione locale (se e come sarà poi strutturata, non dimentichiamoci che parliamo di LEGGE DELEGA), non potrà scendere sotto determinati parametri.

Sulla riforma del lavoro con l`introduzione del contratto a t.c. io sono d`accordo anche se occorre vedere quali saranno queste tutele e come varieranno con l’anzianità di servizio. Alcuni dicono che il contratto contemplerà il reintegro soltanto per il licenziamento discriminatorio ed escluderà il reintegro in caso di licenziamento per motivi economici che sarà sostituito. Altridicono che il nuovo contratto manterrà, con una certa anzianità di servizio, la reintegrazione del lavoratore in caso di licenziamento senza giusta causa mentre altri ritengono che la tutela reale dell`articolo 18 non sarà mentenuta, a meno di licenziamento per discriminazione. Il PD, in particolare, è spaccato DI NETTO su questi aspetti. Poi dovranno fare in modo di coordinar ein modo comprensibile i nuovi contratti a t.c. con le fattispecie previste dal decreto Poletti sul tempo determinato per non creare discriminazioni e contrapposizioni.

Secondo me è tutto ancora o quasi da vedere...
tutto quello che il Governo inventerà per scuotere il mondo del lavoro è benvenuto. Lo scontro non è tra padroni ed operai (che non ha proprio senso) ma tra generazioni. Quella dei nostri genitori che hanno vissuto un`Italia dove i mutui erano facili, le case non costavano un cazzo, si andava in pensione a 45 anni (le famose pensioni baby), le tasse erano basse, la benzina costava niente, gli stipendi erano più alti ed avevi mille opportunità, anche di lavoro, dove le tutele contrattuali erano ampie e quella nostra....nella quale dopo avere studiato una vita ed esserti laureato, per esempio, quando trovi un impiego a tempo determinato a 1200 € piangi dalla gioia. La contrapposizione è tra due italie, quella del passato che ha bruciato tutto e la nostra, nella quale rimangono le ceneri con le quali dobbiamo confrontarci e sulla quale dobbiamo costruire in futuro nostro e dei nostri figli.
23/09/2014 13:06:48
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alphait (dal 09/02/04)
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Pufendorf ti quoto. Personalmente, però, questo PD di Renzi non mi convince.
Vorrei aggiungere al tuo discorso il fatto che, mentre la società italiana in questi anni ha dovuto cambiare in peggio e per forza, la classe politica affatto. E` rimasta identica e ben salda ai suoi privilegi come già in quegli anni dei nostri genitori. E con essa tutte le strutture pubbliche.
Penso che questa cosa non vada bene e la screditi non poco.
29/09/2014 00:58:43
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takiro (dal 18/04/02)
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Bhè io sono un dipendente di una groosa azienda che è in crisi da anni......sono attualmente con una solidarietà al 15% che viene in parte coperta da stato e regione (più o meno al 70%) , tra 6 mesi il contratto di solidarietà scadrà e non sarà rinnovabile perchè è al 4° anno. Cosa farà l`azinda che ha oltre 49, 000 lavoratori e un costo del lavoro troppo alto per stare sul mercato?
Licenzierà ? Bhè grazie allo statuto dei lavoratori se lo farò potrò essere tra i primi ad essere licenziato perchè prevede che i primi ad essere licenziati siano i più giovani e senza carichi familiari........ora siccome la mia azienda è un azienda di vecchi improduttivi con pochi giovani iper produttivi la logica di un qualsiasi imprenditore sarebbe licenziare i primi invece la logica sindacale no ...si licenzia chi produce e si tiene a lavoro chi non fà una mazza perchè abituato a quando l`azienda era statale ed è rimasto alla mentalità del timbro e vado a fare la spesa, passo ore al bar aziendale a cazzeggiare, metto malattie a go go , e se anche lavoro un pò lo faccio male e controvoglia che tanto che mi frega c`è l`articolo 18 quindi non mi puoi licenziare e io aspetto solo di andare in pensione (e guardate che c`è gente che fà cosi e che ha 55 anni ...quindi con ancora 10/15 anni di lavoro...se lavoro si può chiamare quello che fanno).

E io secondo voi dovrei preoccuparmi se lavano l`art.18....??? ma io gli faccio un monumento se lo cancellano......
Quell`articolo tutela solo chi non lavora........c`è gente che è stata colta in fragrante ad andare a correre in orario di lavoro (ovviamente senza aver timbrato l`uscita ma risultando a lavoro) e l`azienda non è riuscita a licenziarli......i giudici li reintegrano sempre lo fai......se becchi uno in malattia che và a cavallo pensi di poterlo licenziare? NO .......in tanti anni ho visto licenziare solo due persone dopo processi interminabili e per casi cosi estremi e reiterati nel tempo di fancazzismo (ma si parla di gente che dormiva a lavoro, che aveva un effettivo orario di lavoro di 6 ore settimanali su 40 , che arrivava a fare 200 giorni di malattia l`anno per fantomtiche depressioni o mal di testa) che per arrivarci devi veramente non voler fare nulla nulla.....

Quindi in cosa mi protegge l`art. 18 a me che sono lavoratore di un azienda a cui si applica? spiegatemelo perchè mi sfugge......


Io voglio che sia abolito, e che gli imprenditori possano licenziare chi non lavoroa com`è giusto che sia e premiare chi lavora di più......perchè mi sono rotto il cazzo della contrattazione collettiva che se io faccio 100 prendo quanto quello che fà 5......bisogna premiare il merito, le capacità, la voglia di fare non proteggere i fancazzisti........che se un azienda deve licenziare 10000 persone stai tranquillo che non avrà alcun interesse a farlo per simpatia , ma lo farà in base ai risultati che gli porti.
29/09/2014 09:15:45
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marcopre (dal 25/01/06)
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A prescindere dal fatto che sia giusto o sbagliato cancellare l`art. 18.... (ne avete già abbondantemente discusso)...
voglio sottolineare il fatto che togliere o lasciare l`art. 18 non cambierà di una virgola i problemi economici dell`Italia.

E` un`altra enorme caxxata di questo inconcludente governo che non ha ancora affrontato in modo serio i problemi legati alla nostra morente economia.

Prima erano 5 riforme in 5 mesi, poi 100 giorni, adesso 1000 giorni (praticamente un assegno in bianco per 3 anni ad uno che non è stato nemmeno eletto...)

Che andassero tutti a zappare la terra...


Marco
29/09/2014 15:12:37
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takiro (dal 18/04/02)
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Marcopre ma da quando l`economia la risollevano i governi....????? cosa deve fare un governo per risollevare l`economia? crea posti di lavoro? si e come ? assume nel pubblico impiego (perchè sono le uniche assunzioni che può fare) cosi poi il debito pubblico triplica veramente? taglia le tasse alle imprese cosi poi sanità, pensioni, ammortizzatori sociali come li paga? cosa dovrebbe fare? perchè mi sfugge?
Nella storia io l`unico governo che ha risollevato un economia che ricordi è quello americano degli anni 30, che assunse milioni di lavoratori, ma non aveva i nostri problemi di debito pubblico e poteva permetterselo visto che da loro come si assume poi si licenzia anche mentre da noi un impiegato pubblico lo è a vita qualsiasi cosa succeda o faccia.

L`economia la fanno i mercati non i governi, al limite le banche centrali che possono diminuire o aumentare il costo del denaro ma un governo può solo prendere misure sociali, e in italia queste misure vorrebbero dire meno tutele, meno pensioni, meno sanità cosa che non sarebbe accettata e quindi per sua natura un governo è impossibilitato a farle. Pensa che neppure sulle infrastrutture in questo paese un governo è libero di intervenire, perchè quando prova a spostare il trasporto merci su rotaia con l`alta velocità gli sorgono i comitati contro l`alta velocità, questo è un paese dove tutti son bravi a parole ma non gli toccare poi il loro orticello sennò non và bene. Ci sono troppe tutele in questo paese fino a che non si levano quelle nessun governo potrà mai fare un bel nulla.
Renzi cerca levarne qualcuna e tutti addosso........figurarsi se volesse fare delle riforme vere sul modello americano che succederebbe.........la rivoluzione.....
29/09/2014 17:09:42
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yuza76 (dal 29/10/06)
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Beh Takiro non è proprio così...vedi gli usa sono usciti dalla crisi immettendo un sacco di soldi nel mercato e continuano a farlo, è l`unico modo per uscire dalla crisi.
L`Italia è fra i pochi che rimane legata al vincolo del 3% stranamente Francia e Inghilterra sfondano il 5%...la germania ci stà rovinando poi noi ci mettiamo del ns.
29/09/2014 21:18:25
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takiro (dal 18/04/02)
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Yuza ma mica lo ha deciso Obama di immettere denaro.........
Il denaro lo ha immesso la FED.......Renzi non può decidere di stampare moneta e immettere denaro......lo può fare solo Draghi.....
Come o detto sopra o intervengono le banche centrali o i governi in certi casi contano meno di zero....


Renzi non passa giorno che non dica che vuole smarcarsi dai vincoli dell`unione, peccato che ci sia chi gli rinfacci proprio questo.....

29/09/2014 21:24:39
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takiro (dal 18/04/02)
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L`assurdo è che quando gli USA erano in crisi hanno svalutato il dollaro.......ricordate l`euro a 1, 5....??
Ora che quelli più in crisi siamo noi Draghi svaluta l`euro (in un mese siamo passati da 1, 34 a 1, 26 ) ...peccato che noi non siamo gli USA e neppure la Germania o la Francia......noi non abbiamo materie prime ma le compriamo tutte cosi come comprimao il 90% dell`energia e paghiamo tutto in dollari.....cosi ora tutto ci costerà di più e le nostre aziende si vedranno strozzate dall`aumento dei costi.
Svalutare la moneta andava bene con la lira quando di contro aumentavi le esportazioni verso i paesi europei come la germania che compravano tanto da noi, ma oggi che abbiamo la stessa moneta non ha più senso...prendiamo solo gli aspetti negativi e non beneficiamo di quelli positivi (perchè siamo onesti , verso gli usa esportiamo pochissimo).

30/09/2014 07:07:04
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marcopre (dal 25/01/06)
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Bene, allora usciamo dall`Euro e ricominciamo a battere moneta!
(tanto prima o poi ci buttano fuori comunque...)

30/09/2014 09:15:53
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yuza76 (dal 29/10/06)
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Si ha deciso la Fed comandata dagli uomini di obama...ho visto diversi documentari in merito.
Negli Usa non si muove senza che obama voglia.
30/09/2014 09:46:04
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lanzi73 (dal 06/11/12)
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Ma tra di voi non c`è nessun parasubordinato?
Si parla sempre di destra e di sinistra , di diritti , di leggi, di doveri.
Si parla sempre di lavoratori sfruttati e di imprenditori evasori.
In Italia esistiamo anche noi, i p.iva (non imprenditori ) senza nessun diritto costretti ad aprire la p.iva per lavorare.
Ma come fa il governo a non accorgersi di noi?
Inizialmente ti fanno aprire la p.iva agevolandoti con il regime dei minimi.
Poi passi all`ordinario e arrivi a pagare tantissimo avendo 0 diritti e solo il dovere di pagare.
Se non collabori più non c`e disoccupazione o sostegno mentre nelle grandi aziende
cassaintegrazione per anni con gente che va a fare un secondo lavoro per arrotondare.
Cosa ha fatto inizialmente la legge Fornero?
Per evitare le false p.ive ha imposto un tetto , non piu dell`80% di fatture con lo stesso datore.
Molti datori naturalmente hanno pensato bene di lasciarne una buona parte a casa.
Quindi voi privilegiati che avete il contratto a tempo indeterminato, che avete giustamente molti diritti , cercate di non lamentarvi sempre, vi assicuro che il libero professionista sta peggio di voi.


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