18/06/2014 01:53:08
La Chiesa si arruffiana questa gente parlando di un Perdono che non ha senso:questi sono un pericolo e come tale vanno eliminati subito(i buoni non hanno gusto a protrarre torture) o come scrivevate usati per esperimenti.Questa è l`unica scelta che potremmo dargli, davanti a prove evidenti.
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18/06/2014 02:09:07
Secondo me la storia in questione e quella di Yara sono 2 situazioni diverse
il tizio che ha sterminato la famiglia è un uomo DEVASTATO dal volere a tutti i costi la collega (che lo respingeva) e in maniera FOLLE ha pensato che l`unico modo per ottenerla fosse eliminare la moglie e poi i figli ...
secondo me tenerlo in vita in una cella a pane ed acqua è la più grande punizione ... quando "rinsavirà" dall`enfatuazione per la collega e realizzerà quello che ha fatto ... il gesto lo tormenterà per tutta la vita ... non immagino punizione peggiore ... la morte per lui sarebbe una liberazione
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il bastardo che ha ucciso Yara invece ha violentato ed ucciso la ragazzina e fino ad oggi ha vissuto tranquillamente come nulla fosse ... merita di morire lavorando H24, senza vedere mai la luce, in una miniera per l`estrazione del carbone
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18/06/2014 07:46:53
La maggior parte delle persone pensa che chi commette un delitto di particolare crudeltà sia necessariamente un folle. Questo tipo di analisi è tanto rassicurante quanto sbagliata sotto il profilo scientifico e legale. Infatti, non è affatto vero che coloro che sono privi di una qualsivoglia morale siano necessariamente dei malati mentali. I delitti commessi da persone totalmente amorali spesso risultano talmente efferati da risultare ai più comprensibili soltanto se li si pensa commessi da un pazzo. Ma non è così. Esite il MALE in senso assoluto, che sovente viene commesso anche da persone sane sotto il profilo medico-scientifico. Per queste persone, se non fossimo così ipocriti e permeati dal buonismo cattolico, ci sarebbe sarebbe una sola soluzione: l`eliminazione fisica. Definitiva, rapida, indolore (è una necessità sociale, non una vendetta tribale) e, sopratutto, economica. Il costo di una pallottola alla nuca è inferiore ad 1 euro, mantenere vivo in cella un criminale triplice omicida per trenta anni costa invece centinaia di migliaia di euro alla ns. società. Dobbiamo imparare sul punto dai cinesi, i queli sono molto più pragmatici di noi occidentali, così politicamente corretti e destinati al declino. E questa spese sociale la dovremmo affrontare nella convinzione che lui soffra moralmente di più macerandosi nel pentimento ? Ma non diciamo cazzate, questo rifiuto dell`umanità dopo aver massacrato moglie e figli se ne è andato al pub a bersi una birra e vedersi la partita. Si pentirà davvero mai ? E poi chi se ne frega se si pente, bisogna spendere centinaia di migliaia di euro (destinabili invece alla sanità o all`istruzione o all`assistenza sociale) per vedere che si pente (forse) e si macera nel dolore ?
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18/06/2014 08:16:20
Alla notiza, un profondo senso di tristezza mi ha preso e stretto il cuore.
Se questo demone ha avuto la freddezza di bersi una birra al bar dopo un`azione simile credo che non esista una punizione che possa farlo piangere.
Anche una pallottola nel cranio è troppo misericordiosa ...
Suggerisco un bel paio di scarpe di cemento e una bella laguna dove lasciarlo ad attendere l`alta marea in solitudine
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18/06/2014 08:52:41
pazzesco! l`essere umano sta toccando il fondo! soprattutto quando va ad infierire sui bambini.... io non saprei cosa è giusto o non giusto per punire questi "rifiuti"! niente comunque ridarà la vita a quelle povere creature!! oltre che stare malissimo al pensiero di quello che questi poveri bimbi hanno subito, provo anche un gran senso di paura per il mondo che dovranno affrontare i miei figli.....
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18/06/2014 10:25:05
io ho un`idea da anni ormai...
questa feccia la dovremmo usare come cavie da laboratorio per testare nuovi medicinali o altro
invece di topi, scimmie, cani ecc.. testiamo assassini, stupratori, pedofili...e altra gentaglia del genere
Concordo !! Diamo un senso a queste vite inutili....ma quando te lo fanno fare...viviamo nel garantismo più totale
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18/06/2014 11:54:28
Carlo Lissi non e` un pazzo, e` uno psicopatico narcisista. Ha ucciso con la stessa nonchalance con cui avrebbe preparato un caffe`: totale mancanza di empatia, rifiuto delle regole (avrebbe potuto scegliere la strada del divorzio, ma era troppo dispendiosa e lunga in termini di tempo), mero calcolo personale (forse la moglie che era assicuratrice si era fatta un`assicurazione sulla vita sua e dei suoi figli, senza contare che la villetta dove abitava era di proprieta` della vittima e magari Lisi sognava di trasformarla nel suo nuovo nido d`amore). Non si e` suicidato perche` e` chiaro che aveva premeditato tutto: aveva architettato la messinscena del furto in casa. In poche parole, sperava di farla franca, ingenuamente credeva di potersi disfare di moglie e figli e finalmente esser libero di poter iniziare una nuova relazione con la collega (che era fidanzata e lo aveva respinto sia per questo, sia perche` Lissi era sposato).
Adesso si processa l`individuo, ma quando processeremo la societa` che lo ha generato? Una piccola riflessione su questo argomento, che forse non ha abbastanza peso nella nostra vita quotidiana: quanti uomini ogni giorno ci provano con donne sposate, fidanzate o impegnate? E quante donne fanno lo stesso? Tutto magari all`insaputa di mogli, fidanzate, mariti, figli, o peggio ancora, mentendo loro, facendo di tutto per non farsi scoprire. Ovviamente la maggiorparte noemmeno penserebbe di ucciderebbe partner e i figli, pero` mentendo loro e` come se li avesse allegoricamente pugnalati alle spalle. Col suo triplice delitto, Carlo Lissi ha portato all`estremo questo genere di mentalita` narcisista: ha fatto un orribile reset cancellando il suo precedente vissuto ma, vistosi scoperto, ha poi vuotato il sacco come un bambino impaurito. Un individuo cosi` egocentrico e col culto ddella propria persona da avanzare poi anche la pretesa di stabilire per se stesso il massimo della pena, come se lui fosse l`unico giudice di se stesso ma senza piu` potere di decidere adesso che la societa` glielo ha tolto dopo averlo "beccato".
La slealta` premeditata verso il prossimo e` un elemento che accumuna buona parte del genere umano, in questo poi noi italiani siamo proprio dei campioni: violo le regole vigenti sperando di non essere scoperto. Mentalita` che si estende a ogni livello, sia che si tratti del giudice che si fa corrompere, del politico che ruba, del vicino che ti frega l`acqua manomettendo le tubature o dello studente che frega il segnale wifi. La "colpa" non e` di chi e` sleale ma della vittima che non e` abbastanza "sveglia" per sapersi proteggere. Ci si frega con ogni mezzo per ottenere il massimo vantaggio personale, a volte lo faccio solo per pura invidia, altre per continuare a coltivare la presunzione di essere superiore ai miei simili; l`ebbrezza di violare ogni regola o ogni codice morale per trarne un profitto consistente e di facile consumo e` probabilmente figlia della societa` attuale, dove la solidarieta` sociale si e` frammentata ed esiste solo se supportata artificialmente (vedi il fare del bene al prossimo per andare in paradiso dei cattolici) oppure esiste a micro livelli, tramite deliberate iniziative individuali, spesso insufficienti.
Inoltre c`e` un`ultima cosa che mi preme dire. Ogni volta che escon fuori queste notizie e` sempre un tripudio di gente che invoca a impiccagione, sedia elettrica e pallottole in testa. Si cerca quasi di controbilanciare lo sconcerto provato nell`apprendere il fatto elaborando qualcosa di altrettanto atroce che ipoteticamente potrebbe provare chi questo fatto lo ha commesso. Scommetto che molti di quelli che si scervellano per immaginare sadiche punizioni verso i rei di omicidi cosi` efferati provino anche un intimo, sottile piacere nell`immaginare (prima) e nell`augurare (poi) la morte a chi, all`improvviso, si e` schierato fuori dalla societa` civile. Sadismo represso? Cosa spingerebbe altrimenti molta gente a usare parole dai toni cosi` brutali e spietati verso chi brutale e spietato lo e` stato nei fatti? Ho come il sospetto che dietro tutto questo non ci sia un senso di giustizia (che sarebbe davvero poco evoluta e dal retrogusto primordiale); vedo piuttosto un tentativo metaforico di sopprimere la cattiveria che di cui siamo TUTTI portatori sani, la parte mostruosa che ci vive dentro, quella parte bestiale, capace di tutto, che abbiamo imparato a domare anche tramite meccanismi come questo. Ribadisco inoltre che una societa` che non educa gli individui a controllare le pulsioni più abiette che albergano nel loro animo e` corresponsabile di fatti come questo.
Scusate se mi son dilungato e ho usato gli apostrofi al posto degli accenti (scrivo da una tastiera polacca).
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18/06/2014 12:31:49
E quindi?? Cosa facciamo di Carlo Lissi?? Forse la società dovrebbe risarcirlo perché non è stata in grado di impedirgli di uccidere moglie e figli???
60/70 righe per dire che è colpa della società perché tutti accumunati dalla slealtà? Partiamo dallo studente che ruba la connessione wi-fi ed arriviamo a Carlo Lissi???? C`è un po troppa strada da fare non credi????
No no no non ci siamo. La colpa è sua e solo sua! E deve ... Anzi dovrebbe... pagare con la vita. Pena di morte rapida (torture & co. sono fantasie estreme) DEVE essere cancellato, eliminato, non deve più esistere!
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18/06/2014 12:45:27
Ho come il sospetto che dietro tutto questo non ci sia un senso di giustizia (che sarebbe davvero poco evoluta e dal retrogusto primordiale); vedo piuttosto un tentativo metaforico di sopprimere la cattiveria che di cui siamo TUTTI portatori sani, la parte mostruosa che ci vive dentro, quella parte bestiale, capace di tutto, che abbiamo imparato a domare anche tramite meccanismi come questo.
Chiamala come ti pare (cattiveria, bestialità, istinto primordiale) e filosofeggia su questo e su quello.....il risultato non cambia......basta garantismo !!!
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18/06/2014 13:00:02
Nik, credo che leggendo la tua risposta, sia chiaro che tu abbia dato una chiave di lettura un po` troppo semplicistica al mio intervento. Forse non lo hai letto bene, forse non lo hai capito, ma di certo lo hai mostruosamente banalizzato. Mi dispiace molto questo. Ho scritto tanto, e` vero, ma ho cercato di proporre piu` di una riflessione. Di solito quando intervengo cerco anche di motivare quello che scrivo, senza pretendere ovviamente che la gente lo condivida. Forse mi sarei dovuto accodare anche io al carro di chi urla al suo smembramento, alle peggiori punizioni corporali? Spiacente, abitualmente non ragiono in questa ottica cosi` piatta e prevedibile.
Lissi e` uno psicopatico assassino e chiaramente dovra` essere punito e allontanato dalla societa` civile. La responsabilita` e` sua, lui ha commesso il triplice omicidio. Nessuno lo giustifica, nessuno potra` mai giustificarlo, ma si puo` cercare di interpretare le ragioni che lo hanno portato a questo folle gesto, anche senza essere criminologi professionisti. Spettera` chiaramente al nostro sistema giudiziario giudicarlo e condannarlo.
Non possiamo in modo ipocrita ignorare che il suo folle e narcisistico delirio siano stati alimentati dalla realta` culturale in cui viviamo, che ci "abitua" all`attitudine di essere sleali verso il prossimo e all`autoassoluzione. Non e` LA ragione per cui li ha uccisi, ma e` a mio avviso una componente che ha influenzato il suo folle comportamento. Non mi pare ne` un`attenuante ne` una giustificazione.
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18/06/2014 13:03:04
basta garantismo !!!
filosofeggia su questo e su quello
Garantista? Filosofo? IO? Vabe` ragazzi, buona giornata.
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18/06/2014 13:03:56
Sembra che abbiano le idee BEN CHIARE!
Cito da fonte Repubblica.it:
Non sto neanche a leggere tutto il pippone, i giornalisti assecondano la voglia di Fiction che c`è in ognuno di noi; il punto è che le idee chiare ce le devono avere giudice e giuria dopo un regolare processo. Solo dopo la condanna, sputtani la persona, se non c`è condanna, nessuno deve sapere niente fuori dall`aula del tribunale. Se mi dessero un euro per ogni volta che hanno ingabbiato e sputtanato una persona per poi finire con assoluzione/tante scuse/indennizzo coi soldi pubblici, a quest`ora sarei più ricco di Bill Gates.
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18/06/2014 13:41:25
Ragazzi miei....in 2 giorni è successo di tutto. Ieri c`è stato anche un`altro ragazzo che ha preso a coltellate 3 passanti, stamani un`altro uomo che ha ammazzato a picconate la donna per gelosia...
Io sto pensando a diverse cose, dopo aver letto tanti commenti e opinioni non solo qui.. Violenza ce n`è sempre stata ma credo si stia sviluppando una mania, una sorta di inconscia emulazione nelle menti di chi è capace di poter arrivare a certi gesti. La quantità diventa ingente e le scene sono quasi sempre le stesse, un po come un clichè del delitto.
Per il caso Lissi, scusatemi se da donna provo a mettermi nei panni della donna piuttosto che soffermarmi su di lui, non è mio solito ragionare per sesso piuttosto che per individui ma io mi immagino quella donna, che aveva appena fatto l`amore con il marito, in un momento di relax e probabile felicità vederselo addosso mentre cerca di ammazzarti. Sofferente nel corpo e nello spirito. Senza tempo di replica, un modo per farlo ragionare, poter far nulla per fargli capire che c`era un`altro modo per ottenere quello che voleva! L`impotenza...maledetta impotenza!
Per Yara, sono davvero felice e non credo ci siano dubbi sul fatto che sia lui. Oltre alle prove di cui avete già parlato ce ne sono anche altre come il fatto che avesse frequentato la palestra e tanti luoghi a pochi metri da casa sua, luoghi che ha poi gradualmente abbandonato dopo la scomparsa della ragazza.
Ma a parte questi che sono ormai i fatti noti vorrei parlare di quello che è servito per arrivarci. Parliamo di una vittoria, per ora, di chi indaga...e del fatto che 3anni fa nessuno gli dava fiducia e si CRITICAVA il fatto che si stessero spendendo tanti soldi per un`opera quasi impossibile. Beh non è stato impossibile! è servito e hanno avuto ragione! Ma non faccio altro che chiedermi quante vittime non hanno avuto la stessa "giustizia" perchè certe indagini venivano ostacolare, perchè qualcuno non c`ha creduto quando invece si POTEVA...famiglie dove magari il padre non era amico del comandante (e ex collega) della vittima che meriterebbero lo stesso, meritato, trattamento.
Chiudo con una cosa, 2 giorni di cronaca nera dove però abbiamo sempre il colpevole. Certo, non è il massimo visto che ci sono vittime, ma è sempre meglio del dubbio.. La palla passa alla magistratura....e qui sorgono nuove paure che tale lavoro venga reso nullo! Speriamo bene!
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18/06/2014 13:53:54
Dimenticavo, ma per l`omertà della madre di Bossetti che ha coperto il figlio per un proprio tornaconto, possibile non ci sia una condanna ad un qualche capo di imputazione? Sarà pure una donna anziana ma i cazzi suoi se l`è fatti comodamente. Altro che attenuanti "era il figlio, una madre lo protegge", "non era sicura fosse lui e non voleva metterlo nei guai per niente" "si sentiva in colpa per aver cresciuto un mostro"...
Mi spiace dare giudizi ma certi fatti a volte ci catalogano, s`è fatta i cazzi suoi da giovane avendo 2 gemelli da un`altro uomo, facendo credere al marito che fossero suoi, l`ha nascosto a tutti, ha saputo che cercavano lei e il figlio e ha taciuto di fronte ad un OMICIDIO....insomma non può non aver un ruolo fondamentale nella vicenda. Una donna che dimostra questi principi non mi stupisco che abbia cresciuto un figlio del genere; CHE SIA CHIARO, questo non vuol dire che tutti i figli siano uguali ai genitori o che se vivono in certe situazioni siano certi omicidi ma c`è che il vivere serenamente con gravi SEGRETI personali è sicuramente una cosa che li accomuna, non possiamo dire che non salti all`occhio o allo studio di uno psicologo.
Lissi invece...quei poveri bambini...che poi ho visto pure su fb le lettere della figlia al papà per la sua festa....basta mi sto sentendo male.
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18/06/2014 14:54:11
Lissi e` uno psicopatico assassino e chiaramente dovra` essere punito e allontanato dalla societa` civile. La responsabilita` e` sua, lui ha commesso il triplice omicidio. Nessuno lo giustifica, nessuno potra` mai giustificarlo, ma si puo` cercare di interpretare le ragioni che lo hanno portato a questo folle gesto, anche senza essere criminologi professionisti. Spettera` chiaramente al nostro sistema giudiziario giudicarlo e condannarlo.
ciao, perdonami ma non capisco dove vuoi arrivare...nel senso che di fronte ad un fatto del genere perche` dovrei interpretare le ragioni di questo gesto?l`allontamento dalla societa` civile di cui tu scrivi e` la stessa societa` che a parere tuo ha generato questo individuo.. ergo pur essendo contrario alla pena di morte....bisognerebbe sbatterlo in galera a vita;espiazione totale della pena che per il nostro ordinamento implicherebbe una rieducazione totale ed un reinserimento nella societa`....un po un controsenso, non trovi?! ...spendiamo dei soldi (anche tuoi) per cosa, per rieducare uno stronzo che per una sbandata in ufficio ha sterminato la famiglia???! a me che sia un narcisista psicopatico poco importa. andrebbe eliminato.stop. 3 cadeveri , un responsabile.stop.
tuttavia il nostro ordinamento non lo prevede....quindi si fara` come sempre.3 gradi di giudizio ed ergastolo a nostre inutili spese... al massimo si puo` discutere di questo.
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18/06/2014 15:03:03
Adesso si processa l`individuo, ma quando processeremo la societa` che lo ha generato?
Non possiamo in modo ipocrita ignorare che il suo folle e narcisistico delirio siano stati alimentati dalla realta` culturale in cui viviamo, che ci "abitua" all`attitudine di essere sleali verso il prossimo e all`autoassoluzione.
Imho mi sa che stiamo confondendo un po` le cose. Sociopoatico, privo di qualsiasi reazione empatica ed interessato solo al prorpio narcisitico piacere sono condizioni che hanno una base genetica, certi individui cosi ci nascono. La società e l`ambiente in cui crescono non c`entra assolutamente nulla (come invece nel caso di altre tipologie di assassini o serial killer).
Tradimenti e tresche non sono certo il frutto della società moderna. E cmq non possono essere la causa scatenante di tali barbarie.
Dietro alle azioni di un qualsiasi assassino o serial killer c`è sempre e solo il desiderio dell`appagamenbtro delle proprie pulsioni egoistiche e/o malate, magari tenute represse per anni fino ad un evento particolare che ne sblocca i freni inibitori.
Come dice giustamente Orco1969 esiste il Male, e non ha bisogno di giustificazioni o spiegazioni.
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18/06/2014 15:10:44
Scommetto che molti di quelli che si scervellano per immaginare sadiche punizioni verso i rei di omicidi cosi` efferati provino anche un intimo, sottile piacere nell`immaginare (prima) e nell`augurare (poi) la morte a chi, all`improvviso, si e` schierato fuori dalla societa` civile.
O forse la gente si è stufata di questa giustizia "politically correct" dove l`etica teorica tiene più in conto i diritti del colpevole che della vittima, con la scusa che tanto non tornerà in vita.
Non è che invece ragionare in questo modo allevia la consapevolezza che siamo tutti portatori sani anche di una parte oscura, pur se controllata dalla ragione, almeno nelle persone normali. Un cercare di sentirsi immacolati e infusi solo del Bene....
Ribadisco inoltre che una societa` che non educa gli individui a controllare le pulsioni più abiette che albergano nel loro animo e` corresponsabile di fatti come questo.
Praticamente utopico. Si può educare un cane rabbioso a non mordere? Non credo proprio.
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18/06/2014 15:14:29
Aggiungo una cosa, non sono ne un sadico ne uno psicopatico ne una persona dalle abitudini violente ma ammetto che non avrei problemi a puntare una pistola alla testa di esseri che compiono atti simili o abusano di bambini o si macchianbo di altre abberranti colpe. (o anche solo a schiacciare un semplice pulsante )
E si credo che mi godrei non poco l`eventuale terrore e paura che vivrebbero in quegli ultimi momenti, la stessa che invece a loro non ha fatto nulla quando l`hanno vista sui volti delle proprie vittime.
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18/06/2014 16:34:04
Nik, credo che leggendo la tua risposta, sia chiaro che tu abbia dato una chiave di lettura un po` troppo semplicistica al mio intervento. Forse non lo hai letto bene, forse non lo hai capito, ma di certo lo hai mostruosamente banalizzato. No no l`ho letto e nel limite delle mie possibilità compreso, ma ho appositamente banalizzato perché è il classico discorso da filosofo (concordo quindi con moroboshi), inutile nel contesto che tende a trasformare il carnefice in una vittima del sistema.
Adesso si processa l`individuo, ma quando processeremo la societa` che lo ha generato? La società che ha generato lui ha generato anche me e tutta la gente che di norma non stermina la propria famiglia.
Lui è l`unico da processare e punire.
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18/06/2014 17:26:09
Ok io qua ho delle risposte da dare, che faccio, le scrivo o poi vi lamentate che scrivo troppo e che divento troppo noioso e tecnico?
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18/06/2014 17:38:31
Adesso si processa l`individuo, ma quando processeremo la societa` che lo ha generato? La responsabilità penale e, ancora prima, quella per le proprie azioni, è personale, nel senso che è di non altri (società, parenti, ascendenti o discendenti) che sua. Per quanto la società influisca con modelli negativi, con contesti privi di valori, con esempi "sbagliati", alla fine, è l`individuo che fa una scelta. Se la persona non è incapace d`intendere e di volere, sceglie consapevolmente e ne è diretta conseguenza il pagare in prima persona per le proprie scelte, per le conseguenze che in termini di sofferenza e dolore altri sono costretti a subire.
Se Lissi decide che unico modo per rifarsi una vita è liberarsi della propria famiglia e con questo termine intende lo sgozzare materialmente la moglie ed i propri figli, non stiamo parlando di una persona inconsapevole deviata dai modelli corrotti di una società malvagia, ma di un assassino che sceglie di delinquere consapevolmente.
La società moderna che ci fa tanto schifo è 100 volte migliore di quella...che ne so... di 100 anni fa, in cui molti diritti che oggi diamo per scontati non esistevano nemmeno, le disuguaglianze erano molto più forti, la donna nemmeno aveva il diritto di voto, la povertà era la realtà sociale più costante. Non è la società civile che ha sgozzato Giulia e Gabriele, è Carlo Lissi, il loro padre.
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18/06/2014 17:40:47
La responsabilità penale e, ancora prima, quella per le proprie azioni, è personale, nel senso che è di non altri (società, parenti, ascendenti o discendenti) che sua. intendevo dire che La responsabilità penale e, ancora prima, quella per le proprie azioni, è personale, nel senso che è di non altri (società, parenti, ascendenti o discendenti) che propria.
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18/06/2014 18:00:24
mah..io leggo senza intervenire perchè non ho parole...non so come commentare fatti del genere...resto di pietra...
accostandomi ai post di puffmarko, è un figlio della società in cui viviamo.certo, fortunatamente non siamo tutti assassini maledetti..cioè, non abbiamo mai ucciso nessuno noi...e facciamo parte comunque di questa società....ma è un discorso secondo me sensato.
ma lasciatemi abbassare il livello culturale solo per un attimo... io sono la prima che ammazzerebbe chi fa del male alla mia famiglia o chi fa cose inumane come quelle successe a queste, e ad altre donne o ragazze...
ma sono consapevole che con torture o presenziando a fucilazioni in piazza, umanamente, non si farebbe altro che diventare sempre più simili a chi si vuole eliminare.
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18/06/2014 18:05:46
intendevo dire che La responsabilità penale e, ancora prima, quella per le proprie azioni, è personale, nel senso che è di non altri (società, parenti, ascendenti o discendenti) che propria.
certo..diventerebbe una bella scusa infatti...ma è una analisi che comunque, dopo, andrebbe fatta
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18/06/2014 18:07:20
Pufendorf: perfettamente d`accordo. nel mio intervento delle ore 13:00 infatti ho scritto
Lissi e` uno psicopatico assassino e chiaramente dovra` essere punito e allontanato dalla societa` civile. La responsabilita` e` sua, lui ha commesso il triplice omicidio. Nessuno lo giustifica, nessuno potra` mai giustificarlo, ma si puo` cercare di interpretare le ragioni che lo hanno portato a questo folle gesto, anche senza essere criminologi professionisti. Spettera` chiaramente al nostro sistema giudiziario giudicarlo e condannarlo.
Non ho mai detto che la colpa e` della societa`. MA ho scritto anche che
Non possiamo in modo ipocrita ignorare che il suo folle e narcisistico delirio siano stati alimentati dalla realta` culturale in cui viviamo, che ci "abitua" all`attitudine di essere sleali verso il prossimo e all`autoassoluzione. Non e` LA ragione per cui li ha uccisi, ma e` a mio avviso una componente che ha influenzato il suo folle comportamento. Non mi pare ne` un`attenuante ne` una giustificazione.
In poche parole, mi pare che qui sto passando per uno che dice che Lissi e` vittima del sistema. Non e` cosi`, ragazzi, siete fuori strada.
Io dico che questa e` un`occasione importante per riflettere su come certe follie, certi deliri, possano essere alimentati dal degrado costante che permea la societa`, e che in alcuni individui mentalmente piu` predisposti di altri, possa concorrere a inaspettati episodi di violenza come questo.
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