14/06/2014 10:06:56
I PLAYMOBIL compiono 40 anni.
Era il 1974...l`anno che dette i natali agli ovetti Kinder della Ferrero, ai PLAYMOBIL, al Doctor Who più amato (Tom Baker...il IV), a Happy Days. Fu l`anno della Ternana in serie A, del referendum sul divorzio, fu anche l`anno che dette i natali a me e a molti altri (si, a molti altri...visto che nel 1974 ci fu il boom delle nascite...) Da allora sono trascorsi 40 anni ...sembra ieri...
Anche i Playmobil festeggiano 40 anni. L`ho scoperto per caso qualche tempo fa leggendo un giornale in un bar. Un articolo era dedicato, appunto, a questi storici pupazzetti. Si è così stimolata in me la voglia di rispolverare un vecchio scatolone, da 30 anni dimenticato nella cantina di mio fratello, contenente i Playmobil con cui giocammo da piccoli.
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14/06/2014 10:08:24
Inizio postando le foto dell`articolo del giornale ed i relativi aneddoti .
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14/06/2014 10:10:03
Compiono 40 anni i giocattoli Playmobil: ideati da un ebanista i primi tre modelli - un cavaliere, un indiano e un contadino - furono presentati alla fiera di Norimberga del 1974 e tuttora sono tra i passatempi più amati. Dal 2000 le vendite sono decuplicate, in Italia nel 2013 si è registrato il 40 x 100 in più.
L`anniversario
Compiono 40 anni e la crisi non li spaventa. Anzi, li rende più forti. Oggi come ieri. Presentati per la prima volta sul mercato nel 1974, i giocattoli Playmobil sono ancora uno dei passatempi più amati in Europa. Prodotti in Germania è distribuiti in 80 Paesi, nel giro di 4 decadi, i piccoli pupazzi di plastica hanno venduto oltre due miliardi di pezzi, fatturando solo nel 2012 più di 590 milioni di euro. E nel vecchio continente, nonostante la depressione economica, il trend è in crescita. - Nel 2013 il volume d`affari è aumentato - sottolineano alla Geobra Brandstatter, l`azienda depositaria del marchio - e la tendenza continua ad essere positiva. Dal 2000 abbiamo più che duplicato le vendite -
La storia
Inventati da un ebanista con l`hobby del modellismo, Hans Beck, i Playmobil nascono nell`Europa dell`austerity piegata dalla crisi energetica. E` il 1973, il prezzo del petrolio schizza alle stelle e le aziende che producono materiale in plastica rischiano di chiudere i battenti. Tra queste la Geobra Brandstatter, che fino ad allora aveva prosperato vendendo i famosi hula hoop americani. La scelta di puntare sui Playmobil, piccoli come la mano di un bambino e meno costosi in termini di materiali, è la scommessa che salverà l`azienda. Il debutto alla fiera del Gioco di Norimberga dei primi modelli (un cavaliere, un indiano d`America, un contadino) ne decreta l`immediato successo. Il primo a credere nel progetto è un commerciante olandese, che acquista in anticipo tutta la produzione dell`anno. Alla fine del 1974 la Brandstatter riceverà 3 milioni di marchi solo dai Playmobil: un sesto di tutti i suoi profitti. Ispirato ai disegni dei bambini, con la testa grande, il sorriso largo e senza naso, il concept del modello, in quarant`anni, è cambiato di poco. Secondo Andrea Angiolino, autore de "Il dizionario dei giochi" (ed.Zanichelli"), - il Playmobil ha successo perché è senza tempo. È moderno perché colorato, riconoscibile, frutto di un accurato design. Ma non si lega alle tendenze del momento e quindi non è effimero. Le sue ambientazioni sono classici intramontabili: il west, il medioevo, i pirati, i faraoni e la vita quotidiana. Le figurine non hanno nome, come le bambole di un tempo battezzate dalle bimbe e non dagli uffici di marketing. I pupazzi di Peppa Pig non avranno più ragione di esistere quando sul piccolo schermo andrà altro. I Playmobil, invece, sono attuali quanto 40 anni fa - Commercializzati dal 1982 anche negli Stati Uniti, dove a favorirne la diffusione è stato McDonald`s, e presenti sul mercato cinese in versioni non autorizzate, i Playmobil sono soprattutto la storia di un successo europeo. Nessuna delocalizzazione delle attività per un processo produttivo che parte ancora oggi nel cuore dell`Europa, nel quartier generale Bavarese di Zirndorf, e si ramifica nelle fabbriche di Malta, in Repubblica Ceca e in Spagna. - La tradizione europea del giocattolo è millenaria - spiega Angiolino, - per secoli le botteghe artigiane hanno prodotto giocattoli per le teste coronate e per la gente comune. Gli stampatori hanno diffuso i giochi dell`oca, rimpiazzando chi prima dipingeva le carte a mano. E si sono affermate nel tempo eccellenze locali: i soldatini piatti del 700` e dell`800` si chiamano, non a caso, Norimberga -
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14/06/2014 10:11:20
Il Successo
A partire dallo scorso giugno Playmobil ha deciso di investire anche sul mercato italiano, aprendo in Lombardia la prima filiale commerciale e sviluppando una linea esclusiva per il nostro Paese, dedicata all`arma dei carabinieri. Una scommessa vincente, secondo il responsabile commerciale Luigi Carillo: - i primi risultati sono stati soddisfacenti. In pochi mesi abbiamo assistito ad una crescita del 40 x 100 rispetto al 2012 -. Nessuna sorpresa, se si considera che il mercato italiano del gioco è ancora uno dei 5 più grandi in Europa-. E il settore, secondo gli esperti, è uno dei più fertili: - Bang!, di Emiliano Sciarra, il gioco di carte western, ha venduto un milione di copie. Gli italiani di Meglio, Maggi e Nepitello hanno progettato due grandi giochi tratti dai film de " Il Signori degli Anelli", pubblicati in una decina di lingue. Dopo la moda, la cucina e le auto, esportiamo anche giochi. E con molto stile. Abbiamo successo in tutto il mondo, ma pochi lo sanno.
La mostra A Spira installazioni e rarità
Per i bambini, certo, ma anche per gli eterni bambini, quegli adulti che sono cresciuti con i pupazzetti Playmobil. L`occasione è ghiotta. Per celebrare l`annata storica si è aperta a dicembre al museo storico del Palatino di Spira, località della Renania, una mostra dal titolo - 40 anni di Playmobil - un`avventura attraverso il tempo che rende omaggio al mitico giocattolo fino al 22 giugno 2014. L`esposizione si sviluppa in circa 2000 mq di installazioni dedicate ai personaggi storici e ai set più recenti del gioco: sono presenti postazioni interattive, e oltre 50 vetrine. Ovviamente presenti i must: la prima pupazzetta in bikini, la prima pupazzetta incinta, i calciatori di ogni nazione a cominciare da quella tedesca. I collezionisti adulti poi saranno affascinati dai paesaggi, dalla stazione, dal mondo magico delle fate. Inoltre, la mostra offre una panoramica della storia e del processo di fabbricazione dei pupazzetti: dall`ideazione dei disegni dell`ebanista Hans Beck, scomparso proprio a fine gennaio del 2009, al primo prototipo in legno. Inoltre sono visibili le opere di artisti internazionali che sono stati ispirati dai Playmobil.
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14/06/2014 10:15:20
Dallo scatolone...Playmobil anni 70`-80`....
Non sono ne un collezionista ne un esperto di Playmobil....sono possibili errori di combinazioni personaggi con relativi accessori...nel caso fatemelo sapere...grazie a tutti.
Primo Playmobil che mi fu comprato...la diligenza...era il 1976-77 all`incirca. Pezzo acquistato a Lussemburgo.
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