05/01/2014 20:29:50
concordo ... solo che l`uso del denaro come metro per la qualità della vita non mi convince molto ...
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05/01/2014 20:51:25
Sbagliate ad essere pessimisti.
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05/01/2014 21:00:00
A me sembra che state analizzando un fenomeno considerando solo alcuni sporadici esempi, ma se vi mettete nei panni dei milioni di giappi che lavorano 10 ore al giorno tutti i giorni e si fanno due ore di treno andata e ritorno per arrivare a lavoro, non mi sembra ci sia molta differenza con certe situazioni limite italiane... Voglio dire , " se questa è vita..." Io ad esempio ho il mio lavoretto gratificante qua in Italia e ritengo la mia sia stata una grande fortuna... Credo che nella vita il fattore c conti non poco, come ai mercatini del resto...non mi sembra che l`Italia sia così distante dal Giappone . Ma sono comunque dell`opinione diffusa che stiamo andando a fondo, solo che non siamo gli unici ...
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06/01/2014 06:50:12
..premetto due cose: 1. Pif è un grande!! 2. Cinobara è una persona con la quale avere un dibattito - scontro è sempre gratificante. Scuse accettate e, semmai scusami tu per i miei toni troppo accesi. 3. Grande Tenshin!!! ! IN BOCCA AL LUUPOOOOOOO!!! In Giappone dove andrai a stare?
Comunque la discussione è nella direzione che condivido. Io credo che la cosa più importante nella vita sia la libertà. Libertà anche nel senso di autosufficienza, indipendenza, libere opportunità. L`Italia che vivo tutti i giorni lo nega. L`esperienza di Tenshin la condivido. Faccio l`avvocato e nella mia esperienza quotidiana vedo un Paese in progressiva dissoluzione. Il numero dei fallimenti è altissimo, le realtà imprenditoriali non assumono e anzi mandano la gente a casa. i tempi per i pagamenti sono di una lunghezza drammatica ma anche fare causa ha poco senso perchè rischi di marcire in tribunale per anni senza scopo: decreto ingiuntivo, opposizione dilatoria, esecuzione mobiliare inutile o immobiliare di lunghezza ATROCE, con aste stra-deserte ecc.... Anche chi può pagare poi si approfitta in modo indegno della situazione (e parlo di grandi società), perchè tanto hanno un potere contrattuale talmente alto che non ci sono conseguenze allo scorretto comportamento.
Vedo ogni giorno poi cose che mi scorano, ovvero immobilismo, politica ovunque (anche nella scelta del personale di cliniche private, cose che nessuna causa in nessun tribunale potrebbe portare a sanzionare benchè assolutamente evidente e palese), senza che la cosa sia avvertita dalla collettività come un`aberrazione, una diffusa inciviltà. Senza parlare dei grandi sistemi e lasciando stare dunque la criminalità organizzata, il problema Meridione nel suo complesso con il divario rispetto al centro-nord in termini di infrastrutture, ricchezza ecc...la sanità che in una Regione va bene e in un`altra no, un FISCO ASSASSINO (A S S A S S I N O), evasione fiscale indecente ecc..
In questi anni, quindi, il benessere del Paese è andato scendendo e paragoni un tempo sostenibili (meno ricchezza generale ma maggiore qualità della vita nel suo complesso), vedono l`Italia un posto nel quale seriamente non è più così "bello" vivere. E nulla che si muova all`orizzonte.
Noi non riusciamo nemmeno a candidarci per le Olimpiadi (litighiamo ancora prima della candidatura) qui (ma in Svizzera, Germania, Olanda sarebbe stato lo stesso, non lo dico per incensare i Giapponesi ma perchè è un esempio che ho a portata di mano) hanno già cominciato le demolizioni per le ricostruire le nuove strutture...eccheccazzo
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06/01/2014 12:36:26
comunque ogni paese è meglio del proprio o quasi tutti se ci vivi per poco tempo o ci vai per diletto un altra cosa è lavorarci questo è sicuro cosi` come assimilare le usanze e i costumi detto questo io non cambierei il mio paese con nessun altro vuoi per il clima il cibo la natura le usanze e cosi via certo come gestione politico amministrativa direi che siano forse negli ultimi dieci posti nel mondo credo anche l indonesia sia meglio di noi quindi capisco anche chi qui non trova sbocchi e si vede costretto a cambiare aria a malincuore o per scelta di vita vedi moglie estera (come la mia)ma non pensiate che altrove sia tutto rose e fiori certo per alcuni versi magari migliore ma la madre patria resta sempre tale!ogni tanto siate nazionalisti (che non vuol dire fascisti)anche voi potrebbe aiutare il vostro paese! un salutone al mio amico giulio in quel di osaka!
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06/01/2014 13:02:44
Crepi il lupo , Pufendorf!!! :) Spero che questa esperienza porti qualcosa di buono. Per ora andrò solo un mese per finire un lavoro e vedere come va , poi ad aprile riparto . Trovo che tutti gli interventi siano stati molto interessanti e che purtroppo troviamo tutti lo stesso punto in comune , cioè la situazione in italia. Trovo inoltre utile sentire i pareri strettamente personali e soggettivi. Io come dice il Ilnilo avrei preferito avere più fattore C e costruire qualcosa di solido e gratificante qui nel mio paese (anche perchè altrimenti sarei andato via prima invece di aspettare quasi i 40 ). Non che il mio lavoro non mi gratifichi qui ma come già detto cio che faccio (che considero uno dei più gratificanti al mondo) viene continuamente appesantito da quello che viene dopo (pagamenti , riconoscimenti ect ect). Tutti i punti detti da Pufendorf inoltre sono paurosamente veri. Io ho avuto un negozio per dieci anni e in questo tempo sono stato massacrato da polizia annonaria , guardia di finanza ed agenzia delle entrate...........alla fine ho venduto il negozio perchè mi avevano fatto passare la voglia di lavorare . Qui funziona così , se ti va male , ti costringono a mollare e allora cosa fai ? O ti arrendi e fai quel che capita oppure a malincuore provi altrove , magari per farti un bel bagaglio di esperienza e poi tornare con più motivazioni.
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06/01/2014 13:22:46
E` vero alfa. Io, per esempio, sono nazionalista. Mi vanto di essere italiano, però, solo quando si parla dei nostri grandi nomi e capacità in moltissimi campi (arte, architettura, design, moda). Ma soffro da bestia quando si parla di sanità, politica e, soprattutto, economia ed amministrazione. Io insegno arte; in Giappone gli insegnanti sono gli unici non obbligati ad inchinarsi davanti all`Imperatore... in Italia siamo probabilmente l`ultima ruota del carro del sistema scolastico, nel Paese più bello e ricco del mondo dal punto di vista artistico. Provo quotidianamente a trasmettere questa passione agli alunni e alle famiglie, ma spesso fallisco perché per la maggior parte delle persone (genitori e figli) avere un megacellulare è più importante che visitare un museo, dando una mano al circuito museale nazionale, alla fame. Retorica? No, dati di fatto. Da architetto, ho già dovuto "ripiegare" sull`insegnamento per poter (scelta mia) mettere su famiglia (ma ho dovuto cambiare vita, casa e regione)... prima non c`è stato verso di riuscirci. Ora, però, in piena crisi finanziaria non riesco a comprare casa - se non con una cospicua somma liquida disponibile (quasi tutti i mutui arrivano solo all`80% della cifra richiesta) - né a progettare/programmare una ristrutturazione post-acquisto (i mutui per questa finalità non vengono più erogati, dovrei chiedere un altro finanziamento)... Sono innamorato del mio paese, ma non ci vivo come vorrei (o come meriterei). Vado a fare l`architetto e/o l`insegante all`estero? E` `na parola... non è mica facile... Ma ci sto seriamente pensando...
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06/01/2014 14:29:06
Ottimo, Puf! Sono contento.
Mi raccomando, non e`per fare il saputello pedante rompicoglioni(un po` lo sono) ma attenzione all`utilizzo di NAZIONALISTA e PATRIOTTICO.
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