15/10/2013 01:18:51
Questa è una recensione un po` anonima, ma penso che diversi appassionati di Transformers l`apprezzeranno.
Indubbiamente, uno degli elementi che ci faceva appassionare ai giocattoli negli anni `80 era il coloratissimo ed evocativo artwork delle scatole. Tutte le serie possedevano scatole stupende, ma quelle dei Transformers avevano, secondo me, una marcia in più, grazie alle mitiche ed evocative battaglie dipinte sul retro. Il bello di queste spettacolari tavole era che potevi passare un sacco di tempo a cercare di riconoscere i vari robot, specialmente quelli minuscoli che volavano o stavano in posa sullo sfondo.
Per noi bimbetti italiani la cosa si faceva spesso complicata, dato che più della metà dei Transformers prodotti da Hasrbo/Takara non sono mai stati importati dalla GiG. Ricordo infatti benissimo la perplessita mia e di mio fratello difronte alle scene di battaglia, e le classiche frasi: "Ma chi è questo?"... "E quello chi è?".
Ogni annata è stata caratterizzata da una battaglia diversa, ed ho pensato di proporvele qui di seguito.
|
15/10/2013 01:24:36
1984: PRIMA SERIE
La prima mitica battaglia. I robot sono rappresentati in modo molto realistico, anche se spesso si discostano per colore e fattezze dai giocattoli. Commander è in primissimo piano, invece Megatron è piccolissimo sulla destra. Il comandante dei Distructor sembra essere Astrum, che brandisce una strana pistola. Memor scatena le sue cassette, mentre, tra i vari Autorobot nella parte sinistra della tavola, ne compare uno che proprio non riesco ad identificare: quello tutto nero con i cannoni montati sulla schiena.
|
15/10/2013 01:37:08
1985: SECONDA SERIE
Un`altra epica battaglia che introduce tanti nuovi, stupendi personaggi. I Dinorobot occupano gran parte della scena e a fronteggiarli troviamo, curiosamente, i Mini-Insector ed i Deluxe Insecticon, quest`ultimi mai apparsi né nella serie animata né nei fumetti d`epoca. La qui presente tavola rimane l`unica immagine dove questi sfortunati personaggi vennero rappresentati in azione nel mondo TF. Aggiungiamo al gruppo dei dimenticati anche l`elicottero Whirl, che appare in basso a destra, ed i Jumpstarters Twin Twist e Topspin, anche loro rappresentati in piccolo sullo sfondo.
In bella mostra abbiamo Brutal ed Aquila, due illustri e classici Transformers mai importati dalla GiG. Qui iniziava ad instillarsi il dubbio che, forse, quei personaggi esistevano in forma di giocattolo, ma non dalle nostre parti.
Una vera chicca è la presenza di Puma in versione rossa, molto più simile alla Corvette Stingray Diaclone di memoria Trasformer. Sembra, infatti, che dovesse essere rosso anche nel mondo TraNsformerS, ma che poi optarono per il blu.
Sempre a proposito di Trasformer e Diaclone, in alto a destra Tricex compare con petto e faccia rossa, spada e corna cromate.
|
15/10/2013 01:45:49
1985: SECONDA SERIE JAPAN (E ITALIA)
In Giappone le scatole della seconda serie presentavano un artwork della battaglia differente da quelle americane.
In primissimo piano compare Devastator, stranamente escluso dalla tavola USA, mentre in alto vediamo i singoli Excavator. Altro personaggio che occupa un posto di rilievo è Reptilo, anche lui misteriosamente assente dalla controparte americana, mentre sono scomparsi tutti quei Transformers che erano originariamente personaggi Bandai (Aquila, i Deluxe Insecticon, Whirl), qui rimpiazzati da Triplex Due, Gancio e, piccolissimo sulla destra, Puma, stavolta in versione blu.
Questo disegno noi italiani lo conosciamo bene: abbiamo potuto ammirarlo dietro le scatoline degli Excavator, che la GiG ricalcò su quelle Takara uscite in Giappone.
|
15/10/2013 01:59:11
1986: TERZA SERIE
Inizia il gran casino! Quando i primi Transformers dell`86 arrivarono in Italia, circa la metà dei personaggi rappresentati in questa scena di battaglia erano per noi dei perfetti sconosciuti. Non avevamo infatti visto "Transformers - The Movie", uscito nel nostro Paese soltanto in VHS nel 1991, né la terza stagione della serie animata, trasmessa da Odeon TV nel 1987.
Conoscevamo bene Guardian e Trypticon, i due colossi che rappresentavano il piatto forte ed il regalo più desiderato per quel Natale, conoscevamo i Predacon, gli Stunticon... ma chi cavolo era quel tripla-azione che diventava aereo ed autobotte? E quell`altro in primo piano che brandisce un`ascia? E quello che si trasforma in motocicletta? E la macchina futuristica con lo spoiler giallo che esce da Guardian?
Soltanto l`anno dopo li avremmo visti tutti in TV: Triplex Tre, Mistral, Chopper, Folgore/Captain. È altresì interessante notare la totale assenza di Galvatron, il nuovo leader dei Distructor. Altri personaggi sono rappresentati in piccolo ed in modo molto sommario: Flash sembra una scatola con gambe e braccia (io e mio fratello lo chiamavamo "il robot-scatola"), mentre Ghibli sembra avere una specie di manubrio sulla testa.
Guardian è spettacolare, al centro della scena, impassibile difronte all`attacco dei Distructor spiega tutto il suo potere offensivo. Trypticon è davvero minaccioso, piomba dallo spazio con queli occhi rossi che brillano nel buio, la testa e gli artigli da dinosauro che emergono dall`oscurità.
|
15/10/2013 02:18:22
1986: SCRAMBLE CITY - JAPAN (E ITALIA)
Anche in quell`anno i giapponesi modificarono l`artwork sul retro delle scatole. Non so se questo discorso valga per tutte le scatole giapponesi dell`86 o soltanto per alcune: i collezionisti di MIB giapponesi potranno confermare questo dettaglio.
Ad ogni modo, la differenza nasce dal fatto che in Giappone una parte della linea `86 venne pubblicizzata con il nome di "Scramble City", facendo ruotare la storia intorno alla battaglia fra la città Autorobot e quella Distructor, ovvero Guardian e Trypticon. Anche le nuove squadre di combiners, come gli Stunticon, gli Aerialbot, i Combacticon ed i Protectorobot, uscirono con questa dicitura sulla scatola.
La battaglia rappresentata in questa tavola vede, appropriatamente, Guardian e Trypticon, stavolta in forma di robot, circondati da Pentacar, Pentajet, Defensor e Multiforce. Oltre ai vari membri dei combiners separati, l`unico altro personaggio che compare è Convoy. Lui e Galvatron dovevano, nel concept originario di "Scramble City", svolgere la funzione di comandanti delle città, qualifica che mantennero sulle scatole USA. Galvatron doveva essere un personaggio distinto da Megatron, anche perché "Transformers - The Movie" uscì in Giappone solo alcuni anni dopo. Stranamente, Galvatron è del tutto assente dal disegno.
In Italia la GiG ha importato le nuove squadre combier in scatolina ricalcata su quella Takara, e così dietro ci siamo potuti godere anche noi questo artwork.
|
15/10/2013 02:34:29
1987: HEADMASTERS
Le cose cambiano radicalmente nel mondo dei Transformers. USA e Giappone prendono strade separate: i primi producono l`orrida miniserie animata "Rebirth" e proseguono con i fumetti, i secondi realizzano la splendida serie "Headmasters" e, d`ora in poi, seguono una continuity tutta loro. Salvo poche eccezioni, i giocattoli sono gli stessi ed identica rimane la scena di battaglia rappresentata dietro le scatole.
Anche in questo caso noi bimbetti italiani rimanemmo non poco interdetti: chi cacchio era quel gigante che fronteggiava Scorpion? E quella specie di coccodrillo? E quell`altro che diventava un pipistrello? Moltissimi dei personaggi della linea `87 non furono mai importati dalla GiG, primo fra tutti proprio lui, Fortress Maximus!
Il cartone animato "Headmasters" arrivò in TV soltanto due anni dopo, e così il mistero rimase fitto. Nel frattempo c`erano i fumetti USA pubblicati da Play Press, con la loro versione degli Headmasters orripilante ed assolutamente da dimenticare...
Tornando alla battaglia, possiamo notare, oltre all`imponenza di Fortress e Scorpion, i Leaderbot che fronteggiano Tagor degli Horrobot, mentre Drekbot se la vede con Pipistrello e Spaccaossa. Iperbot è veramente minuscolo, così come Grifobot, unico membro dei Terrorbot che appare. Non c`è traccia, invece, dei Tecnorobot. I Targetmaster sono presenti in piccolo, con il solo Cross per gli Autorobot, mentre Efestus ed Electro sembrano emergere da un`esplosione cosmica.
Una menzione speciale la merita quell`adorabile sgorbio di Repugnus, che potete vedere in alto a destra, sulla spalla di Fortress. Chissà perché la GiG ha importato gli altri due Monsterbot e lui no? Troppo brutto, forse? Ricordo bene che, vedendolo lì abbozzato, io e mio fratello ridevamo come dei matti... "Cos`è quella schifezza?".
|
15/10/2013 02:50:27
1988: PRETENDERS, POWERMASTERS (MASTERFORCE in JAPAN)
Il divario fra USA e Giappone si fa qui più ampio. In USA e nel resto del mondo la grande novità sono i Pretenders, mentre in Giappone rappresentano solo una delle tante novità, e non certo la migliore. In Italia, la GiG pose grande enfasi su questa nuova generazione di Transformers, tralasciando praticamente tutto il resto. La serie 1988 è probabilmente quella che è stata mutilata più di tutte sul nostro mercato: niente Powermasters, niente Seacon, niente Headmasters Jr., niente Firecons... ma, soprattutto, non è mai arrivato il rinato Commander in versione Powermaster, sicuramente l`articolo di punta della linea.
Ed infatti, al centro della nuova battaglia troneggia proprio lui, Commander Powermaster, lo stesso che, con alcune modifiche, in Giappone diventa God Ginrai. A fronteggiarlo troviamo Korno e Reptilo, due dei Pretenders Distructor, mentre ad assisterlo ci sono Supercommander e Falcon, che invece nel doppiaggio italiano di "Masterforce" si chiameranno Vertic e Folgore. A destra in basso c`è in bella mostra anche Double Dealer, il doppio-Powermaster, mentre in alto a sinistra compaiono in piccolo Saetta (Lightfoot) e Darkwing, due Powermasters che avranno ampio spazio nella serie animata giapponese "Masterforce". Il secondo, in realtà, verrà modificato nei colori e rinominato Hydra (Log in Italia).
Nonostante la notevole differenza tra USA e Giappone a livello di personaggi (molti furono quelli eslusivi per il mercato nipponico, mentre parecchi dei mold USA vennero modificati nei colori e nei dettagli), l`artwork della battaglia rimase identico dietro alle scatole di entrambe le nazioni. Non c`è traccia né di Overlord, né di Black Zarak, che sarebbero i due veri antagonisti di God Ginrai in Giappone. Korno, infatti, in Giappone è solo uno scagnozzo tonto, e non è nemmeno il leader dei Pretenders malvagi.
|
15/10/2013 02:56:05
1989: MICROMASTERS, L`INIZIO DELLA FINE
Gli americani si flippano definitivamente il cervello e lanciano i Micromasters, la risposta Transformers alle Micromachines. In pratica, la nuova linea è costituita da edifici e veicoli abbastanza improbabili che si trasformano in basi ancora più improbabili (ben poche si salvano, a mio parere), mentre i personaggi sono diventati microscopici e praticamente tutti uguali. Assieme a tutto ciò, vedono la luce altri Pretenders sempre più orripilanti.
Anche gli artwork dietro alle scatole riflettono il declino creativo del brand. Le nuove scene di battaglia sono diventati fumetti sbrigativi, ed ogni scatola di basi Micromasters ne ha in pratica uno diverso.
|
15/10/2013 03:07:13
1989: TRANSFORMERS VICTORY (JAPAN ONLY)
I giapponesi ignorano la quasi totalità di quanto stavano facendo gli americani e procedono per la loro strada con una serie animata ed una linea di giocattoli esclusiva per il Sol Levante al 100%: Transformers Victory.
Sul retro delle scatole possiamo vedere una scena di battaglia che continua la tradizione, con i nuovissimi Autorobot e Distructor che si fronteggiano all`ultimo sangue. Al centro in bella mostra ci sono Star Saber e Deszaras, i nuovi comandanti, mentre, sotto di loro, si affrontano senza esclusione di colpi Dinoking, Road Caesar, Landcross e Liokaiser, i nuovi combiners con relativi membri separati che fluttuano attorno.
Chicche assolute di questa tavola: il Galaxy Shuttle, chissà per quale misteriosa ragione importato in Italia dalla GiG, fa la sua apparizione in alto a destra in piccolo, mentre, in basso a destra troviamo God Ginrai ed Overlord che se le stanno ancora dando di santa ragione dalla serie precedente.
Anche noi in Italia, però, abbiamo visto questo artwork, sul retro di alcune scatole tarocche importate dalla Globo negli anni `90, in particolare quelle dei componenti di Liokaiser.
Permettetemi di concludere con un VIVA IL GIAPPONE!
|
15/10/2013 03:14:16
1990: ACTION MASTERS - GLI AMERICANI CI RIPROVANO
La linea Transformers è ormai prossima alla sua fine negli USA. Una delle ultime idee partorite dalla Hasbro sono gli Action Masters, versioni in miniatura dei personaggi storici, non trasformabili, che guidano grossi veicoli trasformabili. In pratica un incrocio fra Transformers, M.A.S.K. e G.I. Joe. Idea interessante, ma non certo di gran successo.
La scena di battaglia, se non altro, era abbastanza carina.
|
15/10/2013 03:18:17
Il resto è costituito da grossi veicoli Micromasters che si trasformano in basi, sempre sulla falsa riga di M.A.S.K. e G.I. Joe. Gli artwork dietro alle scatole sono orridi tanto quelli dell`anno precedente. Notate che i Transformers sono stati ormai rimpiazzati da delle specie di Gobots in acido.
|
15/10/2013 03:28:36
1990: TRANSFORMERS ZONE (JAPAN ONLY)
I giapponesi continuano per conto loro, ma la nuova serie animata Transformers Zone viene abortita dopo un solo episodio. Anche sul fronte giocattoli non viene prodotto molto di nuovo, ed i Micromasters prendono il sopravvento anche dalle parti del Sol Levante.
Dietro le scatole di Zone, stranamente, non c`è un disegno ma soltanto una foto che mostra un gigantesco plastico con tutte le basi Micromasters assemblate per formare un`imponente città Autorobot. Purtroppo non sono riuscito a trovare quella foto, ma ho rinvenuto quest`altra, dove si vedono i tre nuovi personaggi esclusivi per il Giappone: Dai Atlas, Road Fire e Sonic Bomber. A parte loro, l`unica novità assoluta è Metrotitan, un recolor di Guardian in versione Distructor, che per altro non compare nemmeno nell`episodio animato.
|
15/10/2013 03:38:57
1991: L`EUROPA RISPONDE
Se in USA e Giappone l`interesse per i Transformers va morendo, in Europa invece il mercato sembra tenere. La Hasbro continua perciò a produrre improbabili Action Masters psichedeleci, ma va anche a pescare qualche esclusivo giapponese in casa Takara. Ed ecco che, soltanto in Europa, Australia e Nuova Zelanda, approdano i Motorvators, ovvero le tre macchine che compongono Road Caesar, ricolorate e senza gli accessori per formare il robot gigante. Complimenti, Hasbro!
Per fortuna, Overlord viene distribuito senza alcuna modifica al giocattolo e giusto in tempo per la messa in onda in Italia, con enorme ritardo, di "Masterforce". Eccolo, minaccioso ed imponente, nell`artwork che compariva dietro la sua grande scatola.
|
15/10/2013 03:42:21
Come accennato sopra, l`Europa vede anche l`uscita di nuovi Action Masters, alla guida di veicoli sempre più astrusi.
Una bella novità è, invece, la serie Classics, che ristampa personaggi storici in scatola dorata, oltre ai blister per i combiners ed i Racerbot. La battaglia rappresentata dietro alle suddette scatole, purtroppo, è a dir poco orripilante.
|
15/10/2013 03:50:22
1991: RETURN OF CONVOY (JAPAN ONLY)
I giapponesi si lanciano ancora una volta in una serie esclusiva, "Return of Convoy", nella quale, tanto per cambiare, fanno resuscitare Commander, che in Giappone si chiama appunto Convoy. La sua nuova incarnazione è Star Convoy, che troneggia nella seconda tavola, in compagnia di Captain, che non ho capito bene che ruolo abbia in questa serie, Six-Train, uno dei combiner Microtransformer, e perfino Pentajet, che fa piacere vedere ancora in vita.
Nella prima tavola fanno la loro comparsa in bella evidenza alcuni tra gli ultimissimi Transformers giapponesi, a mio parere sempre più simili ai vecchi robottoni anni `70: Sky Garry ricorda un po` Trider G7, mentre Grandus potrebbe essere il nipotino del Grande Diaclone.
|
15/10/2013 04:00:53
1992-1993: LA FINE DEI TRANSFORMERS
O, almeno, la fine della G1 vera e propria. Nel 1993 esce già la G2, quindi alcuni di questi personaggi europei probabilmente vengono considerati tali. Ad ogni modo, questi sono gli ultimi artwork che si trovano in giro sui retro delle scatole.
|
15/10/2013 04:02:26
1992: OPERATION: COMBINATION (JAPAN ONLY)
I giapponesi producono ancora "Operation: Combination", credo l`ultima linea G1 nipponica, nella quale troviamo nuovi combiner Micromasters, alcuni recolor di personaggi europei, ed infine Guard City e Battle Gaea, recolor di Defensor e Multiforce. Niente artwork dietro le scatole, però. Vi propongo un disegno tratto credo da un fumetto.
|
15/10/2013 04:04:18
Bene, questo è tutto! Spero vi piaccia questo excursus attraverso gli artwork delle scatole transformiche.
Mi raccomando: integrate, aggiungete, ampliate, correggete, etc.
|
15/10/2013 04:12:05
ottima recensione anchio passavo ore a contemplare i retro delle scatole guardandomi le battaglie
|
15/10/2013 10:11:41
Ottimo lavoro, bravo! Tra l`altro mi aiuti a identificare l`annata dei miei vecchi Transformers, di cui purtroppo mia madre mi fece buttare le scatole consentendomi di conservare solo il back con questi artwork e le tech specs!!! Utilissima recensione, voto positivo!
|
15/10/2013 13:29:26
In bella mostra abbiamo Brutal ed Aquila, due illustri e classici Transformers mai importati dalla GiG. Qui iniziava ad instillarsi il dubbio che, forse, quei personaggi esistevano in forma di giocattolo, ma non dalle nostre parti.
...ma anche la mia felicita`nello scoprire gia`in quell`anno che quell`elicotterino comprato in edicola (un ko dell`ovelon gazette, formato ST e penso in origine un clone "convertors") fosse sul serio un "trasformer", e che alla fin fine anche robotech fosse in qualche maniera collegato: tutto cio`che si trasformava in un maniera o nell`altra poteva prima o poi ricondursi ai TF. Questo e`il bello Grazie per aver condiviso queste immagini e averci fatto tornare indietro di quasi 30 anni.
p.s. vero.. per i pretenders martellavano, ma pure su topolino, con quel fesso di Korno e quell`altro usurpatore di nomi e colori "super commander"...
|
15/10/2013 18:34:25
recensione stupenda e veramente originale! mi hai fatto ritornare ai bei tempi quando mi compravo un transformers e fantasticavo guardando il retro delle scatole. recensione veramente dettagliata con un sacco di curiosità gustose. e poi ho imparato molte cose che, nella mia brutale ignoranza in fatto di TF, non sapevo. per esempio quel Grandus non lo conoscevo. sono andato a vedermi le immagini del giocattolo e mi è piaciuto molto! veramente massiccio e compatto! e credo anche piuttosto raro. bellissima recensione da cui traspare tutta la tua passione per questa mitica ed immortale serie.
|
17/10/2013 21:34:00
|
17/10/2013 21:37:43
|