26/08/2013 20:34:39
un po come noi sempre presi x i fondelli dalle istituzioni e per filosofia questa:
e sempre cosa è niente tutte le situazioni così le abbiamo risolte (è cosa è niente!) non teniamo che mangiare? è cosa è niente ci manca il necessario? è cosa è niente il padrone muore io perdo il posto? vabbè è cosa è niente ci levano il diritto alla vita? è cosa è niente ci tolgono l`aria........vabbuò è cosa è niente quanto eri bella.......e guarda a me cosa sono diventato a furia di dirci e cosa è niente siamo diventati due cos`è niente io e te! chiunque lavora e come se rubasse danaro ma se onestamente non si può vivere.........vabbè e cosa è niente!
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27/08/2013 08:21:24
Ehm, ringraziando Diddle per la sgangherata filastrocca, copio pari pari un articolo di uno dei siti su Fukushima piu`importanti e non di parte, ovvero: Fukushima Diary. L`atteggiamento della Tepco e` ormai chiaro...
Tepco may be hiding the possible direct leakage of coolant water – Press should demand disclosure
Fukushima Diary reports the least important things. It’s because the reports are based on Tepco and the government’s release. I’ve been following them long enough to know their trick. They have us focus on the least serious matters to blind us from what really matters. I’m telling this because since July, they’ve been focusing on the groundwater (contamination and the increasing volume) issue just on the seaside of reactor2. I pretty much know this is the minimum problem, am trying to smell where is the real matter. We need to separate the journalists and the media companies. Actually (some Japanese) journalists are ferociously biting Tepco, but their reports are manipulated by the editors. In order to stop the journalists from reaching the bigger matter, also Tepco uses another trick. It’s that they suggest the possible reasons, put them in order from the least likely/serious one to the most likely/serious one, and verify them one after one in this order. Until they finish this endless process, journalists can never get to the bigger problem. Summing them all up, this is their trick. 1. Pick up the least serious problem on purpose. 2. Suggest the possible causes. 3. Start investigating from the least important one. 4. Gain time. 5. When they finally admit the bigger problem on-going, it’s too late. (Remember meltdown) As to the groundwater problem on reactor2 seaside, In the beginning, Tepco suggested the contaminated water leakage from the past leakage point as the reason, which is the least serious one. Then they got to suggest the leakage from the underground trench, and are investigating it now. There’s another cause that Tepco has not mentioned – It’s the direct leakage from the reactor turbine buildings. This means the coolant water is directly leaking to the ground and the sea. This is way more serious than those two above.
Also, they only focus on reactor2 and 3, but hardly mention the groundwater contamination beside reactor 1 and 4. Before 311, these 2 reactors received the most groundwater. As a conclusion, we need to suspect the direct leakage of the coolant water from reactor1 and 4. Especially about reactor1, the water that actually touched the fuel may be flowing to the sea. When Tepco officially admits it, everything would be already too late. I strongly demand the international media (including BBC) to pressure Tepco for the relevant data disclosure. This is what the press exist for.
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27/08/2013 09:32:30
key word: GAIN TIME.
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09/09/2013 03:19:43
Follia Giappone. Miliardi per le Olimpiadi, qualche milione per Fukushima, e la gente muore
8 settembre 2013- Follie giapponesi, pazzi di felicità per l’assegnazione a Tokio dei prossimi giochi olimpici del 2020, hanno messo in soffitta il disastro nucleare di Fukushima e la messa in sicurezza. Hanno promesso finanziamenti pressoché illimitati per la realizzazione dell’evento, miliardi, mentre per arginare il mostro che spara radioattività oramai sull’intero pianeta, le risorse sono l’equivalente di 320 milioni di euro. Intanto la paura ha raggiunto gli Stati Uniti, mentre il primo ministro giapponese ha personalmente garantito che Tokio, situata a 200 chilometri di distanza dalla centrale nucleare, non sarà minacciata dalle radiazioni. I dati raccontano uno scenario inquietante. Secondo le ultime notizie, su circa 360.000 under 18 nella prefettura di Fukushima solo la metà è stata sottoposta a controlli; 12 bambini sono risultati malati, altri 15 sono stati giudicati ad alto rischio di sviluppare la malattia. Comunque gli screening governativi sono considerati carenti e se ne organizzano ulteriori raccogliendo fondi privati. Inoltre, tutti coloro che lavorano alla decontaminazione di se vogliono sottoporsi a controlli medici devono pagarseli da sè. Per i pescatori di Fukushima il lavoro ormai è un’utopia, gli stati confinanti hanno deciso di bloccare le importazioni di pesce pescato il quell’area. I centri abitati sono città fantasma e azzerate le coltivazioni di riso. Ci sarebbe di che preoccuparsi, invece il governo giapponese ha accantonato 2, 58 miliardi di euro, cui prevede di aggiungerne altri 3, 6, sempre miliardi, per costruire stadi, siti e infrastrutture olimpiche e non va dimenticato che i consuntivi per i lavori relativi ai giochi, l’esperienza insegna, superano di molto i preventivi.
(Fonte:Articolo tre.com)
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09/09/2013 07:31:48
FUKUSHIMA - Peggiorano le conseguenze al disastro di Fukushima. Il sito web cosmostv.org ha pubblicato i risultati di uno studio del governo giapponese.
"L`ACQUA RIBOLLE" Gravi ripercussioni stanno investendo l`Oceano Pacifico dove si sono immersi migliaia di tonnellate di rifiuti radioattivi che sta causando una vera e propria tragedia ambientale. Il `ribollire dell`acqua` ha provocato la morte di centinaia di balene, le cui carcasse si stanno continuamente arenando sulle coste nipponiche davanti alla centrale nucleare.
STRAGE Una vera e propria strage di balene e delfini si sta consumando giorno dopo giorno. Difficile valutare un intervento di salvataggio che al momento sembra "impossibile", anche perchè questi rifiuti viaggeranno per tutto l’Oceano seminando morte e dolore, anche tra gli abitanti delle Isole che sopravvivono alla pesca.
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11/09/2013 14:34:50
(fonte: Iljournal.it)
La magistratura giapponese ha deciso che nessuno sarà processato per Fukushima
Nessuno verrà processato Fukushima, che pure è stato definito “un disastro causato dall’uomo” da una commissione parlamentare giapponese. Lo ha deciso la Procura nipponica, in base a dati ed informazioni raccolte “su base volontaria”. Così, grazie alla buona volontà di quanti hanno riferito ai magistrati che il terremoto e lo tsunami del 2011 sono stati un immane disastro impossibile da arginare e contenere, non dovranno prendersi la briga di pagare un avvocato nè coloro che all’epoca sedevano ai vertici della Tepco – la società proprietaria della centrale nucleare con tre reattori in meltdown da cui tuttora la radioattività si diffonde nell’oceano – nè i politici cui spettava il ruolo di prendere decisioni nelle primissime fasi dell’incidente, quando si susseguivano scoppi ed esplosioni e da quali sarebbe stato logico aspettarsi un immediato (e non tardivo) ordine di evacuare la popolazione. Soprattutto, non dovranno cercarsi un avvocato coloro che hanno progettato ed approvato una centrale nucleare lungo le coste del Pacifico senza preoccuparsi di collocare i generatori di emergenza sufficientemente in alto da non essere raggiunti da uno tsunami. La foto è famosa e mostra Fukushima mentre viene allagata Che il Giappone sia zona sismica e che “tsunami” sia un vocabolo giapponese, non è neanche il caso di ricordarlo. E’ il caso di ricordare, invece, il paradosso nucleare: una centrale produce energia elettrica, ma deve essere costantemente rifornita di energia elettrica proveniente dall’esterno per far funzionare innanzitutto l’impianto di raffreddamento. Per questo generatori d’emergenza con motori diesel devono essere sempre pronti ad entrare in funzione. A Fukushima in effetti si accesero dopo il terremoto, ma erano troppo vicini alla riva: poco dopo furono inondati dallo tsunami e andarono fuori uso. No, non è stato un imprevedibile, disgraziatissimo caso. Una plurisecolare tradizione giapponese vuole che, dopo uno tsunami, venga piantato un cippo nel punto più alto raggiunto dal mare con un monito ai posteri: “Non costruite mai niente qui sotto”, o qualcosa del genere. Ad ogni generazione, in media, un tratto di costa del Giappone viene spazzata dallo tsunami: se la tracotanza contemporanea non si fosse fatta beffa di quella saggezza antica, Fukushima e i suoi generatori d’emergenza sarebbero stati costruiti proprio lì? E quante migliaia di persone si sarebbero salvate dallo tsunami… Il non luogo a procedere per Fukushima deriva dal fatto che sarebbe stato troppo difficile evidenziare responsabilità individuali. Notare: è diverso rispetto a “perchè non esistono responsabilità”. Se è così, ben difficilmente chicchessia verrà chiamato un domani a rispondere delle menzogne, mezze verità e verità ritardate che costellano questi due anni e mezzo di crisi nucleare.
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11/09/2013 20:39:08
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20/09/2013 07:34:43
Ieri ha fatto un`altra scossa da 5 e passa gradi
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20/09/2013 09:47:13
mi accodo alle considerazioni altrui per il supporto morale ma a sto punto giu` ritorna qua prima che diventi fosforescente sulla salute non si scherza gli effetti delle radiazioni si cominciano a vedere dopo 20-30 anni e allora sara` troppo tardi faglielo capire!
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