14/08/2013 15:12:11
Ciao, vorrei chiedervi un consiglio. Anni fa (6 per la precisione), ho subito un intervento chirurgico di ricostruzione del crociato anteriore del ginocchio tramite tendineo rotuleo.Dopo l` intervento ho notato subito anomalie, come rotula fuori asse e altri problemi che si sono riflettuti sulla posizione della caviglia e del piede.Oltretutto mi e` rimasta la lassita` al ginocchio, senza quindi risolvere alcun che. All` epoca feci subito presente al medico questi problemi, e fui trattato con molta sufficienza. Due anni dopo decisi di rivolgermi ad un altro medico, che mi riopero` e ricostrui` il crociato.Questo medico ammise che nel precedente intervento era stato fatto un "casino" ma non ebbe mai la voglia di affrontare il discorso apertamente, per paura che io decidessi poi di farlo testimoniare in un eventuale processo contro il primo medico.Anche questo secondo intervento non ha portato grandi migliorie, ne ha purtroppo risolto i problemi causatomi dal primo intervento. Oggi, visto e considerato che il danno fattomi nel primo intervento e` ancora presente e sembra non essere risolvibile, vorrei sapere se c`e` un ente pubblico al quale potermi rivolgere e avere il mio risarcimento.
vi ringrazio per l` attenzione.
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14/08/2013 17:10:31
Purtroppo in questi casi si è poco tutelati perchè nessun ente ti risarcisce o da modo di appellarti per interventi non riusciti. Una causa legale si può intraprendere nel momento in cui causa un danno, non se non te lo risolve in quando il medico è sempre tutelato dall`imprevisto-incertezza medica.
Insomma non so ora il disagio che ti crea ma se riesci a fare le stesse cose che facevi prima o quasi (c`è il fattore aggravante dei 6 anni trascorsi), credo tu possa fare ben poco.
Tra l`altro avendo subito un secondo intervento qualsiasi medico dovesse visitarti potrebbe avere il dubbio del danno procurato dal primo o secondo medico e questa variante anche in funzione di un processo potrebbe essere abbastanza, per la giustizia italiana, per assolvere l`imputato.
Spero di essere smentita ma io purtroppo so che le cose vanno così.
In ogni caso mi spiace e spero che tu possa trovare un medico finalmente competente che possa aiutarti.
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14/08/2013 17:26:20
certo che hai la possibilità di essere indennizzato. Senza entrare in dettagli impossibili da approfondire come la natura contrattuale o meno del danno, se sei stato operato presso una struttura pubblica devi chiedere il risarcimento alla asl ed ai medici che chiameranno in causa le assicurazioni. Trovati un buon medico da utilizzare come consulente di parte ed un buon legale che ti assista. Tieni d`occhio i profili delicati quali la.prescrizione del diritto al risarcimento del danno ma sono cose che devi lasciare al legale. Armati altresi` di santa pazienza.
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14/08/2013 17:43:15
tutte cavolate...
a) il 2° medico non ha parlato male del 1° per deontologia professionale e, a detta solo sua, è stato un casino. Ma per il 1° lo era??
b) tra medico e paziente si stipula un contratto di mezzi e non di risultato.
c) non hai diritto ad alcun risarcimento poichè 6 anni passati, l`età tua e l`usura delle articolazioni non lo rendono possibile.
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14/08/2013 17:47:42
hai 10 anni per intentare una causa di risarcimento per un danni dovuti ad un operazione mal riuscita in una struttura pubblica. il problema è che qui ci ha messo le mani un secondo chirurgo e potrebbero girare a lui la responsabilità del danno. procurati tutte le documentazioni, risonanze, tac, ecc... che attestino la situazione prima e dopo le 2 operazioni e rivolgiti ad un avvocato o ad un associazione dei consumatori (ti iscrivi e ti pagano loro l`avvocato in cambio del 50% del risarcimento)
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14/08/2013 22:08:42
10 anni di tempo.vai da un legale, produci tutta la docum..fatti fare una perizia di parte da un medico legale.
e poi con i tempi legali/burocratici se va bene e prenderai qualcosa la prenderanno i tuoi nipotini..
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14/08/2013 22:10:54
Grazie ragazzi
aznabul conosci qualche associazione consumatori alla quale rivolgersi?
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14/08/2013 22:21:48
duosonic, fallo solo se hai dei soldi da spendere poichè la tua, a parer mio da professionista affermato, è una lotto contro i mulini a vento. Basta anche solo che tu abbia fatto un`attività sportiva non agonistica che perdi già in partenza. Il mio parere è disinteressato!
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15/08/2013 00:19:01
a parer mio da professionista affermato Tu sei un professionista affermato? In cosa? A giudicare da quello che scrivi mi pare che tu non abbia idea di che cosa stai parlando
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15/08/2013 06:15:22
Hai firmato una liberatoria o un modulo di consenso informato prima dell`intervento ?
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15/08/2013 10:59:54
pufendorf, ricopriti di un po` di umiltà prima di scrivere certe dicerie. la mia vita personale non la vengo certo ad esporre qui. tu più che altro, che tanto rampi dall`alto del tuo pulpito, di cosa ti occuperesti? per una volta tanto quoto ciò che ha scritto dcalabro.
E rinnovo, "tra medico e paziente si stabilisce un contratto che obbliga il medico ai mezzi e non al risultato".
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15/08/2013 11:09:49
mjsibbey non per difendere Pufendorf (che sà farlo bene anche da solo) ma mi sà che di legge qualcosa ne mastica...
Io non ne mastico quanto voi ma ho esperienza indiretta di un intervento al crociato anteriore fatto male all`allora mio capo che lo portò ad avere un cospicuo risarcimento della asl per danno permanente causato da un interento per il quale non era stato avvertito ci potessero essere rischi di danno permanente (anche perchè è un intervento ormai piuttosto banale .
tra medico e paziente si stipula un contratto di mezzi e non di risultato.
Se vado dal dentista per una carie e lui mi rovina la bocca gli faccio causa altro chè.....
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15/08/2013 11:26:43
quello è un caso in cui puoi farlo poichè non si tratta di un "intervento" in cui serve la massima capacità di conoscenza e mezzi. quello che dici è un caso in cui non si ammetterebbero di certi errori, per nessuna commissione di ordine professionale. un intervento chirurgico quale quello descritto da sonic è diverso. per chi non se ne intende, sono molti qui dentro che pensano di aver sempre l`ultima parola o che siano cazzate quelle che scrivo sembrando che parlo a vanvera, è dura da capire ma la legge in materia in sanitaria spesso esula dal matematico buon senso.
se il buon pufen se ne intende di diritto sanitario avrebbe dovuto già capire che se scrivo "tra medico e paziente si stipula un contratto di mezzi e non di risultato" non sono l`ultimo arrivato; lascio comunque volentieri terreno spazio e fiato a chi vuole arrembare perchè sinceramente io non ne guadagno nulla. più che altro non illudiamo il povero sonic dal poter arrivare chissà dove. passati 6 anni, più persone ci hanno messo di mezzo le mani, se poi il 2° intervento è riuscito solo a sistemare i danni del primo significa già che sonic non era strutturalmente conciato da avere una ripresa completa. e poi è sufficiente che non abbia svolto correttamente una fisioterapia adeguata o che abbia fatto un`attività fisica scorretta che la commissione disciplinare dell`ordine di appartenenza del medico non lo "riprenderà" mai ne gli infliggera sanzione. (molto probabilmente rideranno solo del caso e la finiranno con la battuta "c`è pieno di gente che ci prova a guadagnar soldi dai medici" -caso che non è sicuramente quello di sonic- figuriamoci in una causa ove mediamente un giudice non distingue un radio da un perone, viene nominato un perito legale che poi contatterà l`ordine...insomma certe cose vanno affrontate subito poichè è esponenziale il "prenderlo nel culo" più vai avanti nel tempo. E poi parliamo di materia vivente, non di denaro o immobili. Sia in medicina che in veterinaria il consenso informato è verbale; non invece per la liberatoria dai rischi legati all`anestesia. Liberatoria per i rischi nascenti dall`intervento in quanto tale non sempre vengono fatti firmare poichè in certi casi verrebbe sminuita l`attività professionale del medico... Takiro, è un casino.
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15/08/2013 15:02:23
Io non sono esperta ma la logica e qualche esperienza a persone vicine mi fanno essere d`accordo con MJSIBBEY.
Come detto nel mio primo post, c`è differenza tra intervento NON RIUSCITO e intervento che causa danni. E almeno da come descritto da duosonic sembra il primo caso.
A parte che per gli interventi si firma sempre qualche delibera con appunto tutte le eccezioni del caso che tutelano moltissimo il medico. Avendo subito un secondo intervento semina troppi dubbi che nel caso non ti daranno mai ragione.
Mi spiego meglio. Forse dimenticate che c`è anche l`avvocato della controparte non vai mica a puntare il dito e far valutare solo le tue idee.
La controparte CI METTE UN ATTIMO a smontare la tesi perchè può benissimo dire che certe cose possono essere state fatte dal secondo intervento e che nel campo medico non si può avere la certezza della riuscita di un intervento. Senza contare la questione tempo e il fatto che nel "contratto" c`è di solito la clausula del contattare il medico operante nel caso di problematiche perchè (solitamente) è disposto a risolvere la questione gratuitamente escluse le spese di sala.
Il ginocchio è una parte molto delicata (e su questo ne so parecchio), anche solo camminare per 6 anni su un ginocchio operato anche bene può comunque causare problematiche-fastidi non riconducibili all`intervento stesso.
Qui non si parla di tempi legislativi per intentare cause, su quello sono SICURA che hanno ragione tutti quelli che dicono sia in tempo per farla. Si tratta di valutare il caso specifico.
PER ME, sarebbe una causa persa in partenza e tanti soldi buttati.
Poi magari se Duosonic ci vuole dare altri indizi forse sarebbe meglio, ovviamente quello che puoi/vuoi dire. Perchè non mi è chiaro cosa ti hanno comportato gli interventi.
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16/08/2013 15:41:27
Grazie per l`obiettività Ylenia.
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17/08/2013 00:26:29
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17/08/2013 11:54:55
Benchè possibile un risarcimento a mio modesto parere ci sono in mezzo troppe variabili che alla fine in un eventuale causa ti farebbero solamente spendere soldi tra medico legale, avvocato ed eventuale consulente. Per esempio basta che in una risonanza magnetica successiva al primo intervento nel referto ci sia scritto (ed ipotizzo): "esiti di ricostruzione di LCA, il neo legamento appare continuo con regolarità di segnale" oppure un più banale "esiti di ricostruzione di LCA, nella norma i legamenti crociati anteriore e posteriore" e purtroppo l`ortopedico che ti ha operato penso sia già coperto. Se ci aggiungi che sono passati 6 anni ed un altro intervento la vedo veramente dura.
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18/08/2013 22:58:13
Allora mjsibbey eccomi rientrato dal (troppo breve) ferragosto...
Primo e cosa più importante: quando ad un intervento tu replichi: "tutte cavolate" io ti rispondo con la stessa moneta. Poi, quanto al diritto ed al pulpito, se così la vuoi mettere, ripeto, da quello che hai scritto sembra che tu non conosca per nulla quello su cui pure hai sentenziato, apostrofandoti come professionista affermato.
secondo: se vuoi usare termini giuridici, anche in un forum OT di giocattoli vintage documentati. La differenza non è tra contratti ma tra obbligazioni di mezzi e di risultato. La differenza è che l`obbligazione nasce da un contratto, è il contenuto e l`oggetto di un contratto (nel caso di un professionista) consensuale ad efficacia obbligatoria. L`obbligazione è di mezzi non il contratto che la contiene...che palle ma guarda cosa mi tocca scrivere su GV perdio....
terzo: se anche vuoi rimenere ancorato ad una distinzione tra le obbligazioni di una manualistica vecchia come il culo di Napoleone, il fatto che il paziente contragga con il medico un`obbligazione di mezzi, questo non esenta il professionista ad agire con la diligenza del buon padre di famiglia che, nel caso del medico, obbedisce a parametri molto particolari. (Che poi anche qui...il contratto non si fa con il medico ma con la ASL che gestisce la struttura sanitaria...dunque anche sulla qualificazione della respnsabilità come contrattuale pura io non ci scommetterei il testicolo destro del mio cane che non ho. Ma non è importante adesso).
In sintesi: anche se io ho un`obbligazione di mezzi come professionista, non per questo posso essere negligente nell`adempimento del mio obbligo; ora, molto molto molto in breve, la diligenza del medico è (non sempre, bisogna vedere) quella media, parametrata sul tipo di professionista e sul tipo di intervento che deve porre in essere. Se il medico nel fare l`intervento, usando la diligenza che nel determinato contesto si poteva da lui pretendere, non ha fatto errori inescusabili non sarà responsabile; altrimenti si. Entrare più di così nel concetto di colpa medica qui è inutile e impossibile.
quarto: ti sei lanciato sui sei anni dal passato intervento come se di per se rendessero ogni azione impossibile il che è ancora una volta sbagliato. Il diritto al risarcimento del danno da responsabilità contrattuale (con le riserve cui facevo cenno su) si prescrive in 10 anni. Saprai anche che i 10 anni non decorrono dal momento del sinistro in ogni caso, ma anche dal momento in cui il danno diventa percepibile usando la diligenza media. Ma anche qui, ti saranno note tutte le orgasmiche vicissitudini del c.d. "danno lungolatente" per cui è inutile che io prosegua. dunque 6 anni non sono sufficienti a far prescrivere un bel niente e non impediscono nessuna azione.
In conclusione il danneggiato potrebbe ancora agire in tribunale ed il meglio sarebbe se lo facesse con l`appoggio del secondo medico in qualità di CTP, sempre che questi voglia sobbarcarsi della rogna che nel caso in parola mi sembra abbastanza arrugginita.
In questi casi l`abilità del legale è a mio parere di importanza relativa perchè tutto si gioca sulla perizia medica e la cosa fodnamentale è armarsi di un perito con i controcoglioni al quale portare tutto il materiale ed al quale rimettersi anche per valutare se è il caso di andare in causa e di un avvocato che sappia il fatto suo ed abbia un minimo di esperienza in questo campo.
Si tratta di un`opinione e vale quanto le altre ma dire a qualcuno che dice la sua che ha scritto cavolate è offensivo e fastidioso, da cui il tono piccato di questo mio intervento. Pace e bene
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18/08/2013 23:19:15
Nelle tue sintesi hai già risposto a quanto sia potenzialmente inutile e molto probabilmente oltraggiosamente costoso intentare una causa per suddetto caso. Non ho mai detto che 6 anni sono sufficienti x una prescrizione, quanto meno...non mi sembra proprio. - mi sollevo dal rileggere ogni cosa - Il tuo linguaggio -alcuni punti quantomeno- è sicuramente tecnico ed aulico ma anche carico di voglia di dimostrazione e di rivalsa sul mio "tutte cavolate"; qui però credo che tu debba saperti far leggere di più dal momento che non tutti conoscono la lingua forense su questo forum. Molto spesso un avvocato considera sempre ed ovunque la possibilità di intentar causa, anche vi sia un comma che possa lui permetterlo. D`altra parte forse sarebbe giusto considerare maggiormente il lato umano e medico di questa vicenda. Forse stiamo anche inculcando strane cose a duosonic...
@ duosonic: mi scuso per aver preso parte a questa discussione dicendo quali che fossero le mie convinzioni magari influenzando i tuoi pensieri. Lascio la discussione perchè per umiltà, delicatezza e sensibilità non ritengo giusto battibeccare sulla tua salute e su delle possibilità lontane che con una causa tu ritrovi il tuo equilibrio. ti auguro tutto il Bene/Salute/Fortuna per il tuo problema.
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18/08/2013 23:48:47
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19/08/2013 00:20:18
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19/08/2013 00:31:33
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