FUORI LISTA (parte 1)
Era una questione di soldi, certo non tantissimi ma abbastanza da doverci ragionare con un po’ di calma. L’affare sembrava vantaggioso davvero, non una vincita alla lotteria ma un bel colpo, il pezzo buono da tenere per la collezione, vista la sua presunta rarità, oppure da ripiazzare sul mercato al momento opportuno: insomma un piccolo investimento, senza comunque perderci il sonno. Anche perché la gallina dalle uova d’oro lui non ce l’aveva e purtroppo era un articolo che non gli era nemmeno mai passato per le mani. Aveva tempo tutta la settimana, fino a venerdì sera, per pensare e decidere, il prezzo era quello, era riuscito a scollare più che poteva, dopo una trattativa più simile ad una chiacchierata fra curiosi che ad una compravendita: stava migliorando, riusciva a dissimulare l’interesse con maggior naturalezza ed era meno frettoloso a concludere. Inoltre doveva controllare se e quanto quello che gli era stato detto corrispondeva a verità, raccontare storie infatti non è difficile, basta un po’ di autoconvincimento unito alla pratica e anche questo lo aveva imparato a proprie spese. Avrebbe dovuto passare del tempo con mamma Rete, anche perché il pezzo non faceva parte della lista della collezione e quindi non aveva mai neppure saputo della sua esistenza; tuttavia aveva buoni informatori, gente in gamba con un mare di roba introvabile che proveniva da ogni parte del sistema solare e, ovviamente, dal valore incalcolabile. Comunque il dubbio era che questi individui, incluso il proponente, non erano amici e non aveva intenzione di fidarsi troppo in fretta e fare la figura dello sprovveduto, sia per non rimetterci soldi che per una sana ragione di prestigio personale: per lui era meglio perdere una buona occasione piuttosto che prendere il bidone. Anche perché non era la prima volta che era finito in mezzo a piccoli guai per troppa faciloneria e ogni volta si era ripromesso di stare più attento, aveva deciso che questa sarebbe stata l’occasione ideale per mettere in pratica questa virtù ancora soltanto teorica. Non solo, facendo qualche riflessione a ritroso stava considerando che, appena concluso un cosiddetto affare, gli si accendeva una lampadina e si rendeva conto che alcuni particolari non erano mai all’altezza delle aspettative; peccato, perché questa sensazione era una specie di sesto senso in differita peggio che inutile, una grottesca caricatura dell’istinto del predatore e del vero affarista. L’idea che il dèjà vu potesse ripetersi ancora non lo metteva di buon umore ma provava a convincersi che lo studio avrebbe potuto compensare almeno in parte le deficienze dell’istinto. Le ricerche in Rete erano un aiuto enorme in molti casi, ma questo non era proprio un pezzo normale e non sarebbe bastato un collegamento ad una banca dati di cataloghi virtuali: doveva andare in giro per la Rete senza rete e aveva tempo fino a venerdì. Poi prendere o lasciare e fine della storia. Qualcuno aveva comprato in Rete qualcosa di inutile tipo frammenti di astronavi logicamente aliene e logicamente dalla composizione ignota, con tanto di risultati di analisi chimiche che attestavano la presenza di un elemento al di fuori della tavola periodica: divertente, ma qui la situazione era poco poco diversa e anche la posta in gioco. Sì, perché da quello che stava uscendo fuori (ma lui ne era consapevole) il pezzo in questione c’entrava sempre meno con la collezione, in fondo era quasi un duplicato di quello che già aveva. Ma era davvero molto ricercato e sul prezzo non riusciva a capirci niente perché dalle informazioni che metteva insieme la cifra richiesta variava da una somma inferiore di parecchio a quello che gli era stato proposto a quattro volte tanto: il tutto era molto strano, visto che non ci potevano essere varianti di nessun tipo ed era tutto autentico. C’era anche da dire che quando poi si parla di vendite con offerta al rilancio conta la somma reale a cui qualcosa è stato piazzato e non quella richiesta come base, magari in aste che vanno regolarmente deserte finché non viene significativamente ridimensionato il prezzo di partenza. FINE PARTE 1