13/07/2013 12:46:16
devo forza maggiore oppormi a questi titoli giochi x consolle moderni che sempre + reali, possono portare i nosti giovani o (figli) a confondere la virtualità con la realtà
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13/07/2013 12:53:55
valuterei una legge che vieterebbe certi titoli (giochi) a minori fino ai 18 anni, come fecero la legge per il casco obbligatorio (vabbe.........li forse c`era da guadagnare........qua no! )
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13/07/2013 12:56:41
basta non comprarglieli...
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13/07/2013 13:13:49
spesso aquistiamo giochi che noi non sappiamo! mio nipote mi fece aquistare dei titoli che a detta sua bellissimi, che io manco conoscevo, poi un giorno me li fece vedere ma
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13/07/2013 13:42:11
Allora gia c`è un rating per i videogiochi.
PEGI, abbreviazione di Pan European Game Information (Sistema di informazione europeo sui giochi) è il primo sistema di classificazione paneuropeo in base all`età e al contenuto per videogiochi.
Basta informarsi. Se poi si compra senza sapere non è certo colpa dei titoli o dei videogiochi. Basta chiedere al negoziante o leggere se guardare le foto sulla confezione per farsi un`idea.
E` come per i programmi tv (ok la programmazione in italia è fatta da cani): non si lascia un bambino davanti alla tv (o peggio gliela si mette in camera) e poi non si controlla quello che vede.
Idem internet....
Insomma sarebbe ora che invece di delegare allo Stato e chiedere leggi su leggi a volte inutili che in realtà limitano la libertà degli aventi diritto, si cominciasse a responsabilizzare di più genitori e parenti.
Imho
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13/07/2013 14:20:24
Quoto Chrome (raro, ma vero).
La legislazione italiana è troppo goffa per pensare anche solo lontanamente di muoversi in questo campo! Diddle...scordatelo!
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13/07/2013 14:30:50
Perchè la legge italiana dovrebbe legiferare per qualcosa che c`è già (il sitema di classificazione Pegi)?
Ripeto basterebbe un po` di maggiore attenzione da parte degli adulti, unici tutori ed educatori dei giovani (e ovviamente dei commercianti che devono assumersi la responsabilità di quello che vendono).
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13/07/2013 14:41:07
Sono d`accordo con Chrome, a volte basterebbe seguire i figli senza delegare sempre il prossimo... Pero` è un peccato vedere quanti giochi sono dedicati in effetti alla malavita e alla guerra...come se fossero cose divertenti o spassose....., ci sta il singolo gioco capolavoro , eh non mi fraintendete , e ci sta il film! ( lo dice un tarantiniano convinto ) quello che non sopporto è vedere che su 100 giochi 99 trattano di guerra e guerriglia.....Io adoro la saga di diablo per esempio , ed è parecchio violenta, ma il NEMICO sono demoni , creature fantasiose... facilmente distinguibili dal reale... i giochi di guerra invece sono poco educativi e non mi sono mai piaciuti tranne quelli forse sfacciatamente improbabili o super - ironici.... Il problema è che ce ne sono troppi e non si da ai ragazzi la possibilità di scegliere tra i vari generi...
C`è un appiattimento mostruoso cmq nello sviluppo dei videogiochi.... la maggior parte dei titoli sono cloni dei cloni dei cloni e così via... se penso al panorama degli anni 80 e 90 , la grafica è migliorata mostruosamente, sacrificando tutto il resto a volte in nome del più bieco realismo .....
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13/07/2013 15:28:31
Ciao Ateneorobot, hai ragione sul discorso cloni dei cloni però questo vale in tutti i campi. Guarda il cinema, per un film di successo (di qualunque genere) ci sono almeno 6/7 film che ne seguono lascia, qualcuno si salva ma la maggior parte no.
su 100 giochi 99 trattano di guerra e guerriglia.
In realtà però (almeno da appassionato sia di film che di vg) non è proprio prorpio cosi. Si i giochi in maggior esposizione sono quelli che tirano al momento (prima GTA e cloni, ora Medal Of Honour e Battlefield) però è anche pieno di action / platform alla DMC o anche cose più adatte ai bambini. (se avessi figli piccoli sicuramente non andrei oltre platform alla supermario o simili (ma non gli farei vedere nemmeno i tg se è per quello)). Imho se non ben contestualizzate anche semplici spadate a orchi possono dar l`idea che cmq con la violenza si risolva tutto. (poi vabbeh parlo io cresciuto a robottoni e alabarde spaziali...)
Bisogna solo un pochino informarsi prima di decidere cosa comprare. (e soprattutto sapersi imporre sulle scelte e rendersi conto che quello che si compra non fa solo divertire il bambino davanti al computer/console ma gli offre anche stimoli più o meno appropriati all`età)
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13/07/2013 15:43:48
Basta leggere come detto l`età dove riporta pegi
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14/07/2013 02:18:33
Vendevo videogiochi al Blockbuster ed ora al Toys, e quando spiegavo ai genitori/nonni di cosa trattasse GTA, cascavan dalle nuvole..troppa superficialità.Pur detestando film di mafia e guerra, grazie alla ragazza con cui stavo che adora il genere militare, ho potuto apprezzare il primo Medal of Honor, Conflict Desert Storm&Vietnam e pochi altri, mentre il resto mi pareva ripetitivo.Bisogna sbattersi e far capire, ai bambini
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14/07/2013 21:59:20
semplicemente un`ennesimo motivo per cui i genitori dovrebbero essere genitori e saper fare i genitori, cosa che oggi al 90% NON SUCCEDE
film, telefilm, cartoni, giocattoli, videogiochi, amicizie, tecnologia
TUTTO può essere `sbagliato` se lasciato in mano a PERSONE incapaci di gestirli
ci vuole tempo e fatica da investire per comprendere ciò che riguarda i tuoi figli (nipoti ecc), capire le necessità e spiegare sempre le cose nel bene e nel male...
troppo facile fare l`amicone che regala al figlio il videogioco cool magari perchè ce l`hanno tutti...troppo facile nascondersi dietro il non sapere di cosa si tratta
per i bambini/ragazzi spesso sono distrubanti delle cose che nemmeno possiamo immaginare (all`apparenza banali) mentre cose per noi atroci loro non le percepiscono...
cazzo ma vi ricordate la nostra generazione con i robot? ma per la madonna i miei non sapevano un cazzo ma si sono fatti il culo quadro per ricordarsi qualche nome, ascoltarmi farneticare di raggi gamma ecc, e FARMI UNA TESTA COSI` con il discorso `non si vola, loro sono di metallo, non sparare verso gli occhi ecc...
sul discorso videogioco il pegi è chiaro, se c`è pegi 18 (ed è scritto a caratteri cubitali) è esattamente come vendere/regalare un porno... l`iperrealismo dei videogiochi rende tutto più difficile...ma le menti deboli (non da intendersi come un male o una critica ma semplicemente coloro che subiscono maggiormente il fascino delle cose) ci son sempre state indipendentemente dal fatto che guardino 4 pixel o un filmato HD...al solito non sono certo i videogiochi a creare i criminali, è la solitudine e la mancanza di valori...ogni volta che sento questi discorsi mi sembra di tornare ai tempi di technocop e dell` ultraviolenza di zzappiana memoria...bah...
HAVE A NICE DAY!
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15/07/2013 08:25:21
a confondere la virtualità con la realtà
ma io quando leggo queste affermazioni o quando sento parlare di associazioni come il Moige, trovo che davvero occorrerebbe riflettere e ricordare chi e cosa eravamo da bambini. Quante volte ci siamo lanciati dal 5 piano per trasformarci in jeeg e quante volte abbiamo tentato di far esplodere la scuola con un BFG9000 perché c`era su doom....
Allo stesso modo mi chiedo che cosa pretendano i genitori che cercano sempre più la de-responsabilizzazione di crescere un figlio a scapito di una totale tutela da parte di terzi su usi, consumi ed abusi di qualsiasi cosa.
Io per un breve periodo ho mandato avanti un negozio di videogames e non vi dico le litigate coi genitori, per l`acquisto di giochi consigliati ai 18enni, che il pargoletto di nemmeno 10 anni voleva assolutamente...
E` troppo comodo "non sapevo", "non conoscevo" i NO sono sacrosanti, così come informarsi su cosa si compra. Se poi il pargolo ha la "paghetta" (cosa che ho sempre trovato un obbrobrio perché non insegna per il cavolo a gestire le finanze, ma solo a scaricare la coscienza di genitori troppo impegnati...) occorre anche vigilare su come la spende... non sganciare il 50ino alla settimana e poi sbattersene su come lo spende... il primo tutelare è il genitore, non lo stato, la legge, il produttore o chiunque altro... il genitore!
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15/07/2013 10:00:03
capirai caro calimero........se i genitori gl` è lo impediscono vanno dagli amici che c`è l`hanno!!! il problema e ben più vasto......
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15/07/2013 10:15:20
capirai, caro Diddle... che è sempre esistito. Basta anche un bastone ed un film sui moschettieri per creare il problema... e cmq... gli amici che c`è l`hanno... avranno anche loro un genitore ecc... oppure i figli nascono sotto i cavoli...
il pensiero che siano le istituzioni a legiferare un qualcosa che possa definirsi come nume tutelare di ogni baubau cattivo che possa toccare il binbo... è follia pura dei nostri tempi e della nostra società fin troppo ricca ed opulenta.
Se stessimo a questo criterio... oggi il mondo occidentale sarebbe deserto, perché nessuno sarebbe sopravvissuto agli anni 70 ed 80... invece è il contrario... mai come oggi i pargoli commettono atrocità, probabilmente per l`effetto opposto... ovvero sono troppo protetti, non percepiscono la differenza fra bene e male e quando si trovano a gestire un problema da soli, vanno in bambola perché fino a quel momento, tenuti sotto la classica campana di vetro...
Ora non so se stai trollando o meno, ma ti rendi conto che sei in un forum dove la maggior parte degli utenti ha vissuto il periodo dei "cartoni violenti, via dalla TV"?
Tu o qualche tuo amico, avete mai fatto fuori un compagnuccio a colpi di maglio perforante oppure con un tocco della sacra scuola di Hokuto? No perché i temi e toni erano quelli all`epoca eh! Da lì le fasce orarie, i contenuti per i bambini (penso che i teletubbbies abbiano creato più seria killer che Ben il mostro umano...), il Moige...
Se sulla confezione è indicato l`età (esattamente come con i film per adulti) e questa viene comprata per un minore... che ci fai con la legge? Imponi al negoziante di sparare a vista? Chiede lo stato di famiglia al genitore?
E` notizia di questa mattina di un 15`enne che ha ammazzato a fucilate un po` di gente, perché era divertente...e già si legge... come nei film... come in arancia meccanica... come nel videogioco... ma nessuno solleva il sopracciglio nel leggere che il fucile era un regalo di compleanno?
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15/07/2013 11:14:50
Sorvoliamo sulla trollata iniziale e lasciatemi dire la mia:
* Verissimo: i genitori che non fanno il loro dovere di genitori sono ripugnanti. Sono anche la maggioranza. E peccato che i giochi violenti non incitino davvero alla violenza, se no verrebbero automaticamente sterminati tutti dai figli plagiati e il problema si risolverebbe da sé.
* C`è una bella differenza fra i robottoni (pura fantasia, comunque con un sottotesto morale forte) e i tanti giochi militari (iperrealistici, finanziati dall`esercito USA e progettati con la consulenza di psicologi dell`infanzia con lo scopo preciso di convincere i bambini che arruolarsi sia bello e divertente).
* I giochi sono tutti uguali e violenti? Mica detto. Il panorama indie e casual è strapieno di titoli creativi, divertenti e spesso pure gratuiti.
* Moige e simili sono gruppi formati da pochissime persone molto meno esaltate di quel che si potrebbe immaginare, ma anche molto più attente ai finanziamenti che possono percepire sparando comunicati deliranti a raffica, iscrivendosi fra le onlus e richiedendo donazioni
* Il Pegi esiste. La legge che punisce la vendita di materiale vietato ai minori pure. Come al solito basterebbe applicarla, per esempio chiamando la polizia (e la gdf, che fa più paura) seduta stante nei negozi che non la rispettano - ma in Italia essere onesti è poco fashion...
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15/07/2013 12:52:25
ma guarda... per quanto riguarda l`iper realismo è solo una scusa odierna. Anni fa, all`epoca di doom e quake i discorsi erano i medesimi.
Mi ricordo il delirio quando uscì quella boiata di carmageddon...
Oggi sono più realistici... mah... io non ho mai imbracciato un fucile automatico militare ma dubito che sia come giocare al video game e cmq... resta il fatto che sono tutti giochi destinati ad un pubblico maturo e come detto anche da te... basterebbe che ognuno facesse il suo mestiere...
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15/07/2013 18:56:30
dai ragazzi ma vi ricordate quando di nascosto ci facevamo comprare i porno da un amico che sembrava piu grande e li nascondevamo io sono genitore e seguo i miei figli ma ad un momento della vita devi fargli fare le giuste esperienze ed esere cmq presente come rifeimento basta fargli capire la differenza tra realta e finzione e poi credetemi se ce qualcosa di strano te ne accorgi subito dai suoi cambiamenti e inutile dare la colpa ai videogame ho hai giocattoli vi ricordo che siamo cresciuti a pane e kenshiro e fino ad ora non ho ancora fatto esplodere nessuno
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