|
21/03/2013 12:04:04
Ragazzi che voi sappiate quando si riempie un hard disk fino alla sua capienza massima, si possono avere più errori che rimanere vuoti 1gb o più?Io sapevo che se si riempiva fino alla fine si potevano causare danni alla testina che legge i dati.
Non vorrei che in fase di lettura/scrittura serva dello spazio per scrivere dati che servono a lui e quindi possa rompersi.
Sapete se è necessaria come cosa?
|
|
21/03/2013 12:09:24
Sarebbe meglio avere un 10% libero, poi cmq con 1 gb libero il s.o. riesce scrivere.
|
|
21/03/2013 12:44:18
Ecco io lascio sempre da 900 mb a 1 gb....basta?
|
|
21/03/2013 13:57:40
Stai tranquillo: gli hard disk non si danneggiano nemmeno se li riempi a tappo.
Quello che succede è che con poco spazio a disposizione si trova a dover frammentare molto i dati (semplificando: "per infilarli negli ultimi anfratti dove è rimasto posto"), quindi diventa notevolmente più lento ogni volta che leggi o scrivi qualche informazione, anche di file memorizzati quand`era ancora semivuoto. Alcuni programmi inoltre per sicurezza fanno un preallocamento dei dati che di fatto ne raddoppia le dimensioni fino a che non hanno finito di salvarli, pertanto potresti ricevere dei messaggi di errore anche quando ti sembra che lo spazio sia sufficiente.
Il consiglio di tenere libero il 10% dello spazio per agevolare queste "manovre" è corretto.
Un buon consiglio è anche deframmentare il disco con regolarità per riguadagnare velocità e spazio: se hai Windows 7 per esempio il computer lo fa automaticamente, se no ti serve un programma apposito, magari configurato in modo da avviarsi da solo una volta alla settimana o giù di lì.
|
|
21/03/2013 14:25:05
con il costo che hanno raggiunto i dischi... cmq ti consiglio di lavorare sempre con hard disk abbastanza sgombri. Eviti problemi di rallentamento, ma soprattutto, in caso di improvvisa mancanza di corrente o errore del disco, abbatti la probabilità di un blocco del sistema causa di pasticci rimasti appesi.
Quanto al danneggiamento, no, non vi è correlazione diretta, però maggiore è la frammentazione, maggiore è lo stress meccanico che il disco dovrà subire per maggior tempo e maggiore è pure la temperatura che si raggiungerà.
|
|
21/03/2013 21:17:23
il mio dubbio era sopratutto su hard disk esterni, quelli interni difficilmente li tengo pieni
|
|
22/03/2013 03:50:43
Sono esattamente lo stesso oggetto: in un caso attaccato direttamente via Sata, nell`altro passando per un`interfaccia Usb - ma non cambia nulla.
|
|
22/03/2013 07:30:06
|
|
22/03/2013 09:40:51
Apparte che quelli esterni sono molto + delicati.
|
|
22/03/2013 09:47:52
ecco per l`appunto.....ma parliamo dei 2, 5 o dei 3, 5
|
|
22/03/2013 14:24:15
diciamo che gli esterni sono statisticamente più inclini a danneggiarsi perché sempre in movimento. Tuttavia i progressi ci sono e si vedono. Quelli prodotti oggi sono relativamente affidabili se studiati ad hoc.
Meglio i 2, 5 perché più leggeri e spesso sono dotati di protezioni anti shock. Inoltre sono più pratici.
Se invece ti serve qualcosa per la casa, allora ti consiglio vivamente di prendere un NAS e risolvi per la vita.
|
|
22/03/2013 15:16:09
e invece se cambiassimo gli hd con testina con le memory ssid mi pare si chiamino....non sarebbe meglio?
|
|
22/03/2013 17:44:26
avendo disponibilità economica, sicuramente abbatti il rischio meccanico, tuttavia per quanto riguarda il riempimento completo, sugli ssd, è ancora meno auspicabile.
|
|
22/03/2013 20:20:43
|
|
23/03/2013 00:33:48
Cioè i solid state costano un botto, non sono sempre più veloci di un disco tradizionale, e alla lunga (mooolto lunga) si degradano in proporzione più di un normale hard disk.
La questione della delicatezza dei dischi esterni non dipende invece dal fatto che sono esterni, ma dal fatto che è più facile che vengano sbatacchiati qua e là - comunque a meno che non ci giochi a pallacorda mentre sono in funzione ormai è difficile che diano problemi pure loro.
|
|
23/03/2013 01:34:56
quindi una memoria sicura non esiste?e quale lo è rispetto ad un`altra?
|
|
23/03/2013 02:53:42
Dipende da cosa intendi per sicuro. Se vuoi qualcosa a prova di catastrofe termonucleare dovresti orientarti su lapidi di titanio scolpite con un laser industriale.
Se però ti basta avere un computer che funziona, qualsiasi normalissimo hard disk attuale è migliaia di volte più affidabile delle memorie che venivano usate - per fare un esempio - per gestire le missioni Apollo. Direi che puoi dormire sonni tranquilli.
Se proprio, comprati anche uno spazio di hosting illimitato da qualche parte (te la puoi cavare con una 50ina di euro l`anno) e imposta un programma di backup tipo Acronis per inviare backup criptati online che rimarranno disponibili anche se un kaiju ti spiana la casa.
|
|
23/03/2013 11:53:57
Grazie
|
|
24/03/2013 18:10:21
Questi sono i post che preferisco ...
Qualche consiglio gratuito per evitare la perdita dei dati ...
Ho eseguito un test distruttivo ad agosto 2012 con un disco SSD da 128GB di una nota marca che fa anche cellulari ... Il modello del disco SSD era della serie 830 e volevo collaudare la resistenza delle celle di memoria.
Le prestazioni del "defunto" erano veramente eccezionali e nonostante i risultati lo abbiamo adottato come upgrade a tutti i portatili aziendali.
Il test: dal 1 agosto al 6 dicembre 2012 ...
Copio da un disco USB 3.0 un file RAR da 45GB sul disco SSD interno con WIndows 7 x64
Lo decomprimo e il contenuto finisce in una directory, totale 100GB di immagini ISO
Cancello le immagini iso che iniziano per AAA
Deframmento il disco
Cencello tutte le ISO (BBB)
Deframmento il disco
Ricomincio dalla copia e via così all`infinito
Un totale di circa 60 cicli completi al giorno
Il disco ha dato i primi cenni di cedimento a fine novembre, il 6 dicembre 2012 è morto
In parallelo abbiamo testato un disco da 256GB SATA2 su un`altro notebook, a Natale 2012 lo abbiamo fermato per concedergli le vacanze, è tutt`ora in servizio attivo come disco esterno USB
I consigli:
Usare dischi esterni USB 3.0 in quanto sono ottimizzati e richiedono meno correte dalle porte USB
Prima di staccare un disco esterno utilizzare l`icona nel systray per indicare al sistema che stiamo scollegando la periferica USB, procedura da utilizzare anche con le chiavette USB
Da disco classico guasto è possibile recuperare i dati anche in casi di gravi traumi
Da un disco SSD non si recupera nulla !!!
Non togliere la corrente al PC o Notebbok se è in corso un processo di scrittura o defrag; in questo caso il vortice d`aria interna che permette alla testina di planare sulla superficie del disco viene a mancare e la probabilità di guasto raddoppia
Dopo un lungo utilizzo del disco (video editing) se il PC viene spento è necessario considerare la deriva termica e la dilatazione dei materiali, in questo caso accendere il PC dopo un periodo non inferiore ai 45 minuti
In caso di sbalzo di tensione eseguire un backup dei dati il prima possibile, se non è intervenuta la protezione del disco ci si accorge del problema quando si accede al settore danneggiato
Un backup semplice e gratuito lo si può fare con COBIAN BACKUP usando un disco esterno USB o una piccola NAS
Le NAS sono molto utili ma è bene configurare i dischi interni in RAID 1 o mirroring dei dischi per avere una copia speculare dei dischi e sopravvivere in caso di un guasto
Non urtare o spostare i dischi esterni mentre i dischi esterni sono in funzione
Non cambiare la posizione da orizzontale a verticale mentre i dischi esterni sono in funzione
Non lasciare il protatile in auto durante la notte e accenderlo freddo appena arrivi in ufficio, i dischi freddi, in caso di HotSpot si rompono, garantito al 100% (l`hotspot di un disco è un punto caldo che si genera per continui accessi consecutivi)
Qualche numero:
I dischi SSD si devono frammentare con la loro utility al massimo 1 volta ogni 6 mesi e non 50 volte al giorno 
I dischi SSD hanno una volocità di copia media di 236MBs su tecnologia bus SATA2
I dischi SATA3 classici hanno una volocità di copia media di 43MBs su tecnologia bus SATA2
I dischi SATA3 classici hanno una volocità di copia media di 38MBs su tecnologia bus USB3
I numeri sono stati ricavati utilizzando una utility di copia che fornisce le statistiche (teracopy)
I test sono stati eseguiti per valutare se il rapporto costi/benefici per l`upgrade di 340 PC notebbok con bus SATA2 e dischi SSD erano giustificati
Tempo di boot di Windows 7 con dischi classici SATA3 su bus SATA2 circa 59sec
Tempo di ripresa dalla sopsensione di Windows 7 con dischi classici SATA3 su bus SATA2 circa 19sec
Tempo di boot di Windows 7 con dischi SSD SATA3 su bus SATA2 circa 11sec
Tempo di ripresa dalla sopsensione di Windows 7 con dischi classici SATA3 su bus SATA2 circa 4sec
Tempo di boot di Windows 8 con dischi classici SATA3 su bus SATA2 circa 7sec
Tempo di ripresa dalla sopsensione di Windows 8 con dischi classici SATA3 su bus SATA2 circa 3sec
Dopo numerisi tentativi di ottimizzazione siamo migrati a Windows 8, 190 utenti su 340
Molti insoddisfatti, altri indifferenti ... Io ci ho messo 6 mesi per digerire WIndows 8 ma del disco SSD non posso più farne a meno infatti l`ho messo su tutti i pc di casa ma faccio il backup su NAS e in CLOUD ogni settimana
Se leggete questa frase siete sopravvisuti, complimenti 
|
|
24/03/2013 18:12:42
Ops, perdonatemi devo fare una correzione a causa di un errato copia incolla...
Tempo di boot di Windows 8 con dischi SSD 128GB Samsung 830 su bus SATA2 circa 7sec
Tempo di ripresa dalla sopsensione di Windows 8 con dischi SSD 128GB Samsung 830 su bus SATA2 circa 3sec
E siamo riusciti a migliorare anche i tempi 
|
|
24/03/2013 19:26:46
|
|
24/03/2013 20:09:38
Ma dai, sono fortunato perchè la mia passione coincide con il lavoro ...
IDE, non si usa più dal 2010
SATA1, 2 sono ancora utilizzati ma siamo al SATA3
Le periferiche SATA sono retro compatibili tra loro
USB 2.0 è ancora lo standard per le periferiche generiche
I dischi USB 2.0 vanno bene, verifica sempre gli assorbimenti in corrente sulle porte USB perchè i dischi meno recenti assorbono parecchio e spesso ivengono forniti con il cavetto sdoppiato per prendere corrente da 2 chip hub USB diversi
Un problema che spesso accade è che i dischi esterni USB hanno il cavetto sdoppiato corto e gli utenti collegano le porte USB vicine tra loro, purtroppo lspesso accade che e porte sui portatili vicine tra loro dipendono dallo stesso chip hub e, collegando il disco esterno si sente.. "clack, clack, clack, clack..."
E` importate evitare di far fare "clack, clack, clack, clack..." ai dischi perchè questo è il rumore della testina che si sgnacia dalla posizione di riposo ma che non ha abbastanza corrente per entrare in funzione e la molla di ritorno la fà tornare nella "landing zone"
I dischi USB 3.0 compatibili USB 2.0 usano dischi Green che consumano meno e hanno un buffer più capiente in modo da ottimizzare gli accessi e solitamente funzionano con 1 porta USB
Inoltre hanno un sistema di risparmio energetico efficiente e si spengono se non avvengono degli accessi, io utilizzo i Toshiba Stor.E Basic da 500GB USB 3.0 ... Sono veloci e affidabili
Tornado al tuo post, a parte il disco C:\ che è bene tenere libero di una quantità pari almeno alla memoria RAM + 100MB
gli altri li puoi riempire fino alla fine, se non sono SSD fai un defrag al mese, se hai Windows 7 imposta in automatico il defrag e fallo gestire a Windows.
Spiegazione RAM + 100MB ; Quando Windows va in crash nel blu screen esegue il dump (salvataggio) della memoria in un file sul disco C:\
Se hai 4GB di RAM e 3 GB liberi sul disco C:\ Windows non lo riavvii più perchè non ha lo spazio per creare il file della memoria virtuale se lo hai lasciato come "file di swap gestito dinamicamente da windows" che è lìimpostazione di default.
E` buona norma impostare un file della memoria virtuale come fisso su C:\ per la dimensione della RAM + 16MB e lasciare il disco C:\ con uno spazio libero pari alla RAM (per il file di Dump) + 100MB per poter avviare Windows
Sorry per essermi dilungato.
|
|
24/03/2013 20:26:32
si pastro avendo io il mitico Xp e non avendo problemi sul disco fisso volevo capire solo se si potevano riempire fino alla fine dischi di storage esterni autoalimentati e non
|
|
24/03/2013 20:41:09
Potere si puó tutto, é comene esci che fa la differenza. Cmq NAS tutta la vita, raid uno e avvisi di failure in linea, cosí hai sempre il polso della situazione, cosa che un supporto chiuso nel cassetto non fa.
|
|
24/03/2013 23:21:37
oi, pastrocchio...
ma l`unico stress per l`hd da riempimento max e senza defrag non era l`over-lavoro della testina che deve di continuo fare per coprire tutta la superficie del disco?
|