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14/04/2014 16:33:29
Ecco il testo, sono riuscito ad estrapolarlo isolando l`immagine della prima pagina in verticale in una nuova scheda browser: "NOVITA` art.TC-495 MEGAROBOT MULTIAZIONE. Il più grande e complesso dei TRASFORMER non è solo un magnifico robot ma è anche, nelle sue molteplici trasformazioni, una base spaziale, un tank semovente, una rampa di lancio per missili. Una qualità eccezionale rende possibile questa ampia gamma di trasformazioni. Funziona con due pile stilo da 1, 5 v; cammina quando è trasformato in robot, avanza sia sulla pista che sul terreno in versione tank. In confezione singola ed in cartoni da 6 pezzi."
(i cartoni da 6 pezzi dovrebbero essere quelli che vide negli anni 90 orguss in quel di roma)
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14/04/2014 16:39:23
in pratica si pone l`accento, com`e`giusto che sia, sulle gimmick per l`epoca ancora valide ed attraenti.
Resta il mistero del re algoe`: a che pro tradurre in italiano (e francese poi) la storia del mechabot japan? Se il catalogo e`1985... datato luglio e proiettato per natale stesso anno... significa che era evidente come dovesse entrare di diritto nella linea TRASFORMER e non TransFormers. Sara`successo sicuramente qualcosa, e da qui si spiega le poche unita`sul mercato: se sono arrivati una dozzina a noi a distanza di 30 anni (scatolati), non so stimare in origine quante ne fossero.. ma il numero e`davvero esiguo e risibile rispetto le auto-robot ad esempio.
Altra cosa: per i TRASFORMER non c`era mai stato nessun background. Giocattolo doppio aspetto, stop.
Invece il megarobot incuriosisce il sottoscritto anche per questo fatto.... e se stavano arzigogolando qualcosa proprio introducendo TERRA, TERRAII, le armate di re algoe`... e su questi amalgamare tutto il brand TRASFORMER? E quel logo di fazione sul box? Troppi elementi contrastanti, troppi pochi robot. Il mistero si allarga, ma non si dipana... diceva bene puffmarko: si infittisce, ed anzi ora di piu`.
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14/04/2014 16:41:34
Infatti avevo controllato il post sui cataloghi di kevin ma questo ancora non era stato recensito.
Purtroppo i cartoni da 6 pezzi non li ho trovati io, vidi solo 3 megarobot da chi già li aveva presi, due sigillati e
due già aperti.
Dallo stesso posto anche multipli di P.38 uncle set e anche browning, tanto per capire che roba avessero.
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14/04/2014 16:49:13
Adesso noi stiamo a fare tanti ragionamenti su un solo pezzo, la realtà è molto semplice.
Chi ha vissuto quel periodo se lo ricorderà parecchio bene : con questi articoli si scoprì da parte di GIG
una vena d`oro, e in poco tempo il catalogo venne triplicato di moltissimi altri robot trasformabili takara e di altre marche.
Nel giro di 2 anni le vetrine si riempirono di trasformabili a tutti i livelli, se contiamo anche i tarocchi c`è da venirne fuori pazzi.
Tutti avevano sottostimato il fenomeno all`inzio, GIG compresa.
La stessa bandai con il tubo del gas alla bocca cercò di stare al passo con le Robomachine, con i risultati che sappiamo.
Megarobot nell`ottica del sig. GIG di allora, alla fine era solo un articolo per fare più zeppo il paniere insieme a tutta la roba shinsei, ogawa, mark, remco e compagnia, oltre alla roba takara ufficiale.
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07/05/2014 15:22:51
Ritorno a scrivere dopo l`eccezionale contributo postato da Kevin.
La scatola mostrata in quel catalogo non e` la scatola che e` stata ufficialmente distribuita nei negozi.
La scatola mostrata nel catalogo appare come un mock-up ibrido tra una scatola americana (nome in basso a sinistra, stesse scritte nei piccoli riquadri e probabilissima struttura "chiusa" e non "a coperchio", quindi con flap e aperture laterali) e una ipotetica versione ITA/GiG, con marchio Hasbro occultato, logo THE TRANSFORMERS sostituito da quello TRASFORMER e GIG (che hanno delle dimensioni maggiori rispetto a quelli presenti nelle scatole vendute nei negozi). Da notare l`assenza del nome "Megarobot" sul mock up.
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07/05/2014 15:52:31
E` tutto regolare, sono scatole di prova ibride.
Nel catalogo del 1983 e in quello dell`84 ci sono in foto scatole giapponesi di autorobot e diaclone
giapponesi accanto a quelle italiane.
Sono package di prova, magari ancora non definiti nei dettagli.
Cmq per quanto anomala la sua distribuzione l`ha avuta, non è uno sbaglio nè un test Megarobot.
Non avrebbe precedenti nella logica dello smercio di balocchi come la faceva GIG.
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07/05/2014 16:38:24
Esattamente :)
Io sarei comunque curioso di capire "come" si e` giunti dalla scatola , diciamo, di "prova" a quella che poi invece sarebbe diventata la versione definitiva e distribuita nei negozi, con scatola a coperchio.
Anche nella versione finale della scatola di Megarobot sussistono fortissimi elementi ibridi, anzi, ce ne sono ancor di piu`.
Infatti ci sono elementi tipici delle edizioni italiane (logo gig e trasformer, logo hasbro occultato, localizzazione italiana delle scritte), piu` elementi unici di questo giocattolo presenti sia nella sua versione USA (boxart e layout della scatola, colore del giocattolo, grafica delle istruzioni) che in quella della versione originale giapponese Mechabot-1 della ToyBox (assenza loghi Hasbro sul giocattolo, layout di manuale e adesivi, polisterolo, scatola con chiusura a coperchio).
La storia di Algoe` dovrebbe comunque provenire proprio di sana pianta dall`interno scatola del Mechabot-1, dovrebbe esser stata solo tradotta.
Probabile -secondo me- che la Hasbro fosse totalmente all`oscuro di un possibile accordo tra GiG e Toybox.
Toybox propose a GiG la distribuzione di questo giocattolo o vi fu per primo un avvicinamento da parte dell`azienda italiana?
Impossibile da dire con certezza.
Ma appare evidente di come le due ditte abbiano intrapreso una collaborazione in barba al colosso americano.
La scatola a coperchio, tipica del Mechabot-1, fu forse originariamente preparata dall`azienda giapponese per Hasbro e poi scartata (a favore di una scatola chiusa con apertura laterale, coerente con le altre scatole TF americane di quel periodo)?
Successivamente queste scatole a coperchio furono adottate dalla GiG: come mai? Fu una mera questione di costi, dettata forse dal fatto che la stessa ToyBox ne aveva magari gia` prodotto un quantitativo notevole, rifiutato da Hasbro?
Lo stesso robot, con colorazione G1 ma senza marchi Hasbro, fu prodotto appositamente per GiG o si trattava di versioni di prova che la stessa Hasbro ha scartato proprio per assenza di questi loghi?
Nei Robotrack francesi, ad esempio, e` possibile trovare sia robot con colorazione G1 o con colorazione nera del Mechabot-1.
Abbiamo pochissime certezze, che sono quelle gia` ribadite dal buon Orguss23: si tratto` di un prodotto distribuito e presentato ufficialmente, seppur non in modo massiccio.
Tutte le altre idee purtroppo sono solamente scricchiolanti teorie.
Il buon senso ci porterebbe comunque a datare il periodo di rilascio del Megarobot GiG in un periodo contemporaneo o appena successivo a quello dell`Omega Supreme USA.
Eppure... la prima apparizione di Omega Supreme nel cartone americano e` datata 23 Ottobre 1985, l`episodio si chiama "Blaster Blues"... mentre il Megarobot GiG era stato annunciato, come detto da Kevin, in un catalogo che parlava di novita` per Luglio 1985.
Dubito che Hasbro abbia potuto attendere tre o addirittura quattro mesi per presentare nel popolarissimo cartone animato un robot "ingombrante", per via delle dimensioni e del costo, come Omega Supreme.
Per quali ragioni? Perche` il cartone animato era appunto il veicolo pubblicitario piu` potente e popolare di cui disponeva Hasbro, e i numerosissimi errori di animazione e le contraddizioni a livello di narrazione e storia erano dovuti ai tempi strettissimi nei quali gli episodi venivano preparati, spesso proprio allo scopo di dare importanza ai giocattoli di piu` recente uscita.
Quindi potrebbe anche darsi che Megarobot sia arrivato prima da noi che da loro?
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10/05/2014 10:17:22
Io sono propenso per l`ultima frase che chiude il tuo post puff. Anche perche`mentre si passa da dei G1 hasbro in scatola "trasformer", a G1 hasbro in scatola "transformers" per le auto, dino ecc... (teoria del TRA al cubo: transizione trasformer transformers)... qui, come sottolinei, c`e`un ibrido che fa propendere a come la nascita sia tutta "nostrana" (italia/francia), soprattutto nei marchi (ricordo assenti nel gig/robotrack... si legge solamete "made in japan" e nel tank, parte principale, solo svitando delle parti!) abbinati al famoso layout di colori che troveremo nel cartone sul finire dell`85.
Tra l`altro, non c`azzecca nulla, ma lo metto per curiosita`... erano tempi strani! Guardate che easter egg nel catalogo (sicuramente un errore di grafica/impaginazione)...
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02/08/2016 21:52:18
Scusate se riuppo il post .... ad oggi sapete quanti MegaRobot sono stati prodotti ?
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